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Ronaldo vs Messi: contesa Mondiale

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Questa sera alle ore 20:00 il Portogallo sfiderà l’Uruguay. La Nazionale guidata da Fernando Santos vuole ottenere i 3 punti e superare il girone H. Cristiano Ronaldo scalda i motori e, dopo aver segnato contro il Ghana, vuole ripetersi anche questa sera. L’attaccante portoghese realizzando una rete aggancerebbe il suo rivale di sempre nella classifica marcatori: Lionel Messi (2). Entrambi i calciatori non hanno mai alzato una Coppa del Mondo e sognano di farlo durante questa edizione per concludere nel migliore dei modi le rispettive carriere. Il tabellone ha diviso Ronaldo e Messi, infatti, l’unica gara in cui potranno affrontarsi sarà la finale. Un segno del destino?

Cristiano Ronaldo e Lionel Messi in Nazionale: numeri e record

Qatar 2022 è il quinto Mondiale (dal 2006) in cui sia Ronaldo che Messi sono scesi in campo almeno una volta. Diverse generazioni hanno avuto la fortuna di vedere nella stessa competizione due dei calciatori più forti della storia del calcio. L’attaccante portoghese ha segnato in tutte le edizioni ed è l’unico giocatore ad aver realizzato almeno una rete in 5 Mondiali diversi mentre Messi è il primo ad aver servito almeno un assist in 5 tornei iridati consecutivi.

Cristiano Ronaldo punta a nuovi record: se il numero 7 dovesse segnare 2 gol diventerebbe il portoghese con più reti nelle Coppe del Mondo (10). L’attaccante ex United, infatti, è fermo a 8 centri e ha messo nel mirino Eusebio che ha realizzato 9 reti in 6 presenze. Ronaldo è il calciatore più rappresentativo del Portogallo: 1° per gare disputate (192) e gol segnati (118). Il numero 7 con la propria Nazionale ha contribuito ad un gol ogni 95 minuti (192 presenze, 118 reti e 43 assist).

La media di Messi è pressoché uguale: 167 gare impreziosite da un gol (93) o un passaggio vincente (53) ogni 94 minuti. La Pulce, grazie alla rete messa a segno contro il Messico, ha raggiunto Maradona nella classifica marcatori dei Mondiali (8). Messi, però, punta a eguagliare El Pibe de Oro in un altro modo: alzare la Coppa del Mondo. Il numero 10 è il calciatore argentino con più presenze (167) e gol (93) ma quando si parla di Albiceleste la prima immagine che passa per la testa è quella di Maradona. Messi ha anche un altro obiettivo: superare Batistuta nella classifica marcatori dei Mondiali (10) e diventare l’argentino con più reti nella competizione iridata. La Pulce, se dovesse arrivare in finale, scavalcherebbe il tedesco Matthäus (25) e diventerebbe il calciatore con più presenze nelle varie edizioni della Coppa del Mondo (26). Messi e Ronaldo hanno scritto pagine importanti del calcio ma durante questi Mondiali hanno la possibilità di impreziosire il libro con record che potrebbero rimanere eterni come le loro carriere.


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Qatar 2022, sorprese e spettacolo: la Croazia travolge il Canada, il Marocco supera il Belgio e il Costa Rica sorprende il Giappone

Nelle gare odierne della seconda giornata del Mondiale, il Costa Rica supera a sorpresa il Giappone per 1-0 riaprendo tutto nel girone che vedrà protagoniste questa sera Spagna e Germania.

La Croazia, in svantaggio dopo 68 secondi contro il Canada (primo storico gol per i canadesi di Devies ai Mondiali), travolge la formazione nord-americana per 4-1: protagonista Kramaric con una doppietta.

Nell’altra sfida a sorpresa anche qui il Marocco grazie a Sabiri vince 2-0 sul Belgio, che ora rischia l’eliminazione.

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Messi tiene in vita l’Argentina. Dybala ancora in panchina

Non c’è spazio ancora per Paulo Dybala al Mondiale, ma l’Argentina dopo la sconfitta storica contro l’Arabia Saudita si è rialzata. Seppur con un po’ di fatica la Seleccion ha battuto 2 a 0 il Messico e conquistato così tre punti preziosi per il girone aspettando l’ultima gara con la Polonia.

