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Rassegna stampa

Giannini: “Dybala come Batistuta? Lo ammetto, ci ho pensato”

Giuseppe Giannini ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Il Principe ha commentato l’arrivo di Paulo Dybala alla Roma, facendo un parallelismo con un altro argentino che ha fatto sognare i tifosi giallorossi, Gabriel Omar Batistuta.

Da ex capitano della Roma che conosce bene la città, era immaginabile tutta questa euforia per l’arrivo di Dybala? 

Sì, sinceramente sì. La Roma partiva già da tanto entusiasmo, dopo l’arrivo di Mourinho e la vittoria della Conference League. L’arrivo di Paulo è stato la ciliegina sulla torta.

Anche per lei la Roma ha fatto un salto di qualità?

Assolutamente. In campo è un top player, che per il tipo di gioco accende la fantasia delle persone. Se starà bene fisicamente ha pochi eguali nel campionato italiano e in Europa. La Roma quest’anno ha fatto 36mila abbonati, sono tantissimi, e li ha fatti prima di sapere che sarebbe arrivato Dybala: ora immagino un Olimpico sempre pieno, anche nelle partite meno di cartello. Sarà bellissimo.

Molti hanno paragonato il suo arrivo a quello di Batistuta nel 2000 che poi portò allo scudetto. 

Ammetto di averci pensato anche io e non perché siano entrambi argentini. Ma perché giocatori così cambiano tutto sotto tutti gli aspetti, in campo e fuori. Danno forza alla squadra, migliorano i compagni, caricano l’ambiente e mettono paura agli avversari. La Roma, come dicevo prima, partiva già da una base buona: è cresciuta mese dopo mese nella passata stagione, ha acquisito consapevolezza e sicurezza ed è arrivata a vincere un trofeo. Aver mantenuto ovviamente Mourinho, con lui il nucleo base della squadra e poi aver preso uno come Dybala è qualcosa di grande. Uno così sposta davvero tanto. Ed è bello sapere che tutta l’euforia e tutto l’entusiasmo che ci sono nella tifoseria della Roma di Tirana non sono andati perduti m, anzi, sono cresciuti. È un patrimonio prezioso.

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Le Voci di Retesport

Giannini a Retesport: “Roma, contro il Leicester servirà grande lucidità. Il nervosismo della panchina non mi piace…”

“Mi aspetto una gara prudente e giocata con grande lucidità dalla Roma. I giallorossi dovranno pensare che si può vincere anche all’85’, questa volta non bisognerà fare nessuna rimonta”. Così Giuseppe Giannini, in esclusiva, ai microfoni di Retesport.

“Per caratteristiche il Leicester è una squadra rapida, che ribalta bene il campo, sul nostro lato sinistro, Mourinho dovrà apportare dei correttivi rispetto all’andata sui movimenti della coppia Ibanez-Zalewski, magari schierando Oliveira da quel lato per dare densità“, ha proseguito l’ex capitano romanista.

“L’agitazione della panchina della Roma a volte è eccessiva. L’allenatore in prima, quindi Mourinho, è giusto che si agiti e protesti, ma questa eccessiva partecipazione della panchina a volte può essere controproducente. La lucidità mentale è anche questa: intorno non creare situazioni di estrema tensione”, ha concluso Giannini.

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Le Voci di Retesport

Giannini: “Roma con personalità a Leicester ma la ripresa è stata dura. L’infortunio di Miki un problema”

“Roma con personalità e sicurezza nel primo tempo, poi nella ripresa ho visto la squadra un po’ più bloccata”. Così Giuseppe Giannini ai microfoni di Retesport, dopo la sfida d’andata delle semifinali di Conference League.

