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Ballottaggio El Sharaawy-Spinazzola

El Shaarawy e Spinazzola, una maglia per due. Come riporta Il Tempo, con lo spostamento di Zalewski sulla fascia destra per la squalifica di Celik, a Trigoria continuano i test in vista della gara di domani sera contro il Napoli. Il Faraone è in leggero vantaggio sul numero 37 che sta recuperando la forma migliore. Con il ritorno nell’undici titolare di Lorenzo Pellegrini – sembra infatti smaltito il fastidio al flessore – il Faraone dovrebbe tornare a occupare il ruolo che Mourinho gli ha ritagliato nell’ultimo anno e mezzo.

L’ex Milan si è sempre messo a disposizione di Mourinho in questa stagione, tanto da far valutare la società la possibilità di attivare la clausola che porterebbe al rinnovo automatico del contratto per un ulteriore anno – esercitabile entro il 31 maggio. El Shaarawy sarebbe disposto inoltre ad accettare un ingaggio inferiore ai 3,5 milioni percepiti attualmente.

Chi invece sta trovando sempre meno spazio è Spinazzola: il numero 37 non parte titolare dallo scorso 23 ottobre – proprio in campionato contro il Napoli nel girone d’andata – complici anche le numerose ricadute muscolari e l’exploit di Zalewski. Con la cessione di Viña, l’assenza di un vero sostituto di Celik a destra – con Karsdorp che rimane un separato in casa – Spinazzola avrà meno concorrenza a sinistra, ma dovrà dimostrare a Mourinho di essere in grado di tornare ai livelli precedenti all’infortunio durante gli Europei.

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La Roma torna a creare occasioni da gol ma senza numero 9: l’attacco leggero è la soluzione ai problemi offensivi?

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma torna a vincere. Seppur in amichevole, i giallorossi riassaporano la sensazione di una vittoria dopo 46 giorni (Roma-Ludogorets 3-1, datata 3 novembre). La squadra di Mourinho, dopo la figuraccia contro il Cadice, rialza la testa contro i portoghesi del Casa Pia e vince per 1-0 (El Shaarawy).

Si sono visti stralci di vecchia Roma: tante occasioni da gol create e altrettante sbagliate. Paradossalmente è un passo in avanti, uno spiraglio di luce, rispetto a quello che i tifosi giallorossi hanno dovuto vedere nelle ultime gare di campionato: contro Napoli, Lazio, Sassuolo e Torino, infatti la squadra ha creato solo 2,7 gol attesi. Il nulla cosmico. Dopo la partita contro i partenopei ci fu l’unica eccezione: Verona-Roma 1-3. Anche in questa partita in realtà i giallorossi faticarono enormemente a creare occasioni pericolose, infatti, solo al minuto 88 riuscirono a sbloccare il match grazie alla rete di Volpato.

L’attacco leggero è la soluzione alla sterilità offensiva?

Mourinho, nella gara di ieri, fino al minuto 65 ha schierato un attacco privo del classico numero 9. Abraham, infatti, è subentrato al Faraone dopo oltre un’ora di gioco. La coppia formata da El Shaarawy e Zaniolo, soprattutto nel primo tempo, ha creato diverse occasioni pericolose che però non ha concretizzato. Movimento, attacco alla profondità, una buona prova da parte di entrambi. Niente di eccezionale, poiché, avrebbero potuto segnare molti più gol rispetto all’unico realizzato, ma è un passo avanti considerando il nulla cosmico visto nelle ultime partite. La domanda sorge spontanea: Mou, con il ritorno di Paulo Dybala, potrebbe scegliere di schierare un attacco leggero che non dia punti di riferimento?

Il tecnico portoghese sta cercando di capire quale possa essere la soluzione migliore per ovviare alla sterilità offensiva e tra le opzioni c’è anche questa. Abraham purtroppo sta vivendo una stagione incredibilmente negativa: in Serie A, è l’attaccante che ha il differenziale negativo più elevato (-4) tra gol realizzati (3) e gol attesi (7). L’ex Chelsea, però, la scorsa stagione ha dimostrato di poter fare il lavoro che ieri hanno svolto sia El Shaarawy che Zaniolo. L’esordio con la maglia giallorossa è l’immagine perfetta: vivacità, attacco alla profondità con i tempi giusti, freddezza nell’ultima scelta. Insomma tutto quello che servirebbe all’attacco della Roma. La soluzione migliore per tornare facilmente al gol forse sarebbe recuperare il numero 9 che ha entusiasmato la scorsa stagione. Anche perché a differenza dell’anno passato, Abraham può contare su un Dybala in più che ha dimostrato di saperlo servire. A Mou la scelta.

