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Roma, luglio rovente e l’agenda di Pinto tra acquisti e cessioni strategiche

ROMA AGENDA PINTO – FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Luglio rovente, un’agenda – quella di Tiago Pinto – che continua ad essere sfogliata con nuovi appunti da scrivere e che porterà alla Roma 3.0 di Mou. Sul foglio di sinistra c’erano tutti i nomi degli esuberi e dei giovani da piazzare per sistemare il bilancio entro il 30 giugno. Ora quei cognomi, da Kluivert a Carles Perez, passando per Volpato, Missori e Tahirovic sono tutti barrati con la penna rossa.

Sul foglio di destra invece delle caselle da riempire, con delle indicazioni di ruoli ben chiare, studiate, programmate a tavolino con Josè Mourinho, regista primario di ogni operazione in entrata: un centrale, un terzino destro, una mezzala e soprattutto un centravanti.

Due imbarchi da Leeds

Nei primi due riquadri c’è scritto lo stesso indirizzo a cui rivolgersi: Inghilterra, Leeds e due pedine a margine già individuate da giorni, Diego Llorente e Rasmus Kristensen. La Roma, dopo aver tagliato il traguardo delle plusvalenza, adesso raccoglierà un’altra semina, quelle dei nomi in entrata. C’è da fare la Roma 2023-24′, con un obiettivo primario: consegnare a Mou una squadra competitiva per giocare su due/tre fronti senza patemi d’animo o necessità di esperimenti.

Diego Llorente aveva lasciato una scia di indizi, materiali e social, prima di salutare momentaneamente Roma. Lo spagnolo tornerà a Trigoria su espressa richiesta dello Special One. Già definito il suo ingaggio, Pinto spinge per chiudere nuovamente l’operazione in prestito secco ma è probabile che dovrà accontentare il Leeds con un diritto di riscatto a 7 milioni, che può tramutarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Sull’out di destra il danese Kristensen – che raggiungerà il ritiro del club inglese con qualche giorno di ritardo causa recenti impegni con la Nazionale – attende il via libera per imbarcarsi e sottoporsi alle visite mediche. Se per Llorente la Roma fosse costretta a fissare un prezzo allora preferirebbe chiudere con un prestito con semplice diritto per il danese, evitando di accumulare riscatti obbligatori. Dettagli da limare, ma i rapporti con la proprietà inglese sono eccellenti e chissà che non abbiano riflessi anche con la Samp in Italia, magari per far crescere alcuni giovani in Serie B.

13.2.2022 Sassuolo vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Frattesi (Foto Gino Mancini)

Frattesi, telenovela infinita e partita a scacchi

A centrocampo Mourinho ha indicato da tempo il profilo: una mezzala in grado di cambiare marcia alla mediana giallorossa, di inserirsi, di fare gol. Con Pellegrini-Aouar rifinitori e ispiratori, Matic-Cristante a fare da frangiflutti e Bove, serve un altro centrocampista di passo. Nella sua prima stagione fu prima Veretout, poi Mkhitaryan arretrato nel cuore della manovra giallorossa. Lo scorso anno doveva essere Wijnaldum, appiedato da un lungo infortunio. Ora la Roma è tornata a gareggiare per Frattesi, dopo il tortuoso ma solitario corteggiamento di un anno fa. Il loquace Carnevali sta facendo il suo gioco: creare un’asta che consenta al Sassuolo di strappare una maxi plusvalenza, consapevole del 30% da versare eventualmente nelle casse romaniste. Ed è questa percentuale su futura rivendita che oggi rappresenta un discreto alleato per Pinto. La Juventus non si è mai realmente seduta al tavolo delle contrattazioni e ora con il rinnovo di Rabiot ha altre grane da sistemare. Il Milan venduto Tonali, ha incontrato solo Beppe Riso (agente dell’ex centrocampista rossonero e di Frattesi) non ha ancora formalizzato un’offerta pur avendo un cash notevole rispetto alle altre, ma Moncada sta lavorando su 4-5 tavoli diversi. L’Inter è il club teoricamente più avanti di tutti perchè ha più volte incontrato il Sassuolo e anche ieri sera l’agente del ragazzo, ma prima deve vendere Brozovic e/o Onana. La Roma aspetta, alla finestra, forte dello sconto sul prezzo e consapevole di aver già portato avanti la contrattazione cedendo Volpato e Missori. Di fatto nessuno si è avvicinato ai 40 milioni di euro richiesti da Carnevali, e forse neanche ai 35. Nell’agenda sopra citata, alla casella centrocampista di movimento c’è il nome di Frattesi, di cui Pinto è innamorato calcisticamente ma c’è anche il numero a margine di Riso, che andrà nuovamente incontrato per capire quali siano le reali intenzioni del ragazzo che, rispetto ad un anno fa, ovviamente gradirebbe il ritorno a Roma ma ha anche recentemente strizzato l’occhio ai nerazzurri parlando di moduli (“centrocampo a tre il mio preferito…”) e possibili futuri compagni di squadra (“con Barella saremmo compatibili”). In caso di fumata nera la Roma guarderà il mercato, come la scorsa estate, alla ricerca del medesimo profilo, evitando – si spera – gente con la pancia piena o con il tesserino dell’infermeria più volte vidimato.

Pressing Scamacca

Londra non vuol dire solo dialoghi con il Leeds, ma soprattutto con il West Ham. La rincorsa a Scamacca è partita oltre un mese fa. Il ragazzo ha fatto capire che sarebbe tornato volentieri a Roma, ritenendo di aver forse sbagliato a scegliere la Premier. Con il calciatore Pinto ha un accordo blindato, tanto da sfruttare la sponda della sua potente agenzia per lavorare ai fianchi il club inglese che venderà Rice per oltre 100 milioni e forse si accontenterà di un prestito con diritto di riscatto intorno ai 20-22 milioni. Dopo i contatti dei giorni scorsi, è previsto in questa settimana un nuovo meeting (o una call) con i dirigenti degli Hammers per provare a strappare il sì definitivo. Scamacca intanto si allena in Sardegna e spera di tornare a Trigoria, che lasciò da giovanissimo, anche in quel caso ammaliato dall’esperienza estera che non gli riservò però ciò che aveva immaginato. Insomma alla casella centravanti nell’agenda della Roma di Pinto, c’è il suo nome, per cercare di regalare a Mou entro metà luglio un’altra punta oltre Belotti.

P.s. nota a margine. Le cessioni non sono finite. Il capitolo Ibanez va scritto ma alle condizioni della Roma. Superato brillantemente il rischio di svendere il brasiliano causa scadenze del 30 giugno, gli intermediari del ragazzo proveranno ad aprire margini interessanti con alcuni club di Premier, Fulham in testa. Poi ci sono Vina, Shomurodov, Karsdorp, Solbakken e lo stesso Spinazzola che potrebbero cambiare aria, per generare ricavi utili e lasciare spazio salariale a nuovi arrivi. La terza Roma di Mou sarà fortemente rivoluzionaria ma avrà ancora il Faraone in rosa. Il rinnovo di El Shaarawy è definito (biennale da 2,5 milioni più bonus a rendimento). Si attende l’annuncio entro questa settimana.