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Totti: ”Io alla Roma se confermano De Rossi? Torno prima” (VIDEO)

Francesco Totti è stato intercettato da alcuni tifosi che gli hanno chiesto foto e autografi. Come riportato da TV Play in un video, uno dei fan ha chiesto all’ex capitano giallorosso novità sul suo futuro: “Torni alla Roma se confermano De Rossi?”. La risposta scherzosa dell’icona romanista: “Io torno prima…”.

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Totti: ”Binomio con De Rossi? C’è stato per 20 anni. In futuro può succedere di tutto”

Francesco Totti, al termine di un torneo di Padel, ha rilasciato un’intervista ai canali social di Rai Sport. Di seguito le parole dell’ex capitano della Roma.

Ieri una grande gioia all’Olimpico, con il passaggio del turno della Roma del tuo amico De Rossi.
“Una gioia immensa. Anche se il cammino è ancora lungo, questa è la strada giusta da percorrere”.

Il Brighton di De Zerbi sarà il prossimo avversario: è andata bene o male?
“Ogni squadra fa storia a sé. Puoi prendere la più forte o la più scarsa, ma poi l’ultima parola spetta al campo. Hanno un grande allenatore, sono ben messi in campo. Sarò una partita aperta, da 50%-50%. Sono contento per Daniele, per la Roma, per tutti, perché è quello che questa città merita. Fare l’allenatore a Roma non è facile, poi subentrare a Mourinho è molto complicato, però Daniele con la voglia, l’energia e la romanità sta costruendo un grande futuro”.

Un binomio Totti-De Rossi prossimamente?
“C’è stato per 20 anni. In futuro può succedere di tutto, vediamo”.

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Totti: ”De Rossi ha sostituito al meglio Mourinho. Brighton? Avversario ostico, turno equilibrato”

Francesco Totti ai microfoni di Sportmediaset è tornato a parlare della Roma. Di seguito le dichiarazioni dell’ex capitano giallorosso.

“Il Brighton sarà un avversario ostico, preparato, allenato da un italiano che conosce il nostro calcio. In Inghilterra sta facendo molto bene, quindi c’è un 50% di possibilità di passare come di esser eliminati”.

Su De Rossi: “Penso che Daniele sia entrato bene e sia riuscito subito a sostituire al meglio Josè Mourinho. Roma è una piazza particolare da allenare, tuttavia credo che lui stia facendo molto bene. In questo momento deve pensare alla Roma che al paddle ci penso io. Ho appena finito di giocare qui al World Legend Tour, una competizione molto importante che ci consente di rivedere tanti vecchi compagni, ma soprattutto di tenerci in allenamento così da farci ricordare come eravamo prima”.

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Totti: ”Alla Roma manca continuità e credo dipenda dai calciatori” (VIDEO)

Francesco Totti, in occasione dello Youtube Festival 2023, ha rilasciato un’intervista ai microfoni alla radio ufficiale della Lega Serie A. Di seguito le sue parole.

Ti capita mai di rivedere i tuoi ‘best of’? Quale è il tuo gol più bello?
“Mi capita di rivedere le mie azioni su Youtube. Il gol più bello? Non è semplice, o Milano o Genoa”.

Il pallonetto a Julio Cesar e il gol al volo contro la Sampdoria?
“Sì, esatto. Sono due gol bellissimi ma totalmente diversi”.

Ti sarebbe piaciuto giocare nella Roma di Mourinho?
“Sì. Già quando giochi è una cosa piacevole, soprattutto con la Roma. Mi sarebbe piaciuto avere Mourinho come allenatore”.

Meglio Totti-Batistuta o Lukaku-Dybala? E perché?
“Io la risposta già la so, ma non te la do. Io metterei tutti e quattro insieme”.

Non oso immaginare cosa avrebbe potuto vincere quella Roma.
“Vincere non so, ma sicuramente saremmo stati abbastanza offensivi”.

Cosa manca a questa Roma per fare il definitivo salto di qualità?
“La continuità di risultati, è la realtà. Quando non vinci in continuazione ci sono questi alti bassi e a Roma siamo abbastanza abituati. Avendo un grande allenatore con stimoli e motivazioni giuste, penso dipenda tutto dai calciatori”.

L’emozione dell’abbraccio con Spalletti? Cosa può dare alla Nazionale il ct in vista dell’Europeo?
“Abbraccio piacevole dopo tantissimi anni in cui non ci vedevamo. Non c’è stato modo di parlare perché avevamo una cosa molto più importante, ma ci sarà occasione sicuramente. Spalletti può dare tanto alla Nazionale, è uno degli allenatori migliori d’Italia. Può fare grandi cose, tifiamo tutti l’Italia all’Europeo. Aspettiamo con ansia questo torneo”.

