Categorie
NEWS

Belgio, Lukaku: ”Ero un attaccante impulsivo, all’Anderlecht mi hanno insegnato a ragionare di più”

Romelu Lukaku ha rilasciato un’intervista a Sky Sport in cui si è soffermato sulla sua avventura all’Anderlecht e sul rapporto con Jeremy Doku. Di seguito le parole del centravanti della Roma.

“Avevo circa 12 anni quando sono arrivato all’Anderlecht, mi sono ritrovato con i migliori giocatori provenienti da tutto il Belgio. Non è stato facile, ma vedevo che miglioravo in ogni aspetto, all’inizio ero un attaccante impulsivo, ma poi ho iniziato ad allenarmi due volte al giorno e mi hanno insegnato a ragionare di più. Ora in nazionale si possono vedere questi risultati”.

Il rapporto con Doku?
“Prima di tutto abbiamo rispetto l’uno dell’altro, gli ho detto che è un giocatore attorno al quale si può costruire la squadra. Deve assumersi più responsabilità e ora lo sta facendo alla grande”.

Categorie
NEWS

Belgio, Lukaku torna ad allenarsi con il gruppo (FOTO)

Romelu Lukaku è tornato ad allenarsi con i compagni della nazionale belga. Il centravanti della Roma, dopo il sovraccarico all’inguine che lo aveva costretto a fermarsi, ha ripreso a lavorare in gruppo con il sorriso per preparare la gara in programma domani alle 18.00 contro l’Irlanda. A testimoniarlo sono lo stesso Lukaku, sul proprio profilo Instagram, e il Belgio che ha accolto il ritorno del bomber sui propri social: ”Bentornato, Rom”.

All time goal scorer spotted. Welcome back, Rom. 👀 pic.twitter.com/4d3KhGlhXS— Belgian Red Devils (@BelRedDevils) March 22, 2024

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Romelu Lukaku Bolingoli (@romelulukaku)

Categorie
NEWS

Roma-Sassuolo, affaticamento muscolare per Dybala: in dubbio anche Lukaku

La Roma, domani alle 18:00, ospiterà allo stadio Olimpico il Sassuolo di Ballardini. De Rossi dovrà valutare le condizioni di Lukaku e Dybala. Come riporta Sky Sport, l’attaccante argentino ha riportato un affaticamento muscolare: nella seduta di oggi sarà valutata l’entità del problema. Il centravanti belga, invece, ha un’infiammazione all’anca che va gestito. Ieri Lukaku ha lavorato a parte, nella rifinitura, sarà possibile capire se sarà a disposizione.

Categorie
Rassegna stampa

Paredes torna in regia, Lukaku: oggi la verità. Azmoun in caso di forfait

Tenuto a riposo giovedì a Brighton, domani Paredes tornerà regolarmente in cabina di regia per prendere per mano la Roma. Come riporta La Gazzetta dello Sport, torneranno dal via anche Dybala, El Shaarawy e Angelino, mentre il grande dubbio è legato a Romelu Lukaku.

Il centravanti belga, alle prese con un problema all’anca, ieri ha fatto solo un po’ di palestra, ma l’allenamento decisivo sarà quello di oggi, quando si capirà se potrà esserci o meno. L’impressione è positiva, ma se alla fine il belga dovesse alzare bandiera bianca al suo posto giocherebbe Azmoun.

Categorie
Allenamenti

Trigoria: out Lukaku, Smalling e Sanches

La Roma dopo il passaggio del turno con il Brighton è tornata ad allenarsi a Trigoria. Seduta di scarico per chi ha giocato ieri e lavoro sul campo per gli altri. Out Lukaku, Smalling e Renato Sanches. Presente Paulo Dybala.

💪 L’allenamento all’indomani della qualificazione ai quarti di Europa League#ASRoma pic.twitter.com/9tFxlFjPKz— AS Roma (@OfficialASRoma) March 15, 2024

Categorie
NEWS

Roma-Sassuolo, Lukaku non recupera: si scalda Azmoun

Romelu Lukaku dovrebbe saltare anche la gara contro il Sassuolo. Come riporta Sky Sport, il centravanti belga, non convocato con il Brighton, a causa del problema all’anca non prenderà parte neanche alla prossima gara di Serie A in programma domenica alle 18 all’Olimpico. Si scalda Azmoun.

