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Monza-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani: tornano Lukaku ed El Shaarawy

Oggi alle 18, la Roma scenderà in campo all’U Power Stadium contro il Monza per la 27°stagione della Serie A. De Rossi tornerà alla difesa a 4 con Smalling che dovrebbe partire dalla panchina. Tornano in campo dall’inizio El Shaarawy e Lukaku. Di seguito le probabili formazioni dei quotidiani.

LA GAZZETTA DELLO SPORT: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

CORRIERE DELLO SPORT: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

TUTTOSPORT: Svilar; Spinazzola, Smalling, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

IL MESSAGGERO: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

IL TEMPO: Svilar; Angeliño, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

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El Shaarawy: ”Il rapporto con De Rossi non è cambiato quasi per niente. Idolo? Mi ispiro a Kaká”

Stephan El Shaarawy ha rilasciato un’intervista a Star Casunò Sport, sponsor partner della Roma. Di seguito le parole del classe 92′ che si è soffermato anche sul rapporto con De Rossi.

Descriviti come calciatore e compagno di squadra dentro e fuori dal campo.
“Nasco come esterno sinistro, alternando la fase offensiva e difensiva. Sono un giocatore di movimento e con il passare degli anni sono diventa più duttile, adattandomi a diversi ruoli in caso di emergenza. Ho sempre avuto un buonissimo rapporto con i compagni e lo staff, mi sono sempre fatto voler bene da tutti”.

Che ricordi hai del tuo esordio alla Roma?
“Mi torna subito in mente il gol contro il Frosinone, è stato un gol liberatorio e un’emozione unica. Venivo da un’esperienza non facile a Monaco, sono arrivato a Trigoria e dopo due allenamenti con la squadra Spalletti mi disse che avrei giocato titolare. Feci il gol del vantaggio sotto la Curva Sud, un’emozione unica”.

Come è cambiato il tuo rapporto con De Rossi da compagno ad allenatore?
“Non è cambiato quasi niente. Daniele ha sempre mantenuto lo spirito allegro che aveva anche da compagno di squadra, sempre sorridente e con la battuta pronta, ma quando entrava in campo era un guerriero che dava tutto per la maglia. Lo è ancora oggi, soprattutto con chi conosce da più tempo. Siamo esperti e professionisti, sappiamo quando c’è da scherzare e quando entrare in campo e dare il massimo per la Roma”.

Hai un rito prepartita?
“Parecchi, tanti piccolo riti scaramantici. Sono tanti anni, non ci faccio neanche quasi più caso”.

Come gestisci la pressione?
“Ognuno prepara la partita a suo modo. Ovviamente si pensano a tante cose che potrebbero accadere, ma quando inizia la partita prevale l’istinto e viene tutto in maniera naturale. Io cerco di focalizzarmi sulle cose positive delle partite precedenti per arrivare più positivo alla partita”.

Il momento di svolta nella tua carriera?
“Il secondo anno al Milan, quando feci la miglior stagione della mia carriera, e l’arrivo a Roma nel 2016”.

Definisci con una parola i tifosi della Roma.
“Non è facile. Sono speciali, hanno un amore incondizionato per questa società nonostante i risultati sportivi. In ogni partita sono sempre lì a tifare a farci sentire tutto il loro calore. Siamo felici di averli accanto”.

A che calciatore del passato ti senti di assomigliare?
“Mi sono sempre ispirato a Kaka, il mio idolo”.

Cosa farai al termine della carriera?
“Non so se rimarrò nel mondo del calcio, potrei intraprendere la strada imprenditoriale. Io e mio fratelli abbiamo fatto diversi investimenti nel mondo immobiliare e delle macchine, per cui c’è anche quell’opzione lì. Manca ancora un po’, le idee potrebbero cambiare”.

Il momento più bello con la maglia della Roma?
“La vittoria della Conference. Il primo trofeo con questa maglia, un sogno che si è avverato. Poi sicuramente il giro di Roma e la festa sul pullman con la gente”.