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Totti e Spalletti si incontrano al Bambin Gesù: abbraccio e pace fatta tra i due

Dopo anni di incomprensioni, è arrivato il momento degli abbracci e della pace definitiva fra Totti e Spalletti. Come promesso, infatti, l’ex numero 10 giallorosso e il ct dell’Italia hanno fatto visita insieme all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. “Fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore”, queste le parole di Spalletti nel momento esatto dell’incontro. Oltre agli ex due romanisti, è presente anche la Delegazione della Nazionale con Buffon, Gravina, Peruzzi, Donnarumma e Di Lorenzo.

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Spalletti: ”Cristante ha un affaticamento muscolare. Totti? Fonte di ispirazione”

Luciano Spalletti, prima dei match validi per la qualificazione al prossimo Europeo, ha parlato in conferenza stampa delle condizioni di Cristante e del rapporto con Totti. Di seguito le dichiarazioni del ct dell‘Italia.

Chi sono i giocatori che valuta fisicamente?
“C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia, mentre Cristante ha un affaticamento muscolare e c’è da fare attenzione al primo e al secondo allenamento. Locatelli è già stato mandato a casa”.

Quanto è importante per lei la visita di giovedì al Bambin Gesù?
“Quello del Bambin Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Io già quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è uno sempre molto sensibile a queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Penso che donare questo momento ai ragazzi sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con Totti: per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi la carriera che ho fatto”.

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Italia, delegazione azzurra al Bambin Gesù: giovedì alle 17:30 presenti anche Totti e Spalletti

Si avvicina la pace definitiva fra Totti e Spalletti. I due, infatti, si incontreranno giovedì alle 17:30 all’Ospedale Pediatrico ‘Bambin Gesù’. All’evento parteciperanno anche Gravina, il Capo Delegazione Buffon e altri calciatori della Nazionale. Di seguito la nota ufficiale della FIGC.

Una delegazione Azzurra, alla vigilia della gara Italia – Nord Macedonia, visiterà giovedì 16 novembre l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”. Al gruppo, guidato dal Presidente federale Gabriele Gravina e composto dal CT Luciano Spalletti, dal Capo Delegazione Gigi Buffon e da alcuni calciatori, si aggiungerà Francesco Totti, invitato dal CT nei giorni scorsi. L’arrivo è previsto intorno alle 17.30, la visita si concluderà alle 19, per consentire poi al Ct di raggiungere lo Stadio Olimpico per la conferenza stampa prevista alle 19.30. Il legame tra la FIGC, la Nazionale e l’Ospedale pediatrico romano risale al 2015: due le visite degli Azzurri nella sede del Gianicolo, nel 2019 e nel 2021, in occasione delle ultime gare a Roma (Italia – Grecia e Italia – Svizzera), altrettante quelle di gruppi di piccoli pazienti a Coverciano. Ma anche tante attività promosse insieme, dalla raccolta fondi alle campagne di comunicazione, dalla donazione di strumenti medici e contributi per nuovi reparti alla consegna di pacchi regalo a Natale e Pasqua”.

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Amarcord derby di Roma: fra i record, i gol e le esultanze iconiche di Totti

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Domenica 12 novembre alle ore 18:00, Lazio e Roma si affronteranno per la 185esima volta. L’uomo simbolo della gara resterà per sempre Francesco Totti. L’ex capitano giallorosso ha disputato il 24% dei derby della Capitale (44 su 184). In aggiunta, è il calciatore che ha vinto più stracittadine (15) e che ha realizzato più gol (11 corredati da 8 assist).

Esultanze storiche e maglie iconiche hanno corredato i match fra Roma e Lazio con Totti protagonista. L’ex numero 10 giallorosso, complessivamente, ha disputato 32 derby con la fascia da capitano (29 in Serie A e 3 in Coppa Italia, più di tutti) e nella prima occasione ha scaraventato il pallone in rete in una gara indimenticabile: Lazio-Roma 3-3 (29/11/1998).

Dal ”Vi ho purgato ancora” al selfie sotto la Curva Sud: gol ed esultanze di Totti nei derby di Roma

Il derby di Roma è sinonimo di goliardia, sfottò ed esultanze iconiche. Totti nelle gare in cui è stato protagonista ha sintetizzato le virtù di un match diverso dagli altri.