Categorie
Rassegna stampa

Roma-Lukaku, ora è amore

Dove l’istinto dice di andare, la testa ti dice di fermarti. Riflettere. Ragionare. E magari ridere pure. Romelu Lukaku lo ha imparato nel calcio e nella vita. Come riporta il Corriere dello Sport, Lo ha capito due sere fa, nella pancia dell’Olimpico, quando è scoppiato a ridere (di se stesso, in primis) alla domanda scontata, se l’aspettava, sul futuro. In mezzo, in tutti questi anni, poca testa, tanto istinto. Ma il tempo passa per tutti, anche per lui, e allora anche se l’istinto ti dice di andare, la testa ti dice di fermarsi. E ragionare.

La notizia, oltre a tutte le belle parole, è che Lukaku sta ragionando. Perché la tappa romana, nelle intenzioni, era quantomeno di passaggio: Big Rom vive a Casal Palocco, i figli fanno la spola con il Belgio, la casa è in affitto. Ha firmato in prestito secco per una stagione, dal primo luglio tornerà ad essere un giocatore del Chelsea con uno stipendio da oltre 10 milioni di euro e una clausola che vale quasi 4 volte tanto (37 milioni) necessaria per potersi liberare. Probabilmente non resterà a Londra, ma Lukaku vorrebbe restare ancora in Europa. E quindi perché no alla Roma?

La situazione è complicata perché Lukaku costa tanto, tra stipendio e cartellino, e a Trigoria devono, tra le altre cose, ridurre i costi. E pensare anche ad un eventuale rinnovo di Dybala. Ma se la Roma, con la coppa o il campionato, andasse in Champions, l’operazione sarebbe più sostenibile.

Tra Roma e Chelsea i rapporti sono buoni, c’è anche l’eventuale diritto di recompra di Abraham da discutere perché quando bisognava farlo, lo scorso giugno, Tammy si era appena operato al ginocchio. Se davvero la Roma vorrà provare a trattenere Lukaku bisognerà fare un’importante operazione diplomatica per convincere il Chelsea e se c’è uno che questo lo sa bene è proprio Big Rom.

Lukaku con la Roma ha giocato 35 partite segnando 18 gol, è un leader incontrastato e un ragazzo che nello spogliatoio si è fatto voler bene da subito. Con Mourinho aveva un rapporto d’oro, con De Rossi è stato feeling a prima vista, con la proprietà c’è stima reciproca. Basterà per restare? Non lo sa nessuno, in questo momento. Né lui e neppure il club. Ma quello che prima sembrava impossibile adesso è, quantomeno, una possibilità. Non lo dice l’istinto, lo dice la testa. E allora è giusto così. Fermarsi, ragionare. Valutare. In sintesi: essere intelligenti.

Categorie
APPROFONDIMENTI

Cinismo Roma, 14 gol in più rispetto a quelli attesi: nessuno meglio nei top 5 campionati

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma di De Rossi è tornata a ruotare intorno ai suoi due soli Pellegrini e Dybala, per cui, in campo, è più brillante ed esprime un calcio dove alla base c’è la qualità. I giallorossi, grazie al lavoro del tecnico, sono una squadra rapida, camaleontica e cinica. Anche nella vittoria in casa del Monza, gli uomini di DDR hanno calciato 6 volte in porta segnando 4 gol. Giocate individuali straordinarie, azioni corali che consentono ai calciatori di essere nelle migliori condizioni per superare il portiere avversario: nella Roma di De Rossi tutto si mescola in un cocktail vincente.

Il neo tecnico giallorosso sta forgiando una creatura che ha le sembianze di una vipera velenosa che cambia pelle. La Roma, infatti, nei top 5 campionati, è la squadra che ha segnato più gol (52) rispetto a quelli attesi (38): addirittura 14. Dall’arrivo di De Rossi, si è rivelata una formazione letale sotto porta: 24 tiri verso il portiere e 20 gol (83,3%). Considerando quelli totali, la percentuale rimane comunque molto alta (27,39) e permette alla Roma di essere, insieme all’Inter, la squadra che in Serie A converte più tiri in gol (16%).

