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Tifosi

Roma, dal 7 giugno al 22 luglio la Coppa tra i tifosi

La Roma è dove sono i romanisti. Quindi, la Coppa della Conference League vinta dalla Roma appartiene ai romanisti.

Come riporta il sito ufficiale del club, dopo essere stata sollevata all’Arena Kombetare di Tirana e celebrata al Circo Massimo e al Colosseo dalla squadra e dal popolo giallorosso, il viaggio della Coppa non è ancora terminato.

Dal 7 giugno, ricorrenza della fondazione del Club, al 22 luglio, giorno dei tradizionali festeggiamenti, il trofeo viaggerà per la città.

A cavallo di queste due date, la Coppa sarà protagonista di una serie di iniziative e di sorprese che vedranno al centro i tifosi giallorossi.

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Interviste

Mourinho: “Oliveira? Vorrei restasse. La vittoria in Conference mi ha fatto sentire come mai nella mia carriera”

La Conference mi ha fatto sentire come forse non mi sono mai sentito. È stata la nostra Champions. Sono diventato molto meno egocentrico, diventando una persona che vive molto più per gli altri che per me stesso.” Così Josè Mourinho, a margine di un evento andato in scena oggi presso l’università di Lisbona.

Sergio Oliveira?
“Se vogliono darcelo in prestito, lo vado a prendere personalmente a Madrid dove so che sta festeggiando il suo 30esimo compleanno. Se si tratta di acquistarlo, non so se la mia carta di credito me lo consente…E’ stato molto importante, condividiamo molti principi su come si deve lavorare nel calcio e mi ha aiutato a trasmettere questo messaggio. È stato un esempio di quello di cui avevamo bisogno. Mi piacerebbe molto se restasse ma vedremo.”

La stagione di Rui Patricio…
“Ormai è ‘San Patricio’ anche se qualche eretico dice che non è titolare in nazionale perchè avrebbe fatto una brutta stagione”.

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RETESPORT

‘La Coppa è nostra’. Il racconto di Retesport del trionfo di Tirana (VIDEO)

Una serata che rimarrà scolpita nella storia della Roma e nel cuore oltre che nei ricordi di tutti noi. Una vittoria targata Josè Mourinho, che ha riportato un trofeo a Roma dopo 14 anni d’attesa. Ecco il racconto degli istanti finali di partita, l’esplosione di gioia e la premiazione vissuti sulle frequenze di Retesport

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Tifosi

Festa Roma, squadra e Coppa sfilano verso il Circo Massimo: giocatori e Mourinho scatenati, presente Friedkin (VIDEO FOTO)

La Roma festeggia il trionfo europeo contro il Feyenoord in Conference League. Intorno alle 16.30 i due pullman scoperti con la squadra e lo staff hanno iniziato a sfilare in zona Circo Massimo. Presenti oltre 15 mila tifosi.

Il corteo prosegue lentamente in direzione Circo Massimo. Scatenato anche Josè Mourinho. Presente su uno dei due pullman anche Dan Friedkin con la sua famiglia.  Via delle Terme di Caracalla, Piazza di Porta Capena. I pullman poi faranno un giro dell’arena al Circo Massimo per raggiungere il Colosseo. Questo il percorso iniziale.

Al termine dell’evento rientreranno in via dell’Arcadia dove ci sarà una grande festa dove ad attendere gli eroi giallorossi ci saranno migliaia di tifosi.

Sul pullman compare anche uno striscione che Zalewski mostra ai tifosi nell’ovazione generale: “Laziale chiudi le finestre”

Partono i cori contro la Lazio, Zaniolo scatenato

18:37 – Mancini scatenato lancia cori con il microfono.

18:36 – I tifosi intonano un coro per Tiago Pinto: “Portace, portace, portace Dybala, Tiago Pinto portace Dybala”

18:35 – I pullman sono tre: il primo con i giocatori, sul secondo sono presenti Mourinho e lo staff, il terzo è occupato dai Friedkin con la famiglia.

18:30 – I giocatori cantano l’inno “Roma, Roma, Roma” insieme ai tifosi. Zaniolo tiene un fumogeno in mano, Tiago Pinto (scatenato) una bandiera. I più attivi sono Zaniolo, Mancini e Zalewski. Tiago Pinto balla con Spinazzola i fondo al pullman.