Protagonista ancora una volta Leo Messi che sblocca la gara al 64′ e all’87’ arriva il gol di Enzo Fernandez che chiude la gara sul punteggio di 2 a 0. Ancora una volta Paulo Dybala resta in panchina per 90′.

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Alla scoperta degli Usa: da Pulisic a Musah, la nuova generazione vuole sorprendere

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Dopo il pareggio contro il Galles (1-1), stasera alle ore 20, gli Stati Uniti affronteranno l’Inghilterra. La Nazionale allenata da Southgate è la squadra favorita del girone B (Inghilterra, Usa, Galles, Iran) ma l’edizione corrente dei Mondiali ci ha insegnato che nel calcio il più forte non sempre riesce a vincere.

”Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” avrebbe detto il 32° presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt. Il calcio nel continente americano sta crescendo e la qualità della nuova generazione lo testimonia. Da Pulisic a Weah, c’è una lunga lista di calciatori che si vuole mettere in mostra durante Qatar 2022. Nel 2026 gli Stati Uniti ospiteranno il Mondiale e vogliono abituarsi a sorprendere.

Usa, seconda Nazionale più giovane del Mondiale: da Reyna a Musah, 8 calciatori sono nati nel nuovo millennio

Gli Stati Uniti, con un età media di 25,2 anni, sono la seconda Nazionale più giovane del Mondiale (1° Ghana, 24,7). Ben 8 calciatori sono nati nel nuovo millennio: Dest (2000, Milan), Scally (2002, Borussia Mönchengladbach), Aaronson (2000, Leeds), Musah (2002, Valencia), Ferreira (2000, Dallas), Reyna (2002, Borussia Dortmund), Sargent (2000, Norwich) e Weah (2000, Lille).

Il capitano degli Usa è un classe 99: Tyler Adams. Il centrocampista milita nel Leeds e fa parte del 65,4% dei calciatori convocati dai campionati esteri. La Nazionale allenata da Berhalter potrà contare poco sull’esperienza e questo potrebbe rappresentare un punto debole durante le fasi delicate delle partite. Anche nella gara contro il Galles, infatti, in un momento decisivo del match, il difensore Zimmerman ha commesso un’ingenuità che ha procurato il rigore segnato da Bale che è valso il pareggio dei Dragoni.

La qualità di Pulisic e dei gioielli americani

Pulisic è il leader tecnico degli Stati Uniti. L’esterno del Chelsea, infatti, nella prima gara del girone, ha già mostrato la propria qualità servendo l’assist vincente a Weah. A centrocampo lo juventino McKennie, grazie alle sue ottime capacità in fase di inserimento, (91 presenze e 13 gol con i bianconeri) potrebbe sfruttare la tecnica di Pulisic ed essere una chiave importante per aprire le porte avversarie.

Nella prima partita del gruppo B, il Ct Berhalter non ha schierato il gioiello del Borussia Dortmund Giovanni Reyna. Il classe 2002 in questa stagione ha contribuito ad un gol ogni 170 minuti (2 reti e 2 assist in 682′) e durante questi Mondiali potrebbe mettersi in mostra. Un altro calciatore che ha voglia di emergere in questa Coppa del Mondo è il centrocampista del Valencia Musah. Il 19 enne ha già collezionato 82 presenze con la squadra spagnola e ha realizzato 5 gol e 3 assist. Il classe 2002 ha vissuto la propria infanzia in Italia e alcuni club di Serie A lo hanno messo nel mirino. Gli Stati Uniti vogliono sorprendere e stasera contro l’Inghilterra hanno un’opportunità ghiotta per mettersi in mostra.

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Il Canada non ha mai segnato in un Mondiale: contro il Belgio vuole entrare nella storia

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Stasera alle ore 20:00 il Canada affronterà il Belgio. La Nazionale allenata da John Herdman non vuole rappresentare la squadra ‘cuscinetto’ del girone E (Belgio, Croazia, Marocco e Canada). La formazione americana spera di sorprendere i Diavoli rossi come ha fatto l’Arabia Saudita contro l’Argentina (2-1). Per il Canada non si tratta di un esordio al Mondiale, infatti, nel 1986 fu eliminato alla fase a gironi perdendo tutte le partite e senza realizzare una rete. Nell’attuale Coppa del Mondo l’esperienza non la fa da protagonista: solo il 27% dei calciatori ha già disputato la competizione (il 73% è al debutto).

