Categorie
STADIO

Stadio della Roma, in arrivo il progetto definitivo: le ultime

La Roma è pronta a risalire in classifica, dopo l’arrivo di De Rossi, ma anche accelerare fuori dal campo, in un’altra partita che sta giocando: lo stadio di proprietà.

Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport questa mattina, il progetto sarà ufficializzato al Comune entro fine febbraio. Dopo l’iter prevede l’analisi delle controdeduzioni del Comune al termine del dibattito pubblico sull’impianto, quindi partirà la Conferenza di Servizi. L’obiettivo è l’apertura nel 2027, una data ad oggi non ancora possibile ma ora bisogna accelerare.

Il quotidiano riferisce anche un virgolettato di Dan Friedkin (tornato a Londra in queste ore dopo aver affrontato lo stato di crisi e l’esonero di Mourinho) che conferma l’imminente presentazione del progetto: “Sarà il mese decisivo per il nuovo stadio della Roma”. Parola di Friedkin.

Categorie
STADIO

Gualtieri e Souloukou, pace dopo Riad. Il sindaco: “Credo nel progetto stadio”

Ricordate la Roma che sponsorizza il festival di Riad quando la capitale saudita concorre con Roma per l’Expo 2030? La buona notizia è che il malumore è archiviato. Fianco a fianco, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, e la ceo del club, Lina Souloukou, hanno approfittato della IX edizione del Premio Colalucci, per conversare a lungo e parlare anche dello Stadio di Pietralata.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il Sindaco Gualtieri ha detto la sua: «Durante il dibattito pubblico è emersa la forza del progetto, la validità d’impostazione, che vede un investimento di un privato per un grande impianto sportivo ma anche per la rigenerazione di un quadrante quello di Pietralata. che adesso è un deserto. È una operazione non solo per la Roma, ma anche per la città».

Categorie
Esclusive

Esclusiva Retesport – Veloccia (Ass. Urbanistica): “Nessuna frattura con la Roma. Progetto definitivo? Tra fine 2023 e inizio 2024”

Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica del comune di Roma, è stato ospite in diretta questa mattina negli studi di Retesport 104.2 Fm. Ecco le sue dichiarazioni:

Tante polemiche nelle ultime settimane, dopo la questione sponsor della Roma. Si è creato realmente un contrasto tra il Comune e la società giallorossa?
“Sono due temi completamente diversi, l’Expo non lo vinciamo o perdiamo se sulla maglia della Roma c’è una determinata scritta. L’Expo si vince e si perde sulla base di altre dinamiche. Il problema di questa città è che spesso si confondono i piani, talvolta per fare un po’ di polemiche sterile, però spesso questo crea dei danni. Noi andiamo avanti per la nostra strada ma chi ascolta o legge poi può credere a determinate cose. La verità è questa: il progetto stadio va avanti se la Roma presenta un progetto secondo le prescrizioni dell’Assemblea capitolina. Se la società lo presenta fatto bene, secondo quelle indicazioni, il progetto andrà certamente avanti. Il 30 ottobre terminerà anche il dibattito pubblico, soprattutto con quella parte di cittadinanza che non è d’accordo con lo stadio a Pietralata. Sono state recepite determinate istanze. Abbiamo presentato il progetto sfatando falsi miti, come quello della colata di cemento che non ci sarà. In quell’area era prevista già un’edificazione, ma invece di fare centri commerciali ci sarà un impianto sportivo polifunzionale, della Roma ma aperto a tutta la cittadinanza con decine di iniziative diverse. E’ un’occasione di rivalutazione di quell’area, con 10 ettari di verde. Del verde c’è già ma non è fruibile, abbiamo voluto spiegare queste cose e rassicurare chi abita lì, sul piano del traffico e dell’inquinamento. La palla passerà a breve alla Roma che dovrà presentarci il progetto, non sarà più uno studio di fattibilità, ma il calcio di rigore dopo i supplementari, inappellabile. Serve un progetto fatto bene per passare poi alla Conferenza di Servizi nel dialogo anche con la Regione, abbiamo suggerito al club di prendersi tutto il tempo necessario per presentare un progetto fatto bene”.