L’ex numero 10 giallorosso ha realizzato il primo gol in una stracittadina il 29 novembre 1998. Derby che i romanisti hanno vissuto sull’ottovolante delle emozioni. Dopo 26 minuti i giallorossi passarono in vantaggio con il consueto gol di Delvecchio ma l’euforia durò appena 120 secondi, il tempo che trascorse dal pareggio di Mancini. Nella ripresa (56′) il biancoceleste realizzò la seconda rete personale. Al 65esimo Petruzzi venne espulso e la Roma rimase in 10. Dopo appena 4 minuti, Salas su rigore (3-1) sembrò mettere la parola fine sulla partita. Ma finché l’arbitro non fischia la gara è aperta a ogni risultato ed ecco che, dopo una brusca discesa sull’ottovolante delle emozioni, iniziò una salita inaspettata. Minuto 78: Di Francesco accorcia le distanze. Dopo appena 3 minuti, Delvecchio, anticipando repentinamente Couto, servì Totti che non ci pensò 2 volte a scaraventare il pallone alle spalle di Marchegiani (3-3). Esplosione di gioia, primo gol in un derby con la fascia da capitano e corsa sotto la Curva Sud sfoggiando la maglia consegnata dagli ultras giallorossi: ”29/11/98 Carica ragazzi”.

Totti, nelle prime 4 stracittadine con la fascia al braccio, partecipò sempre ad almeno una rete. Dopo il primo gol nel derby, nella gara di ritorno preparò una maglia speciale. Partita ferma sul 2-1 per la formazione allenata da Zeman, quando al 90esimo un rimpallo nell’area di rigore biancoceleste favorì il numero 10 giallorosso che scagliò il pallone in rete (3-1). Apoteosi allo stadio Olimpico: ancora il figlio di Roma, ancora Francesco Totti che corse verso il centro del campo sfoggiando una maglia preparata appositamente per ricordare ai cugini una cosa importante: ”Vi ho purgato ancora”.

La stagione successiva allo scudetto giallorosso, la Roma vinse entrambi i derby: 2-0 e 1-5. In ambedue le occasioni Totti mise lo zampino: 2 reti e un assist a referto. Il primo gol fu segnato di testa al minuto 92: corsa sotto la Sud e abbraccio iconico alla sua gente.

L’11 marzo 2002, la Roma strapazzò la Lazio (1-5). Dopo il poker firmato da Montella, l’ex capitano giallorosso siglò una delle reti più belle della sua carriera: pallonetto (cucchiaio) da fuori area e Peruzzi battuto da un arcobaleno di venti metri. Boato dell’Olimpico, Totti corse verso il centro del campo mostrando una maglietta dedicata a Ilary Blasi, quella che ai tempi era una ragazza conosciuta da poco e che poi sarà la madre dei suoi figli: ”6 unica” recitava la maglia.

Un’altra esultanza iconica di Totti risale al 21 aprile 2004: Lazio-Roma 1-1. Il Capitano si presentò sul dischetto e insaccò il pallone alle spalle di Peruzzi con un destro potentissimo. Corsa verso un operatore di Sky, al quale si sostituì momentaneamente, per inquadrare con la camera i tifosi giallorossi festanti.

Nella stagione 2005-2006, l’ex numero 10 giallorosso diede vita ad un’altra esultanza inaspettata. Assist di Taddei ed esterno destro favoloso di Totti che portò in vantaggio i suoi. Dopo il gol, con la complicità dei compagni, raggiunse la pista rossa sotto la Tribuna Monte Mario e simulò un parto nascondendosi il pallone sotto la maglia. Messaggio rivolto ancora una volta alla sua compagna Ilary Blasi che sorrise imbarazzata.

Dopo 7 stracittadine in cui rimase a secco, Totti tornò protagonista. L’ex numero 10 giallorosso era una sentenza: quando gonfiava la rete biancoceleste, la Roma non perdeva mai un derby (4 vittorie e 5 pareggi). Il 13 marzo 2011 il leone ruggì nuovamente. Prima un calcio di punizione dal limite dell’area bucò le mani a Muslera, poi un tiro potente dal dischetto: 2-0 e corsa sotto la Curva Sud ad abbracciare la sua gente.

Nella stracittadina che si disputò l’8 aprile 2013, Totti si lasciò andare nuovamente a un esultanza goliardica. Al 56esimo firmò il gol dell’1-1 e andò verso una telecamera urlando: ”Questo è per voi, godo come un maiale”.

Il talento non conosce la parola fine. Totti lo sa bene. L’11 gennaio 2015, il Capitano, a 39 anni, diede spettacolo e siglò una doppietta che permise alla Roma di pareggiare un derby in cui era sotto di 2 reti dopo appena 29 minuti. Al 48esimo Strootman servì l’ex numero 10 giallorosso che sfuggì alle spalle di Radu e con un piattone spiazzò Marchetti (1-2).

La formazione allenata da Garcia era ancora sotto nel punteggio e alla ricerca disperata del pari. Al minuto 64, però, il tempo si fermò: cross di Holebas a cui Totti rispose con una mezza rovesciata. Il pallone gonfiò la rete di Marchetti, che crollò a terra stupito da così tanta bellezza. Apoteosi allo stadio Olimpico: la Roma pareggia con il suo Capitano che diventa il marcatore più prolifico nelle stracittadine (11 reti).

