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Gualtieri: “Stadio della Roma? Obiettivo 2027 possibile. Presto il progetto definitivo”

Il Sindaco di Roma – Roberto Gualtieri – è tornato a parlare di stadio della Roma e del progetto a Pietralata. Queste le sue parole: “Sullo Stadio della Roma è ancora alla portata l’obiettivo del 2027, quello del centenario della squadra giallorosso. Sono tempi da record”.

“Abbiamo fatto la dichiarazione di pubblico interesse rispetto al progetto preliminare. Il Consiglio ha votato, ‘si faccia’. Poi non è solo lo stadio ma la riqualificazione di un quadrante, di Pietralata. E’ stato completato anche il dibattito pubblico”, ha ricordato il primo cittadino.  “Ora la società sta facendo i sondaggi archeologici per completare il progetto definitivo che poi sarà quello che si realizzerà – ha spiegato ancora il sindaco – Non è più nelle nostre mani: se tutto va bene, come speriamo, se i sondaggi sono positivi e la società in pochi mesi può presentare il progetto esecutivo, poi iniziano i lavori”.

Fonte: Roman Podcast

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Stadio Roma, Veloccia: “Attendiamo il progetto definitivo”. La situazione

“Abbiamo messo la Roma nelle condizioni di avere tutte le specifiche per realizzare il progetto. Noi abbiamo chiuso la parte autorizzativa e svolto il Dibattito Pubblico per fugare ogni dubbio e garantire trasparenza, ora devono essere loro a determinarsi”, così l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia, ai microfoni de il Corriere della Sera, in merito al progetto dello stadio della Roma a Pietralata.

La Soprintendenza, qualche settimana fa, ha chiesto di effettuare gli scavi di archeologia preventiva, raggiungendo la profondità massima, cioè il cosiddetto “strato geologico” dove c’è la certezza che non vi sia traccia di presenze umane. Inoltre, le Belle Arti hanno chiesto di evitare possibili interferenze fra lo stadio e alcune preesistenze archeologiche di cui già si conosce la localizzazione, come l’antico “castellum aquae” del II secolo dopo Cristo.

E’ attesa dunque per la presentazione del progetto definitivo, che però difficilmente arriverà prima dell’inizio dell’estate.

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Stadio Roma, possibile stop a Pietralata per motivi archeologici: è allarme

Alcuni resti archeologici di età ro­mana potrebbero bloccare il proget­to dello stadio della Roma a Pietrala­ta. L’allarme arriva dalla Soprinten­denza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma, che con due lettere evidenzia delle criticità per la costruzione dello stadio. Un fulmine a ciel sereno che arriva a po­chi giorni dall’annuncio del Campi­doglio della fine del dibattito pubbli­co sull’impianto di Pietralata con l’approvazione della relazione pre­sentata da Nomisma, società incari­cata di gestire gli incontri con la cit­tadinanza.

Come spiega la Repubblica, nelle due missive vengono sollevati dubbi sulla fattibi­lità dell’impianto nell’area indivi­duata e si avanzano richieste di nuo­vi indagini geologiche con il coinvolgimento di un archeologo professio­nista. Perché gli scavi per la costru­zione dello stadio andreb­bero a toccare su noti resti archeologici di età roma­na.

  Una questione che dovrà essere posta all’attenzio­ne del committente (cioè l’As Roma) che dovrà even­tualmente considerarlo in fase di presentazione del progetto definitivo. (…) Il prossimo step prevede la conse­gna da parte del club giallorosso del progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario asseve­rato che dovrà essere approvato dal­l’Assemblea Capitolina. Una volta ri­cevuto l’ok si aprirà la conferenza dei servizi decisoria che verrà aper­ta dalla Regione Lazio

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Stadio a Pietralata, il piano mobilità e il nodo scavi archeologici

Un pezzetto alla volta, si vanno precisando sempre meglio i confini del progetto del nuovo stadio della As Roma a Pietralata. In un documento, pubblicato sul sito istituzionale del Campidoglio emergono le questioni archeologiche, con gli scavi che dureranno almeno fino a fine aprile, e aggiornamenti sulla mobilità. Una tempistica che, quindi, conferma che il progetto definitivo dell’opera non potrà arrivare se non dopo la conclusione delle indagini archeologiche e quindi, molto difficilmente prima di giugno prossimo. Questione viabilità.

