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Spalletti: ”Conto su Pellegrini. Cristante deve fare delle cure alla schiena. De Rossi? Lavoro eccezionale”

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in vista della tournée dell’Italia negli Stati Uniti. Di seguito le dichiarazione del ct della Nazionale.

“Pellegrini è uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo: non l’ho mai avuto a disposizione. È di alto livello, è un calciatore forte che sa fare più cose, anche metri in quantità durante la partita. Non so che cosa verrà fuori da qui a giugno, ma ci contiamo. Ha avuto dei problemi, li ha sistemati e si trova a suo agio per la qualità che vuole De Rossi”.

Prosegue Spalletti. “Cristante aveva bisogno di fare delle cure intense alla schiena, lo aspetta da tanto. E non vogliamo distruggere i calciatori ai club, ma vogliamo collaborare con loro. Altrimenti sarebbe stato tra i convocati. Anche Calafiori sarebbe stato con noi se non fosse con l’U21, ma non andiamo a farci la guerra come club Italia. L’U21 ha due partite di qualificazione, io che faccio? Vado indebolire la squadra con tutti i calciatori che ho a disposizione? Nunziata fa parte del nostro staff, abbiamo possibilità di vederlo e valutarlo, è come se giocasse con noi. Probabilmente lo stesso discorso vale per Fabbian. Si è infortunato Gaetano, probabilmente lo avrei portato per vederlo. Ma ci sono anche Gnonto e Casadei con l’U21”.

Spalletti su De Rossi. “Può migliorare gli italiani? Ma certo. Daniele è stato bravissimo. In alcuni momenti in panchina mi sembra un po’ Carletto Mazzone a vederlo quando esprime questo suo essere un po’ calciatore e questa sapienza nell’essere allenatore. Ha fatto un lavoro eccezionale, non era facile in così poco tempo dare una nuova mentalità, che non era sbagliata e i risultati di prima lo testimoniano. Vedere Paredes che va a fare il centrale basso per costruire, le due punte esterne che a volte sono aperte e altre vengono dentro, gli esterni che vanno avanti e indietro sono cose bellissime per chi ama il calcio e vuole scoprire cose nuove. Voglio molto bene a Daniele. A volte in passato ci siamo sentiti, gli ho augurato sempre il meglio. Mancini non la gioca solo lunga, ma gioca dentro. Costruisce e si inserisce, me lo ritrovo dentro l’area di rigore avversaria. Acerbi, Bastoni e Calafiori sono forti in questo, è la nuova qualità dei difensori che sanno fare sovraccarico sulla trequarti per sviluppare meglio il gioco”.

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Rassegna stampa

Nazionale: Pellegrini e Zaccagni tra i convocati di Spalletti

Amichevoli con vista su Euro2024 per la Nazionale, che trent’anni dopo Usa 94 e a 19 anni di distanza dall’ultima volta torna negli Stati Uniti per le sfide con Venezuela ed Ecuador. Due test probanti, i primi del 2024, con due nazionali sudamericane in piena corsa per il prossimo Mondiale: giovedì 21 marzo e domenica 24 marzo.

Come riporta Il Tempo, sono 28 i calciatori convocati dal Ct Spalletti, tre dei quali alla prima chiamata con la Nazionale maggiore: si tratta del difensore Bellanova, del centrocampista Folorunsho e dell’attaccante dell’Udinese Lucca. Gli Azzurri si raduneranno nella serata di domenica 17 marzo a Roma. Di seguito l’elenco.

Portieri: Carnesecchi, Donnarumma, Meret e Vicario. Difensori: Acerbi, Bastoni, Bellanova, Buongiorno, Cambiaso, Darmian, Di Lorenzo, Dimarco, Scalvini e Udogie. Centrocampisti: Barella, Bonaventura, Folorunsho, Frattesi, Jorginho, Locatelli e Pellegrini. Attaccanti: Chiesa, Lucca, Orsolini, Raspadori, Retegui, Zaccagni e Zaniolo.

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Interviste

Spalletti: “De Rossi ha portato un cambio di mentalità e di gioco. Non era facile”

Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato anche della Roma di De Rossi. Di seguito le sue dichiarazioni.

De Rossi ha detto: sono un figlio di Spalletti…

“È stato molto carino e lo ringrazio. L’impressione che mi trasmette in panchina è che oltre ad essere l’allenatore, ha mantenuto vivo il carisma del capitano che è stato, del leader che si spende per la squadra. Questo i suoi calciatori lo percepiscono e glielo stanno restituendo sul campo. In più ha portato alla Roma un cambio di mentalità e di gioco. Non era facile in così poco tempo”.