Cosa ti porti dietro di ciascun club della tua carriera?
“Sono state tutte esperienze importanti con emozioni positive e negative, mi hanno fatto crescere e capire tanto. Con il Genoa ho esordito in Serie A, Padova è stata la mia prima esperienza fuori casa e mi sono trovato da Dio. Al Milan ho fatto il salto dalla Serie B, ho fatto la mia stagione migliore. In Cina è stata un’esperienza e un’opportunità che ho voluto sfruttare, a Monaco non ho ottenuto risultati positivissimi, ma da lì sono arrivato a Roma e rilanciato verso gli Europei del 2016. Il ritorno a Roma è stato molto importante, ora penso a fare bene qua”.

L’avversario più forte?
“Messi”.

Il ricordo più prezioso che ti lega al tuo ex allenatore Dionigi Donati?
“Lui è stato fondamentale nel mio percorso di crescita, così come mio padre. Il ricordo più prezioso è il primo gol in carriera, lui mi prese in spalla e mi fece fare il giro di campo. Poi l’ultimo saluto, quella è stata l’ultima volta che l’ho visto, è stato un momento molto toccante”.

Lo stadio che ti ha suscitato più emozioni oltre all’Olimpico?
“San Siro e Marassi. La mia famiglia tifa Genoa, io ho anche fatto il raccattapalle a Marassi. Sono cresciuto in quello stadio. San Siro è un sogno. Poi ovviamente l’Olimpico”.

Il momento più emozionante in Nazionale?
“L’esordio e la doppietta da capitano contro la Moldavia”.

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Roma-Cagliari, cambi decisivi e finale al cardiopalma: nessuno meglio in Serie A, ecco i numeri

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Stasera alle 20:45, la Roma ospiterà allo stadio Olimpico il Cagliari di Ranieri. De Rossi, subentrato a Mourinho, punta il record di Herbert Burgess: iniziare il percorso nella Capitale con 3 vittorie consecutive. Dal 1929, solo il tecnico inglese ha iniziato la sua esperienza giallorossa da allenatore con 9 punti in 3 match.

I precedenti contro il Cagliari fanno ben sperare: la Roma ha perso una delle ultime 17 gare di Serie A (12V, 4P) – 3-2, il 25 aprile 2021 – vincendo le ultime tre: i giallorossi potrebbero conquistare almeno 4 successi di fila contro i rossoblù nella competizione solo per la seconda volta, dopo esserci riusciti nel periodo tra il 1981 e il 1983, in quel caso con Nils Liedholm in panchina (serie di 5).

La partita di questa sera potrebbe essere decisa dai cambi. In Serie A, infatti, Roma (17) e Cagliari (17) sono le squadre che hanno portato i calciatori della panchina a partecipare a più reti (34). Nella formazione di Ranieri, Pavoletti e Viola sono i più incisivi a gara in corso (9): 3 reti ciascuno e altrettanti assist totali. In casa giallorossa, invece, El Shaarawy (3) è stato spesso la freccia che ha trafitto gli avversari. Altra curiosità: nel campionato italiano, Roma (4) e Cagliari (4) sono le squadre che hanno segnato di più (8) nei minuti di recupero del secondo tempo (al pari di Atalanta e Bologna). Pavoletti è uno specialista: 4 delle ultime 5 reti le ha effettuate dopo il 93esimo. Il match di questa sera, quindi, si preannuncia ricco di emozioni e con possibili colpi di scena finali.

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Mourinho attacco frontale

Era già successo, succederà ancora. Quando è caldo, quando è a caldo, José Mourinho fatica a pacificarsi con il concetto di indulgenza. Da Bodo a Ginevra passando per Milano e Praga, il tecnico portoghese attacca frontalmente i giocatori se si sente tradito nello spirito. Come riporta il Corriere dello Sport, perdona l’errore singolo, vedi il gol del Servette causato da uno strafalcione di Cristante, non il condensato di sciocchezze che ha visto giovedì sera.

Stavolta Mourinho ha usato addirittura un’iperbole dai toni macabri per descrivere la delusione: “C’è chi ha perso un’occasione. C’è chi bussa alla mia porta chiedendomi i motivi per i quali non gioca più spesso. Da adesso questa gente deve sapere che giocherà solo quando gli altri sono morti”.