Come riferisce il Messaggero, la società giallorossa ha presentato alla Soprintendenza un progetto per condurre gli scavi di archeologia preventiva. La Roma ha chiesto, e le Belle Arti hanno accettato, di dividere in due parti questi scavi.

La Roma ha proposto di realizzare scavi da quattro metri di larghezza e un metro e mezzo di profondità. La Soprintendenza ha accettato questa “griglia” di lavoro ma ha chiesto che gli scavi raggiungano la profondità massima, cioè il cosiddetto “strato geologico” dove c’è la certezza che non ci sia traccia di presenze umane. Inoltre, le Belle Arti hanno chiesto di evitare possibili interferenze fra lo stadio e alcune preesistenze archeologiche di cui già si conosce la localizzazione, come l’antico “castellum aquae” del II secolo dopo Cristo.

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Stadio della Roma, in arrivo il progetto definitivo: le ultime

La Roma è pronta a risalire in classifica, dopo l’arrivo di De Rossi, ma anche accelerare fuori dal campo, in un’altra partita che sta giocando: lo stadio di proprietà.

Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport questa mattina, il progetto sarà ufficializzato al Comune entro fine febbraio. Dopo l’iter prevede l’analisi delle controdeduzioni del Comune al termine del dibattito pubblico sull’impianto, quindi partirà la Conferenza di Servizi. L’obiettivo è l’apertura nel 2027, una data ad oggi non ancora possibile ma ora bisogna accelerare.

Il quotidiano riferisce anche un virgolettato di Dan Friedkin (tornato a Londra in queste ore dopo aver affrontato lo stato di crisi e l’esonero di Mourinho) che conferma l’imminente presentazione del progetto: “Sarà il mese decisivo per il nuovo stadio della Roma”. Parola di Friedkin.

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Esclusiva Retesport – Veloccia (Ass. Urbanistica): “Nessuna frattura con la Roma. Progetto definitivo? Tra fine 2023 e inizio 2024”

Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica del comune di Roma, è stato ospite in diretta questa mattina negli studi di Retesport 104.2 Fm. Ecco le sue dichiarazioni:

Tante polemiche nelle ultime settimane, dopo la questione sponsor della Roma. Si è creato realmente un contrasto tra il Comune e la società giallorossa?
“Sono due temi completamente diversi, l’Expo non lo vinciamo o perdiamo se sulla maglia della Roma c’è una determinata scritta. L’Expo si vince e si perde sulla base di altre dinamiche. Il problema di questa città è che spesso si confondono i piani, talvolta per fare un po’ di polemiche sterile, però spesso questo crea dei danni. Noi andiamo avanti per la nostra strada ma chi ascolta o legge poi può credere a determinate cose. La verità è questa: il progetto stadio va avanti se la Roma presenta un progetto secondo le prescrizioni dell’Assemblea capitolina. Se la società lo presenta fatto bene, secondo quelle indicazioni, il progetto andrà certamente avanti. Il 30 ottobre terminerà anche il dibattito pubblico, soprattutto con quella parte di cittadinanza che non è d’accordo con lo stadio a Pietralata. Sono state recepite determinate istanze. Abbiamo presentato il progetto sfatando falsi miti, come quello della colata di cemento che non ci sarà. In quell’area era prevista già un’edificazione, ma invece di fare centri commerciali ci sarà un impianto sportivo polifunzionale, della Roma ma aperto a tutta la cittadinanza con decine di iniziative diverse. E’ un’occasione di rivalutazione di quell’area, con 10 ettari di verde. Del verde c’è già ma non è fruibile, abbiamo voluto spiegare queste cose e rassicurare chi abita lì, sul piano del traffico e dell’inquinamento. La palla passerà a breve alla Roma che dovrà presentarci il progetto, non sarà più uno studio di fattibilità, ma il calcio di rigore dopo i supplementari, inappellabile. Serve un progetto fatto bene per passare poi alla Conferenza di Servizi nel dialogo anche con la Regione, abbiamo suggerito al club di prendersi tutto il tempo necessario per presentare un progetto fatto bene”.

