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Gualtieri: “Stadio della Roma? Obiettivo 2027 possibile. Presto il progetto definitivo”

Il Sindaco di Roma – Roberto Gualtieri – è tornato a parlare di stadio della Roma e del progetto a Pietralata. Queste le sue parole: “Sullo Stadio della Roma è ancora alla portata l’obiettivo del 2027, quello del centenario della squadra giallorosso. Sono tempi da record”.

“Abbiamo fatto la dichiarazione di pubblico interesse rispetto al progetto preliminare. Il Consiglio ha votato, ‘si faccia’. Poi non è solo lo stadio ma la riqualificazione di un quadrante, di Pietralata. E’ stato completato anche il dibattito pubblico”, ha ricordato il primo cittadino.  “Ora la società sta facendo i sondaggi archeologici per completare il progetto definitivo che poi sarà quello che si realizzerà – ha spiegato ancora il sindaco – Non è più nelle nostre mani: se tutto va bene, come speriamo, se i sondaggi sono positivi e la società in pochi mesi può presentare il progetto esecutivo, poi iniziano i lavori”.

Fonte: Roman Podcast

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Expo 2030, dopo la polemica anti-Roma è flop anche per la Lazio. Lotito: “Il logo non è mai arrivato”

Tanto rumore per nulla. Dopo settimane di furenti polemiche, con interviste e parole al vetriolo di alcuni ex esponenti politici, il logo di Expo 2030 non apparirà sulle maglie della Roma, ma nemmeno su quelle biancocelesti.

La società giallorossa era stata accusata, neanche troppo velatamente, di aver favorito l’Arabia Saudita e Riyad con l’accordo stipulato con i sauditi qualche settimana fa rispetto alla candidatura di Roma per Expo 2030. Una polemica che poteva incrinare anche i rapporti con la giunta capitolina con sguardo sul progetto del nuovo stadio a Pietralata.

Al di là dell’iniziale fastidio avvertito da alcuni esponenti del Comune, poi sopito con dichiarazioni chiare (come quelle espresse in diretta a Retesport dall’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia), la dinamica si era spostata sul fronte opposto, quello biancoceleste.

Questa mattina il quotidiano La Repubblica ha ricostruito la vicenda, sottolineando che anche la Lazio non indosserà il logo ‘Roma Expo 2030’.

La disponibilità sembrava totale: “La Lazio metterà in atto ogni iniziativa possibile per sostenere la candidatura di Roma per Expo 2030″, firmato Claudio Lotito il 6 ottobre scorso. Il comunicato della società biancoceleste giunse in Campidoglio come un segnale di speranza in mezzo all’oscurità provocata dalla decisione della AS Roma di inserire lo sponsor “Riyad Season” sulla propria maglia.

Tuttavia, dopo le dichiarazioni, è seguito il silenzio. “Nessuno mi ha inviato il logo di Roma Expo 2030”, afferma Lotito ora, rivolgendo il suo attacco al Comitato promotore: “Li ho chiamati quattro volte, nessuno mi ha risposto. Mica posso mettere un marchio senza l’autorizzazione”. Così, per un mese, la maglia della Lazio è rimasta senza sponsor, anche nel derby della scorsa domenica, un’occasione perfetta per promuovere la candidatura della Capitale in contrasto con quella araba. Lotito sottolinea un mese di opportunità perdute per associare il nome di Roma a una delle due squadre della Capitale, mancando l’occasione di esportare la candidatura anche in ambito Champions League.

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Stadio Roma, Gualtieri: “Faremo di tutto per inaugurarlo nell’anno del centenario”

“Roma beneficerà dei 570 milioni di euro di investimento sullo Stadio della Roma, non solo un grande impianto sportivo ma anche un intervento senza cubature aggiuntive che concorrerà alla rigenerazione sostenibile di Pietralata. Si sta concludendo il dibattito pubblico ed è in corso la redazione del documento conclusivo. Per quanto riguarda le nostre competenze faremo di tutto per consentire di festeggiare nel nuovo stadio il centenario del club nel 2027”, così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, in merito al progetto del nuovo stadio giallorosso a Pietralata.