Che differenza c’è in termini di iter col Progetto di Tor di Valle?
“Inizialmente ci sono sicuramente delle assonanze, nel senso che anche per il progetto a Tor di Valle, si è passati da uno studio di fattibilità ad un progetto definitivo che però necessitò di oltre un anno, dopo la sua presentazione, per essere modificato in quanto non esaustivo. Poi con il cambio della giunta, l’avvento della Sindaca Raggi, fu imposta una modifica sostanziale e un cambio al progetto, dopo tutto ciò che sapete. Il nostro suggerimento alla Roma è stato quello, ribadisco, di prendersi tutto il tempo necessario per presentare un progetto solido ed esaustivo. La Roma sta lavorando e devo dire che ci sono degli incontri tecnici costanti, soprattutto con il dipartimento della mobilità, che è il vulnus indicato rispetto allo studio di fattibilità: i parcheggi, la viabilità, la sicurezza del Pertini, sono queste le questioni essenziali che si stanno affrontando. Quando la Roma sarà pronta si partirà con la Conferenza di Servizi che sarà fatta in Regione. Noi abbiamo fatto tutti i passaggi necessari, con l’atto fondamentale della delibera che ha dato il via al percorso decisorio sullo stadio. Adesso la Roma deve presentare il progetto, visto che si tratta di un partenariato pubblico-privato, il Comune ha messo l’area e la Roma realizzerà l’opera, dando ovviamente tutta la disponibilità agli approfondimenti del caso”.

Rapporti con la proprietà e la CEO Souloukou?
“Il Sindaco ha spesso incontrato la proprietà, i Friedkin mentre noi abbiamo avuto modo di confrontarci di più con i tecnici, il team di lavoro della Roma, la dottoressa Bernabè responsabile agli affari istituzionali del club oltre alla CEO”.

In questi ultimi giorni avete compreso quando la Roma presenterà il progetto definitivo? Si era parlato di una scadenza più o meno riferibile agli ultimi mesi del 2023?
“In precedenza ma anche recentemente la Roma ha ribadito la sua intenzione di presentare il progetto definitivo tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024. Ripeto: la fretta non esiste, è giusto che il club si prenda tutto il tempo necessario per presentare un progetto definitivo solido e chiaro in tutti i suoi aspetti. Ovviamente più passano i mesi e più si rischia di allungare i tempi, anche perchè la Conferenza di Servizi prevede un dialogo aperto con una trentina di enti, poi dopo tutte le autorizzazioni ci saranno dei tempi utili alla costruzione dell’opera”.

Categorie
STADIO

Stadio Roma, ok dall’ultima Commissione. Il 4 maggio il voto dell’Assemblea Capitolina sul pubblico interesse

Il progetto del nuovo stadio della Roma avanza sempre di più. Questa mattina si è riunita la Commissione Urbanistica del Comune, l’ultima in ordine di tempo dopo i pareri favorevoli sul progetto preliminare espressi nei giorni scorsi dalle altre Commissioni. Dopo circa un’ora di incontro, è arrivato il parare favorevole che ora fa scattare una nuova fase dell’iter amministrativo che coinvolge direttamente tutte le anime del Comune.

Il prossimo step sarà infatti il voto in Assemblea capitolina sulla pubblica utilità. La sessione si terrà il 4 maggio – tra le 10:00 e le 18:00 – per il dibattito e il voto sul primo, reale, atto amministrativo che chiuderà questa prima fase dell’iter per l’approvazione del progetto a Pietralata. Poi la Roma dovrà presentare, nei piani societari entro dicembre 2023, il progetto definitivo che avrà recepito tutte le prescrizioni indicate dal Comune e dalle relative Commissioni su cui la Giunta dovrà emettere un nuovo voto, formale, per ratificare le modifiche richieste.

Infine scatterà, dal 2024 inoltrato, la Conferenza dei Servizi con il confronto tra Comune, Regione e altri enti coinvolti. L’obiettivo, come noto, è l’apertura dell’impianto nel 2027, quando sarà celebrato il centenario del club.

Categorie
STADIO

Stadio della Roma, verbale chiuso: obiettivo delibera entro febbraio. Gualtieri: “Spediti verso la pubblica utilità”

Passi in avanti sul fascicolo nuovo stadio della Roma a Pietralata. Questa mattina è stata annunciata la chiusura della prima fase documentale legata all’iter preliminare amministrativo. L’obiettivo del Campidoglio è approvare la delibera di pubblica utilità a inizio febbraio in Giunta.

“Bene la chiusura nei tempi previsti della conferenza dei servizi preliminare per la realizzazione nuovo stadio della Roma – ha scritto -. Con assenso tecnico prosegue iter per la realizzazione di un’opera importante per Roma che contribuirà a riqualificare il quadrante di Pietralata”. Così il Sindaco Gualtieri sui social.

Categorie
RETESPORT

Stadio Roma, il focus di Retesport con Fernando Magliaro (AUDIO)

Prosegue l’iter del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Il Comune e la Roma continuano a dialogare per definire i dettagli del progetto preliminare che porterà, nelle speranze del club giallorossa, alla delibera di pubblica utilità da parte del Campidoglio nelle prime settimane del 2023.

