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La Roma in Procura il 25 ottobre: focus sulle plusvalenze

Ricostruire le fasi del mercato della Roma 2017-2021 attraverso i documenti archiviati nei computer della società giallorossa. Un compito che la Procura svolgerà (anche) attraverso accertamenti tecnici irripetibili sul materiale informatico acquisito lo scorso aprile o messo a disposizione da alcuni dei nove indagati. Tra cui figurano l’ex presidente James Pallotta e gli attuali proprietari Ryan e Dan Friedkin.

Le accuse contestate: false comunicazioni sociali delle società quotate ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

I pm Sabina Calabretta e Rita Ceraso hanno iscritto l’intero management riconducibile alle due proprietà. Quindi compaiono anche Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Pietro Berardi e Giorgio Francia che si sono occupati dell’area contabile.

Il principale scambio sotto esame è quello tra Roma e Juventus nel 2019 con il passaggio in giallorosso di Spinazzola e la cessione di Luca Pellegrini. Come riporta il Corriere della Sera, nel mirino degli inquirenti c’è anche la cessione al Sassuolo, nel 2017, dell’allora promessa Davide Frattesi, con Riccardo Marchizza, per portare a Roma Gregoire Defrel. La Procura vuole analizzare anche la cessione di Marco Tumminello all’Atalanta, nel 2018, per ammortizzare l’acquisto di Bryan Cristante dalla squadra bergamasca. Infine gli inquirenti ritengono necessario approfondire l’acquisto di Marash Kumbulla dal Verona.

Il 25 ottobre la Roma comparirà in Procura. Tutti, però, invieranno legali per assistere a questa sorta di incidente probatorio. E a Trigoria, come sottolinea anche la Gazzetta dello Sport, si dicono assolutamente tranquilli sulla vicenda.

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Tiago Pinto: “Roma da Champions”

A settembre arriva la verità di Tiago Pinto. Il gm della Roma rispetto al passato, è diverso: non è invecchiato, come magari mostra qualche meme “prima e dopo” che fa sorridere anche lui, ma ha imparato a dosare frecciatine e stoccate, verità e bugie, spiegazioni tecniche e risposte accuratamente non date.

Come scrive il Corriere dello Sport, prima di volare in Portogallo in vacanza, parla a Trigoria per oltre un’ora e ci tiene a ribadire alcuni concetti: i rinnovi (Mourinho, Dybala e anche se stesso) si affrontano solo in privato; gli obiettivi economici sono stati centrati, ha fiducia che vengano centrati anche quelli sportivi perché “l’ambizione mia e della società, da sempre, è quella di arrivare in Champions”; pensa di aver creato una squadra migliore dello scorso anno; sa bene che senza disponibilità economica il mercato dei prestiti è pieno di incognite, ma confida di essere riuscito a piazzare i colpi giusti. A farli rendere, e a metterli a posto fisicamente, ci penserà Mourinho, ma Pinto è convinto che la strada sia quella giusta.

A maggior ragione con un allenatore come Mourinho in scadenza e un giocatore come Dybala che si aspetta un nuovo contratto: “Ne parleremo nelle sedi opportune. Quello che conta è che adesso siamo tutti carichi e motivati. Tra me e José non c’è contrapposizione, ci diciamo le cose apertamente. Su Paulo ho sentito parlare della clausola e della paura di perderlo, la realtà è che l’anno scorso è arrivato e questo è rimasto. Godiamocelo”.

Pinto glissa sul rinnovo diretto, così come glissa quando gli viene chiesto se il mercato in uscita della Roma sia davvero chiuso anche se ci sono altri paesi in cui è ancora aperto. Decisamente più espansivo è quando parla del Fair Play finanziario: “Per il settlement agreement dobbiamo spendere il 70% dei ricavi. Poi c’è il transfer balance che fa il monitoraggio dei giocatori che sono nella lista Uefa da un anno all’altro e fa il bilanciamento tra i giocatori che entrano e quelli che vanno via. È difficile avere una squadre più forti riequilibrando il monte ingaggi”. Per questo motivo non sono arrivati Scamacca e Frattesi (di cui Pinto parla benissimo) mentre Zapata non è arrivato per incomprensioni con l’Atalanta: “Ma non mi sentirete mai dire qualcosa. Il mercato è così”. (…)

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Calciomercato

Frattesi-Inter, ecco le cifre definitive e quanto incasserà la Roma

Nuovi dettagli sulla trattativa Frattesi-Inter con cifre definitive che sono state svelate da Sky Sport: prestito oneroso (6 milioni) con obbligo di riscatto a 27 milioni più 5 di bonus (4 legati alle presenze del calciatore e alla qualificazione in Champions League dell’Inter e 1 in caso di vittoria dello Scudetto entro i 5 anni di contratto).

