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Svilar superstar, l’Europa lo guarda: squadre inglesi e spagnole hanno contattato il manager

Ancora una partita per Svilar, poi potrà finalmente riposarsi e recuperare dal quel problemi muscolare che si trascina da diverse settimane e che fino a ora non ha potuto guarire. Il motivo? Semplice, cavalcare l’onda delle buone prestazioni, quindi dell’entusiasmo. Perché fermarsi nel suo miglior momento della carriera avrebbe potuto essere deleterio per lui ma anche per la Roma dopo le prestazioni deludenti di Rui Patricio.

Ecco allora che Mile Svilar ha stretto i denti e giocato anche se non in ottime condizioni, il che è tutto dire visto come ha parato sia in campionato che in Europa League. Un vero e proprio superman, una vera e propria superstar di questi due mesi. Parate, salvataggi, rigori respinti e una sicurezza nelle uscite che non si vedeva da tanto tempo.

Come riporta il Corriere dello Sport, intanto in Europa le prestazioni del portiere serbo non sono passate inosservate e diversi club lo stanno seguendo con grande attenzione. In Inghilterra e Spagna diverse squadre hanno avuto contatti con il manager. Ma ogni discorso sarà discusso a fine stagione. Quando la Roma dovrà decidere se consegnargli ufficialmente la porta anche per il prossimo anno, oppure se utilizzarlo come una buona plusvalenza. A Svilar in ogni caso il compito di continuare così e aumentare il suo valore, sportivo ed economico

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Tedesco, CT Belgio: ”Seguiamo da tempo Svilar ma non può giocare per noi” (VIDEO)

Domenico Tedesco, CT del Belgio, in conferenza stampa, ha parlato di Mile Svilar, chiudendo alla possibilità di vedere il portiere della Roma con Diavoli Rossi. Di seguito le sue dichiarazioni.

“È un ragazzo che seguiamo da molti mesi certamente, ma è chiaro che non può giocare per noi. È chiaro perché siamo sempre in contatto con il nostro dipartimento legale e loro ci hanno confermato che non è possibile per lui cambiare la Federazione di nuovo, quindi la situazione è chiara”.

🗣️ | “Hij kan niet spelen voor de @BelRedDevils” ❌

🧤 Domenico Tedesco schept duidelijkheid over de situatie rond Mile Svilar 🇷🇸#pickxsports #brd #belgianreddevils #rodeduivels #tedesco #domenicotedesco #svilar #milesvilar pic.twitter.com/WFqIHvcH87— Pickx Sports (@PickxSports) March 14, 2024

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Calciomercato

Calciomercato Roma: Wolverhampton e West Ham su Svilar. Scout presenti domani

Mile Svilar continua a sorprendere. L’ex portiere del Benfica, con una parata dopo l’altra, ha attirato l’attenzione anche di alcuni club europei. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il numero 99 giallorosso piace a Wolverhampton e West Ham. Domani sera, infatti, gli scout dei due club saranno presenti in tribuna al Falmer Stadium per seguire da vicino Svilar durante la partita di Europa League contro il Brighton.

La Roma è orientata a confermarlo come portiere del futuro e difficilmente, in questo momento, prenderebbe in considerazione offerte legate alla sua cessione, soprattutto se inferiori ai 13 milioni. Un prezzo destinato a salire.

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Rassegna stampa

C’è Karsdorp, Svilar convive con un fastidio alla coscia

Poco tempo a disposizione per la Roma per preparare la trasferta di Firenze di domani sera. I giallorossi, dopo la vittoria con il Brighton, sono tornati subito a lavoro. De Rossi, infatti, ieri ha svolto una seduta di scarico dividendo come di consueto il gruppo: palestra per chi è sceso in campo in Europa League e lavoro con il pallone per chi invece è rimasto in panchina. Dopo la rifinitura di mercoledì scorso, è tornato ad allenarsi con il resto della squadra Rick Karsdorp, di ritorno da un’infiammazione al ginocchio accusata all’Olimpico con il Feyenoord.