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Gualtieri e Souloukou, pace dopo Riad. Il sindaco: “Credo nel progetto stadio”

Ricordate la Roma che sponsorizza il festival di Riad quando la capitale saudita concorre con Roma per l’Expo 2030? La buona notizia è che il malumore è archiviato. Fianco a fianco, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, e la ceo del club, Lina Souloukou, hanno approfittato della IX edizione del Premio Colalucci, per conversare a lungo e parlare anche dello Stadio di Pietralata.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il Sindaco Gualtieri ha detto la sua: «Durante il dibattito pubblico è emersa la forza del progetto, la validità d’impostazione, che vede un investimento di un privato per un grande impianto sportivo ma anche per la rigenerazione di un quadrante quello di Pietralata. che adesso è un deserto. È una operazione non solo per la Roma, ma anche per la città».

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Stadio, Gualtieri: “Si farà, obiettivo 2027” – Bernabè (Roma): “Progetto definitivo entro inizio 2024”

Questa mattina in Campidoglio è stato aperto il Dibattito Pubblico sul nuovo stadio della Roma a Pietralata. In conferenza stampa il Sindaco Gualtieri si è espresso così sul progetto del nuovo impianto giallorosso: “Come Roma Capitale abbiamo accolto bene la volontà di fare lo stadio da parte della società. Questo ci ha portato a compiere già un pezzo di strada, il tavolo tecnico conoscerà il dibattito pubblico dopo il quale ci sarà poi una gara e l’apertura del cantiere, stiamo rispettando la tabella di marcia. L’impegno della società è molto forte, il lavoro fatto in questi mesi è importante. L’obiettivo, compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzarlo per il 2027”.

La conferma sulle tempistiche è arrivata anche dalla responsabile Relazioni istituzionali della Roma, Lucia Bernabè: “L’impegno della società è molto forte. La consegna del progetto definitivo stimiamo possa avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”

Poi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è tornato sulla foto con Lukaku: “È stato un episodio non significativo, da parte della nostra amministrazione ci sono ottimi rapporti con entrambe le società sportive, sul piano istituzionale noi siamo vicini ad entrambe, abbiamo anche invitato la Lazio a festeggiare il secondo posto qui in Campidoglio”.

“A Pietralata parliamo di un’area di circa 20 ettari, ovvero 200mila metri quadri, e di questi solo 2.500 metri quadri non sono di Roma Capitale, l’1%”, e che quindi andranno espropriati. “Ci sono circa 250 particelle nel progetto e 244 sono di Roma Capitale: di queste, solo in 4 stiamo completando le trascrizioni, che comunque non hanno alcun effetto in termini di proprietà che è e resta comunale”. Lo ha detto l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, in merito all’iter per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata, a margine della presentazione dell’avvio del dibattito pubblico sull’opera oggi in Campidoglio.

“L’area è al 99% di Roma Capitale, poi è chiaro ci può essere qualcuno che accampa delle pretese, ma questi sono i numeri – ha sottolineato Veloccia – Mancano 4 particelle su cui si stanno completando le trascrizioni degli espropri generalizzati ed è già stato corrisposto il dovuto, poi è ovvio che ci sono dei lavori ancora da fare in aree che sono state lasciate in condizioni precarie da soggetti poi espropriati”. È ovvio, ha concluso l’assessore, “che qualsiasi ricorso al Tar può bloccare la procedura, ma poi i ricorsi devono essere fondati per andare avanti”.

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Bonessio (Pres. Comm. Sport Roma Capitale) a Retesport: “Dopo l’estate il progetto definitivo dello stadio. Tre le criticità poste all’attenzione del club”

Avanza il progetto dello stadio della Roma a Pietralata. Dopo l’approvazione della pubblica utilità da parte della giunta capitolina, ora si attende la presentazione del progetto definitivo su cui il Comune sarà chiamato a rivotare per ratificare la serie di prescrizioni urbanistiche e logistiche richieste al club giallorosso.