Il Canada punta sulla qualità di Alphonso Davies e di Jonathan David

Il Canada ha convocato il 61,5% dei calciatori da campionati esteri. Tra questi rientrano Alphonso Davies e Jonathan David. Il terzino classe 2000 ha già disputato 134 partite (6 gol e 21 assist) con la maglia del Bayern Monaco mentre l’attaccante del Lille (22 anni) con la squadra francese ha realizzato 41 reti e 8 passaggi decisivi in 111 presenze. Il Canada, oltre a profili giovani di estrema qualità, nella propria rosa ha anche calciatori con più esperienza che militano in Europa: Atiba Hutchinson (39 anni, Besiktas) e Stephen Eustaquio (25 anni, Porto).

Il Ct John Herdman spera di diventare il primo tecnico alla guida del Canada a fare punti in un Mondiale. Nella Coppa del Mondo delle prime volte, la formazione americana vuole scrivere il proprio nome tra le sorprese di Qatar 2022.

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La Francia sogna la vittoria del Mondiale: con la Danimarca nel girone solo nel 2002 non ha alzato la coppa

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – La Francia conferma di essere tra le favorite per la vittoria del Mondiale. All’esordio, infatti, i campioni del mondo in carica hanno vinto 4-1 contro l’Australia. La Nazionale guidata da Deschamps, nonostante le assenze, mantiene un livello qualitativo elevato. La Francia, dati i trascorsi storici, disputa il gruppo D con una certa fiducia: quando affronta la Danimarca in un girone vince quasi sempre il trofeo (2 Europei 1984, 2000 e 2 Mondiali 1998, 2018). L’unica eccezione è rappresentata dalla Coppa del Mondo del 2002 in cui i francesi non riuscirono a superare il girone.

La Francia sfida le assenze e vuole vincere 2 Mondiali consecutivi come Italia e Brasile

I problemi fisici perseguitano la Francia. La Nazionale allenata da Deschamps anche nella gara di ieri ha perso un calciatore per infortunio: Lucas Hernandez (rottura del crociato). La ‘maledizione’ aveva già colpito Benzema (Real Madrid) e Nkunku (Lipsia) che hanno dovuto abbandonare in anticipo il Mondiale per problemi fisici. La lista degli assenti di lusso continua: Kante (Chelsea), Pogba (Juventus), Kimpembe (Psg), Maignan (Milan). La Francia, nonostante le numerose defezioni, mantiene comunque un rosa competitiva che può ambire a vincere il Mondiale. Basti pensare ai 4 giocatori offensivi scesi in campo contro l’Australia: Dembele (Barcellona), Griezmann (Atletico Madrid), Mbappe (Psg) e Giroud (Milan).

La Nazionale allenata da Deschamps, al netto delle assenze, quindi, ha comunque l’ambizione di alzare il secondo Mondiale consecutivo. Nella storia della competizione ci sono riuscite solo Italia (1934, 1938) e Brasile (1958, 1962). Il tecnico francese, nel caso riuscisse a vincere la Coppa del Mondo per la seconda edizione di fila, raggiungerebbe Vittorio Pozzo (1934, 1938) in questa speciale classifica.

Da Mbappe a Henry, da Lloris a Barthez: obiettivi e record

France’s goalkeeper Hugo Lloris (2L) embraces France’s forward Kylian Mbappe after the UEFA EURO 2020 Group F football match between Portugal and France at Puskas Arena in Budapest on June 23, 2021. / AFP / POOL / FRANCK FIFE

Mbappe ha messo subito la firma a Qatar 2022. L’attaccante francese, infatti, nella vittoria di ieri contro l’Australia (4-1) ha realizzato un gol e un assist. Il numero 10 ha un obiettivo personale da raggiungere: diventare il secondo marcatore francese di tutti i tempi nelle varie edizioni dei Mondiali. Mbappe, infatti, nonostante la giovane età (23 anni), ha già siglato 5 reti e se dovesse realizzare un altro gol aggancerebbe Henry (6) in questa speciale classifica.

Lloris, invece, probabilmente diventerà il giocatore francese con più presenze nelle varie edizioni della Coppa del Mondo. Al numero 1, infatti, mancano solo 3 partite per superare Barthez (17) e Thierry Henry (17). Se la Francia dovesse superare il girone D e Lloris verrà sempre schierato in campo da Deschamps, il portiere del Tottenham sarà il calciatore francese con più presenze ai Mondiali.