Inoltre il Sassuolo avrà il 10% sulla futura rivenditaMulattieri, invece, andrà al club neroverde per 6 milioni. Alla Roma andranno 9.6 milioni di euro più eventualmente 1.5 di bonus in caso di raggiungimento di tutti e 5 i milioni di bonus.

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Rassegna stampa

Roma, Frattesi aspetta: Pinto disposto ad aumentare l’offerta al Sassuolo

Frattesi aspetta notizie dal suo agente Riso, il Sassuolo invece aspetta la giusta offerta per lasciare andare il centrocampista. E con l’Inter concentrata sul ritorno a titolo definitivo di Lukaku, adesso è la Roma a voler mettere la freccia e sorpassare le altre interessate al gioiello della Nazionale.

Per arrivare a dama, se Pinto – ora in ferie in Portogallo ma col telefono sempre a portata di mano – deciderà quindi di affondare definitivamente il colpo su di lui, il club dovrà inevitabilmente alzare la sua proposta ancora ferma ai 30 milioni di un mesetto fa. Che Carnevali ha bocciato immediatamente, pretendendone almeno cinque in più.

Come scrive il Corriere dello Sport, il 30% della rivendita della Roma è sicuramente un vantaggio rispetto alle altre squadre. Quindi un motivo ulteriore al momento per dare i giallorossi più che in corsa per il centrocampista. Se non dovessero esserci quindi altre offerte sul piatto, alla Roma potrebbe bastare alzare la sua offerta di qualche milione per riuscire a mettersi in pole sulla vicenda dell’estate. Una nuova proposta da circa 35 milioni(anche leggermente più alta), ma strutturata in maniera particolare.

Quindi versando dieci milioni(ed è la spesa del Sassuolo per l’acquisto di Volpato e Missori) per il prestito stagionale, poi undici milioni per l’obbligo di riscatto e infine (almeno) 3,5 milioni di bonus facili da versare il prossimo anno o quello successivo. Considerando i buoni rapporti tra la Roma e il Sassuolo, il pagamento dilazionato potrebbe non essere un problema. Totale: 24,5 milioni di euro, di cui 10 appena incassati dallo stesso Sassuolo. Quel 30% della rivendita è un affare per la Roma sia in caso di acquisto di Frattesi, sia in caso di cessione del giocatore a un altro club. Quindi ricavando una decina di milioni da investire sul mercato.

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Calciomercato

La Roma accelera per Frattesi: ecco le possibili cifre dell’affare

La Roma vuole Davide Frattesi e potrebbe vincere al rush finale la corsa per il centrocampista romano, originario di Fidene. Come riferisce il Corriere dello Sport, la società giallorossa, su spinta anche della proprietà, starebbe studiando una strategia economica per accontentare il Sassuolo sulla valutazione complessiva da 35 milioni di euro: prestito di 10 milioni (quindi i soldi dei due giovani), con obbligo di riscatto fissato 11 milioni più altri 3,5 di bonus (facilissimi) da versare la prossima stagione o quella successiva. 

Totale: trentacinque milioni, percentuale di rivendita compresa. Non va poi scartata la possibilità di inserire altre contropartite tecniche: «Valutiamo anche altri ragazzi giovani indipendentemente dalla cessione di Frattesi», ha detto Carnevali.

