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Assalto a Frattesi, ma senza follie

La Roma a Rimini può trovare quel punto d’incontro con il Sassuolo per far tornare a vestire di giallorosso Davide Frattesi, scrive La Gazzetta dello Sport.

Nulla è ancora deciso e nulla è scontato, ma anche per agevolare la trattativa ieri è andato in scena l’incontro fra il general manager della Roma, Tiago Pinto, è l’agente del giocatore, Giuseppe Riso. La sensazione è che margini per far andare a buon fine l’operazione ci siano, ma il club giallorosso non intende pagare cifre troppo elevate per un calciatore che ancora deve dimostrare appieno il suo valore. D’altronde, le strettoie finanziarie non stanno favorendo le operazioni giallorosse. Se lo svincolato Matic ha già firmato, il rischio è che Davide Frattesi – che sta facendo di tutto per tornare in giallorosso – non aspetti. O meglio, che il Sassuolo, dopo aver ben piazzato un paio degli altri suoi big in vendita (Scamacca, Raspadori, Traoré, Berardi) decida di togliere l’azzurro dalla lista dei cedibili, anche perché, a loro parere, di difficile sostituzione. Di questo, infatti, parleranno oggi a Rimini lo stesso Pinto e l’amministratore delegato neroverde, Andrea Carnevali, che hanno appuntamento per cercare di eliminare quella forbice di circa sette milioni che esiste sulla valutazione di Frattesi. Il club emiliano è disponibile ad accettare anche l’inserimento di un giocatore nella contropartita e quello scelto è Bove, non altri. Morale: bisogna vedere quale sarà l’esito della manovra, tenendo conto che la Roma non intende pagare più di 12-13 milioni, inserendo poi un giocatore. Tenendo conto che il Sassuolo, partito da una valutazione di 35 milioni, adesso vorrebbe circa 20 milioni cash più una contropartita, si capisce che una parte del lavoro è stato fatto, ma che ancora c’è da limare.

Come detto, proprio sul fronte delle contropartite l’unico giocatore finora chiesto dalla società neroverde è Bove, ma al momento José Mourinho ha posto il veto sulla sua cessione. L’incontro di oggi, in questo senso, potrebbe essere importante proprio per sbloccare il diniego oppure, come vorrebbe la Roma, inserire nella operazione uno tra Volpato e Felix, su cui la società giallorossa potrebbe inserire un diritto di riacquisto, come fatto a suo tempo anche per Lorenzo Pellegrini.

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Il Messaggero: La Juventus alza il pressing per Zaniolo

La Juve vuole Zaniolo. Il problema è sempre il prezzo, scrive Il Messaggero. E passi avanti vengono fatti pian piano da parte del club bianconero, che ancora dopo i vari colloqui con la Roma non si è presentato con un’offerta.

La valutazione è nota: 50-60 milioni. La Roma è disposta a trattare con chiunque ma non accetterà contropartite tecniche. Quindi no ad Arthur, no a McKennie, no a Kean, no alla proposta di un giovane come Fagioli.Serve il cash e a Trigoria sono disponibili pure a considerare un prestito oneroso con obbligo di riscatto.

Il giocatore, anche se non ufficialmente, è in vendita e ha fretta (non preme troppo per restare a Roma in queste condizioni), e quindi da registrare, oltre a quello della Juve, l’interesse anche del Milan e Tottenham, dove Zaniolo ha come estimatore Antonio Conte e il direttore generale Fabio Paratici.

Nel frattempo, la Roma sta cercando di accontentare Mourinho e oggi proverà a fare un altro passo decisivo per Davide Frattesi. Appuntamento con il Sassuolo a Rimini (ieri quello con il procuratore, Beppe Riso), dove ad attendere i giallorossi ci sarà Giovanni Carnevali, ad degli emiliani. La distanza, come noto, è di circa 6-7 milioni, il calciatore spinge e, come sa, è nella lista dei partenti. Si attende la fumata bianca. Come per Celik che è distante dalla Roma circa un milione.

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Darboe sblocca Celik

Il mercato della Roma si sblocca con due mosse, come riporta Il Tempo. Celik e Frattesi, da ieri, sono più vicini. Mourinho conta di averli entrambi in ritiro in Portogallo (partenza fissata il 12 luglio), Tiago Pinto proverà ad accontentare il tecnico almeno con il terzino. La chiave di volta con il Lille è stata trovata: Darboe, in un affare formalmente slegato da Celik, sta per accasarsi in prestito proprio nel club francese gestito da Alessandro Barnaba, uomo d’affari molto legato ai Friedkin.

Non solo, perché il nuovo allenatore del Lille sarà Paulo Fonseca– è sbarcato in Francia martedì sera – ovvero colui che ha lanciato Darboe in prima squadra a Roma. Il cerchio si sta per chiudere, Celik ha detto da tempo “sì” ai giallorossi e non vede l’ora di ricevere il via libera per viaggiare verso la Capitale.