Nessuna preoccupazione, invece, per Svilar. L’estremo difensore, come svelato anche dal padre in un’intervista a “Informer.rs”, ha accusato un piccolo fastidio all’adduttore che tuttavia non desta particolari preoccupazioni a Trigoria. Il portiere, inoltre, sembrerebbe aver deciso di rinunciare alla nazionale serba per rappresentare il Belgio, paese per il quale ha giocato già nelle categorie minori, fino all’Under-21. La partenza per Firenze è in programma domani, con il club che arriverà nel capoluogo toscano con un volo diretto.

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Rassegna stampa

Liverpool e Siviglia rimangono incubi. Ma la Roma riscopre la gioia dei rigori

La Roma e i calci di rigore, incubi e gioie fatte in casa e non solo. Contro il Feyenoord è stato solo l’ultimo atto di una storia cominciata 62 anni fa con un derby per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Come riporta Il Messaggero, quella è stata la prima partita decisa a favore dei giallorossi dagli undici metri. Ma ce ne sono state tantissime altre nel corso degli anni, per la precisione 19 e anche se negli ultimi 20 solo due sono state favorevoli alla Roma, il bilancio è positivo. Più della metà delle partite finite con i tiri dal dischetto è stata vinta dalla Roma, dieci, tra le quali c’è proprio Roma-Triestina (2002) di Coppa Italia 5-2 citata da De Rossi in conferenza dopo aver raggiunto gli ottavi di Europa League.

Fino a giovedì era quello l’ultimo dolce ricordo degli undici metri all’Olimpico. In mezzo c’è stata la dolorosa finale di Europa League Siviglia-Roma (5-2), ma anche gli ottavi contro l’Arsenal all’Olimpico finiti a oltranza con errore di Tonetto (2009). Oppure, la finale di Supercoppa contro l’Inter a San Siro del 2008 vinta dai nerazzurri dopo che Julio Cesar ha parato il rigore a Juan. Tutti poi ricordano e conoscono la maledetta finale di Champions League contro il Liverpool all’Olimpico del 1984 (5-3). Una finale che ancora fa discutere per gli errori di Conti e Graziani e l’assenza di Falcao dal dischetto. Un momento che ha segnato generazioni di romanisti e che ha annullato quanto di buono fatto prima.

Come le due finali di Coppa Italia in cui il portiere Franco Tancredi si guadagnò il soprannome di “para rigori” per averne neutralizzati ben cinque al Torino in due stagioni consecutive (1979/80 e 1980/81), portando la Roma a vincere due finali di Coppa Italia. Ora c’è Svilar che, appena arrivato a Trigoria (2022), ha tenuto ieri in mano proprio la maglia di Tancredi. Ora Franco gli augura l’in bocca al lupo per il futuro, con la speranza che possa ripercorrere la sua carriera, fatta anche di tante gioie e non solo di Liverpool.

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Feyenoord-Roma: domani alle 18:40 conferenza stampa di De Rossi e Svilar

De Rossi domani alle 18:40 parlerà in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Feyenoord. Al fianco del tecnico giallorosso ci sarà Mile Svilar. Alle 11:15, invece, la Roma svolgerà il consueto allenamento di rifinitura a Trigoria.

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APPROFONDIMENTI

Rui Patricio, peggior stagione della carriera: 66,2 % di parate. È il momento di Svilar?

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Dopo la sconfitta contro l’Inter (2-4), la Roma ha l’11° difesa del campionato: 30 gol subiti in 24 partite. Le reti incassate sono troppe per ambire a tornare in Champions League. I giallorossi dovranno migliorare la fase difensiva e oliare alcuni meccanismi senza palla, soprattutto dopo la scelta di De Rossi di passare alla difesa a 4.

Sul banco degli imputati c’è soprattutto Rui Patricio. Il portiere portoghese, anche nella sconfitta contro l’Inter, ha manifestato nuovamente le insicurezze che stanno contraddistinguendo la sua stagione. Il classe 88′ sembra aver perso brillantezza e in troppe occasioni ha compromesso le partite con uscite sbagliate o mancate, tiri sfuggiti dalle mani e poca esplosività sulle gambe. Mourinho, infatti, nell’ultima gara sulla panchina della Roma, lo escluse dalla formazione titolare per scelta tecnica. Anche chi ha sempre avuto fiducia nelle sue qualità, quindi, aveva capito che forse è arrivato il momento di dare spazio a Svilar.