“La difesa a tre dovrebbe essere un po’ alta e aggressiva, mentre ieri Zalewski in diverse circostanze ha fatto il terzino sinistro. Zalewski se gioca venti metri più avanti invece di difendere troppo può diventare ancora più importante per gli schemi di Mourinho. Ibanez troppo bloccato, uscendo un po’ fuori avrebbe dato più spazio in avanti al terzino polacco. Al ritorno la spinta dell’Olimpico può essere un fattore decisivo”

Poi un giudizio sull’infortunio di Mkhitaryan: “Lo stop dell’armeno è un serio problema per la Roma. Un giocatore difficile da sostituire”

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Le Voci di Retesport

Giannini: “La Roma a Leicester può vincere. Le dichiarazioni di Mou sull’Inter non mi sono piaciute”

“L’atteggiamento della Roma e il coraggio mostrato a Milano non mi sono dispiaciuti nonostante la sconfitta. Quello che mi è un po’ infastidito è stato il commento post gara di Mourinho, soprattutto quando ha elogiato l’Inter”. Così Giuseppe Giannini ai microfoni di Retesport, nel corso del pomeriggio di 1927.

Sul futuro l’ex capitano giallorosso aggiunge: “Non riscatterei Oliveira, anche se credo che alla fine rimarrà. Darei più spazio a Bove e investirei i soldi risparmiati su un altro profilo”.

Poi sulla sfida di giovedì aggiunge: La mia sensazione è che la Roma a Leicester possa farcela, perchè la squadra è cresciuta sul piano della consapevolezza, dell’autostima e dell’organizzazione generale. Schiererei la miglior formazione, quella di Roma-Bodo per intenderci, con Zaniolo al fianco di Abraham e Mkhitaryan a centrocampo, per dare un segnale chiaro anche agli avversari, per andare in Inghilterra per vincere, sempre che stiano tutti bene”.

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Giannini a Retesport: “Oggi è la vera Roma di Mourinho, è il leader indiscusso del gruppo”

“Nell’ultimo mese la squadra giallorossa ha trovato la sua identità. Ieri a Napoli meritava la vittoria”. Così Capitan Giuseppe Giannini in esclusiva di Retesport: “Mourinho ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza e i giocatori vedono nel portoghese un leader indiscusso. Quando in determinate partite con i cambi, l’allenatore trova soluzioni, gol e risultati, ti accorgi che la squadra ha fatto un salto di qualità. Il gruppo segue ciecamente Mourinho e la domenica poi si vede“.

Il Derby vinto ha dato consapevolezza e autostima al gruppo, da lì è cresciuta la squadra. Ieri con altri 10 minuti i giallorossi avrebbero portato a casa i tre punti“. Poi un commento anche sui singoli:Ibanez nell’occasione del rigore doveva temporeggiare, a volte fa delle entrate eccessive. Mi ha sorpreso ancora Zalewski: ha personalità, ha qualità, gamba, fa sempre le scelte giuste”.

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Giannini a Retesport: “Zaniolo potrebbe essere la sorpresa contro il Bodo”

“Non mi aspetto particolari modifiche al modulo giovedì, ma occhio alla sorpresa Zaniolo”. Così Capitan Giuseppe Giannini ai microfoni di Retesport, nel consueto appuntamento pomeridiano.

“La Roma ha trovato un suo assetto e i numeri dei finali di partita sono molto importanti: quella giallorossa è la squadra che segna di più nell’ultimo quarto d’ora ed è quella che ha fatto più punti in quel frangente di gara, segno evidente che Mourinho sta portando la sua mentalità vincente all’interno del gruppo“. Poi un pensiero anche a Roma-Bodo di giovedì: “Sarà una sfida delicata, in cui la squadra dovrà convogliare al meglio le emozioni e le motivazioni, un aspetto su cui Mourinho dovrà lavorare al meglio. Non mi aspetto modifiche al modulo, ma Zaniolo potrebbe essere la sorpresa dall’inizio”

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Giannini a Retesport: “Centrocampo in sofferenza a Bodo. Mou doveva fare altri cambi” (AUDIO)

Capitan Giuseppe Giannini ha commentato la sconfitta della Roma a Bodo nell’andata dei quarti di finale di Conference League, ai microfoni di Retesport: “Bodo squadra scolastica, ordinata, che gioca in maniera regolare ma non ho visto picchi di qualità clamorosi o difficoltà insormontabili. La Roma ha tenuto bene il campo ma poi è andata in sofferenza soprattutto a centrocampo. Fossi stato Mourinho avrei fatto cambi diversi: non avrei tolto Mkhitaryan o al limite avrei abbassato Pellegrini in un 3-5-2 più in linea per dare sostegno a Cristante e Oliveira”.