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El Shaarawy: ”Ci auguriamo che Mourinho possa rimanere a lungo”

La Roma torna a vincere dopo 46 giorni. Nell’amichevole di ieri contro il Casa Pia, la firma ce l’ha messa Stephan El Shaarawy. Proprio il Faraone ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Messaggero.

Il 92 giallorosso ha parlato del possibile approdo di Mourinho sulla panchina del Portogallo: ”Con lui non abbiamo mai parlato di questa possibilità, pensiamo che il tecnico sia molto concentrato sulla Roma, sugli obiettivi che abbiamo, sul fare bene qui come lo siamo tutti, come sempre del resto. E’ sempre presente, in ogni situazione. Anche da come ci parla nello spogliatoio, nella partita, nel darci le indicazioni giuste. Lo vediamo sereno, lui è una persona di cuore, istintivo, per cui l’importante per lui adesso penso sia la Roma. E tutti noi ci auguriamo che possa rimanere qui a lungo“.

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Roma faraonica quando segna El Shaarawy: 122 gol fatti e una sola sconfitta in 44 partite

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – La sentenza del faraone El Shaarawy: quando segna la Roma non perde. L’esterno giallorosso contro il Verona, oltre alla vittoria, ha festeggiato la rete numero 50 da quando è nella Capitale. Il classe 92 non sta vivendo una stagione brillante: solo 242 minuti disputati in Serie A e una partita giocata dall’inizio (Sampdoria-Roma 0-1). El Shaarawy, però, quando si accende fa gioire i tifosi romanisti, infatti, nelle 44 partite in cui ha segnato, la Roma ha perso solo una volta (Roma-Milan 1-2). I giallorossi hanno dei numeri incredibili quando il faraone realizza una rete: 122 gol fatti, 32 vittorie 11 pareggi e una sola sconfitta (media punti 2,43). Nell’antico Egitto il faraone fu il primo esempio storico di divinità impersonata da un sovrano ed effettivamente, nei gol di El Shaarawy, c’è qualcosa di divino.

El Shaarawy ed i gol da cardiopalma: le ultime 4 reti in Serie A sono arrivate oltre il 90esimo

10.3.2022 Conference League : Vitesse vs Roma Nella foto: El Shaarawy esulta (Foto Gino Mancini)

I minuti di recupero con El Shaarawy in campo spesso regalano emozioni. Il faraone, infatti, ha segnato le ultime 4 reti in Serie A oltre il 90esimo. L’esterno giallorosso, nel campionato italiano, è anche il calciatore ad aver realizzato più gol nei minuti di recupero nelle ultime 2 stagioni. La rete di Verona proietta El Shaarawy tra i 22 romanisti ad aver raggiunto almeno 50 gol (39 in Serie A, 2 in Champions League, 2 in Coppa Italia, 3 in Europa League, 4 in Conference League). L’obiettivo stagionale è quello di raggiungere in questa speciale classifica l’ex compagno Daniele De Rossi a quota 63 reti e meritarsi sul campo il rinnovo di contratto (scadenza 2023).

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Roma puoi ‘appuntire’ l’attacco: il Verona subisce gol da 19 partite consecutive

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Stasera alle 18:30, nel giorno di Halloween, i tifosi giallorossi si aspettano un ‘dolcetto’ dalla Roma. La squadra di Josè Mourinho, infatti, ha la possibilità di superare la Lazio e posizionarsi al quarto posto in classifica. L’opportunità è ghiotta dato che l’avversario (il Verona) è in difficoltà ed è reduce da 6 sconfitte consecutive. I giallo blu hanno ottenuto appena 5 punti e, nelle prime 11 giornate di campionato, solo nella stagione 1989-90 avevano raccolto meno (4).

L’occasione arriva anche per gli attaccanti della Roma che, sabato come tutta la squadra, si sono dedicati quasi esclusivamente ai tiri in porta. Il Verona, infatti, subisce gol da 19 partite consecutive (Coppa Italia inclusa) e l’ultima volta che ha terminato una gara con la porta inviolata risale allo scorso 4 aprile. Nessuna squadra dell’attuale Serie A ha fatto peggio. Numeri alla mano, quindi, gli attaccanti giallorossi avranno la possibilità di tornare protagonisti. Abraham si è sbloccato in Europa League contro l’Helsinki ma in Serie A non segna da 5 gare, Zaniolo, invece, nelle ultime 16 partite di campionato ha effettuato solo 2 assist. Troppo poco per la coppia di attacco che probabilmente partirà dal primo minuto stasera contro il Verona.