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Calciomercato

Roma, le alternative a Frattesi: big in prestito. Ecco i nomi

Se la Roma non dovesse centrare l’opzione Frattesi, considerato il primo della lista giallorossa a centrocampo, non si farebbe trovare impreparata. A quel punto ci sarebbe sempre da portare una mezzala importante nel gruppo, così sono tornati di attualità due profili che però la Roma vorrebbe solo in prestito, al massimo con diritto di riscatto. Si tratta di Renato Sanches, 25 anni, in forza al Psg, e Marcel Sabitzer, 29 anni, di proprietà del Bayern Monaco, ma reduce da una stagione (poco felice) in prestito nel Manchester United.

Come scrive Sanches è un portoghese cresciuto nel Benfica, così Pinto e Mourinho lo conoscono assai bene. Proprio nella squadra di Lisbona e nel Lilla ha dato il suo meglio finora, anche perché frenato da infortuni. Il problema è l’ingaggio alto, circa 6 milioni, ma l’ottimo rapporto anche extra-calcistico che esiste fra Dan Friedkin e Nasser Al-Khelaifi potrebbe favorire una operazione in stile Wijnaldum, con i parigini che si sono caricato anche una parte d’ingaggio.

Discorso simile quello per Sabitzer, 29 anni. L’austriaco ha vissuto i suoi momenti migliori finora al Salisburgo e al Lipsia, prima di essere acquistato dal Bayern, dove non ha brillato. Prestato allo United, nella scorsa stagione ha giocato solo diciotto partite. Detto che ha vinto anche lui tanto (7 trofei), rispetto a Sanches vede assai di più la porta (oltre cento i gol segnato in carriera), ma anche lui guadagna tanto, circa dodici milioni.

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Roma, Frattesi più vicino: Friedkin disposto ad uno sforzo in più

La Roma adesso ci crede sul serio, ed è pronta anche a uno sforzo in più per arrivare a Davide Frattesi. L’assist sulla trattativa non gliel’ha offerto il Sassuolo, sempre ben attento a lanciare aste sui propri giocatori e a tenere il punto sul loro valore, bensì l’Inter.

Come scrive il Corriere dello Sport (J. Aliprandi), proprio la rivale numero uno dei giallorossi può aver servito la palla vincente per arrivare al gioiellino di Fidene, cioè indirizzare al momento tutti i propri sforzi economici su Lukaku. Trattativa al momento congelata quindi tra l’Inter e il Sassuolo, ne può beneficiare la Roma che fin qui è stata alla finestra ma che adesso è pronta a bussare alla porta di Carnevali.

L’offerta della Roma fin qui è stata sempre dal valore complessivo di 30 milioni di euro. Quindi ventuno milioni di euro più il 30% che detiene il club giallorosso sulla futura rivendita di Frattesi. Di quei ventuno milioni “cash”, dieci sono quelli che il Sassuolo ha speso per Volpato e Missori, quindi la Roma di tasca propria dovrebbe versare “solo” undici milioni di euro.

Dal momento che Carnevali ha ribadito che il costo di Frattesi si aggira tra i 35 e i 40 milioni di euro, la Roma potrebbe mettersi in pole nella corsa al ragazzo aumentando di qualche milione la sua offerta. Come? Studiando una strategia per il versamento della cifra. Prestito di 10 milioni (quindi i soldi dei due giovani), con obbligo di riscatto fissato 11 milioni più altri 3,5 di bonus (facilissimi) da versare la prossima stagione o quella successiva. Totale: trentacinque milioni, percentuale di rivendita compresa

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Roma, luglio rovente e l’agenda di Pinto tra acquisti e cessioni strategiche

ROMA AGENDA PINTO – FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Luglio rovente, un’agenda – quella di Tiago Pinto – che continua ad essere sfogliata con nuovi appunti da scrivere e che porterà alla Roma 3.0 di Mou. Sul foglio di sinistra c’erano tutti i nomi degli esuberi e dei giovani da piazzare per sistemare il bilancio entro il 30 giugno. Ora quei cognomi, da Kluivert a Carles Perez, passando per Volpato, Missori e Tahirovic sono tutti barrati con la penna rossa.

Sul foglio di destra invece delle caselle da riempire, con delle indicazioni di ruoli ben chiare, studiate, programmate a tavolino con Josè Mourinho, regista primario di ogni operazione in entrata: un centrale, un terzino destro, una mezzala e soprattutto un centravanti.