Con chi ce l’aveva? Facile pensare ad Aouar, il nuovo arrivato, che in quattro mesi di Roma ha stabilito un record paradossale: pur segnando 2 gol in Serie A, che per un centrocampista non sono pochi, non ha mai convinto l’allenatore. Ma anche El Shaarawy una pepita da estrarre dalla panchina, ha deluso Mourinho nelle occasioni in cui è stato scelto come titolare.

L’accusa più seria è stata rivolta ad alcuni dei suoi fedelissimi. Quelli che “se vanno in panchina in Europa, poi magari entrano senza l’atteggiamento che serve per aiutare la squadra”. E qui è facile decriptare il messaggio: a Ginevra sono entrati in ordine cronologico Pellegrini, Spinazzola e Renato Sanches.

Il capitano giallorosso, che ha faticato tantissimo nei 40 minuti in cui è stato utilizzato, ha avuto anche un colloquio con il capo. L’attenuante sono i 52 giorni di inattività, resta da vedere se Mourinho potrà o vorrà aspettarlo. Per quanto riguarda Spinazzola, sino a oggi è stato investito del ruolo da titolare ma il suo rendimento è insufficiente. Renato Sanches è un caso a parte: come Smalling, ha fatto arrabbiare il tecnico portoghese perché è spaventato dal dolore e dagli infortuni.

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Serie A e parametri zero: solo i calciatori ingaggiati dall’Inter valgono più di quelli della Roma

La Roma, nelle ultime sessioni di mercato, ha fatto di necessità virtù: ovvero ha ingaggiato calciatori a parametro zero per risparmiare sui costi dei cartellini. Come riportato da Transfermarkt, i giallorossi sono la seconda società in Serie A per valore dei calciatori in rosa acquistati a parametro zero (86 milioni).

Pinto ha sfruttato il mercato degli svincolati in diverse occasioni e ha portato nella Capitale: El Shaarawy, Svilar, Dybala, Belotti, Aouar e Ndicka. Nel campionato italiano, solo l’Inter vanta un valore complessivo maggiore dei calciatori arrivati a parametro zero ancora presenti in rosa (112 milioni).

I nerazzurri, però, insieme all’Udinese, sono il club che ha più profili ingaggiati senza pagare il rispettivo cartellino (8). In Serie A seguono: Monza (7), Verona (7), Roma (6), Salernitana (6), Genoa (5), Lazio (5), Lecce (5), Milan (4), Empoli (4), Frosinone (4), Cagliari (4), Atalanta (3), Fiorentina (3), Juventus (2), Bologna (2), Napoli (1), Torino (1) e Sassuolo (0).

0⃣ solo alla voce dei costi di cartellino. Perché, come mostrano l’Inter e le romane, puoi pescare piuttosto bene (e con alto valore di mercato 💰) anche dall’ex lista svincolati.

Per approfondimenti news in home sito 📰🖥#TMdatabase #TMmercato #mercato #VdM #ValoriDiMercato pic.twitter.com/97ZLILfrqp— Transfermarkt.it (@TMit_news) November 20, 2023

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Roma-Lecce, le probabili formazioni dei quotidiani: El Shaarawy e Aouar dall’inizio. Torna Dybala al fianco di Lukaku

La Roma alle 18:00 ospiterà il Lecce di D’Aversa in uno stadio Olimpico tutto esaurito. Mourinho dovrebbe dare continuità al 3-5-2 con Aouar dall’inizio. Sulla sinistra El Shaarawy prenderà il posto di Zalewski mentre in attacco si rivedrà la coppia Dybala-Lukaku. Recupera anche Renato Sanches che partirà dalla panchina, mentre non ci sarà lo squalificato Paredes.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku

IL CORRIERE DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku

IL MESSAGGERO – Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku

IL TEMPO – Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, Zalewski; Dybala, Lukaku

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Caso scommesse: El Shaarawy querela Corona e Striscia la Notizia