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Zalewski titolare in Polonia-Messico

Nicola Zalewski partirà dall’inizio nel match d’esordio ai Mondiali tra Polonia e Messico. E’ la prima assoluta nella manifestazione iridata per il giovane esterno giallorosso.

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Senegal, i campioni d’Africa vogliono stupire: squadra ‘europea’ e difesa impenetrabile – AUDIO

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Il Mondiale in Qatar è iniziato. Ieri i padroni di casa hanno inaugurato il torneo perdendo 0-2 contro l’Ecuador. La prima giornata del gruppo A, che vede protagonista il Qatar, si concluderà stasera con Senegal-Olanda (ore 17:00). I campioni d’Africa, nonostante l‘assenza di Mané, hanno voglia di stupire. Il Ct Aliou Cissé, infatti, ha dichiarato: ”Qualche edizione fa, siamo andati al Mondiale per scoprire la competizione. Poi per imparare. Ora, siamo qui per competere”. Nella Coppa del Mondo del 2018, infatti, i Leoni della Teranga furono eliminati al girone.

Ascolta la clip integrale sul Senegal di Checco Oddo Casano

Squadra europea e difesa d’acciaio: ecco il Senegal di Cissé

Il Senegal è la Nazionale con più calciatori convocati da campionati esteri: 100%. Nessun giocatore, infatti, proviene dal campionato locale. La squadra guidata da Aliou Cissé è costituita quasi interamente da tesserati provenienti dai top 5 campionati europei. Basti pensare al fatto che ci saranno 7 calciatori della Premier League tra i quali emergono: Mendy (Chelsea) e Koulibaly (Chelsea).

Da quando Aliou Cissè è alla guida del Senegal (7 anni e 8 mesi) i Leoni della Teranga sono diventati una squadra solida: 58 partite ufficiali (escluse le amichevoli) e solo 37 gol subiti. Durante la Coppa d’Africa i campioni in carica hanno incassato solo 2 reti in 7 gare. L’ultima partita (amichevoli escluse) in cui il Senegal ha subito più di un gol risale al 9 settembre 2018: Madagascar-Senegal 2-2.

Il reparto difensivo è guidato da Kalidou Koulibaly. L’ex calciatore del Napoli, durante la sua esperienza in Serie A, ha dimostrato di essere uno dei migliori difensori del mondo. Il classe 91, è affiancato da Abdou Diallo (Lipsia): 26 presenze in Champions League e un passato con il Psg. I due terzini provengono sempre da club europei: Ballo Toure (Milan) e Sabaly (Betis Siviglia). In porta il numero 1 Edouard Mendy (Chelsea) aggiunge esperienza e qualità: 233 partite in carriera, 215 gol subiti e 102 gare senza incassare reti.

Oltre ad un reparto difensivo solido, nel Senegal ci sono diversi calciatori che possono emergere durante questo Mondiale: Ismaila Sarr (classe 99, Watford), Pape Matar Sarr (20 anni, Tottenham), Dia (classe 96, Salernitana), Nicolas Jackson (2001, Villareal) e Pape Gueye (23 anni, Marsiglia). All’interno della rosa non mancano calciatori più esperti: Kouyate (32 anni, 270 presenze in Premier League) Idrissa Gueye (33 anni, 111 gare con il Psg e 352 partite tra Premier e Ligue 1). Il Senegal di Cissè ha voglia di sorprendere e di eguagliare il miglior risultato ai Mondiali: quarti di finale nel 2002 (il capitano di quella squadra era proprio l’attuale Ct).

Aliou Cissé e la Coppa d’Africa con il Camerun nel destino

Il Senegal nel 2021 è diventato campione d’Africa vincendo la finale ai calci di rigore contro l’Egitto. Per il Ct Aliou Cissé si è chiuso un cerchio. L’ex capitano dei Leoni della Teranga, nel 2002, infatti, in finale di Coppa d’Africa, sbagliò il rigore decisivo contro il Camerun. La vita, però, dà sempre l’opportunità di rialzarsi e il destino ha dato questa possibilità a Cissé.