“Il campo sintetico è stato un fattore determinante. Chi non è abituato fa fatica per la corsa, i cambi di direzione, le frenate e le ripartenze. La testa poi ne risente, perché hai paura di infortuni. Non è poco” ha proseguito Giannini – il ritorno? Va preparato bene, con lucidità e senza pensare ai fatti del post partita di Bodo. Giovedì servirà più lucidità che cuore.

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Giannini a Retesport: “Mou ha trovato la quadra, ora mi aspetto da lui il timbro del vincente”

Mourinho ha trovato la quadratura del cerchio ora mi aspetto da lui il timbro del vincente”. Così Giuseppe Giannini, in esclusiva, ai microfoni di Retesport: “Mourinho sta trovando la quadratura del cerchio, ho visto una Roma più solida, più compatta, che rischia la giocata, che esce palla al piede con coraggio. Tanti singoli stanno crescendo e questo è un grande segnale”

“Cristante è in grande crescita, ma prima di offrirgli un rinnovo aspetterei almeno un altro semestre per capire se effettivamente abbiamo trovato quel centrocampista che la Roma ricerca da tempo. La Roma ora è più vicina alle idee di Mourinho – ha concluso Giannini – vedo una grande unità d’intenti. La vittoria nel derby ha dato consapevolezza all’interno e maggiore forza al tecnico agli occhi dei calciatori. Mi aspetto da Mou il timbro del vincente”

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Giannini: “Mourinho, resta con la formazione del derby. Frattesi può essere il Barella della Roma”

Giuseppe Giannini è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.

Sulla formazione anti Sampdoria: “Mourinho credo darà fiducia alla formazione che ha fatto bene nella partita precedente: quindi credo con lo stesso undici del derby. Zaniolo potrà essere utilizzato nella trasferta di Conference League, non ci saranno problemi di umore”. 

Sull’interessamento per Frattesi: “Per me è un giocatore da Roma. Ha qualità e può essere un elemento interessante da inserire a una rosa che può competere a grandi livelli. Sarebbe sicuramente anche un valore aggiunto, sarebbe il Barella della Roma”

Su El Shaarawy: “Se Mourinho dovesse rimanere anche la prossima stagione col 3-5-2, a quel punto uno tra Zalewski ed El Shaarawy sarebbe di troppo visto che tornerà anche Spinazzola. Nel rapporto anche qualità-stipendio direi di tenere Zalewski e trovare una squadra all’attaccante ex Milan”.

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Giannini a retesport: “Non venderei Veretout. Abraham e Rui i migliori della stagione”

“Abraham e Rui Patricio sono sicuramente i giocatori che mi hanno sorpreso di più in positivo”. Questo il pensiero di Giuseppe Giannini in esclusiva ai microfoni di Retesport.

“Il centravanti ha reso tanto, si è adattato subito al nostro campionato e in questa seconda parte di stagione ha trovato un grande rendimento sotto porta. Rui Patricio è un portiere d’esperienza, ha dato solidità all’intero reparto.

“Shomurodov e Carles Perez sono invece i due calciatori che mi hanno sorpreso in negativo, pensavo potessero dare molto di più. Veretout? E’ evidentemente in una fase involutiva, nella prima parte di stagione era un insostituibile, è un calciatore dinamico ma penso meno tecnico rispetto ad altri per giocare a due in mediana. Per le sue caratteristiche di gamba e rottura non lo venderei”