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Caso scommesse, Gravina su Tonali: ”Squalifica di dieci mesi più 8 di pene accessorie”

Dopo Nicolò Fagioli, anche Sandro Tonali è stato squalificato per il caso scommesse. Il classe 2000 ha patteggiato con la giustizia e come spiegato dall’ANSA, si aspetta solo l’approvazione da parte della Procura Generale dello Sport. Il presidente della FIGC Gravina conferma la sanzione inflitta al centrocampista del Newcastle: “Tra la Procura Federale e Sandro Tonali è già stato raggiunto l’accordo, che è avvenuto prima del deferimento, quindi deve essere avallato dal sottoscritto, cosa che ho già fatto. E’ previsto un patteggiamento per 18 mesi di cui 8 mesi di attività di recupero, alcune riguarda l’attività terapeutica e almeno 16 incontri in presenza come testimonianza. Le regole prevedono un certo numero di anni di sanzione, è previsto il patteggiamento, sono previste le attenuanti, i ragazzi hanno collaborato fino all’inverosimile, quindi noi continuiamo a rispettare delle regole che ci siamo prefissati”.

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Interviste

Spalletti: ”Tutta la squadra è vicina a Zaniolo e Tonali. La giustizia deve fare il suo percorso”

Alla vigilia della gara tra Italia e Malta che si disputerà a Bari, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni del ct Azzurro.

“E’ stata una notta difficile, questa in un altro senso, perché poi quando devi portare a casa dei risultati importanti c’è un po’ di attesa e ansia nell’andare a giocare la partita. Questa notte era differente, c’era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a loro, erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso. E’ giusto aiutarli per quelli che sono gli eventi successi. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così. Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d’accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie”.