Che differenza c’è in termini di iter col Progetto di Tor di Valle?
“Inizialmente ci sono sicuramente delle assonanze, nel senso che anche per il progetto a Tor di Valle, si è passati da uno studio di fattibilità ad un progetto definitivo che però necessitò di oltre un anno, dopo la sua presentazione, per essere modificato in quanto non esaustivo. Poi con il cambio della giunta, l’avvento della Sindaca Raggi, fu imposta una modifica sostanziale e un cambio al progetto, dopo tutto ciò che sapete. Il nostro suggerimento alla Roma è stato quello, ribadisco, di prendersi tutto il tempo necessario per presentare un progetto solido ed esaustivo. La Roma sta lavorando e devo dire che ci sono degli incontri tecnici costanti, soprattutto con il dipartimento della mobilità, che è il vulnus indicato rispetto allo studio di fattibilità: i parcheggi, la viabilità, la sicurezza del Pertini, sono queste le questioni essenziali che si stanno affrontando. Quando la Roma sarà pronta si partirà con la Conferenza di Servizi che sarà fatta in Regione. Noi abbiamo fatto tutti i passaggi necessari, con l’atto fondamentale della delibera che ha dato il via al percorso decisorio sullo stadio. Adesso la Roma deve presentare il progetto, visto che si tratta di un partenariato pubblico-privato, il Comune ha messo l’area e la Roma realizzerà l’opera, dando ovviamente tutta la disponibilità agli approfondimenti del caso”.

Rapporti con la proprietà e la CEO Souloukou?
“Il Sindaco ha spesso incontrato la proprietà, i Friedkin mentre noi abbiamo avuto modo di confrontarci di più con i tecnici, il team di lavoro della Roma, la dottoressa Bernabè responsabile agli affari istituzionali del club oltre alla CEO”.

In questi ultimi giorni avete compreso quando la Roma presenterà il progetto definitivo? Si era parlato di una scadenza più o meno riferibile agli ultimi mesi del 2023?
“In precedenza ma anche recentemente la Roma ha ribadito la sua intenzione di presentare il progetto definitivo tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024. Ripeto: la fretta non esiste, è giusto che il club si prenda tutto il tempo necessario per presentare un progetto definitivo solido e chiaro in tutti i suoi aspetti. Ovviamente più passano i mesi e più si rischia di allungare i tempi, anche perchè la Conferenza di Servizi prevede un dialogo aperto con una trentina di enti, poi dopo tutte le autorizzazioni ci saranno dei tempi utili alla costruzione dell’opera”.

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Esclusiva RS – Bonessio: “Sorpresi dallo sponsor arabo, la concessione dei terreni di Pietralata vale la cifra spesa da Riad?” – AUDIO

A margine dell’evento del Trotto a Capannelle, ha parlato Ferdinando Bonessio – presidente della Commissione Sport di Roma Capitale – e ai microfoni del nostro inviato di Retesport ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito allo stadio della Roma e sul tema dello sponsor giallorosso ‘Riyadh Season’: “Il nuovo sponsor proveniente da Riad ha incrinato rapporti tra la Roma e il Comune? Questo non lo so, semplicemente registro quanto affermato dal sindaco Gualtieri che si è detto sorpreso, ed è la stessa sorpresa del sottoscritto e di altri consiglieri che non più tardi di 4 mesi fa hanno votato convintamente la delibera di pubblica utilità sul nuovo progetto di fattibilità di massima sull’impianto a Pietralata”.

