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I due volti di Zaniolo: anonimo in Serie A e decisivo in Europa

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Nicolò Zaniolo è pronto a far parlare nuovamente di sé. Questa volta per ciò che farà sul rettangolo verde di gioco. Durante ogni sosta, infatti, le riflessioni maggiori si riversano sul contratto del classe 99. Al momento la situazione è ferma e se ne discuterà più avanti. L’attaccante giallorosso, oggi pomeriggio, partirà con la squadra per la tournée in Portogallo in cui i giallorossi affronteranno 3 amichevoli: Cadice (16 dicembre ore 20), Casa Pia (19 dicembre ore 20) e RKC Waalwijk (22 dicembre ore 16).

Nella gara del 28 novembre contro gli Yokohama Marinos, Zaniolo ha mostrato un ottimo stato di forma. Nel secondo tempo, infatti, ha cambiato l’inerzia della partita e ha segnato la prima rete giallorossa che ha portato al pareggio finale (3-3). Non è casuale il gol realizzato nella tournée in Giappone, poiché, Zaniolo fuori dal campionato italiano ha un rendimento che giustificherebbe i 4 milioni di euro richiesti dal suo agente Claudio Vigorelli. Peccato, però, che la Roma disputa la maggior parte delle gare in Serie A.

Zaniolo lontano dalla Serie A diventa l’uomo in più: ogni 93 minuti contribuisce ad un gol della Roma

25.5.2022 Conference League Finale : Roma vs Feyenoord Nella foto: Zaniolo gol (Foto Gino Mancini)

L’aria del campionato italiano soffoca Nicolò Zaniolo. L’attaccante giallorosso con la maglia della Roma ha disputato 125 partite e ha realizzato 25 gol accompagnati da 18 assist. Il classe 99 ha siglato poco più della metà delle reti in Serie A: 13 su 25. Considerando i minuti giocati nel campionato italiano, però, il rendimento non è all’altezza delle aspettative che si hanno intorno al numero 22 romanista: Zaniolo contribuisce ad una rete giallorossa ogni 262 minuti. Troppo poco. In Serie A, il bottino dell’ex Inter è magro: 13 gol e 10 assist in 6022 minuti (92 partite). Dalla scorsa stagione il classe 99 ha messo a segno solo 3 reti in 39 gare. Complessivamente il numero 22 giallorosso è entrato in un’azione da gol della Roma ogni 344 minuti.

Lontano dal campionato italiano il discorso è completamente diverso. Zaniolo non a caso ha esordito con la maglia giallorossa proprio in campo internazionale: Real Madrid-Roma 3-0 (19 settembre 2018). Il classe 99 nelle competizioni europee è un valore aggiunto: 11 gol e 7 assist in 29 partite. Zaniolo lontano dalla Serie A si trasforma: ogni 93 minuti contribuisce ad una rete della Roma. Dati alla mano, i giallorossi, in campo internazionale con Nicolò in formazione, iniziano la partita quasi sempre con un gol di vantaggio. Il numero 22 romanista in Europa, partendo dalla doppietta in Champions League contro il Porto, ha segnato diverse reti importanti e una è entrata nella storia giallorossa: Roma-Feyenoord 1-0 e Conference League alzata al cielo.

I Friedkin, Mourinho, Pinto e i tifosi romanisti si auspicano che Zaniolo possa mostrare il volto europeo anche nel campionato italiano. Questo è l’unico modo per mettere tutti d’accordo e prolungare serenamente il contratto che scade nel 2024.

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Esclusiva Retesport – Cappioli: ”Nel derby non ci sono favoriti, Abraham e Zaniolo possono essere decisivi”

Massimiliano Cappioli, ex centrocampista della Roma e autore della seconda rete nel derby del 27 novembre 1994 (Lazio-Roma 0-3), è intervenuto ai microfoni di Retesport: ”Dovevamo perdere 11-0 e invece abbiamo vinto 0-3. Mazzone durante la settimana ci caricò facendoci vedere quello che scrivevano i giornali e alla fine abbiamo festeggiato noi. Quando ho segnato non mi sono reso conto di quello che avevo fatto perché l’emozione è stata troppo forte: ho realizzato il sogno di una vita. Nel derby non ci sono favoriti: ci vuole cuore, testa e tanta voglia di vincerlo, non basta essere più forti.

Domani sarà una gara difficile, infatti, la Lazio nonostante le assenze gioca un bel calcio. Vincere sarebbe importantissimo per la Roma. Mi auguro che Zaniolo ed Abraham possano decidere il derby: entrambi ne hanno bisogno, ci stanno mancando i gol di questi calciatori.

La Roma può arrivare tra le prime quattro e giocare la Champions League la prossima stagione. Il terzo anno di Mourinho si potrebbe coronare il con la vittoria dello scudetto”.

