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Interviste

Italia, Pellegrini: ”Mi aspetto tanto da me stesso e da tutti i compagni”

Dopo la vittoria dell’Italia per 2-0 nell’amichevole contro l’Ecuador, Lorenzo Pellegrini, autore del gol del vantaggio, ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Di seguito le dichiarazioni del capitano della Roma.

È stata una gara dura.

“Sono state due amichevoli di livello, due partite diverse: nella prima Donnarumma ci ha aiutato parando il rigore, oggi abbiamo sbloccato subito. Ci permettono di continuare nel nostro percorso, ora dobbiamo lavorare ed essere uniti, per arrivare all’Europeo come una grande famiglia. L’accoglienza? Fantastico, sembrava di giocare in casa”

Cosa ti aspetti dall’Europeo?

“Mi aspetto tanto da me stesso e da tutti i compagni; essere un gruppo, una famiglia vuol dire aspettarsi tanto da tutti. Noi siamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo, dobbiamo continuare a lavorare per toglierci soddisfazioni come in questa settimana”

Sul gol.

“Ci siamo parlati con Dimarco, era una posizione per un mancino e gli ho detto di fare gol, invece è successo quello che è successo ed è andata bene”.

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Pellegrini e la cura De Rossi: con nessun allenatore è stato più decisivo

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Lorenzo Pellegrini è tornato a essere il sole della Roma, il calciatore al centro del gioco da cui dipendono le rotazioni, i movimenti di altri compagni di squadra. Il capitano giallorosso è stato chiaro sull’importanza che ha avuto De Rossi in merito al rendimento da trascinatore che sta avendo: ”C’è tanta stima, per me è sempre stato un punto di riferimento. Ho avuto la fortuna di viverlo da compagno e ora da allenatore. Me lo godo e lui si gode me come giocatore. Sono sempre al centro del gioco, ho bisogno di sentirmi libero in mezzo al campo e capire dove poter fare la giocata: è quello che mi mancava nell’ultimo anno e mezzo”.

Pellegrini, infatti, dall’arrivo di DDR, ha segnato 6 gol e 3 assist in appena 940 minuti. Dal 20 gennaio, solo Foden (6) ha realizzato più reti del capitano giallorosso tra i centrocampisti dei top 5 campionati europei. De Rossi in più occasioni ha elogiato il numero 7: ”Non mi posso lamentare in questi due mesi, ha segnato praticamente in tutte le partite. Pellegrini è positivo e professionale, è fortissimo, una mezzala che hanno in pochi e sono contento anche che va in Nazionale perché quello è il suo livello”.

Pellegrini e il rendimento con tutti gli allenatori: da Di Francesco a De Rossi

Lorenzo Pellegrini, escludendo le giovanili, è stato allenato da 6 tecnici diversi: Garcia (esordio in Serie A nel 14-15) Di Francesco, Ranieri, Fonseca, Mourinho e De Rossi. Con il secondo allenatore della lista, il capitano giallorosso ha giocato 7635′ corredati da 17 gol e 19 assist. Il numero 7, quindi, ha partecipato a una rete ogni 212 minuti. Fra Sassuolo e Roma, il talento di Pellegrini è sbocciato proprio con Eusebio Di Francesco. Al momento, l’allenatore con cui il classe 97′ è risultato più decisivo, però, è proprio Daniele De Rossi. Il capitano romanista, per la prima volta in carriera, ha segnato almeno un gol in 3 gare consecutive di Serie A. Numeri alla mano, ha partecipato a una rete ogni 104 minuti: mai così decisivo. Pellegrini con la maglia della Roma, mediamente, ha contribuito a un gol ogni 2 partite (179′): dati notevolmente migliorati dal rendimento recente con DDR alla guida. Il capitano è tornato a brillare, finalmente i giallorossi hanno ritrovato il loro sole.