Per analizzare lo stato dei lavori sul nuovo impianto a Pietralata è intervenuto ai microfoni di Retesport, Ferdinando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale:

“Lo scorso 9 maggio abbiamo acquisito la pubblica utilità sulla proposta della società giallorossa relativa alla costruzione del nuovo impianto a Pietralata. E’ un’opera privata proposta da As Roma, ma nell’ambito di un partenariato pubblico-privato, un’iniziativa di carattere pubblico che sarà realizzata da un soggetto privato, con una concessione alla Roma per un tot d’anni per poi tornare teoricamente per legge nella disponibilità del comune. Sarà pubblicata a breve la delibera completa, molto complessa perchè abbiamo ascoltato le istanze dei cittadini, dei residenti, perchè c’è un nucleo abitativo che insiste da diversi decenni ed era giusto tenere conto delle loro necessità. Abbiamo impostato il lavoro in modo corretto e positivo. Il progetto ora deve tramutarsi da un progetto di fattibilità di massima in un progetto definitivo ed esecutivo, sia a livello di progettazione ma anche di natura urbanistica, viabilità, ambientale etc, servirà un progetto che recepisca tutti gli elementi indicati dall’amministrazione per capire che tipo di impatto avrà l’opera sul territorio. Dall’altra parte l’amministrazione pubblica sta individuando un soggetto responsabile del rapporto sul territorio con le realtà che saranno ascoltate in sede ufficiale, con assemblee ad hoc e schede di rilevazione delle rispettive istanze, con un sito internet dedicato. La volontà è di arrivare alla costruzione di un’opera che sia una ricchezza per la città, un’opera a vantaggio della cittadinanza e una soddisfazione per il popolo romanista e la Roma affinchè abbiano finalmente, in una metropoli come la nostra, uno stadio di proprietà adatto per il calcio rispetto all’Olimpico che è stato edificato con logiche legate alle Olimpiadi del 1960”

Sarà un’opera che riqualificherà un intero quadrante della città?
“Forse non è corretto parlare in assoluto di riqualificazione, perché il quadrante urbano di Pietralata era già destinato ad essere riqualificato con altri interventi urbanistici, ma i tempi lunghi hanno sospeso alcuni progetti. Parliamo di uffici e di strutture amministrative principalmente. L’amministrazione comunale ha deciso di rinunciare ai progetti pregressi per costruire lo stadio, ma non ci sarà un aumento di cubature bensì una diminuzione. Ho potuto accedere al cantiere ed è un’area già servita da una buona viabilità, con sistemi fognari e illuminazione e che attendeva l’edificazione di alcuni edifici. Verrà realizzata sicuramente la casa dello studente e un edificio dell’ISTAT. Non sarà una mera riqualificazione ma un completamento dell’area che deve dare dei servizi fruibili e costanti”

