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Roma, Gualtieri: “Stadio Pietralata moderno, ma senza zona commerciale”

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è stato intervistato alla Festa dell’Unità del Municipio Roma XI, in merito alla realizzazione dello Stadio a Pietralata. Queste le sue parole: “Da parte della Roma c’è un orientamento importante a fare lo stadio e basta, e non la parte residenziale, commerciale e una serie di annessi e connessi. Chiaramente però sarà uno stadio moderno”. 

Il sindaco ha aggiunto: “D’intesa con l’As Roma, su loro proposta, abbiamo lavorato intensamente per verificare la possibilità di fare lo stadio a Pietralata nella area ex Sdo, un’altra delle grandi incompiute. È una zona dove andrà anche l’Istat, una facoltà della Sapienza, il Roma Technopole e c’è ancora parecchio spazio”.

Intervistato dal giornalista del Corriere della Sera Giuseppe Di Piazza, Gualtieri ha sottolineato che si tratta di «un’area dove non è impossibile farlo, abbiamo comunicato che la società può presentare il progetto ma poi dipende dal progetto e va valutato»

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Nuovo stadio Roma: avanza Pietralata

Nuovo vertice fra la Roma (rappresentata dal Ceo Berardi, la consulente Bernabè e il capo degli affari legali Vitali) col Comune. Argomento: nuovo stadio. Il Campidoglio spinge per l’area di Pietralata, il club preferirebbe l’Ostiense, ma la prima zona prende quota, come riporta La Gazzetta dello Sport.

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Stadio Roma, assessore Veloccia: “Aperti colloqui col Club, ma aspettiamo proposte”

L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia è intervenuto sulle frequenze di Radio Roma Capitale parlando anche della situazione legata allo Stadio della Roma:  “Non ho informazioni sull’area del Gazometro. Con la Roma si è avviato un colloquio di conoscenza molto cordiale: quando ci saranno delle proposte ci verranno sottoposte e noi le affronteremo. Credo che anche su questo tema bisogna essere molto pragmatici, il tema stadi è assolutamente importante per la città, l’economia e gli investimenti su Roma. Sarò molto attento sulle proposte. Penso sia prioritario per non commettere gli errori del passato evitare di ripensare mille volte sui progetti, ma cercare di partire subito col piede giusto e spero che sei voglia partire su situazioni che non abbiano grandi criticità. Auspico di individuare aree che non abbiano grandi criticità e grossi problemi già in avvio del progetto. C’è la volontà di collaborare e di ascoltare le proposte”

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Roma, nuovo vertice dalla Raggi sullo stadio

La Roma sullo stadio non ha tempo da perdere. Lo si capisce anche dal doppio appuntamento che i dirigenti del club hanno avuto con la sindaca Virginia Raggi. Giovedì scorso il ceo Fienga aveva gettato le basi e ieri, accompagnato da Stefano Scalera, «Head of External Affairs», è tornato a salire i gradini del Campidoglio per un nuovo incontro.

L’area dell’Ostiense sarebbe fra le preferite, ma il Gazometro presenta seri problemi legato alla bonifica della zona, mentre su Mercati Generali andrebbero prima eliminate altre destinazioni d’uso che finora hanno avuto la priorità.

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Stadio della Roma, approvata la delibera di revoca di pubblico interesse sul progetto di Tor di Valle

Nuovo round sul tema dello stadio della Roma. Alle 14:00 è iniziata un’altra Assemblea Capitolina, dopo il nulla di fatto di ieri – per assenza del numero legale – in merito alla revoca della delibera di pubblica utilità sul progetto dell’impianto a Tor di Valle, che l’As Roma per volontà dei Friedkin ha deciso da mesi di abbandonare.

17,37 . Con 17 voti su 17 (due consiglieri presenti in ultimo appello si sono astenuti) viene revocata ufficialmente la delibera di pubblico interesse sullo stadio della Roma. La Società giallorossa potrà iniziare un nuovo percorso

17.05 – Terminati gli emendamenti, si passa alle dichiarazioni di voto sulla proposta complessiva.