Corsa di Totti sotto la Curva Sud che per poco non si ritrova dentro il campo dalla gioia. L’ex numero 10 giallorosso mentre stava tornando sul rettangolo verde di gioco prese il suo cellulare e scattò un selfie che immortalò l’esultanza orgasmica dei suoi tifosi. Un’istantanea che rimarrà per sempre impressa nella mente dei romanisti: il talento non conosce la parola fine e quel giorno Totti decise di andare contro la fisica e i suoi 39 anni.

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Spalletti: ”Totti l’avrei voluto sempre con me. Lo aspetto al Bambin Gesù”

Luciano Spalletti ha risposto alle dichiarazioni di Totti che ha aperto a una riconciliazione con l’attuale ct della Nazionale. Di seguito le sue parole riportate dal Corriere della Sera.

“Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo, che l’avrei sempre voluto con me. Prima della prossima partita all’Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme”.

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Interviste

Totti: ”Vedo la Roma con alti e bassi ma sotto la guida di un grande allenatore come Mourinho”

Francesco Totti ha rilasciato un’intervista a Marca nella quale ha parlato del calcio moderno, della sua carriera e dell’attuale Roma di Mourinho. Di seguito le dichiarazioni dell’ex capitano giallorosso.

Ti piace il calcio che si gioca oggi?

“In generale il calcio mi è sempre piaciuto, anche se è evidente che adesso è un gioco diverso dal mio. Ai nostri tempi c’era più spirito di gruppo, di lotta. Adesso si pensa di più al proprio fisico… Ovviamente il gioco è cambiato”.

[…]

Eri un 10 leggendario e quella figura del ’10’ sembra già estinta. Cosa ne pensi?

“Forse prima era più importante il numero 10 di una squadra. Non direi che si sia estinto, ma il 10 ormai è quasi un numero come gli altri, senza più tanta rilevanza nella squadra”.

Il tuo primo grande amore è stato Roma. Come vedi l’attuale squadra di Mourinho?

“La vedo con alti e bassi, ma sempre sotto la guida di un grande allenatore, come José. Spero che possa portare la squadra al massimo livello possibile”.

L’altro giorno a Real Madrid TV hai dichiarato che, dopo la Roma, il tuo grande amore calcistico è il Real Madrid. Perché?

“Mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccolo. Quando ero ragazzino a Roma guardavo tutte le loro partite. Il Real Madrid in quel periodo era il club che mi ispirava, con tutti i suoi grandi giocatori. Vederli giocare per me è stata una grande emozione”.

Ma cosa ti ha affascinato, il suo spirito vincente, la sua storia…?

“Tutto, il fatto di essere il club più vincente del mondo, i tifosi, il Santiago Bernabéu, tutto questo mi affascinava”.

Hai giocato in grandi stadi, ma hai anche detto che, da tifoso, eri rimasto impressionato dal Bernabéu.

“Con la Roma ho passato 25 anni giocando in stadi diversi ma il Bernabéu per me era ed è diverso. È un’atmosfera diversa”.

[…]

Per chi pensi che Ancelotti sia più speciale, per gli italiani o per i tifosi del Real Madrid?

“Penso per entrambi. Stiamo parlando di uno dei migliori al mondo, che ha vinto in Italia, Germania, Francia e Spagna. E come persona è un gentiluomo. È perfetto. Io e Carlo abbiamo un ottimo rapporto. È una persona vera, che trasmette buone vibrazioni. E l’altro giorno ho avuto la gioia di andare a vedere la Città dello Sport del Real Madrid”.

Hai mai avuto l’opportunità di parlare con Florentino Pérez e chiedergli perché non poteva ingaggiarti in quel momento?

“Sì, l’ho incontrato un paio di volte e mi ha detto che l’unico neo della sua carriera è non avermi potuto avere al Real Madrid, che è stato il suo unico punto debole”.

Hai giocato solo in una squadra. Cosa ne pensi dell’attuale trasferimento dei giocatori in Arabia Saudita?

“La differenza tra questo calcio e il mio è che prima c’era più passione, più amore per la squadra, più disponibilità a stare nello stesso club e a portarle rispetto. Adesso i ragazzi vanno dove possono pagare di più”.

[…]

Quando rivedremo una Nazionale italiana forte?

“Speriamo presto. Ci sono già due Mondiali a cui non abbiamo partecipato e l’Italia non può permetterselo perché è uno dei Paesi più forti al mondo. Mi auguro che, con il nuovo allenatore Luciano Spalletti, si possa trovare al più presto la soluzione migliore”.

[…]

Hai visto grandi successi nella tua carriera. Sceglierne uno.

“Impossibile. Sarebbe ingiusto nei confronti degli altri”.