L’occasione di rivivere la gioia di un gol fatto è molto ghiotta anche per gli attaccanti che partiranno dalla panchina ed entreranno nel finale. I giallo blu, infatti, hanno subito 10 dei 21 gol nell’ultima mezz’ora di partita. Belotti, Shomurodov ed El Shaarawy sono avvisati: possono essere le frecce in più per abbattere l’animale ferito di nome Hellas Verona.

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Roma ‘spuntata’: i giallorossi rischiano il 2° peggior attacco nei campionati a 20 squadre della propria storia

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Senza fare gol le partite di calcio non si vincono. Concetto banale quanto importante in una Roma che fa fatica a gonfiare le reti delle porte avversarie. Mourinho nel post partita di Roma-Napoli ha dichiarato: ”Abbiamo fatto una prestazione sufficiente per non perdere la partita”. Concetto che può essere condiviso o meno ma il dato oggettivo è che si è fatto poco o nulla per vincere la gara. I giallorossi, infatti, nel match di ieri non hanno effettuato un tiro in porta e hanno palesato difficoltà preoccupanti nell’ultima trequarti di campo.

La media gol della Roma in queste prime 11 partite di campionato è allarmante: 1,18 a partita (13 reti totali in Serie A). Continuando così la squadra di Mourinho rischia di stabilire un record negativo che pochi si sarebbero immaginati ad inizio stagione: 2° peggior attacco nella storia della Roma nei campionati a 20 squadre. Se non ci sarà un’inversione di marcia, infatti, l’attuale media gol dei giallorossi porterà la squadra a segnare 45 gol in 38 partite (solo nel 1946-47 con 41 reti si è fatto peggio). Abraham, Belotti, Shomurodov, El Shaarawy e Zaniolo, in Serie A, hanno realizzato le stesse reti di molti difensori del campionato italiano (2): Kim del Napoli, Udogie dell’Udinese, Doig del Verona e Mazzocchi della Salernitana. Allarmante. Se si vuole ambire ad obiettivi importanti, è obbligatorio voltare pagina perché in quella attuale c’è solo scritto ‘cercasi i gol’.

Solo 5 partite con più di un gol nelle ultime 17 gare di Serie A

14.5.2022 Roma vs Venezia (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham deluso (Foto Gino Mancini)

Gli attaccanti della Roma stanno navigando nel buio. Dybala era l’unico che accendeva la luce e permetteva anche agli altri di segnare (Abraham ha realizzato 2 gol su 2 assist da parte dell’argentino). La fatica in fase realizzativa, però, non è novità in casa giallorossa (9° attacco la passata stagione con 59 reti) e considerando anche le ultime 6 gare dello scorso campionato, la squadra di Mourinho nelle ultime 17 partite di Serie A solo in 5 occasioni ha segnato più di un gol (Torino-Roma 0-3, Roma-Monza 3-0, Empoli-Roma 1-2, Inter-Roma 1-2 e Roma-Lecce 2-1). Non è un caso se i giallorossi hanno vinto le ultime 5 gare in cui hanno segnato più di una rete. Nel calcio, infatti, l’obiettivo principale è fare gol.

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Roma quarta nonostante l’attacco ‘spuntato’: dal 1996 solo in 2 occasioni ha segnato meno

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – AAA Cercasi gol degli attaccanti. Mourinho, dopo Roma-Cremonese, dichiarò di non essere in apprensione per le poche reti realizzate: ”Mi preoccupa che non segnino gli attaccanti? No, arriverà per tutti il tempo di segnare”. Otto giornate dopo, però, questo momento latita ad arrivare. Al netto dei 5 gol e 2 assist di Dybala, in Serie A, infatti, gli altri attaccanti giallorossi stanno faticando ad essere incisivi: Abraham in 709 minuti ha realizzato 2 reti e messo a segno un assist mentre Belotti, Shomurodov, El Shaarawy e Zaniolo in 844 minuti totali non hanno ancora effettuato né un gol né un assist in campionato. La Roma, a causa dell’attacco ‘spuntato’, in 10 giornate di Serie A ha segnato solo 13 gol. Un bottino così magro, a questo punto della stagione, non si registrava dal 2010-2011 (11 reti) e prendendo in considerazione tutte le stagioni dal 1996-1997, solo in un’altra occasione i giallorossi avevano segnato meno (11 gol nel 2008-2009).

La Roma, però, nonostante i problemi in fase realizzativa, è quarta a -4 dal Napoli primo in classifica. I giallorossi non hanno ancora mostrato le proprie potenzialità ma sono comunque in corsa per le posizioni di vertice. Se, come ha detto Mourinho, il tempo in cui gli attaccanti faranno gol arriverà, i tifosi della Roma possono sognare.