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NEWS

Roma, la festa sarà al Circo Massimo: appuntamento alle 16.30 con la Coppa (FOTO)

La Roma festeggerà anche nel pomeriggio la Conference League dopo il trionfo di ieri e il rientro nella capitale nella prime ore del mattino. La società ha comunicato che il pullman giallorosso partirà da Terme di Caracalla, sfilerà nelle vie del centro e raggiungerà il Circo Massimo

L’Ansa svela in anteprima il percorso dei festeggiamenti di questo pomeriggio. Dopo la straordinaria vittoria, i meritatissimi festeggiamenti che, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa, prenderanno il via alle 16:50 quando i giocatori e lo staff si trasferiranno a bordo di due speciali bus scoperti da via dell’Arcadia al Circo Massimo percorrendo via Cristoforo Colombo, via delle Terme di Caracalla, Piazza di Porta Capena. I pullman poi faranno un giro dell’arena al Circo Massimo per raggiungere il Colosseo. Al termine dell’evento rientreranno in via dell’Arcadia dove ci sarà una grande festa dove ad attendere gli eroi giallorossi ci saranno migliaia di tifosi.

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NEWS

Roma-Feyenoord, spettacolare coreografia dei tifosi giallorossi (FOTO)

Spettacolo a Tirana prima del match tra Roma e Feyenoord. Il settore che ospita i tifosi giallorossi, in modalità Curva Sud, ha esposto dei cartoncini colorati di giallo e rosso, con uno scudetto italiano e la scritta 1927 As Roma.

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PARTITE

LIVE Roma-Feyenoord 1-0 (32′ Zaniolo) – VINCIAMO NOI!!!!!!! LA CONFERENCE E’ GIALLOROSSA!

E’ il giorno della finale di Tirana. La Roma affronta nell’ultima gara di Conference League il Feyenoord:

LE FORMAZIONI:

ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.
A disp.: Fuzato, Kumbulla, Viña, Maitland-Niles, Sergio Oliveira, Veretout, Diawara, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Felix.
All.: Mourinho.

FEYENOORD: Bijlow; Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Kökcü, Aursnes; Nelson, Til, Sinisterra; Dessers.
A disp.: Ofir Marciano, Jansen, Pedersen, Hendrix, Jahanbakhsh, Linssen, Sandler, Wålemark, Hendriks, Toornstra, Hall.
All.: Slot.

Arbitro: István Kovács. Assistenti: Vasile Florin Marinescu – Ovidiu Artene. IV uomo: Sandro Schärer. VAR: Marco Fritz. AVAR: Christian Dingert – Bastian Dankert.

RETI: 32′ Zaniolo
CARTELLINI: Ammoniti: Trauner, Pellegrini, Rui Patricio


88′ Shomurodov e Vina per Karsdorp e Abraham

85′ Veretout in verticale in area per Pellegrini che stoppa col mancino e calcia teso, salva Bijlow

82′ – Conclusione di Sinisterra, Rui Patricio c’è

68′ – Pellegrini scodella in area per Abraham che lascia rimbalzare e poi calcia ma la palla finisce sul fondo

66′ – Spinazzola e Veretout per Zalewski e Zaniolo

66′ – Angolo Roma deviato da Cristante sul secondo palo, sbuca Zaniolo che calcia al volo, mura Nelson in out

51′ – Clamoroso fallo da ultimo uomo su Abraham di Senesi, una trattenuta vistosa che l’arbitro non ravvisa

49′ – Bolide di Malacia dalla distanza, Rui Patricio salva con l’aiuto della traversa

47′ – Clamorosa doppia occasione per il Feyenoord prima un palo su una deviazione involontaria di Mancini e poi una conclusione di Til deviata in corner da da Rui Patricio

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

4 minuti di recupero. Fine primo tempo

41′ – Tentativo di Kokcu dalla distanza, tiro insidioso che Rui Patricio para in due tempi

35′ – Angolo Roma, Pellegrini pesca Smalling sul secondo palo, colpo di testa debole, facile per Bijlow

32′ – GOOOOOOOOOLLLLLLL del vantaggio giallorosso siglato da Nicolò Zaniolo che scappato alla spalle dell’avversario su cross lungo di Mancini, stoppa di petto e insacca alle spalle del portiere del Feyenoord

24′ – Pallone filtrante di Pellegrini per Zaniolo che non arriva a concludere a rete

15′ – Si ferma Mkhitaryan, probabilmente per il riacutizzarsi del problema muscolare. Al suo posto Oliveira

Inizia il match

CRONACA PRIMO TEMPO

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Interviste

Mancini: “Concentrazione ed entusiasmo. Nessuna stanchezza, siamo pronti e vogliamo la coppa”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Gianluca Mancini alla vigilia di Roma-Feyenoord:

Cosa c’è da temere del Feyenoord?
“Nulla, li abbiamo studiati, sappiamo che hanno qualità da centrocampo in su, l’abbiamo preparata in questi cinque giorni, conosciamo punti forti e punti deboli e faremo di tutto per vincere”

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Interviste

Mourinho: “Mkhitaryan ok, può giocare. E’ una finale, va vissuta con gioia. Nessuna scaramanzia. Squadra concentrata”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Mourinho alla vigilia di Roma-Feyenoord:

E’ stato un lungo viaggio iniziato ad agosto, serata dai grandi significati per tutti?
“Sì è vero siamo arrivati alla fine del percorso di questa stagione, con due finali da giocare nel giro di quattro giorni, la prima finale ci dava quello che noi meritavamo, quello per cui abbiamo lavorato dal primo giorno, come target, cioè giocare l’Europa League nella prossima stagione, siamo riusciti a vincere quella finale lì. Per me quella finale lì era una finale dove non si poteva scrivere la storia, si poteva semplicemente finire il lavoro di una stagione, raggiungendo un obiettivo, però senza scrivere la storia. Per la Roma finale in una posizione di qualificazione all’Europa League è una cosa normale. Questa finale invece è storia, è storia che in parte abbiamo già scritto arrivando qui dopo tanti anni, però quando arrivi in finale, devi fare tutto il possibile per scrivere la storia e vincere la finale”.

Nell’ultima conferenza stampa devo recintare l’euforia. E’ riuscito? Come sta la squadra? Come sta Mkhitaryan?
“Lo abbiamo fatto prima di Torino, era una partita difficile, era importante essere focalizzati su quella sfida, sapere che giocare una finale con una doppia tensione sarebbe stato un problema, non avevamo bisogno di quella tensione extra della mancata qualificazione all’Europa League. Raggiunto quell’obiettivo ora pensiamo solo alla finale. Io e il mio staff già da venerdì sera stiamo insieme a Trigoria, non siamo mai usciti, siamo stati a casa, ovviamente ai giocatori sarebbe stato troppo chiedere questo, ma penso che loro stiano molto bene, la squadra è concentrata, con l’attenzione giusta, con la gioia perchè bisogna averla per giocare una partita così. Mkhitaryan si è allenato oggi per la prima volta con la squadra, una sessione molto piccola, senza nessun tipo di significato in termini di lavoro per la finale, perchè era aperta alla stampa, per lui importante per avere sensazioni positive o no, mi fido molto della sua esperienza, sa interpretare le sue sensazioni, alla fine dell’allenamento mi ha detto che si sente molto bene ed è a disposizione per giocare”

La sua esperienza internazionale, il suo carisma, possono fare la differenza al di là dei valori in campo?
“Penso di no, la gente sbaglia nell’analisi, perchè penso che l’unico motivo per cui esiste questo feeling pro Roma da parte degli albanesi è perchè abbiamo Kumbulla. Se la Roma vince, un albanese alza la Coppa e penso che questo abbia un significato. Ho giocato una Supercoppa Europea – United-Real Madrid – in Macedonia del Nord, è stato bellissimo, una città e un paese in festa, con un’opportunità unica di avere due grandi squadre, Tirana lo stesso. Siamo arrivati ed è facile capire che è un momento importante per loro, che meritano per la loro crescita, lo stadio è molto molto bello, peccato che la capienza sia minima, sono molto contento però di giocare qui questa finale. Di solito le finali sono le ultime partite stagionali, ormai il lavoro è fatto, principalmente per noi che abbiamo giocato venerdì, non c’era nulla da fare in questi 2-3 giorni. La leadership non è una cosa che si può mettere sul tavolo per due-tre giorni, domani è il giorno dei giocatori, gli allenatori sono fuori, cercheremo di aiutare i ragazzi a leggere la partita, ma il lavoro è fatto. Domani è l’ultima partita e fortunatamente è la finale, dico così perché può produrre solo felicità”

Questo suo modo di essere molto serio è perchè questa è una finale? O ha qualche pensiero in più?
“E’ una finale, fino a domani non c’è nessun’altra cosa nella mia testa, assolutamente niente, è solo la finale, è il mio modo di essere, l’esperienza non aiuta, pensavo il contrario invece no, il mio modo di sentire e di essere è uguale alla prima finale, non cambia 20 anni dopo. Se mi vedi più serio è concentrazione, un modo proprio di prepararmi alla partita, ma penso solo a questo veramente”

