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Alla scoperta degli Usa: da Pulisic a Musah, la nuova generazione vuole sorprendere

SPECIALE MONDIALI RS (di Nicolas Terriaca) – Dopo il pareggio contro il Galles (1-1), stasera alle ore 20, gli Stati Uniti affronteranno l’Inghilterra. La Nazionale allenata da Southgate è la squadra favorita del girone B (Inghilterra, Usa, Galles, Iran) ma l’edizione corrente dei Mondiali ci ha insegnato che nel calcio il più forte non sempre riesce a vincere.

”Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” avrebbe detto il 32° presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt. Il calcio nel continente americano sta crescendo e la qualità della nuova generazione lo testimonia. Da Pulisic a Weah, c’è una lunga lista di calciatori che si vuole mettere in mostra durante Qatar 2022. Nel 2026 gli Stati Uniti ospiteranno il Mondiale e vogliono abituarsi a sorprendere.

Usa, seconda Nazionale più giovane del Mondiale: da Reyna a Musah, 8 calciatori sono nati nel nuovo millennio

Gli Stati Uniti, con un età media di 25,2 anni, sono la seconda Nazionale più giovane del Mondiale (1° Ghana, 24,7). Ben 8 calciatori sono nati nel nuovo millennio: Dest (2000, Milan), Scally (2002, Borussia Mönchengladbach), Aaronson (2000, Leeds), Musah (2002, Valencia), Ferreira (2000, Dallas), Reyna (2002, Borussia Dortmund), Sargent (2000, Norwich) e Weah (2000, Lille).

Il capitano degli Usa è un classe 99: Tyler Adams. Il centrocampista milita nel Leeds e fa parte del 65,4% dei calciatori convocati dai campionati esteri. La Nazionale allenata da Berhalter potrà contare poco sull’esperienza e questo potrebbe rappresentare un punto debole durante le fasi delicate delle partite. Anche nella gara contro il Galles, infatti, in un momento decisivo del match, il difensore Zimmerman ha commesso un’ingenuità che ha procurato il rigore segnato da Bale che è valso il pareggio dei Dragoni.

La qualità di Pulisic e dei gioielli americani

Pulisic è il leader tecnico degli Stati Uniti. L’esterno del Chelsea, infatti, nella prima gara del girone, ha già mostrato la propria qualità servendo l’assist vincente a Weah. A centrocampo lo juventino McKennie, grazie alle sue ottime capacità in fase di inserimento, (91 presenze e 13 gol con i bianconeri) potrebbe sfruttare la tecnica di Pulisic ed essere una chiave importante per aprire le porte avversarie.

Nella prima partita del gruppo B, il Ct Berhalter non ha schierato il gioiello del Borussia Dortmund Giovanni Reyna. Il classe 2002 in questa stagione ha contribuito ad un gol ogni 170 minuti (2 reti e 2 assist in 682′) e durante questi Mondiali potrebbe mettersi in mostra. Un altro calciatore che ha voglia di emergere in questa Coppa del Mondo è il centrocampista del Valencia Musah. Il 19 enne ha già collezionato 82 presenze con la squadra spagnola e ha realizzato 5 gol e 3 assist. Il classe 2002 ha vissuto la propria infanzia in Italia e alcuni club di Serie A lo hanno messo nel mirino. Gli Stati Uniti vogliono sorprendere e stasera contro l’Inghilterra hanno un’opportunità ghiotta per mettersi in mostra.

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