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La Uefa accoglie il ricorso della Roma: ridotta la squalifica a Zaniolo

Ottime notizie per Mourinho. La Uefa, infatti, ha accolto il ricorso per la riduzione della squalifica di Nicolò Zaniolo. L’attaccante giallorosso, quindi, potrà prendere parte alla sfida decisiva di giovedì in Europa League contro il Ludogorets.

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Roma puoi ‘appuntire’ l’attacco: il Verona subisce gol da 19 partite consecutive

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Stasera alle 18:30, nel giorno di Halloween, i tifosi giallorossi si aspettano un ‘dolcetto’ dalla Roma. La squadra di Josè Mourinho, infatti, ha la possibilità di superare la Lazio e posizionarsi al quarto posto in classifica. L’opportunità è ghiotta dato che l’avversario (il Verona) è in difficoltà ed è reduce da 6 sconfitte consecutive. I giallo blu hanno ottenuto appena 5 punti e, nelle prime 11 giornate di campionato, solo nella stagione 1989-90 avevano raccolto meno (4).

L’occasione arriva anche per gli attaccanti della Roma che, sabato come tutta la squadra, si sono dedicati quasi esclusivamente ai tiri in porta. Il Verona, infatti, subisce gol da 19 partite consecutive (Coppa Italia inclusa) e l’ultima volta che ha terminato una gara con la porta inviolata risale allo scorso 4 aprile. Nessuna squadra dell’attuale Serie A ha fatto peggio. Numeri alla mano, quindi, gli attaccanti giallorossi avranno la possibilità di tornare protagonisti. Abraham si è sbloccato in Europa League contro l’Helsinki ma in Serie A non segna da 5 gare, Zaniolo, invece, nelle ultime 16 partite di campionato ha effettuato solo 2 assist. Troppo poco per la coppia di attacco che probabilmente partirà dal primo minuto stasera contro il Verona.

L’occasione di rivivere la gioia di un gol fatto è molto ghiotta anche per gli attaccanti che partiranno dalla panchina ed entreranno nel finale. I giallo blu, infatti, hanno subito 10 dei 21 gol nell’ultima mezz’ora di partita. Belotti, Shomurodov ed El Shaarawy sono avvisati: possono essere le frecce in più per abbattere l’animale ferito di nome Hellas Verona.

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Roma ‘spuntata’: i giallorossi rischiano il 2° peggior attacco nei campionati a 20 squadre della propria storia

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Senza fare gol le partite di calcio non si vincono. Concetto banale quanto importante in una Roma che fa fatica a gonfiare le reti delle porte avversarie. Mourinho nel post partita di Roma-Napoli ha dichiarato: ”Abbiamo fatto una prestazione sufficiente per non perdere la partita”. Concetto che può essere condiviso o meno ma il dato oggettivo è che si è fatto poco o nulla per vincere la gara. I giallorossi, infatti, nel match di ieri non hanno effettuato un tiro in porta e hanno palesato difficoltà preoccupanti nell’ultima trequarti di campo.

La media gol della Roma in queste prime 11 partite di campionato è allarmante: 1,18 a partita (13 reti totali in Serie A). Continuando così la squadra di Mourinho rischia di stabilire un record negativo che pochi si sarebbero immaginati ad inizio stagione: 2° peggior attacco nella storia della Roma nei campionati a 20 squadre. Se non ci sarà un’inversione di marcia, infatti, l’attuale media gol dei giallorossi porterà la squadra a segnare 45 gol in 38 partite (solo nel 1946-47 con 41 reti si è fatto peggio). Abraham, Belotti, Shomurodov, El Shaarawy e Zaniolo, in Serie A, hanno realizzato le stesse reti di molti difensori del campionato italiano (2): Kim del Napoli, Udogie dell’Udinese, Doig del Verona e Mazzocchi della Salernitana. Allarmante. Se si vuole ambire ad obiettivi importanti, è obbligatorio voltare pagina perché in quella attuale c’è solo scritto ‘cercasi i gol’.

Solo 5 partite con più di un gol nelle ultime 17 gare di Serie A

14.5.2022 Roma vs Venezia (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham deluso (Foto Gino Mancini)

Gli attaccanti della Roma stanno navigando nel buio. Dybala era l’unico che accendeva la luce e permetteva anche agli altri di segnare (Abraham ha realizzato 2 gol su 2 assist da parte dell’argentino). La fatica in fase realizzativa, però, non è novità in casa giallorossa (9° attacco la passata stagione con 59 reti) e considerando anche le ultime 6 gare dello scorso campionato, la squadra di Mourinho nelle ultime 17 partite di Serie A solo in 5 occasioni ha segnato più di un gol (Torino-Roma 0-3, Roma-Monza 3-0, Empoli-Roma 1-2, Inter-Roma 1-2 e Roma-Lecce 2-1). Non è un caso se i giallorossi hanno vinto le ultime 5 gare in cui hanno segnato più di una rete. Nel calcio, infatti, l’obiettivo principale è fare gol.