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Totti e Spalletti si incontrano al Bambin Gesù: abbraccio e pace fatta tra i due

Dopo anni di incomprensioni, è arrivato il momento degli abbracci e della pace definitiva fra Totti e Spalletti. Come promesso, infatti, l’ex numero 10 giallorosso e il ct dell’Italia hanno fatto visita insieme all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. “Fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore”, queste le parole di Spalletti nel momento esatto dell’incontro. Oltre agli ex due romanisti, è presente anche la Delegazione della Nazionale con Buffon, Gravina, Peruzzi, Donnarumma e Di Lorenzo.

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Interviste

Spalletti: ”Cristante ha un affaticamento muscolare. Totti? Fonte di ispirazione”

Luciano Spalletti, prima dei match validi per la qualificazione al prossimo Europeo, ha parlato in conferenza stampa delle condizioni di Cristante e del rapporto con Totti. Di seguito le dichiarazioni del ct dell‘Italia.

Chi sono i giocatori che valuta fisicamente?
“C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia, mentre Cristante ha un affaticamento muscolare e c’è da fare attenzione al primo e al secondo allenamento. Locatelli è già stato mandato a casa”.

Quanto è importante per lei la visita di giovedì al Bambin Gesù?
“Quello del Bambin Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Io già quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è uno sempre molto sensibile a queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Penso che donare questo momento ai ragazzi sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con Totti: per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi la carriera che ho fatto”.

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Italia, delegazione azzurra al Bambin Gesù: giovedì alle 17:30 presenti anche Totti e Spalletti

Si avvicina la pace definitiva fra Totti e Spalletti. I due, infatti, si incontreranno giovedì alle 17:30 all’Ospedale Pediatrico ‘Bambin Gesù’. All’evento parteciperanno anche Gravina, il Capo Delegazione Buffon e altri calciatori della Nazionale. Di seguito la nota ufficiale della FIGC.

Una delegazione Azzurra, alla vigilia della gara Italia – Nord Macedonia, visiterà giovedì 16 novembre l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”. Al gruppo, guidato dal Presidente federale Gabriele Gravina e composto dal CT Luciano Spalletti, dal Capo Delegazione Gigi Buffon e da alcuni calciatori, si aggiungerà Francesco Totti, invitato dal CT nei giorni scorsi. L’arrivo è previsto intorno alle 17.30, la visita si concluderà alle 19, per consentire poi al Ct di raggiungere lo Stadio Olimpico per la conferenza stampa prevista alle 19.30. Il legame tra la FIGC, la Nazionale e l’Ospedale pediatrico romano risale al 2015: due le visite degli Azzurri nella sede del Gianicolo, nel 2019 e nel 2021, in occasione delle ultime gare a Roma (Italia – Grecia e Italia – Svizzera), altrettante quelle di gruppi di piccoli pazienti a Coverciano. Ma anche tante attività promosse insieme, dalla raccolta fondi alle campagne di comunicazione, dalla donazione di strumenti medici e contributi per nuovi reparti alla consegna di pacchi regalo a Natale e Pasqua”.

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Spalletti: ”Totti l’avrei voluto sempre con me. Lo aspetto al Bambin Gesù”

Luciano Spalletti ha risposto alle dichiarazioni di Totti che ha aperto a una riconciliazione con l’attuale ct della Nazionale. Di seguito le sue parole riportate dal Corriere della Sera.

“Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo, che l’avrei sempre voluto con me. Prima della prossima partita all’Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme”.

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Interviste

Spalletti: ”Tutta la squadra è vicina a Zaniolo e Tonali. La giustizia deve fare il suo percorso”

Alla vigilia della gara tra Italia e Malta che si disputerà a Bari, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni del ct Azzurro.

“E’ stata una notta difficile, questa in un altro senso, perché poi quando devi portare a casa dei risultati importanti c’è un po’ di attesa e ansia nell’andare a giocare la partita. Questa notte era differente, c’era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a loro, erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso. E’ giusto aiutarli per quelli che sono gli eventi successi. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così. Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d’accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie”.

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Interviste

Spalletti: ”Ho lasciato a casa malvolentieri Spinazzola. Mi ha detto che si impegnerà di più”

Luciano Spalletti, in conferenza stampa, ha parlato della mancata convocazione di Spinazzola per le gare dell’Italia valide per Euro 2024. Di seguito le sue parole.

“Ho lasciato a casa malvolentieri Spinazzola, ci ho parlato e mi ha risposto come volevo mi rispondesse. Per me è stato perfetto. Mi ha detto: per me è stata la mia vita far ricredere gli altri, mi impegnerò ancora di più. Faccio fatica a lasciar fuori calciatori così, ma è difficile anche spiegare il motivo tattico, un quinto attacca di più di un terzino. Di Marco anche è un quinto e ci mette tecnica, Biraghi è abituato a giocare a quattro. In generale ci sono ancora 5-6 allertati per stare tranquilli. La federazione ha avvertito le società, io ho telefonato a qualche calciatore, non a tutti, come facevo? (ride, ndr), e nessuno lascia intravedere di essere negativo”.