Due imbarchi da Leeds

Nei primi due riquadri c’è scritto lo stesso indirizzo a cui rivolgersi: Inghilterra, Leeds e due pedine a margine già individuate da giorni, Diego Llorente e Rasmus Kristensen. La Roma, dopo aver tagliato il traguardo delle plusvalenza, adesso raccoglierà un’altra semina, quelle dei nomi in entrata. C’è da fare la Roma 2023-24′, con un obiettivo primario: consegnare a Mou una squadra competitiva per giocare su due/tre fronti senza patemi d’animo o necessità di esperimenti.

Diego Llorente aveva lasciato una scia di indizi, materiali e social, prima di salutare momentaneamente Roma. Lo spagnolo tornerà a Trigoria su espressa richiesta dello Special One. Già definito il suo ingaggio, Pinto spinge per chiudere nuovamente l’operazione in prestito secco ma è probabile che dovrà accontentare il Leeds con un diritto di riscatto a 7 milioni, che può tramutarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Sull’out di destra il danese Kristensen – che raggiungerà il ritiro del club inglese con qualche giorno di ritardo causa recenti impegni con la Nazionale – attende il via libera per imbarcarsi e sottoporsi alle visite mediche. Se per Llorente la Roma fosse costretta a fissare un prezzo allora preferirebbe chiudere con un prestito con semplice diritto per il danese, evitando di accumulare riscatti obbligatori. Dettagli da limare, ma i rapporti con la proprietà inglese sono eccellenti e chissà che non abbiano riflessi anche con la Samp in Italia, magari per far crescere alcuni giovani in Serie B.

13.2.2022 Sassuolo vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Frattesi (Foto Gino Mancini)

Frattesi, telenovela infinita e partita a scacchi

A centrocampo Mourinho ha indicato da tempo il profilo: una mezzala in grado di cambiare marcia alla mediana giallorossa, di inserirsi, di fare gol. Con Pellegrini-Aouar rifinitori e ispiratori, Matic-Cristante a fare da frangiflutti e Bove, serve un altro centrocampista di passo. Nella sua prima stagione fu prima Veretout, poi Mkhitaryan arretrato nel cuore della manovra giallorossa. Lo scorso anno doveva essere Wijnaldum, appiedato da un lungo infortunio. Ora la Roma è tornata a gareggiare per Frattesi, dopo il tortuoso ma solitario corteggiamento di un anno fa. Il loquace Carnevali sta facendo il suo gioco: creare un’asta che consenta al Sassuolo di strappare una maxi plusvalenza, consapevole del 30% da versare eventualmente nelle casse romaniste. Ed è questa percentuale su futura rivendita che oggi rappresenta un discreto alleato per Pinto. La Juventus non si è mai realmente seduta al tavolo delle contrattazioni e ora con il rinnovo di Rabiot ha altre grane da sistemare. Il Milan venduto Tonali, ha incontrato solo Beppe Riso (agente dell’ex centrocampista rossonero e di Frattesi) non ha ancora formalizzato un’offerta pur avendo un cash notevole rispetto alle altre, ma Moncada sta lavorando su 4-5 tavoli diversi. L’Inter è il club teoricamente più avanti di tutti perchè ha più volte incontrato il Sassuolo e anche ieri sera l’agente del ragazzo, ma prima deve vendere Brozovic e/o Onana. La Roma aspetta, alla finestra, forte dello sconto sul prezzo e consapevole di aver già portato avanti la contrattazione cedendo Volpato e Missori. Di fatto nessuno si è avvicinato ai 40 milioni di euro richiesti da Carnevali, e forse neanche ai 35. Nell’agenda sopra citata, alla casella centrocampista di movimento c’è il nome di Frattesi, di cui Pinto è innamorato calcisticamente ma c’è anche il numero a margine di Riso, che andrà nuovamente incontrato per capire quali siano le reali intenzioni del ragazzo che, rispetto ad un anno fa, ovviamente gradirebbe il ritorno a Roma ma ha anche recentemente strizzato l’occhio ai nerazzurri parlando di moduli (“centrocampo a tre il mio preferito…”) e possibili futuri compagni di squadra (“con Barella saremmo compatibili”). In caso di fumata nera la Roma guarderà il mercato, come la scorsa estate, alla ricerca del medesimo profilo, evitando – si spera – gente con la pancia piena o con il tesserino dell’infermeria più volte vidimato.

