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Spalletti: ”Tutta la squadra è vicina a Zaniolo e Tonali. La giustizia deve fare il suo percorso”

Alla vigilia della gara tra Italia e Malta che si disputerà a Bari, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni del ct Azzurro.

“E’ stata una notta difficile, questa in un altro senso, perché poi quando devi portare a casa dei risultati importanti c’è un po’ di attesa e ansia nell’andare a giocare la partita. Questa notte era differente, c’era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a loro, erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso. E’ giusto aiutarli per quelli che sono gli eventi successi. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così. Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d’accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie”.

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Interviste

Zaniolo: ”La finale di Tirana la porterò sempre nel cuore”

Nicolò Zaniolo ha rilasciato un’ intervista ai microfoni di Sky Sport in cui si è soffermato sulla vittoria della Conference League con la maglia della Roma. Di seguito le dichiarazioni dell’esterno dell’Aston Villa.

L’esperienza al Galatasaray ti ha cambiato?
“Sì. Quando sei sempre in Italia, non ti stacchi dalla famiglia. Sono cresciuto dal punto di vista umano e calcistico, un’esperienza di vita che mi servirà anche in futuro”.

Emery è simile agli allenatori che hai avuto in passato?
“Tutti gli allenatori mi hanno dato qualcosa di differente. Ho lavorato con Di Francesco, Ranieri, Mancini, Spalletti e Mourinho. Sono stati tutti importantissimi, Di Francesco mi ha fatto esordire in Champions League, Mourinho mi ha fatto vincere il primo trofeo della carriera, Ranieri è stato un grandissimo motivatore”.

Hai un rapporto particolare con Monchi.
“Lui è stato il mio primo direttore vero in carriera, dal calcio giovanile mi ha portato nel calcio che conta. Lo devo ringraziare per sempre, è stato lui a volermi alla Roma, tutti sappiamo quello che ho fatto alla Roma”.

Sulla Conference League.
“Se ci ripenso, il percorso è stata una cosa fantastica. Siamo partiti per vincerla, ma quando parti per vincere ci sono tante aspettative e non è sempre facile mantenerle. Abbiamo fatto un grande percorso, con la finale di Tirana abbiamo coronato il sogno di alzare una coppa. La porterò sempre nel cuore”.

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Interviste

Zaniolo: ”Voglio il meglio per i tifosi della Roma. Mourinho? È una grande persona, siamo ancora in contatto”

Nicolò Zaniolo ha rilasciato un’intervista al Daily Mail nella quale ha parlato anche della sua esperienza alla Roma. Di seguito le dichiarazione dell’attaccante in forza all’Aston Villa.

La vittoria in Conference League?
“È stata una giornata fantastica, unica. Segnare l’unico gol è stata un’emozione incredibile. È stato il primo trofeo che ho vinto in carriera e lo porterò sempre nel cuore. Sarà sempre un ricordo meraviglioso. In questa stagione l’Aston Villa è uno dei principali candidati alla vittoria della competizione. Non sarà facile, perché ci sono tante squadre molto brave e organizzate ed è sempre difficile giocare fuori casa, ma siamo un’ottima squadra e vogliamo alzare questo trofeo importante. Se facciamo quello di cui siamo capaci in questa stagione, possiamo rendere i nostri tifosi molto felici”.

L’addio alla Roma?
“Ci saranno sempre momenti difficili nella vita ed è importante rimanere uniti a chi ti sta vicino e darsi forza a vicenda. Ma preferirei tenere per me le questioni familiari e non parlare del mio stato d’animo in quel periodo (il riferimento è all’inseguimento a Casal Palocco e alle successive minacce, ndr). Ho ricordi meravigliosi di Roma e della Roma fin dal mio primo giorno lì, ma le cose nella vita hanno un inizio e una fine. Purtroppo la fine è avvenuta a gennaio, ma non voglio altro che il meglio per i tifosi giallorossi e ho amato i colori della Roma. Adesso sono all’Aston Villa, mi trovo bene, sono tornato in Nazionale e ho riscoperto il piacere di giocare con la maglia azzurra. Ritornare al passato per me non è positivo, perché è finito”.

Mourinho?
“È una grande persona. Lo rispetto moltissimo e mi ha insegnato moltissimo. Devo ringraziarlo per tutte le volte che mi ha scelto e ha riposto la sua fiducia. Ogni tanto ci sentiamo, siamo ancora in contatto”.

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Il Galatasaray annuncia Zaniolo: ”Dispiaciuto per il popolo turco. Ho dato il mio contributo, facciamolo tutti”

Il Galatasaray ha annunciato l’acquisto di Zaniolo tramite i social. L’ex attaccante giallorosso vestirà la maglia numero 17. Il classe 99 ha mandato un messaggio di solidarietà per i terremotati turchi: ‘Mi dispiace molto per quello che è successo. Io ho dato il mio contributo, facciamolo tutti. Saremo più forti di prima”.