RENDIMENTO PELLEGRINI CON TUTTI GLI ALLENATORI

De Rossi – Pellegrini 6 gol 3 assist in 940 minuti (104′)

Fonseca – Pellegrini 14 gol e 23 assist in 5938 minuti (160′)

Mourinho – Pellegrini 25 gol e 19 assist in 8051 minuti (183′)

Di Francesco – Pellegrini 17 gol e 19 assist in 7635 minuti (212′)

Ranieri – Pellegrini 1 gol in 537 minuti (537′)

Garcia – Esordio in Serie A per Lorenzo Pellegrini (23′)

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Nazionale: Pellegrini e Zaccagni tra i convocati di Spalletti

Amichevoli con vista su Euro2024 per la Nazionale, che trent’anni dopo Usa 94 e a 19 anni di distanza dall’ultima volta torna negli Stati Uniti per le sfide con Venezuela ed Ecuador. Due test probanti, i primi del 2024, con due nazionali sudamericane in piena corsa per il prossimo Mondiale: giovedì 21 marzo e domenica 24 marzo.

Come riporta Il Tempo, sono 28 i calciatori convocati dal Ct Spalletti, tre dei quali alla prima chiamata con la Nazionale maggiore: si tratta del difensore Bellanova, del centrocampista Folorunsho e dell’attaccante dell’Udinese Lucca. Gli Azzurri si raduneranno nella serata di domenica 17 marzo a Roma. Di seguito l’elenco.

Portieri: Carnesecchi, Donnarumma, Meret e Vicario. Difensori: Acerbi, Bastoni, Bellanova, Buongiorno, Cambiaso, Darmian, Di Lorenzo, Dimarco, Scalvini e Udogie. Centrocampisti: Barella, Bonaventura, Folorunsho, Frattesi, Jorginho, Locatelli e Pellegrini. Attaccanti: Chiesa, Lucca, Orsolini, Raspadori, Retegui, Zaccagni e Zaniolo.

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Giudice Sportivo: Ndicka, Huijsen, Llorente e Pellegrini diffidati

Il Giudice Sportivo ha comunicato le sanzioni dopo la 27esima giornata di Serie A. Per quanto riguarda la Roma, entrano in diffida anche Dean Huijsen ed Evan Ndicka, entrambi ammoniti contro la Fiorentina. Dodicesima sanzione per Leandro Paredes, ottava per Gianluca Mancini e seconda per Tommaso Baldanzi. Llorente e Pellegrini rimangono diffidati. I calciatori giallorossi a rischio squalifica, quindi, sono 4: Huijsen, Ndicka, Llorente e Pellegrini.

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Domani Pellegrini, Cristante e Mancini saranno ospiti a ‘C’è posta per te’

Domani sera durante il programma storico ‘C’è posta per te’, in onda su Canale 5, Mancini, Pellegrini e Cristante saranno ospiti speciali. In una delle storie raccontate da Maria De Filippi, infatti, ci sarà l’ingresso dei 3 calciatori giallorossi.

A #Cepostaperte ospiti domani i campioni della Roma
Gianluca Mancini, Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante pic.twitter.com/Hcay1efzTA— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) March 8, 2024

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Cinismo Roma, 14 gol in più rispetto a quelli attesi: nessuno meglio nei top 5 campionati

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma di De Rossi è tornata a ruotare intorno ai suoi due soli Pellegrini e Dybala, per cui, in campo, è più brillante ed esprime un calcio dove alla base c’è la qualità. I giallorossi, grazie al lavoro del tecnico, sono una squadra rapida, camaleontica e cinica. Anche nella vittoria in casa del Monza, gli uomini di DDR hanno calciato 6 volte in porta segnando 4 gol. Giocate individuali straordinarie, azioni corali che consentono ai calciatori di essere nelle migliori condizioni per superare il portiere avversario: nella Roma di De Rossi tutto si mescola in un cocktail vincente.

Il neo tecnico giallorosso sta forgiando una creatura che ha le sembianze di una vipera velenosa che cambia pelle. La Roma, infatti, nei top 5 campionati, è la squadra che ha segnato più gol (52) rispetto a quelli attesi (38): addirittura 14. Dall’arrivo di De Rossi, si è rivelata una formazione letale sotto porta: 24 tiri verso il portiere e 20 gol (83,3%). Considerando quelli totali, la percentuale rimane comunque molto alta (27,39) e permette alla Roma di essere, insieme all’Inter, la squadra che in Serie A converte più tiri in gol (16%).