Per fare il punto sulle ultime notizie in merito alla fase preliminare della procedura amministrativa inerente il nuovo impianto giallorosso, è intervenuto ai microfoni di Retesport Fernando Magliaro, giornalista che da anni segue da vicino la vicenda stadio della Roma: “La Roma sta andando avanti sul progetto Stadio e ha consegnato al Comune – in due tranche, una il 25 novembre e una il 16 dicembre, quest’ultima incentrata solo sulla mobiltà – una parte della documentazione aggiuntiva ed esplicativa richiesta dagli uffici pubblici – Comune ma anche Regione e altri enti – sul dossier Pietratata“.

Un tema è sicuramente la fermata della Metro ‘Quintiliani’, ad oggi quasi totalmente inutilizzata. Ecco l’analisi completa di Magliaro

Categorie
STADIO

Stadio della Roma a Pietralata, terminata la Conferenza dei Servizi preliminare

Terminata oggi la Conferenza dei Servizi preliminare inerente il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. La Roma era chiamata a “puntuale descrizione” del progetto dello stadio a Pietralata. Verso le 12.30 si è conclusa la seduta presso il Dipartimento di Urbanistica del Comune di Roma, alla presenza di circa 50 funzionari pubblici, rappresentanti di Regione, Comune e Municipio di competenza.

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, è intervenuto a margine del tavolo tecnico organizzato dal Dipartimento di Programmazione e attuazione urbanistica. In tale occasione, la Roma ha avuto modo di illustrare a tutti gli attori coinvolti nella conferenza di servizi preliminare, lo studio di fattibilità per il progetto preliminare del nuovo stadio. Ecco le sue dichiarazioni.

“L’incontro di questa mattina tra la A.S. Roma e tutti gli uffici coinvolti è stato un’occasione importante da cui è chiaramente emersa la disponibilità dell’Amministrazione capitolina e di tutte le altre amministrazioni a lavorare con spirito di collaborazione e confronto insieme alla Società, che ringrazio ancora per la presenza e per il grande impegno profuso, al progetto del nuovo stadio. Come ha spiegato bene la Roma, il nuovo stadio non sarà solo per i tifosi giallorossi, bensì sarà un impianto sportivo a servizio di tutta la città, sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico grazie alla realizzazione di quasi 15 ettari di parco pubblico e al potenziamento del trasporto su ferro. Durante l’incontro è emersa, inoltre, la possibilità che questo nuovo stadio, insieme allo stadio Flaminio ristrutturato, possano contribuire a una eventuale candidatura della nostra città a ospitare gli Europei di Calcio nel 2032. Un progetto dunque che guarda al futuro e che si inserisce all’interno del più ampio e ambizioso progetto di profonda trasformazione del quadrante di Pietralata, a partire dalla realizzazione del Rome Technopole e di un grande Campus universitario nell’area dell’ex Sdo e dal nuovo piano di assetto della stazione Tiburtina su cui stiamo lavorando insieme a Ferrovie dello Stato”, ha concluso.

Categorie
Rassegna stampa

A ottobre il progetto per il nuovo stadio

L’Olimpico è stato teatro dell’irrituale annuncio del sindaco Gualtieri, in solitaria e senza nessun dirigente giallorosso al suo fianco: “Ho incontrato Dan e Ryan Friedkin e mi hanno comunicato che a ottobre la Roma presenterà il progetto per il nuovo stadio a Pietralata. Un segno di serietà della società e noi, con altrettanto serietà, lo esamineremo con attenzione. Ricorsi? Vedremo, abbiamo esaminato tutti gli aspetti giuridici. Seguiremo tutti gli sviluppi e rimaniamo fiduciosi sulle valutazioni fatte. Tempi? Occorre avere pazienza“.

Come scrive Repubblica, dalle risposte del primo cittadino si evince come la questione legata ai ricorsi sui terreni espropriati ci sia e sia in corso di valutazione. Ma anche come non venga considerato un ostacolo insormontabile nell’iter autorizzativo che dovrebbe portare lo stadio a Pietralata. Ovviamente l’ultima parola spetterà ai giudici. In ogni caso ci vorrà ancora tempo. Il presente per la Roma dice Atalanta, il prossimo sold out che l’Olimpico farà registrare già domenica.