Quali sono le criticità dell’area?
“Come amministrazione stiamo puntando molto sul modello di trasporto sostenibile e quindi sulla viabilità su ferro, sono tre le fermate della Metro coinvolte nell’area: Quintiliani, Tiburtina e Monti Tiburtini, c’è un problema di frequenza del passaggio di convogli. Abbiamo chiesto che la Roma si confronti con ATAC e Metro Roma per trovare delle soluzioni per amplificare il numero dei convogli. Nel frattempo Roma sta lavorando per la chiusura dell’anello ferroviario tra Vigna Clara e Nuovo Salario. Lo stadio collocato a poche centinaia di metri dalla stazione Tiburtina potrà usufruire anche di questo canale di collegamento su ferro con i treni regionali. L’altra questione che ci preoccupa è quella di contenere l’inquinamento acustico rispetto all’ospedale Pertini e su questo l’amministrazione vuole visionare studi e scelte tecniche che la Roma proporrà. Creare un disagio al nosocomio sarebbe impensabile sia per quanto riguarda il rumore sia alla possibilità di accesso. Massima priorità dunque alla fruibilità dell’ospedale. In terzo luogo la questione del verde: la Roma propone di cambiare questi lotti che sono all’interno del comprensorio, spostando verso est il volume dello stadio e di ricollocare al centro del comparto la zona verde. La proposta originaria della Roma è quella di restituire alla cittadinanza un’area verde a servizi, quindi con la realizzazione anche di un’area sportiva dotata di campi da calcio, basket, padel etc. oltre ad una struttura per spettacoli concertistici. Penso che, visto che è presente già un’area verde, con una discreta alberatura e un suolo permeabile alle piogge, quindi garanzia di produzione di ossigeno, cattura di anidride carbonica, probabilmente per l’equilibrio ambientale di quel comparto, invece di costruire questi campi sportivi lì, si potrebbe ampliare la zona verde naturale e spostare la realizzazione di questi campi in un’altra area sempre nel IV municipio. Infine ho personalmente suggerito alla Roma di creare delle promozioni per i tifosi che raggiungeranno lo stadio con i mezzi pubblici, per andare ancor di più incontro all’aspetto green”

Riascolta qui l’intervista integrale a Bonessio (Pres. Commissione Sport Roma Capitale)

La consegna del progetto quando avverrà? Ha avuto modo di visionare i primi disegni dell’impianto?
“Subito dopo l’estate avremo la prima documentazione relativa al progetto definitivo. L’amministrazione capitolina ha deciso di inserire un ulteriore passaggio di ratifica rispetto alla presentazione del progetto definitivo che sia propedeutico all’apertura della Conferenza di Servizi decisoria. C’è stato un ottimo atteggiamento da parte dell’As Roma e dell’Amministrazione comunale per decidere di affrontare in questo modo lo sviluppo della progettazione. Abbiamo visto già alcuni documenti preliminari, si sta discutendo adesso sull’altezza della volumetria, ad esempio sull’impatto urbanistico e ambientale dello stadio, con riferimento anche allo skyline rispetto agli edifici adiacenti al futuro impianto. A noi interessano molto anche le simulazioni di traffico relative all’arrivo e al deflusso dall’impianto. Sul disegno, i primi bozzetti che sono comparsi descrivevano una forma ovale dell’impianto, ma poi saranno le soluzioni tecniche a definire la distribuzione degli spazi”

Ha avuto modo di conoscere Lina Souloukou?
“Sì in due occasioni, quando è stata ingaggiata del club Gualtieri l’ha presentata a tutti i consiglieri e poi in occasione della premiazione dello Scudetto della Roma Femminile. Mi sembra una persona molto competente, con conoscenze e capacità di poter dire la sua anche nel settore stadio, avendo maturato esperienze similari in Grecia con l’Olympiakos”

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Rassegna stampa

Olimpico off limits: schermi al Circo Massimo oppure a San Giovanni

Per adesso tutto tace. A sette giorni dalla finale di Europa League tra Siviglia e Roma, i tifosi giallorossi ancora non sanno se e dove sarà installato un maxischermo in città.

Come scrive la Repubblica, Roma, Sport e Salute e la giunta Gualtieri nicchiano, prendono tempo e valutano il da farsi. Ma intanto il tempo scorre e una decisione ancora non c’è. Sul tavolo rimangono tre diverse possibilità: aprire lo Stadio Olimpico come già accaduto lo scorso anno per la finale di Conference League, organizzare un maxischermo al Circo Massimo o a Piazza San Giovanni.

Ognuna delle location presenta però problemi logistici e organizzativi. Lo Stadio Olimpico sarebbe la soluzione più comoda, ma Sport e Salute spa non sembra convinta. Non tanto per la questione manto erboso — a pochi giorni da Roma-Spezia del 4 giugno — facilmente risolvibile con un rizollamento a tempo di record. I timori più grandi derivano dall’esperienza dello scorso anno. Settantamila persone festanti sono di difficile gestione con grandi rischi per la sicurezza in caso di vittoria (e conseguente invasione di campo). “Abbiamo visto gente arrampicata sui maxischermi, sulle porte e sulle vetrate. Non vogliamo giocare a dadi un’altra volta“, il pensiero comune a Palazzo H e Trigoria. Un po’ lo stesso problema che si porrebbe con il Circo Massimo.