Pressing Scamacca

Londra non vuol dire solo dialoghi con il Leeds, ma soprattutto con il West Ham. La rincorsa a Scamacca è partita oltre un mese fa. Il ragazzo ha fatto capire che sarebbe tornato volentieri a Roma, ritenendo di aver forse sbagliato a scegliere la Premier. Con il calciatore Pinto ha un accordo blindato, tanto da sfruttare la sponda della sua potente agenzia per lavorare ai fianchi il club inglese che venderà Rice per oltre 100 milioni e forse si accontenterà di un prestito con diritto di riscatto intorno ai 20-22 milioni. Dopo i contatti dei giorni scorsi, è previsto in questa settimana un nuovo meeting (o una call) con i dirigenti degli Hammers per provare a strappare il sì definitivo. Scamacca intanto si allena in Sardegna e spera di tornare a Trigoria, che lasciò da giovanissimo, anche in quel caso ammaliato dall’esperienza estera che non gli riservò però ciò che aveva immaginato. Insomma alla casella centravanti nell’agenda della Roma di Pinto, c’è il suo nome, per cercare di regalare a Mou entro metà luglio un’altra punta oltre Belotti.

P.s. nota a margine. Le cessioni non sono finite. Il capitolo Ibanez va scritto ma alle condizioni della Roma. Superato brillantemente il rischio di svendere il brasiliano causa scadenze del 30 giugno, gli intermediari del ragazzo proveranno ad aprire margini interessanti con alcuni club di Premier, Fulham in testa. Poi ci sono Vina, Shomurodov, Karsdorp, Solbakken e lo stesso Spinazzola che potrebbero cambiare aria, per generare ricavi utili e lasciare spazio salariale a nuovi arrivi. La terza Roma di Mou sarà fortemente rivoluzionaria ma avrà ancora il Faraone in rosa. Il rinnovo di El Shaarawy è definito (biennale da 2,5 milioni più bonus a rendimento). Si attende l’annuncio entro questa settimana.

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Frattesi, oggi vertice Inter-Sassuolo e Pinto resta alla finestra

Oggi giornata importante per il futuro di Frattesi. Come riporta Sky Sport, è previsto a Rimini in giornata un incontro tra Carnevali e Marotta, che dopo l’accordo per il trasferimento di Brozovic in Arabia Saudita, potrebbe affondare il colpo.

Come riporta Sportitalia, confermando l’incontro Inter-Sassuolo, resta comunque calda l’ipotesi Roma: Pinto infatti attende forte economicamente del 30% di sconto sul cartellino del calciatore.

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Frattesi preferisce la Roma: nuova fiammata giallorossa

Nei discorsi con il Sassuolo, ovviamente, resta sempre il nome di Davide Frattesi. Nonostante l’asta che si è scatenata nelle ultime settimane, con l’interesse dei 3 top club del nord sul centrocampista, la Roma mantiene una posizione competitiva nella trattativa.

Come scrive il Tempo, il gradimento del calciatore, in questo senso, aiuta molto. Nonostante abbia abbassato notevolmente i toni nelle dichiarazioni pubbliche, la sua volontà resta quella di tornare a vestire giallorosso.

La strategia romanista è chiara e irremovibile: 30 milioni sul tavolo del club emiliano (che sarebbero 21 effettivi di spesa, visto il 30% a favore dei giallorossi sulla rivendita). Una valutazione fatta a Trigoria che secondo i dirigenti rispecchia il profilo del classe ’99. L’eventuale arrivo di un’altra squadra pronta a mettere sul piatto 40 milioni per Frattesi, accontentando il Sassuolo, non spaventerebbe d’altro canto la Roma, che incasserebbe volentieri i 12 milioni della rivendita. Le caratteristiche che Pinto cerca nel centrocampista da regalare a Mourinho, ovviamente, sono quelle del calciatore del Sassuolo. Se non dovesse essere lui, perciò, dal primo luglio si lavorerà su altri obiettivi, oltre che sul centravanti titolare.