Categorie
Rassegna stampa

Stadio della Roma, pioggia di ricorsi: “Progetto a rischio”

Sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata si staglia l’ombra dei ricorsi. Come riporta l’edizione odierna della Repubblica, i vecchi titolari dei terreni espropriati dal Campidoglio nel 2001 per tirare su lo Sdo, la mai realizzata City capitolina che avrebbe dovuto ospitare gli uffici di ministeri ed enti pubblici, hanno infatti ripreso ad agitarsi.

Venuti a conoscenza dei piani del club giallorosso, ora che un privato ha messo gli occhi sulle aree cedute forzatamente al Comune per questioni di “pubblico interesse”, gli eredi dei proprietari degli appezzamenti tra la stazione Tiburtina e la fermata Quintiliani della metro B hanno iniziato a farsi sentire in tribunale.

Ad aprire le danze di fronte al Tar del Lazio sono stati i familiari del proprietario di nove differenti terreni nell’area di Pietralata per un totale di 7.042 metri quadrati tra via della Cave di Pietralata, via di Pietra Sanguigna e via del Casale Quintiliani. Attraverso i propri avvocati, gli eredi chiedono la “retrocessione totale del bene” espropriato al padre dall’amministrazione capitolina ormai più di 20 anni fa.

Come si legge nella sentenza, la “parte interessata” può “promuovere un’azione di accertamento con il rito ordinario” In altre parole, può bussare al tribunale civile per provare a far sentire la propria voce.

I legali di chi ritiene di doversi veder restituire i terreni espropriati “in ragione della mancata realizzazione dell’opera pubblica ivi prevista (lo Sdo, ndr) e dell’attuale impossibilità di realizzarla per contrasto con lo strumento urbanistico vigente non scartano affatto l’ipotesi. Dimostrando di aver ben chiari i progetti della Roma, ma spiegando almeno per ora di voler tutelare la privacy dei propri clienti.

L’argomento, il rischio di possibili ricorsi sulla questione degli espropri, è stato uno dei più discussi tra i tecnici del Campidoglio e quelli della Roma. Insomma, il club giallorosso è stato messo in guardia non appena ha scartato la doppia ipotesi offerta dal quadrante Ostiense, quella del terreno fronte Gazometro e quella degli ex Mercati Generali, e ha spostato l’attenzione sull’area di Pietralata.

Ben conscia del rischio che la faccenda finisca in tribunale, la Roma ha chiesto un parere ai propri legali e ha deciso di andare comunque avanti. La soluzione amministrativa individuata per depotenziare al massimo ricorsi, sia quelli pronti a essere depositati che quelli che potrebbero spuntare in futuro, sarebbe la dichiarazione di pubblico interesse sulla futura casa dei tifosi romanisti. 

Categorie
Rassegna stampa

Un parking da 4mila posti sotto lo stadio della Roma

La Roma si muove anche sul fronte Stadio: prima riunione fra i tecnici del Campidoglio e lo Studio Gau, incaricato dalla Roma di progettare il nuovo Stadio di Pietralata, scrive il Il Messaggero.

La scorsa settimana, una delegazione dello Studio è andata in Comune per incontrare i tecnici di Urbanistica e Mobilità per affrontare i nodi legati al trasporto pubblico e privato. La prima novità, rispetto alle ipotesi di lavoro trapelate nelle scorse settimane, è che si sta esplorando la possibilità di realizzare i parcheggi per lo Stadio direttamente sotto l’impianto.

Lo Studio Gau ha, infatti, chiesto ai tecnici comunali di valutare l’idea di sfruttare l’orografia della zona che è collinare per costruire dai 3 ai 4mila posti auto sotto terra, direttamente al di sotto dell’impianto. Si tratterebbe di tre livelli interrati, ciascuno autonomo dagli altri e ciascuno da almeno mille posti auto, che offrirebbe parcheggi a disposizione per circa 6.900-10.000 persone.

Da quanto trapela, i funzionari comunali hanno preso atto di questa idea, ma hanno fatto presente che sarà necessario elaborare una soluzione progettuale che privilegi il trasporto pubblico anziché quello privato. Nella prima bozza di lavoro, invece, quella presentata al sindaco Gualtieri a fine aprile, i parcheggi sembravano essere localizzati nelle aree, di proprietà di Ferrovie dello Stato, adiacenti i binari ferroviari.

Altro tema affrontato, quello dell’impatto acustico in relazione all’adiacente Ospedale Sandro Pertini: qui il Campidoglio è stato molto chiaro. Isolare l’ospedale da un punto di vista acustico è una priorità assoluta. Anche perché l’isolamento acustico del nosocomio potrebbe diventare uno degli elementi su cui costruire la futura delibera di pubblico interesse.