Nicolò Zaniolo: “Muhammed ve Türk halkı için çok üzgünüm.”

Hayatını kaybeden yurttaşlarımızı saygıyla anıyoruz, hiçbirinizi unutmayacağız! ∞

ℹ️ Afet bölgelerine ulaştırılmak üzere, Nef Stadyumu ve Galatasaray Taçspor Tesisleri’nde yardımlarınızı bekliyoruz. ❤️🤍 pic.twitter.com/IO4xFV6nqO— Galatasaray SK (@GalatasaraySK) February 9, 2023

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Esclusiva Retesport – Luigi Cagni (ex all.Empoli): ”La Roma è troppo discontinua. L’Empoli ha ottimi giovani come Baldanzi e Parisi. Zaniolo? È un problema culturale

Luigi Cagni ex allenatore dell’Empoli (2006-2008), ultimo tecnico sulla panchina dei toscani ad aver vinto contro la Roma, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Negli ultimi anni ha avuto proposte ed è pronto per una nuova avventura in panchina?

”Dall’esperienza di Brescia (2017) ho capito di chiudere. Sono fuori dal sistema. Dopo l’impresa fatta, pensavo di avere qualche proposta invece zero. Il sistema è quello che se tu non hai un procuratore non puoi lavorare. A me questo tipo di figura non è mai andata bene e quindi magari sbagliando mi sono tirato fuori”.

Ha portato l’Empoli ai preliminari di Coppa Uefa

”Non succederà mai più. Il pianeta Empoli andrebbe studiato perché è un posto in cui ti danno tutto il possibile, non hai pressioni di nessun tipo e ti mettono a disposizione giocatori bravi, perché hanno uno scouting eccezionale. Negli ultimi anni, infatti, hanno tirato fuori calciatori che sono andati ovunque e anche quest’anno stanno facendo molto bene: Baldanzi e Parisi sono un esempio. Ad Empoli ti puoi permettere di far esordire giovani bravi, hanno una catena di contatti che gli permette di fare acquisti giusti e c’è un settore giovanile che gli permette di farli crescere in fretta”.

A livello giovanile, cosa manca in Italia?

”Non c’è lungimiranza. Si pensa troppo al presente e poco al futuro. Mancano anche gli stadi di proprietà e con questa mentalità stiamo andando sempre peggio, così non si cresce. In Federazione ci sono dirigenti di scarsa qualità perché non si fa nulla riguardo al futuro. Gli allenatori hanno il timore di far giocare troppi giovani perché se non vai bene ti mandano via, bisognerebbe cambiare mentalità. Chiunque potrebbe fare l’allenatore della Nazionale perché ci sono solo 30 giocatori”.

Hai affrontato: Spalletti, Gasperini, Pioli, Sarri e Ballardini, quali allenatori tra questi la stanno sorprendendo in Serie A?

”Questi allenatori sono cresciuti molto stimo Spalletti ma secondo me Gasperini è l’unico che ha portato modernità nel calcio: è il tecnico che fa rendere meglio. L’Atalanta è una società in cui c’è un ottimo settore giovanile e allenatori adatti per il miglioramento dei ragazzi. In Italia ci sono allenatori dei settori giovanili che non fanno crescere i calciatori, basta guardare quello che è successo a Zaniolo”.

Che idea si è fatto della situazione Zaniolo?

”L’errore è culturale. A me hanno insegnato di rispettare le regole, avere dei valori, essere un uomo, mi hanno spiegato cosa sarebbe successo se io fossi diventato calciatore di fronte a 20.000 persone e quindi mi hanno trasmesso tutte le componenti per fare il professionista”.

La Roma di Josè Mourinho?

La squadra non ha continuità: fa delle grandi partite poi cade. Non mi piace quando Mourinho dice di avere una rosa composta solo da 15 giocatori ma è la verità, per cui, forse escono fuori della gare come quella contro la Cremonese. Poi è inevitabile che anche lui ha delle responsabilità perché i calciatori scesi in campo non erano scarsi.

Mister Cagni conclude parlando ancora di Zaniolo e ha allargato il discorso a come dovrebbero comportarsi i calciatori

”Mourinho, dato il suo status, infatti, per questo alcuni allenatori hanno degli staff grossi, non sta a guardare il particolare non può mettersi a insegnare le basi ai calciatori. A determinati livelli dovrebbe essere così, però, per i nostri giovani purtroppo il discorso è diverso, questi calciatori hanno difficoltà a gestire le situazioni difficili: quando arrivano determinate pressioni crollano, non sono stati abituati.