Nelle ultime 7 partite di campionato, i giallorossi hanno segnato 9,3 reti in più (20) rispetto a quelle attese (10,7) migliorando i numeri precedenti di una squadra comunque più cinica rispetto al passato. Pellegrini (+ 3,4), Dybala (+ 3,2) e Lukaku (+ 2,1), con le loro giocate, hanno un peso specifico in questa particolare classifica che fa della Roma la squadra più pericolosa dei top 5 campionati europei.

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La Roma ritrova risultati con Pellegrini e Dybala: quasi raddoppiato il minutaggio dei 2 soli

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma è tornata a ruotare intorno ai suoi 2 soli: Pellegrini e Dybala. La formazione giallorossa, infatti, si mantiene in orbita Champions League (-4 dal Bologna) grazie alla qualità dei due calciatori più fantasiosi della squadra. Il capitano e la Joya hanno riacceso la luce e la qualità del gioco della Roma ne sta beneficiando.

Pellegrini, nelle prime 20 giornate di Serie A, ha disputato appena 722 minuti su 1800, ovvero il 40,3%. Mourinho ha perso per diverse settimane il numero 7 giallorosso che ha faticato a entrare in buone condizione fisiche diventando uno dei tanti calciatori della rosa e non più il sole sul quale ruotare e dipendere. Dall’arrivo di De Rossi, invece, Pellegrini è tornato a essere la stella romanista: 4 gol 3 assist in 8 partite. In campionato, il classe 96′ ha raddoppiato la percentuale di minuti disputati: 440′ su 540′ cioè l’81,5%.

L’altro sole romanista è Paulo Dybala. La Joya, reduce dalla tripletta con il Torino, ha partecipato a 18 reti giallorosse in 11 partite diverse: 9 vittorie e 2 pareggi. Trascinatore. L’attaccante argentino, però, nella prima fase della stagione, si è fermato più volte per vari infortuni. La Joya con Mourinho, in tutte le competizioni, ha disputato appena il 47,8% dei minuti complessivi. In Serie A, la percentuale è leggermente superiore (54,6%, 983′ su 1800′) ma comunque troppo bassa per poter condurre la squadra a raggiungere i propri obiettivi stagionali. Dal 20 gennaio, ovvero l’esordio di De Rossi in panchina, Dybala ha segnato 6 gol in 7 partite. La Joya ha giocato addirittura il 75,7% dei minuti totali: quasi il doppio rispetto al periodo in cui Mourinho era alla guida della Roma.

I risultati, inevitabilmente, stanno risentendo dei numeri sopra citati. Dall’arrivo di DDR, in 8 gare, i giallorossi hanno perso solo contro l’Inter che in Serie A è passata in svantaggio per soli 38 minuti di cui 5 con i giallorossi. Una squadra con Dybala e Pellegrini ha un volto lucente, senza di loro brancola nel buio.

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Si è ripreso la scena: è un altro Pellegrini

È l’epicentro della Roma. Dopo tre gol in tre partite, evento che non aveva mai centrato in carriera, Lorenzo Pellegrini ha mandato in archivio un’altra prestazione sopra la media. Come riporta il Corriere dello Sport, stavolta, contro l’Inter, ha impresso nell’almanacco due assist sotto il suo nome. Traduzione: quando la Roma alza i giri al motore passa dal suo capitano, rigenerato dalla cura Daniele De Rossi. Prima ha disegnato una traiettoria spettacolare per il colpo di testa in tuffo di Mancini, poi è stato suo il break in contropiede utile a mandare in porta El Shaarawy.

Un doppio guizzo che certifica quanto sia importante e decisivo Pellegrini, soprattutto quando Lukaku e Dybala non brillano. Non solo. Gli assist potevano essere tre. Infatti, è stato suo il filtrante che ha bucato la difesa dell’Inter, poi non sfruttato da Lukaku a tu per tu con Sommer. Una tripletta sfiorata. Da campione. Perché Pellegrini è un giocatore forte se sta bene.