Tra i vari nomi fatti da Fabrizio Corona riguardo il calcio scommesse c’è anche quello di Stephan El Shaarawy. L’esterno giallorosso ha reso pubblico il dispiacere sul proprio profilo Instagram: “Non sono una persona a cui piace esporsi pubblicamente, ma quello che è successo negli ultimi giorni va oltre ogni limite. Credo e ritengo di essere sempre stato apprezzato per la mia educazione, la mia discrezione e la dedizione al lavoro, in questo sport che amo. Nonostante questo oggi mi trovo a dovermi difendere, come già in passato, dalla cattiveria di chi mi accusa di aver commesso fatti che per mia natura non potrei mai compiere. E chi anche solo un po’ mi conosce lo sa. Non giudicate mai per sentito dire, non date ascolto a fatti o persone senza verificare, non commentate alimentando la diffusione di notizie false senza avere prove, perché credetemi: quando ci si trova dall’altra parte fa davvero male”.

Il Faraone successivamente ha depositato presso la Procura di Milano anche una querela nei confronti di Fabrizio Corona e del programma tv ”Striscia la Notizia”. Di seguito le parole di El Shaarawy diramate da una nota dei suoi legali Matteo Uslenghi e Federico Venturi Ferriolo della LCA Studio Legale: “Benché sia poco incline a espormi pubblicamente, la mia reazione non può che essere fermissima. Quella che è avvenuta è stata, senza mezzi termini, un’operazione infamante e, cosa ancora peggiore, chirurgicamente orchestrata: a tutela mia, della società a cui sono legato e, in definitiva del calcio italiano, i suoi autori devono senz’altro risponderne ed essere distolti da eventuali analoghe iniziative”.

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Scommesse, la Procura: ”Non ci sono evidenze sul coinvolgimento di El Shaarawy, Gatti e Casale”

La Procura smentisce il coinvolgimento nell’indagine legata alle scommesse di El Shaarawy, Gatti e Casale. Al momento gli unici indagati, quindi, restano Fagioli, Tonali e Zaniolo. “Non ci sono evidenze su coinvolgimenti di El Shaarawy, Gatti e Casale”, fa sapere la Procura.

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Trigoria, selfie del classe 2006 Solbes con Dybala: Zalewski ed El Shaarawy si allenano a parte

Sorrisi a Trigoria. Il classe 2006 Ricardo Solbes ha scattato un selfie con Paulo Dybala. L’argentino del vivaio giallorosso ci ha tenuto a immortalarsi con la Joya e alle loro spalle emergono anche Zalewski ed El Shaarawy. Entrambi si stanno allenando in un campo a parte per tornare in gruppo nei prossimi giorni ed essere pronti per la gara contro l’Empoli in programma il 17 settembre alle 20:45. Anche la Joya freme per giocare insieme a Romelu Lukaku.

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Roma, da Lukaku ad Azmoun attacco a 5 stelle: 802 gol con i club, nessuno meglio in Serie A

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Per la Roma è arrivato il momento di accelerare. La classifica dopo 3 giornate di campionato è impietosa: un solo punto in 3 partite come non accadeva dalla stagione 1995-1996. I giallorossi torneranno in campo il 17 settembre contro l’Empoli e inizieranno un tour de force (7 gare in 21 giorni) che terminerà a Cagliari (8 ottobre). Mourinho finalmente potrà affidarsi a un attacco da 5 stelle: Lukaku, Dybala, Belotti, Azmoun ed El Shaarawy (in attesa di Abraham).

Roma, attacco a 5 stelle: in Serie A, solo Mourinho potrà affidarsi a un reparto che ha partecipato a oltre 1100 gol con i club

La Roma ha terminato la scorsa stagione di Serie A con 50 gol fatti: quarto peggior risultato della storia giallorossa in un campionato a 20 squadre. Dopo un anno la situazione potrebbe cambiare radicalmente. Numeri alla mano, infatti, nessuna rosa della Serie A può vantare un reparto offensivo formato da calciatori che, con i rispettivi club, hanno segnato 802 gol. Lukaku, Dybala, Belotti, Azmoun ed El Shaarawy nelle loro carriere hanno dimostrato di saper scaraventare il pallone nelle porte avversarie.