I giocatori non vanno motivati. L’allenatore deve pensare ad altro se il calciatore deve essere motivato deve fare un altro mestiere. I calciatori sono professionisti pagati che devono rispettare la società e i tifosi”.

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Pinto: ”Non sono soddisfatto del mercato. Zaniolo? Ne parlerò al momento giusto”

Tiago Pinto ha parlato ai microfoni di Mediaset prima del match contro la Cremonese. Ecco le parole del GM giallorosso:

Il calendario vi sorride.
“La Cremonese ha battuto il Napoli e questo dice tutto. Ovviamente noi abbiamo grande voglia di arrivare fino in fondo, dobbiamo giocare questa partita come una finale. Il calendario è solo sulla carta”.

La lettera di Zaniolo?
“Oggi non è il momento di parlarne, c’è una partita molto importante e siamo concentrati su questo. Parlerò di Zaniolo al momento giusto, ad oggi pensiamo solamente alla Cremonese”.

Il rapporto di Zaniolo con i compagni?
“Capisco la curiosità, ma il club deve prendersi un paio di giorni per valutare la situazione. Parlerò di Zaniolo al momento giusto”.

Sul mercato.
“E’ stato un mercato difficile per tutti. Abbiamo fatto il possibile, ma non sono soddisfatto del mercato”.

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Zaniolo: ”Tendo la mano e mi metto a disposizione della famiglia Roma. Dette e scritte molte cose non vere”

Zaniolo tende la mano verso la Roma e attraverso una lettera all’ANSA espone il suo pensiero sulla vicenda: ”Sono state dette e scritte molte cose che mi riguardano in queste ultime settimane e parecchie non sono veritiere”. Comincia così la lettera aperta inviata all’agenzia di stampa, con la quale Nicolò Zaniolo tende la mano alla Roma dopo la rottura.

‘Sono arrivato a Roma da sconosciuto e Roma e i romanisti mi hanno accolto come uno di loro. Mi hanno trasmesso fiducia, coraggio e affetto nei momenti terribili e bui degli infortuni – continua -. A Tirana, con quel gol, sentivo di aver ricambiato tutto ciò che avevo ricevuto, contribuendo a regalare una gioia indimenticabile a tutti i romanisti”

”A 23 anni – prosegue il numero 22 – ho vissuto esperienze che molti miei colleghi non vivono in un’intera carriera: cadere, rialzarsi, cadere di nuovo, rialzarsi ancora, vincere. In questi ultimi mesi ho attraversato un periodo delicato, in cui risultava difficile capire quale sarebbe stato il mio futuro professionale. Mi sono però sempre impegnato sul campo e in allenamento con la massima professionalità. Per la prima volta in questi giorni ho avuto paura, per me e per la mia famiglia, e mi sono sentito abbandonato – conclude – Non mi era mai successo e mi sono spaventato molto. Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma”.

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Zaniolo separato in casa: la società toglie nome e foto del giocatore dallo spogliatoio di Trigoria

Zaniolo è sempre più un separato in casa. Secondo quanto riporta Repubblica, la società giallorossa ha tolto sia le immagini che il nome del giocatore dallo spogliatoio di Trigoria. Una presa di posizione forte che testimonia come il rapporto sia difficilmente recuperabile. Il classe 99 è in bilico fra il tentare una complicata riconciliazione con reintegro e il portare avanti la linea dura.

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Zaniolo, domani è previsto il rientro a Trigoria: non si allenerà con la squadra

Il mercato invernale è finito e Zaniolo è rimasto alla Roma. Purtroppo direbbe Josè Mourinho. Come riportato da Sky, in questo momento il 22 giallorosso si trova ancora a La Spezia, raggiunta nella giornata di lunedì, ma domani tornerà a Trigoria per allenarsi. Probabilmente lo farà in un campo separato e in orari diversi rispetto ai compagni di squadra in attesa di eventuali sviluppi. Una scelta che sottolinea ancor di più lo strappo ormai insanabile con società, squadra e tifoseria. Zaniolo è un separato in casa.

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Calciomercato

Retroscena Zaniolo, nella notte accetta il Bournemouth ma il club inglese blocca l’operazione

Le notizie intorno a Zaniolo non finiscono. C’è un clamoroso retroscena: l’attaccante giallorosso, nella notte, avrebbe accettato l’offerta del Bournemouth. Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio, il classe 99, infatti, si era convinto di partire per l’Inghilterra. Il club inglese, però, ha deciso di non procedere con il trasferimento. Il motivo è relativo ai tanti investimenti fatti sul mercato (Traore 30 milioni).