La Roma ha chiamato il gabinetto del Sindaco per chiederne la disponibilità e la risposta è stata affermativa (con Piazza San Giovanni come piano B). Il problema principale riguarda il concerto di Zucchero: suonerà il 31 maggio a Caracalla, a poche decine di metri di distanza. Ma la Roma e il Comune stanno lavorando affinché i maxischermi possano essere installati al Circo Massimo.

Il Campidoglio per snellire la parte organizzativa avrebbe suggerito alla Roma di mettersi in contatto con i produttori del concerto di Bruce Springsteen per vedere cosa potrebbe rimanere installato del palco utilizzato dal Boss domenica scorsa e condividere con loro il piano sicurezza. Soluzione simile per Piazza San Giovanni, dove si metterebbe in campo tutta l’organizzazione utilizzata ogni anno per il Concertone del 1 maggio.

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STADIO

Gualtieri: “Obiettivo 2027 per l’apertura dello stadio della Roma. Inizio cantieri nel 2024”

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato ai microfoni di Mattino 5 del progetto del nuovo stadio della Roma: “Il progetto va avanti, Pietralata è una landa desolata, non mi sembra un’oasi naturale, basta andare lì. Realizzeremo uno stadio senza cubature aggiuntive e senza un euro di soldi pubblici, è un grande investimento privato che creerà sviluppo, occupazione e riqualificherà un’area. Ci saranno parchi, percorsi ciclo-pedonali, una ricucitura dell’intero quadrante dove ci infrastrutture, metropolitana e treno”.

Gualtieri ha proseguito parlando dello Stadio della Roma, e a domanda precisa sui tempi di edificazione dell’opera, ha risposto: “L’obiettivo è che sia pronto nel 2027, che è il centenario della Roma. Stiamo rispettando la tabella di marcia, c’è ancora tanto da fare ovviamente ma ora il Consiglio Comunale ha approvato l’interesse pubblico. Ora siamo nella fase in cui può arrivare il progetto definitivo e si può fare la conferenza dei servizi decisoria. I lavori potrebbero iniziare forse alla fine del 2024 e poi ci vorranno un paio di anni. Stiamo rispettando i tempi per il momento, la società sta lavorando molto seriamente”.

Rileggi qui le ultime sulla delibera di pubblica utilità

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NEWS

Roma-Bayer Leverkusen, presenti Friedkin, Totti e Gualtieri

La Roma si accinge a giocare un’altra semifinale europea – la terza consecutiva tra Europa League e Conference – e il presidente giallorosso, Dan Friedkin, non poteva ovviamente mancare all’evento.

Presenti allo stadio anche Francesco Totti e il Sindaco Gualtieri, noto tifoso romanista.

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STADIO

Gualtieri annuncia: “A breve il disegno dello stadio, sarà straordinario”

STADIO GUALTIERI – Soddisfazione per il lavoro svolto e ora si passa allo step successivo. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo l’approvazione della delibera di pubblica utilità in tempi quasi record (festeggiata ieri con un post social insieme alla sua squadra di lavoro) è tornato a parlare del progetto dell’impianto che sarà edificato a Pietralata.

Gualtieri parla del disegno dello Stadio

“Dopo l’approvazione del pubblico interesse si passa ora alla fase operativa dello stadio con un bellissimo progetto di uno stadio e basta, che non porta con sé altre cubature. Sarà bellissimo e penso a breve si vedrà il disegno dello stadio, che è un disegno che vi possa assicurare è straordinario”. Queste le dichiarazioni alla trasmissione Omnibus di La7 questa mattina.