Mourinho finalmente ha ottenuto il profilo di calciatori di cui parlava all’inizio della sua esperienza nella Capitale. ”Sono attaccanti che hanno sempre fatto gol e ora non segnano o attaccanti che hanno fatto sempre pochi gol e stanno continuando cosi? Non è che qui abbiamo Lewandowski che ora nella Roma non segna. Non è un problema di qualità, ma di profilo dei giocatori”. Parole sacrosante dello Special One quando in rosa c’erano: Shomurodov, Felix, Abraham, Zaniolo, Carles Perez ed El Shaarawy (242 gol e 108 assist)

Non sarà arrivato Lewandowski, ma la coppia Lukaku-Dybala, con Belotti, Azmoun ed El Shaarawy alle spalle, rappresenta la risposta ai problemi avuti nel biennio precedente. Nessuno, infatti, in Serie A può affidarsi a 5 attaccanti che hanno segnato almeno 100 reti con i club nei rispettivi campionati. Mourinho è pronto a forgiare nel corso di questa stagione un big Roma che possa tornare in Champions League. Ci sono due strade: campionato o Europa League, l’importante sarà raggiungere il traguardo.

Gol e assist con i club degli attaccanti delle big della Serie A

Lukaku – 590 presenze: 280 gol e 94 assist

Dybala – 444 presenze: 163 gol e 72 assist

Belotti – 403 presenze: 149 gol e 37 assist

Azmoun – 302 presenze: 109 gol e 48 assist

El Shaarawy – 412 presenze: 101 gol e 51 asssit

TOTALE ROMA: 802 gol e 302 assist

Immobile – 496 presenze: 275 gol e 72 assist

Pedro – 656 presenze:165 gol e 108 assist

Castellanos – 205 presenze: 78 gol e 28 assist

Felipe Anderson – 431 presenze: 72 gol e 85 assist

Isaksen – 142 presenze: 33 gol e 18 assist

Zaccagni – 288 presenze, 32 gol e 46 assist

TOTALE LAZIO: 655 Gol e 357 assist

Alexis Sanchez – 668 presenze: 198 gol e 144 assist

Lautaro Martinez – 303 presenze: 134 gol e 42 assist

Arnautovic – 474 presenze: 128 gol e 74 assist

Thuram – 252 presenze: 63 gol e 38 assist

TOTALE INTER: 523 gol e 298 assist

Giroud – 674 presenze: 273 gol e 93 assist

Jovic – 246 presenze: 69 gol e 24 assist

Leao – 197 presenze: 54 gol e 41 assist

Pulisic – 275 presenze: 47 gol e 47 assist

Okafor – 167 presenze: 41 gol e 28 assist

Chukwueze – 210 presenze: 37 gol e 31 assist

TOTALE MILAN: 521 gol e 264 assist

Osimhen – 194 presenze: 100 gol e 24 assist

Simeone – 328 presenze: 96 gol e 26 assist

Politano – 438 presenze: 76 gol e 49 assist

Kvaratskhelia – 162 presenze: 36 gol e 42 assist

Lindstrøm – 146 presenze: 29 gol e 29 assist

Raspadori – 118 presenze: 24 gol e 14 assist

TOTALE NAPOLI: 361 gol e 184 assist

Milik – 363 presenze: 148 gol e 37 assist

Vlahovic – 201 presenze: 77 gol e 16 assist

Chiesa – 250 presenze: 58 gol e 45 assist

Kean – 204 presenze: 47 gol e 6 assist

TOTALE JUVENTUS: 330 gol e 104 assist

Muriel – 447 presenze: 143 gol e 72 assist

Scamacca – 159 presenze: 52 gol e 4 assist

Lookman – 234 presenze: 48 gol e 26 assist

El Bilal Touré – 90 presenze:16 gol e 7 assist

TOTALE ATALANTA: 259 gol e 109 assist