Il rendimento del capitano è cambiato da così a così nell’ultimo mese. Fino all’esonero di Mourinho stava vivendo la peggiore stagione di sempre. Non era solo una questione tattica o di scelte dello Special One, anche se a un certo punto si contendeva il posto da titolare con Bove. Hanno inciso e non poco infortuni a raffica e qualche pensiero extra campo. Stava andando giù, troppo giù, al di là di qualche lampo di classe. Poi è cambiato tutto. De Rossi evidentemente ha toccato i tasti giusti rimettendolo al centro del progetto.

Con i due assist contro l’Inter è salito a quota 100 gol tra fatti e propiziati: per la precisione si contano 48 reti e 52 assist. I dati dicono che nessun giocatore del la Roma ha fatto meglio se si prendono in esame le ultime sette stagioni. Pellegrini, quindi, sta seguendo la linea dei suoi predecessori, di quei capitani romani e romanisti che fanno parte della storia del club. Leggi i nomi di Totti, De Rossi, Giannini e via dicendo. Lorenzo è tornato Magnifico. Del resto, tre indizi fanno una prova, quattro sanno di sentenza già emessa.

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Giudice Sportivo: Pellegrini entra in diffida. A rischio squalifica anche Llorente e Kristensen

Il Giudice Sportivo ha comunicato le sanzioni dopo la 22esima giornata di campionato. Per quanto riguarda la Roma, Lorenzo Pellegrini ha ricevuto il quarto cartellino giallo contro la Salernitana, motivo per cui entra in diffida. Terza sanzione, invece, per Paulo Dybala e per Rui Patricio. Restano diffidati Diego Llorente e Rasmus Kristensen.

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Trigoria, solo Paredes e Belotti si fermano con i tifosi. Malumore e cori per De Rossi (VIDEO)

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Giornata infuocata a Trigoria. Alle 9.24, la Roma ha comunicato l’esonero di José Mourinho e in tarda mattinata l’allenatore portoghese e il suo staff hanno lasciato il Fulvio Bernardini fra l’incitazione e la commozione dei tifosi presenti. Successivamente il club giallorosso ha annunciato il nuovo responsabile tecnico: Daniele De Rossi. Un tumulto di emozioni e la consapevolezza che la scelta dei Friedkin rappresenti il primo strappo con i sostenitori romanisti.

L’ex capitano giallorosso si è diretto immediatamente a Trigoria per sostenere il primo allenamento dove ha trovato un centinaio di tifosi ad accoglierlo calorosamente. Con il passare dei minuti, tutti i calciatori hanno raggiunto il centro sportivo ma solo Paredes (Dybala era in macchina con lui) e Belotti si sono fermati a parlare con i supporter romanisti. Molte teste basse e calciatori che hanno evitato il contatto con i presenti.

Belotti si ferma con i tifosi della Roma
Paredes e Dybala si confrontano con i tifosi romanisti presenti fuori Trigoria

Alle 16:45, la Roma ha iniziato ad allenarsi mentre fuori Trigoria regnava lo sconforto. Tifosi svuotati e afflitti dalla scelta dei Friedkin di esonerare Mourinho.

In procinto dell’arrivo dei calciatori, dopo la fine dell’allenamento, molti sostenitori giallorossi hanno accusato gli stessi di scarsa professionalità e poca qualità. ‘Mourinho doveva giocare con Celik, Karsdorp, Zalewski e Spinazzola che non azzeccano un cross”. Frustrazione e malumore generale.‘I Friedkin hanno scelto furbamente De Rossi perché sanno che è apprezzato dalla piazza”.

Fischi per quasi tutti i tesserati romanisti con Pellegrini tra i più beccati. Mancini, Cristante, Bove e Belotti fra i pochi a non essere criticati all’uscita del Fulvio Bernardini. Al termine della sessione di allenamento, nessun calciatore si è fermato tra la delusione dei presenti. Cori di sostegno per il nuovo tecnico, atteso dai tifosi sino al giungere della notizia ”De Rossi dormirà a Trigoria potete anche andare via”. Giù il sipario. Il ‘film’ diretto dai Friedkin è stato un horror con recensioni pessime.

Contestazione dei tifosi romanisti fuori Trigoria in attesa della fine dell’allenamento con incitazione finale a De Rossi
Mancini lascia Trigoria dopo l’allenamento