Il Ct del Senegal il 6 febbraio 2022 si è trovato nuovamente a vivere l’emozione di arrivare ai calci di rigore in una finale di Coppa d’Africa. Questa volta di fronte c’era l’Egitto ma si giocava proprio in Camerun. Aliou Cissé, dopo quell’errore decisivo, avrà sognato molte volte un finale diverso e 20 anni dopo, questa volta dalla panchina, è riuscito a scrivere la storia del Senegal: campioni d’Africa (prima volta per i Leoni della Teranga) e lacrime di gioia.

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Roma quasi ‘caput mundi’: i giallorossi sono la quarta società per calciatori campioni del mondo (AUDIO)

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Mancano solo 3 giorni all’inizio del Mondiale (Qatar-Ecuador, 20 novembre ore 17:00). La Roma avrà 4 calciatori che parteciperanno alla Coppa del Mondo: Dybala, Zalewski, Vina e Rui Patricio. Ma la manifestazione iridata ha un certo feeling con i colori giallorossi e viceversa. La Roma infatti è la quarta società per tesserati campioni del mondo (15). Hanno fatto meglio nel Mondo rispetto ai capitolini solo: Juventus (25), Bayern Monaco (23) e Inter (19). Gli ultimi tesserati giallorossi che hanno alzato la coppa sono 3 italiani: Totti, De Rossi e Perrotta (2006). La lista dei campioni del mondo continua con: Cafu (2002), Candela (1998), Aldair (1994), Berthold, Voller (1990), Conti (1982) Serantoni, Monzeglio, Donati (1938), Masetti, Ferraris e Guaita (1934). La statistica merita una specifica: si fa riferimento solo ai calciatori che hanno partecipato al Mondiale nello stesso periodo della carriera in cui militavano nella Roma.

Ascolta la clip audio di Checco Oddo Casano

I calciatori giallorossi che prenderanno parte al Mondiale in Qatar non hanno mai segnato in questa competizione. Tra i 4 romanisti, infatti, due sono all’esordio (Zalewski e Vina) uno fa il portiere (Rui Patricio) e infine Paulo Dybala ha avuto a disposizione solo 22 minuti nella Coppa del Mondo del 2018. L’attaccante argentino probabilmente è l’unico che si può avvicinare alla lista dei 3 calciatori che sono passati per Roma e hanno realizzato più gol nelle varie edizioni dei Mondiali. In questa particolare classifica ci sono: Batistuta (10 reti in 12 presenze), Voller (8 gol in 15 gare) e Boniek (6 reti in 16 partite).

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La Serie A al Mondiale: quarto campionato per giocatori convocati (AUDIO)

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – L’Italia non sarà presente ai Mondiali che si terranno in Qatar ma ci saranno molti calciatori della Serie A che ne faranno parte. I protagonisti che militano nel campionato italiano e disputeranno la Coppa del Mondo saranno 67. La Juventus è la società con più calciatori convocati (11), seguono Inter (7) e Milan (7). Monza, Empoli e Lecce, invece, non hanno nessun tesserato che andrà in Qatar.

Ascolta la clip audio di Checco Oddo Casano

Nel Mondiale del 2018 i giocatori provenienti dall’Italia erano 58 mentre nell’edizione corrente, considerando anche la Serie B, saranno 70. Una crescita importante che trova nei due campionati del mondo una preoccupante similitudine: la Nazionale italiana è assente. La Serie A è il quarto campionato per calciatori convocati dopo la Premier League (125), la Liga (80) e la Bundesliga (75). Il gruppo G (Brasile, Camerun, Serbia, Svizzera) sarà quello più rappresentato dai calciatori che militano in Italia (20) mentre nel girone E (Germania, Giappone, Spagna, Costa Rica) non ci sarà nessun giocatore che gioca in Serie A.

Serie A, 21 Nazionali rappresentate: Serbia e Polonia le più ‘italiane’

I calciatori che militano in Serie A rappresenteranno 21 squadre durante i Mondiali in Qatar. Le 11 Nazionali nelle quali non sono presenti tesserati del campionato italiano sono: Ecuador, Qatar, Iran, Inghilterra, Arabia Saudita, Germania, Giappone, Spagna, Costa Rica, Canada e Ghana.

La Serbia (11) e la Polonia (10), invece, sono le squadre con più calciatori che militano in Italia. L’ultimo gol fatto in un Mondiale è stato realizzato proprio da un calciatore che nel 2018 correva sui campi della Serie A: Mario Mandzukic.