Nelle ultime 7 partite di campionato, i giallorossi hanno segnato 9,3 reti in più (20) rispetto a quelle attese (10,7) migliorando i numeri precedenti di una squadra comunque più cinica rispetto al passato. Pellegrini (+ 3,4), Dybala (+ 3,2) e Lukaku (+ 2,1), con le loro giocate, hanno un peso specifico in questa particolare classifica che fa della Roma la squadra più pericolosa dei top 5 campionati europei.

Categorie
Rassegna stampa

Monza-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani: tornano Lukaku ed El Shaarawy

Oggi alle 18, la Roma scenderà in campo all’U Power Stadium contro il Monza per la 27°stagione della Serie A. De Rossi tornerà alla difesa a 4 con Smalling che dovrebbe partire dalla panchina. Tornano in campo dall’inizio El Shaarawy e Lukaku. Di seguito le probabili formazioni dei quotidiani.

LA GAZZETTA DELLO SPORT: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

CORRIERE DELLO SPORT: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

TUTTOSPORT: Svilar; Spinazzola, Smalling, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

IL MESSAGGERO: Svilar; Spinazzola, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

IL TEMPO: Svilar; Angeliño, Ndicka, Mancini, Kristensen; Pellegrini, Paredes, Cristante; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

Categorie
APPROFONDIMENTI

Lukaku, pochi gol attesi ma già 9 reti in Serie A: sfruttare di più il belga per tornare in Champions

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Romelu Lukaku è l’attaccante che potrà trascinare la Roma a raggiungere i propri obiettivi stagionali. Il centravanti belga, in tutte le competizioni, ha segnato 15 gol in 27 partite. Numeri che certificano l’importanza dell’ex Inter. Il classe 93′, però, nelle ultime gare appare un po’ stanco e, anche nella vittoria di ieri contro la Salernitana, non ha brillato. In Serie A, nei 5 match più recenti, il gigante di Anversa ha realizzato una sola rete. In troppe occasioni, però, Lukaku non è stato messo nelle condizioni di scaraventare il pallone verso la porta avversaria.

I gol attesi, ogni 90 minuti dal centravanti belga, sono appena 0,36. Numeri troppo bassi. Malgrado tutto, in campionato, l’attaccante giallorosso ha realizzato 9 gol: solo Giroud (10), Vlahovic (12) e Martinez (19) hanno fatto meglio. Questi ultimi, però, hanno avuto occasioni più nitide e i dati degli expected goals lo certificano: 9,5, 9,8 e 11,8, a differenza dei 6,6 del belga.

In Serie A, solo 2 centravanti (Lautaro +7,2 e Pinamonti + 2,7) hanno segnato più di Lukaku (+2,4) rispetto alle reti attese. Il gigante belga, quindi, malgrado non stia attraversando un ottimo periodo, rimane uno degli attaccanti più cinici e determinanti del campionato italiano. Ora spetterà a De Rossi metterlo nelle condizioni migliori per trascinare la Roma: Quando riuscivamo a palleggiare, riusciva a darci profondità e l’abbiamo servito poco. È vero pure che se il possesso palla è troppo lento – loro giocavano con tre centrali – spazio per lui non ce n’è”. I giallorossi, quindi, dovranno migliorare il palleggio aumentando la velocità della trasmissione del pallone. Contro la Salernitana, infatti, sotto questo punto di vista, è stata la seconda peggior gara della stagione (28,8 km/h).

Primi 10 calciatori della Serie A per xG/90 (Lukaku non c’è, 0,36)

  1. Vlahovic 0,67
  2. Martinez 0,67
  3. Osimhen 0,61
  4. Giroud 0,60
  5. Thuram 0,57
  6. Dybala 0,54
  7. Castellanos 0,47
  8. Gonzalez 0,47
  9. Lookman 0,45
  10. Kvaratskhelia 0,45