Rui Patricio, numeri da film horror: peggior stagione della carriera

De Rossi, appena arrivato a Roma, ha avuto le idee chiare sul portiere titolare: ”Le gerarchie in porta le ho decise quando sono arrivato, penso che Rui Patricio abbia parato molto bene e una partita non cambia la mia opinione, il portiere deve avere delle gerarchie ben stabilite che poi non sono eterne. Svilar lo conoscevo meno ma mi ha impressionato per completezza, un errore non cambia l’opinione che ho di Rui Patricio”.

Le gerarchie, però, come detto dal tecnico giallorosso, non sono eterne. Il portiere portoghese, infatti, continua a non convincere. Il classe 88′ sta vivendo la peggior stagione della sua carriera: 66,2 % di parate, mai un numero così basso. I dati certificano un calo continuo: 74% nel 2021-22 e 69,4% nello scorso campionato. In aggiunta, la Roma ha incassato 7,7 gol in più rispetto alle reti attese: solo Cagliari (9,3) e Frosinone (11,3) hanno fatto peggio. Eppure i capitolini sono la 16° squadra della Serie A per tiri in porta concessi all’avversario (79) e solo il portiere del Napoli (49) è stato costretto a effettuare meno parate (51) di quello giallorosso.

I numeri evidenziano come Rui Patricio stia attraversando l’inevitabile parabola discendente della sua carriera con un calo continuo ed eloquente. Giovedì contro il Feyenoord (ore 18:45), Svilar potrebbe tornare a difendere i pali della Roma. Il portiere serbo, infatti, ha giocato tutte le gare di Europa League mostrando una crescita tangibile rispetto alla scorsa stagione, dove l’insicurezza e la paura sono state le principali cause della mancata fiducia di Mourinho che lo ha relegato in panchina.

Rui Patricio ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2024 ed è consapevole del fatto che lo stesso non verrà rinnovato. Dati i numeri del portoghese, per iniziare a pensare al presente ma anche al futuro, dare spazio a Svilar potrebbe rivelarsi la scelta più adeguata per capire se il classe 99′ possa rappresentare una certezza sulla quale affidarsi oppure un altro calciatore da cedere per rivoluzionare la porta giallorossa in vista della prossima stagione. Spetterà a De Rossi scegliere.

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Interviste

Svilar: ”Peccato non aver conquistato i 3 punti. Mi sento sempre meglio” (VIDEO)

Mile Svilar, tra i migliori in campo nella gara contro il Servette (1-1), al termine del match, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Roma. Di seguito le sue parole.

“Campo difficile, è un peccato non aver conquistato i 3 punti oggi”.

Bellissima parata. Sei sempre più a tuo agio con questa squadra: stai facendo un ottimo percorso europeo.
“Grazie. Sto facendo il mio lavoro. Lavoro tutti i giorni per questo e mi sento sempre meglio in ogni partita”.

🎙️ Le parole di Mile Svilar al termine di Servette-Roma#ASRoma pic.twitter.com/drYixqIo8f— AS Roma (@OfficialASRoma) December 1, 2023

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APPROFONDIMENTI

Serie A e parametri zero: solo i calciatori ingaggiati dall’Inter valgono più di quelli della Roma

La Roma, nelle ultime sessioni di mercato, ha fatto di necessità virtù: ovvero ha ingaggiato calciatori a parametro zero per risparmiare sui costi dei cartellini. Come riportato da Transfermarkt, i giallorossi sono la seconda società in Serie A per valore dei calciatori in rosa acquistati a parametro zero (86 milioni).

Pinto ha sfruttato il mercato degli svincolati in diverse occasioni e ha portato nella Capitale: El Shaarawy, Svilar, Dybala, Belotti, Aouar e Ndicka. Nel campionato italiano, solo l’Inter vanta un valore complessivo maggiore dei calciatori arrivati a parametro zero ancora presenti in rosa (112 milioni).