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Zaniolo e la ‘maledizione del gol’: dopo 1086 giorni l’Olimpico lo rivuole protagonista

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Dopo 1086 giorni si può chiudere un capitolo. Domenica alle 20,45, il Napoli si presenterà allo stadio Olimpico, sempre all’undicesima giornata di campionato, come in quel lontano 2 novembre 2019, giorno in cui Zaniolo siglò la sua terza rete consecutiva in Serie A (ultima in casa in campionato per il 22) e la Roma vinse l’ultima partita contro i partenopei per 2-1 (dopo 3p e 4S). Stessa giornata, stesso avversario, le analogie non mancano.

Considerando l’importanza della gara, sarebbe il modo migliore per far terminare un digiuno troppo lungo per essere vero. Domenica, infatti, saranno passati 1086 giorni dall’ultimo gol di Zaniolo in campionato tra le mura amiche. L’Olimpico ha voglia di rivedere l’attaccante giallorosso esultare dopo una rete ed è pronto ad urlare il suo nome. L’ultima volta che i tifosi romanisti lo hanno fatto non lo dimenticheranno mai: 25 maggio 2022. Non serve aggiungere altro. Adesso, però, c’è l’esigenza di andare avanti, di scrivere altre pagine della storia giallorossa e la gara contro il Napoli rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita della squadra di Josè Mourinho.

24.10.2021 Roma vs Napoli (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Nicolò Zaniolo Mario Rui (Foto Gino Mancini)

I numeri di uno Zaniolo che deve essere più incisivo per diventare protagonista

Zaniolo in questo inizio di campionato non ha ancora contribuito ad un gol della Roma. Ad oggi, 0 reti e 0 assist in Serie A. Dopo l’infortunio di Paulo Dybala, Mourinho ha bisogno di uno Zaniolo diverso. L’attaccante giallorosso, in virtù delle proprie qualità, deve alzare il livello delle proprie prestazioni ed essere più incisivo. I numeri, in questo inizio di campionato, infatti, ci descrivono un calciatore inconcludente: 168esimo in Serie A per passaggi chiave (4), 61esimo per grandi occasioni create (1), 347esimo per % di passaggi riusciti (73,5), 85esimo per tiri in porta (3) e quarto per grandi occasioni da gol fallite (5). Nelle ultime 15 partite disputate in Serie A, Zaniolo non ha mai segnato (ultimo gol in campionato 23 gennaio 2022) ed ha effettuato solo 2 assist e ha procurato un calcio di rigore. Troppo poco. Mourinho contro il Napoli probabilmente lo schiererà dal primo minuto facendo leva sul suo strapotere fisico. Nella sua zona di campo, infatti, potrebbe giocare Mario Rui e il terzino portoghese spesso va in difficoltà contro avversari che hanno le caratteristiche di Zaniolo. Nico è arrivato il tuo momento, l’Olimpico vuole urlare il tuo nome.

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Roma quarta nonostante l’attacco ‘spuntato’: dal 1996 solo in 2 occasioni ha segnato meno

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – AAA Cercasi gol degli attaccanti. Mourinho, dopo Roma-Cremonese, dichiarò di non essere in apprensione per le poche reti realizzate: ”Mi preoccupa che non segnino gli attaccanti? No, arriverà per tutti il tempo di segnare”. Otto giornate dopo, però, questo momento latita ad arrivare. Al netto dei 5 gol e 2 assist di Dybala, in Serie A, infatti, gli altri attaccanti giallorossi stanno faticando ad essere incisivi: Abraham in 709 minuti ha realizzato 2 reti e messo a segno un assist mentre Belotti, Shomurodov, El Shaarawy e Zaniolo in 844 minuti totali non hanno ancora effettuato né un gol né un assist in campionato. La Roma, a causa dell’attacco ‘spuntato’, in 10 giornate di Serie A ha segnato solo 13 gol. Un bottino così magro, a questo punto della stagione, non si registrava dal 2010-2011 (11 reti) e prendendo in considerazione tutte le stagioni dal 1996-1997, solo in un’altra occasione i giallorossi avevano segnato meno (11 gol nel 2008-2009).

La Roma, però, nonostante i problemi in fase realizzativa, è quarta a -4 dal Napoli primo in classifica. I giallorossi non hanno ancora mostrato le proprie potenzialità ma sono comunque in corsa per le posizioni di vertice. Se, come ha detto Mourinho, il tempo in cui gli attaccanti faranno gol arriverà, i tifosi della Roma possono sognare.