Ascolta audio integrale qui

“Io penso che questa sponsorizzazione da parte della Roma sia legittima, se riteniamo che la Roma sia una società che faccia marketing di tipo privato, però ricordo che è la stessa azienda che ha cercato un’interlocuzione con Roma Capitale, con una proposta su un sito pubblico per il nuovo stadio e contemporaneamente la nostra città è protagonista di una gara internazionale per l’assegnazione di Expo2030 e l’avversario più accreditato con cui gareggiamo è Riad. Era opportuno che ci fosse questo sponsor in questo momento? Il valore di questo sponsor vale i 90 anni di concessione dell’area del presunto nuovo stadio? Questa è la domanda che ci facciamo e parla un consigliere comunale che ha votato convintamente quella delibera”

“Il dibattito pubblico non sta procedendo come ci aspettavamo, la delibera di pubblico interesse è maturata con una modifica sostanziale rispetto alla proposta dell’assessore, sono stati inserite alcune modifiche con diversi elementi su cui dibattere. Nei primi 4 incontri del dibattito pubblico non sono stati affrontati problemi suggerendo proposte di modifiche, ma solo interventi generali di alcuni tecnici. Probabilmente la gente, i comitati, i cittadini si aspettavano delle proposte per risolvere problemi come ad esempio l’aumento dei convogli della metro sul tratto Rebibbia, Stazione Tiburtina, Bologna, oppure la questione dell’inquinamento acustico legato allo stadio. Spero che queste risposte arrivino quando la procedura di approvazione del progetto finale del tornerà in Aula Giulio Cesare per dare il mandato al rappresentante del Comune, attraverso il Sindaco, per partecipare alla Conferenza decisoria insieme alla Regione”.

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“Lo Stadio nel 2027”. Il futuro passa da Pietralata: per la Roma 70 milioni all’anno

La Roma ha bisogno uno stadio di proprietà che consenta di eliminare il gap con le grandi, o quantomeno di non renderlo invalicabile. Come scrive la Gazzetta dello Sport, ieri è andata in scena la presentazione e la prima seduta del Dibattito Pubblico (gestito da Nomisma) voluto dall’amministrazione sul tema, che il sindaco Roberto Gualtieri ha santificato così: «Abbiamo accolto bene la volontà di fare lo stadio – ha spiegato – . Un pezzo di strada è stato già fatto. Il tavolo tecnico conoscerà il dibattito pubblico dopo il quale ci sarà poi una gara e l’apertura del cantiere. Stiamo rispettando i tempi. L’impegno della società è molto forte. L’obiettivo, compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzarlo per il 2027». (…)

Viabilità, trasporti e impatto ambientale sono i principali nodi che i tavoli tecnici in corso fra la Roma e il Comune stanno cercando di scegliere, alla luce delle prescrizioni avanzate dall’amministrazione per concedere il Pubblico Interesse, tra l’altro da confermare in aula dopo la presentazione del progetto. Il fatto che nell’area graviti l’ospedale Pertini, infatti, non agevola alcune soluzioni. (…)

Altro punto controverso è legato agli espropri – a carico della Roma – il cui bilancio ci sarà non appena si deciderà il posizionamento definitivo dello stadio. «A Pietralata c’è un’area 200 mila metri quadri, e di questi solo 2.500 metri non sono di Roma Capitale, l’1%, e che quindi andranno espropriati – replica l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia –. Ci sono circa 250 particelle e 244 sono del Comune: di queste, solo in 4 stiamo completando le trascrizioni ed è già stato corrisposto il dovuto. I ricordi al Tar non rallenteranno il piano». Ieri era rappresentato anche lo studio Populous di Londra, che sta lavorando al disegno. Una cosa è certa: i Friedkin vogliono accelerare e per farlo ha fatto incontrare anche i suoi dirigenti con Salvini, ministro per le Infrastrutture. La proprietà cerca ricavi ed è per questo che spinge anche per avere il main sponsor, per cui tratta sia con American Airlines che con Turkish Airines. Nulla però è comparabile con quello che potrà portare lo stadio, con introiti a regime da 70 milioni a stagione. Per questo a finanziare l’opera saranno Bank of America e JP Morgan, che sperano come già alla fine del 2024 possa essere posta la prima pietra. Certo, c’è ancora da lavorare, ma la Roma ci conta.