I nerazzurri, però, insieme all’Udinese, sono il club che ha più profili ingaggiati senza pagare il rispettivo cartellino (8). In Serie A seguono: Monza (7), Verona (7), Roma (6), Salernitana (6), Genoa (5), Lazio (5), Lecce (5), Milan (4), Empoli (4), Frosinone (4), Cagliari (4), Atalanta (3), Fiorentina (3), Juventus (2), Bologna (2), Napoli (1), Torino (1) e Sassuolo (0).

0⃣ solo alla voce dei costi di cartellino. Perché, come mostrano l’Inter e le romane, puoi pescare piuttosto bene (e con alto valore di mercato 💰) anche dall’ex lista svincolati.

Per approfondimenti news in home sito 📰🖥#TMdatabase #TMmercato #mercato #VdM #ValoriDiMercato pic.twitter.com/97ZLILfrqp— Transfermarkt.it (@TMit_news) November 20, 2023

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Interviste

Svilar: ”Mi sento migliorato mentalmente. Sono sempre stato concentrato sulla Roma”

Svilar, alla vigilia di Roma-Slavia Praga, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni del portiere giallorosso.

Domani arriva lo Slavia Praga, una partita complicata, l’avversario con più qualità di questo girone. Che partita ti aspetti?

“Buonasera a tutti. Penso che sarà una partita difficile, contro una buona squadra. Spero di vincere domani, ma sarà difficile sicuro”.

Come lavori quotidianamente sapendo di partire da dodicesimo portiere, alle spalle di un portiere importante come Rui Patricio? Tu ambisci a diventare il primo portiere della Roma?

“Sono ancora giovane, devo prendere tutte le occasioni che mi dà il mister. Sono concentrato a lavorare tutti i giorni per migliorare, come tutti, proiettato sul mio lavoro e sulla partita di domani. Poi, il prossimo anno è il prossimo anno”.

In cosa ti senti migliorato rispetto a un anno fa?

“Mi sento migliorato dal punto di vista mentale. Ho lavorato un anno e mezzo con Nuno, mi trovo sempre meglio, ho giocato anche con la squadra qualche partita l’anno scorso, migliorando la sintonia. Mi sento più maturo, ora. Mi sento più portiere”.

Che bilancio fai delle partite giocate da te quest’anno? E sulla costruzione dal basso della squadra, è cambiato qualcosa per te?

“Sì, la squadra è cambiata un po’ nella costruzione dal basso, ma io penso che abbiamo giocatori per fare questo. Abbiamo migliorato tanto. Spero di migliorare ancora, partita dopo partita”.

In estate sei stato vicino ad accettare un prestito per giocare di più? E la Roma ora sta subendo meno gol rispetto ad inizio stagione, quanto è importante per un portiere la solidità difensiva?

“Non è mai stata un’opzione, sono sempre stato concentrato sulla Roma. Per quanto riguarda l’altra domanda, è un bene per la squadra la solidità difensiva, ma è più importante vincere. Speriamo di continuare”.

Cosa vi preoccupa, in particolare, dello Slavia Praga?

“Abbiamo analizzato prima dell’allenamento. Una buona squadra, con un buon attacco, buone individualità. Anche noi siamo una buona squadra, sarà una partita difficile come detto, ma ci faremo trovare pronti”.

A Budapest è andata come sappiamo, ma voi già guardate avanti all’eventuale finale di Dublino?

“I giorni dopo la finale sono stati duri per tutti, ma poi dopo la finale abbiamo giocato una partita che abbiamo vinto. È iniziata poi una nuova stagione, abbiamo lasciato dietro di noi il passato, non abbiamo vinto, ma ora guardiamo avanti al futuro e speriamo di vincere partita per partita”.

La scuola italiana dei portieri è storicamente una buona scuola. Da quanto sei arrivato qui hai notato una differenza sulla preparazione e l’allenamento?

“Sì, qui ci sono tanti portieri forti e bravi. Io ho un allenatore di portieri portoghese, conosco questa scuola, mi piace, sono stato cinque anni in Portogallo, per il resto non posso dire di più perché non lo so”.