Lei è un allenatore scaramantico?
“No assolutamente no, sarò uno dei pochi nel calcio, a volte litigo con chi è scaramantico. Mi hanno chiesto con che maglia giocheremo domani, non lo voglio sapere, zero scaramanzie”

Non ha nulla da dire sul fatto che ci saranno 50 mila persone a Roma a vedere la partita all’Olimpico?
“La passione dell’Olimpico può fare solo bene, se la Roma ha perso delle partite con i tifosi allo stadio non è certamente colpa loro”

Come sta dopo il colpo ricevuto da Kumbulla? Cosa farà in futuro Marash?
“Marash mi ha fatto veramente male, scherzando di tutti i giocatori che ho lui dovrebbe essere l’ultimo, perchè è il più pesante di tutti. Pensavo di andare a vedere un evento con le infradito, poi mi sono messo una 44 anche se sono un 42. Marash è un bravo ragazzo, ha imparato tanto, è un bravo giocatore e il prossimo anno sarà con noi al 100% perchè ha grandi potenzialità per diventare ancora più forte”

Se vince domani ha vinto tutte le coppe europee esistenti prima e ora, è un record imbattibile?
“Se vincerò, non sono scaramantico, è la verità, se vinco. Non mi piacciono i se”

Oggi Rocchi le ha dato ragione su tutta la linea, no rigore a Firenze e gol irregolare a La Spezia. Comunque vada domani, la stagione della Roma è positiva?
“Per me sì, è positiva”

Spinazzola è rientrato prima, ha concrete chance domani di giocare?
“No non è un premio, è un giocatore disponibile per domani, ovviamente dopo 10 mesi fuori, è tanto, ha lavorato molto per tornare, gli mancavano i minuti in campo, le sensazione del campo, principalmente quello che ha fatto contro il Torino, 75 minuti in campo, quelle sensazioni sono state positive, domani è un’opzione per noi”


Queste le parole di Mourinho:

Alcuni non hanno mai vissuto una finale. Può fare un corso accelerato per gestire le emozioni per la finale?
“No, neanche la mia. Non lo so, magari gli altri con la mia stessa esperienza possono dire il contrario”.

Che errore non bisogna fare?
“C’è bisogno di fare tutto quello che fai in ogni partita. Per questo dico di pensare sempre alla prossima e la prossima è una finale, l’ultima della stagione, c’è qualcosa di speciale che è un trofeo. Ma si deve fare esattamente lo stesso”.

Sono momenti che aiutano per la mentalità?
“Ovviamente aiuta. Per il gruppo è una parte di un percorso, per i giocatori a livello individuale, per gente che gioca la finale è gente che cresce”.

Come si aspetta la partita? Si aspetta pressing?
“Non lo so, loro hanno avuto tanto tempo per lavorare. Non si sa mai se possono presentare qualcosa di diversa, nel loro percorso hanno avuto partite diverse. Col Marsiglia hanno fatto 0-0 ed era una partita diversa dalla loro filosofia. Non lo so, noi sappiamo come vogliano giocare”.

Mkhitaryan ha la condizione fisica per essere titolare?
“Ha la condizione fisica per aiutare la squadra, pensiamo di sì. Siamo ottimisti, senza squadra ieri ha fatto test veri e oggi con la squadra…sensazione positiva”.

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RETESPORT

Retesport al fianco della Roma a Tirana: ecco la nostra programmazione speciale

Retesport sarà al fianco della Roma a Tirana. Da domani – martedì 24 maggio – a giovedì 26, partirà sui 104.2 FM una programmazione speciale dedicata all’evento giallorosso, in chiave europea, più importante degli ultimi 30 anni.

La nostra radio seguirà infatti live dalla capitale albanese la marcia d’avvicinamento alla finale di Conference League, le conferenze stampa di Mourinho, Pellegrini e Mancini (domani a partire dalle 17.45), la ricognizione sul campo dell’Arena Kombetare e poi ancora il racconto live (anche in visual radio sul canale Twitch di Retesport) dalla Fan Zone che accoglierà i tifosi giallorossi, oltre alla radiocronaca integrale dallo stadio di Tirana.

Foto, video, immagini esclusive, circa un centinaio di collegamenti dalla vigilia di domani al day after, oltre ad una finestra aperta sullo Stadio Olimpico, dove oltre 45 mila spettatori seguiranno la finale sui maxi schermi.

Seguici dunque sui nostri social, su Twitch, sulla nostra App e sul sito retesport.it per tutti gli aggiornamenti. Retesport al fianco della Roma, perchè la forza del lupo è il branco!