17.01 – Emendamento 12. La Grancio chiede la parola e si rivolge alla Sindaca Raggi, con riferimento all’intestazione della richiesta di inserire As Roma Spa o As Roma Spv LLC nell’emendamento della delibera di revoca. Emendamento 12 Approvato

17.00 – Emendamento 11 Approvato

16.59 – Emendamento 10 Approvato

16,58 – Riprende la seduta con consueto appello. Presente la Raggi. Conteggiati 17 consiglieri. Si prosegue con la votazione degli emendamenti. Coraggio che tra poco inizia la Roma

16.34 – Emendamento 6 APPROVATO Emendamento 7 APPROVATO Emendamento 8 APPROVATO Emendamento 9 APPROVATO Emendamento 10 Manca il numero legale Seduta Sospesa per 20 minuti. Intanto è arrivata la Sindaca Raggi

16.08 Si passa all’illustrazione degli emendamenti sulla delibera di revoca del pubblico interesse. Parola a Pelonzi che ne spiega la ratio: “Gli emendamenti servono a modificare la delibera e renderla più attuale allo scenario ora persistente, a tutela anche dell’amministrazione. La delibera ora si sostanzia nel passaggio della rinuncia di As Roma al progetto intervenuto tramite rinuncia formale, come base per la revoca. Questo rende la delibera più forte e tutela il Comune di Roma oltre ai singoli consiglieri. Gli emendamenti sono 7, quello principale elimina la delibera e gli altri rendono coerente la delibera rispetto alla revoca”

15.43 – Torna a parlare Pelonzi (PD): “Capisco la ratio degli emendamenti dei colleghi, relativamente alla necessità di operare degli interventi infrastrutturali al di là del progetto di Tor di Valle. E’ condivisibile. Mi pongo e vi pongo la questione: il Comune potrà finanziare queste opere pubbliche? Perchè altrimenti gli emendamenti cozzerebbero con l’interesse dei cittadini. Le opere sul Ponte dei Congressi e sul depuratore sono finanziate dal pubblico, quindi non rientrano nell’alveo della discussione”

15.36 – Riprende la parola De Priamo (FdI) che chiede ufficialmente di “non abbandonare la riqualificazione dell’area di Tor di Valle, in relazione ai servizi pubblici, le opere e le infrastrutture

15.35 – Finita la discussione ora saranno esposti gli emendamenti

15.10 – Duro attacco di Fassina (LEU) ad Eurnova: “Ricevute ignobili pressioni da Eurnova, figlie di intimidazioni vergognose e antidemocratiche che denunciano il reale interesse sotteso alla proprietà di questa impresa

14.41 – Parola ad Andrea De Priamo (FdI): “Arriviamo a questa discussione con grande fatica neanche fosse un’assemblea di condominio, per assenza dei numeri. Si discute una delibera di revoca che rappresenta plasticamente la metafora del fallimento di due giunte: quella Marino che fece approvare la delibera 132 del 2014 e la giunta Raggi che ha portato in aula e fatto approvare quella del 2017. In entrambe le occasioni FdI denunciò una serie di problematiche, chiariamo anche oggi che siamo favorevoli alla realizzazione dello stadio della Roma, vale anche per la Lazio e vale anche per la rivisitazione degli impianti sportivi su tutto il suolo cittadino. I tifosi sono stati illusi e presi in giro, direi anche strumentalizzati. Oggi vengono presentati degli emendamenti che portano ad una revoca, ma sono gli stessi che hanno generato questo guazzabuglio. La nuova società giallorossa vuole uno stadio, vuole costruire solo uno stadio, e siamo favorevoli a questa soluzione. Da questa vicenda in qualche modo bisogna uscire, non faremo ostruzionismo, ma abbiamo molti dubbi su questi emendamenti Pd-5S. Quali risposte si daranno a quei cittadini dell’area di Tor di Valle, che non sarà sistema a livello urbanistico e in generale non sarà riqualificata?

14.40 – La parola a Giulio Pelonzi (PD): “Siamo coerenti con il nostro pensiero del 2017, di voler revocare il progetto dello stadio a Tor di Valle. Abbiamo ritenuto opportuno presentare una serie di emandamenti alla delibera, che sono stati sottoscritti anche da Pacetti e Fassina per migliorare il testo della delibera. Auspichiamo che questi emendamenti possano esser votati e così poter chiudere una pagina per aprirne una nuova per Roma e la Roma”. Pelonzi propone un’unica discussione per i 7 emendamenti

14.26 – Nuovo appello, in seconda chiamata: presenti questa volta 18 consiglieri, il numero degli intervenuti è sufficiente per deliberare. La seduta è aperta 

14.03 – Inizia l’assemblea capitolina. A seguito dell’appello il presidente ha conteggiato solo 10 consiglieri presenti, 38 invece gli assenti insieme alla Sindaca Raggi. A questo punto a termini di legge non è possibile ratificare e votare nessun atto, dunque si farà un nuovo appello tra 20 minuti.