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Stadio, Gualtieri: “Si farà, obiettivo 2027” – Bernabè (Roma): “Progetto definitivo entro inizio 2024”

Questa mattina in Campidoglio è stato aperto il Dibattito Pubblico sul nuovo stadio della Roma a Pietralata. In conferenza stampa il Sindaco Gualtieri si è espresso così sul progetto del nuovo impianto giallorosso: “Come Roma Capitale abbiamo accolto bene la volontà di fare lo stadio da parte della società. Questo ci ha portato a compiere già un pezzo di strada, il tavolo tecnico conoscerà il dibattito pubblico dopo il quale ci sarà poi una gara e l’apertura del cantiere, stiamo rispettando la tabella di marcia. L’impegno della società è molto forte, il lavoro fatto in questi mesi è importante. L’obiettivo, compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzarlo per il 2027”.

La conferma sulle tempistiche è arrivata anche dalla responsabile Relazioni istituzionali della Roma, Lucia Bernabè: “L’impegno della società è molto forte. La consegna del progetto definitivo stimiamo possa avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”

Poi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è tornato sulla foto con Lukaku: “È stato un episodio non significativo, da parte della nostra amministrazione ci sono ottimi rapporti con entrambe le società sportive, sul piano istituzionale noi siamo vicini ad entrambe, abbiamo anche invitato la Lazio a festeggiare il secondo posto qui in Campidoglio”.

“A Pietralata parliamo di un’area di circa 20 ettari, ovvero 200mila metri quadri, e di questi solo 2.500 metri quadri non sono di Roma Capitale, l’1%”, e che quindi andranno espropriati. “Ci sono circa 250 particelle nel progetto e 244 sono di Roma Capitale: di queste, solo in 4 stiamo completando le trascrizioni, che comunque non hanno alcun effetto in termini di proprietà che è e resta comunale”. Lo ha detto l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, in merito all’iter per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata, a margine della presentazione dell’avvio del dibattito pubblico sull’opera oggi in Campidoglio.

“L’area è al 99% di Roma Capitale, poi è chiaro ci può essere qualcuno che accampa delle pretese, ma questi sono i numeri – ha sottolineato Veloccia – Mancano 4 particelle su cui si stanno completando le trascrizioni degli espropri generalizzati ed è già stato corrisposto il dovuto, poi è ovvio che ci sono dei lavori ancora da fare in aree che sono state lasciate in condizioni precarie da soggetti poi espropriati”. È ovvio, ha concluso l’assessore, “che qualsiasi ricorso al Tar può bloccare la procedura, ma poi i ricorsi devono essere fondati per andare avanti”.

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Stadio Roma, in autunno dibattito pubblico e progetto definitivo. Le ultime

La Roma è a lavoro sul campo, per completare la propria campagna acquisti, ma anche ai piani alti sul progetto del nuovo stadio a Pietralata. Dopo la delibera di pubblica utilità incassata dalla giunta capitolina, i prossimi passi sono incentrati sulla presentazione del progetto definitivo che avverrà però dopo l’apertura del dibattito pubblico da parte del Comune nel territorio di Pietralata.

Come riferisce Fernando Magliaro, il Comune ha scelto la società Nomisma per la gestione del dibattito pubblico da calendarizza tra settembre e ottobre. Il progetto dunque sarà presentato entro l’autunno, con l’obiettivo (ambizioso ma non ancora impossibile) di aprire la Confernza di Servizi decisoria entro fine anno.

Di recente Lina Souloukou, ad del club, ha avuto nuovi incontri con il Sindaco Gualtieri in Campidoglio.