Sarà un trasferimento a titolo definitivo, per circa 7 milioni di euro, mentre il giovane centrocampista gambiano andrà al Lille in prestito con diritto di riscatto. Mancano da sistemare solo alcune pratiche relative al tesseramento, la federazione francese richiede dei documenti diversi rispetto alla Figc per gli extracomunitari, ma si conta di sistemare tutto nei prossimi giorni.

Intanto ieri Pinto ha ricevuto a Trigoria Beppe Riso, l’agente di Frattesi. Bisogna trovare l’intesa con il Sassuolo. Pinto ha incaricato Riso di cercare di ridurre le distanze sul prezzo, affidandogli il ruolo di mediatore. Ballano circa 7 milioni di euro nella valutazione che i due club danno al 100% del cartellino, controllato al 30% dai giallorossi.

I neroverdi chiedono oltre 30 milioni, Pinto non vorrebbe andare oltre 22-23, si può chiudere a 25 più bonus e, magari, inserire una o più contropartite nella trattativa per abbassare il corrispettivo cash dell’operazione. Volpato rimane uno dei nomi sul tavolo, al Sassuolo piace molto anche Bove ma Mourinho vuole tenerlo in rosa.

Riso, col quale Pinto ha definito anche gli ultimi dettagli del rinnovo di Mancinifino al 2027, si vedrà nei prossimi giorni con il club emiliano, sperando di portare notizie positive alla Roma. Non è semplice pensare a una chiusura dell’affare entro la partenza per il ritiro, ma rimane fiducia sull’esito finale della trattativa.

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Calciomercato

Villar-Samp, c’è l’accordo ma la Roma vuole cederlo solo a titolo definitivo

Gonzalo Villar vuole giocare in Italia e in queste ore ha detto sì alla proposta della Sampdoria. Come riferisce tuttomercatoweb, il centrocampista spagnolo, negli ultimi mesi in prestito al Getafe, ha dato il suo assenso ad un trasferimento in prestito nella squadra allenata da Giampaolo. La Roma, tuttavia, sta cercando di capire se il mercato offra possibilità di un affare a titolo definitivo per Villar. Qualora non trovasse soluzioni di questo genere, allora Tiago Pinto potrebbe accettare la proposta della Sampdoria.

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Il volo dei Friedkin. Investimenti, nuove regole e Mourinho: “Così la Roma crescerà ancora”

La rivoluzione della Roma è già partita, scrive la Gazzetta dello Sport,  e l’artefice è la famiglia Friedkin , che in poco meno di due anni è riuscita a dare un nuovo impulso ed a riportare un trofeo a Trigoria dopo 14 anni. L’avventura di Dan Friedkin è iniziata ufficialmente il 6 agosto 2020, dopo aver pagato 199 milioni per l’acquisizione del club. Ad oggi, i proprietari hanno investito quasi 370 milioni ed il numero è destinato ad aumentare. Inoltre, ora si sta cercando di uscire dalla Borsa e per questa operazione verranno immessi altri 35 milioni.

L’8 luglio, in questo senso, ci sarà il “redde rationem”, ma in ogni caso, qualora i piccoli azionisti non aderissero all’offerta della proprietà, l‘addio a Piazza Affari avverrà comunque. I Friedkin hanno completamente rivoluzionato la Roma ed anche la campagna acquisti, infatti si va dalla cancellazione delle commissioni e delle intermediazioni per i calciatori in uscita al tetto del 10% per quello in entrata.

Inoltre, c’è da considerare l’arrivo di Mourinho, al quale è stata concessa carta bianca. Sono cambiati quasi tutti i vertici della società ed è stato abbandonato il progetto Tor di Valle per concentrarsi su Pietralata per quanto riguarda la costruzione dello stadio.

Le imposizioni della UEFA rimangono, così come il bilancio in passivo, motivo per cui bisognerà ridurre ulteriormente il monte ingaggio. Nonostante questo, i Friedkin non si sono mai tirati indietro e nella scorsa stagione la Roma è stato il club italiano ad aver speso di più (quasi 84 milioni). “Siamo convinti che la Roma possa crescere ancora e arrivare presto ai massimi livelli” , le parole di Dan. Il futuro, forse, è già qui.

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Roma, comanda Abraham

Sei giorni e la Roma riprenderà da dove aveva terminato. Stessi volti e stesse gambe, nulla (o quasi) è cambiato rispetto al 25 maggio se non un paio di partenze (Mkhitaryan e Oliveira) e un arrivo (Matic), scrive il Messaggero. Poco per Mourinho che il giorno del raduno sperava di avere tra le mani almeno il centrocampo titolare e il sostituto dell’armeno.

Il portoghese, che non lascia nulla al caso, ha postato su Instagram una foto del suo luogo di lavoro: un pc chiuso, fogli bianchi e gambe accavallate sul tavolo. La mediana si poggerà sulle spalle di Cristante (che comincerà dal Portogallo, come gli altri nazionali) in attesa che Matic si integri. In attacco, invece, comanderà Abraham. L’inglese è il perno su cui gira il reparto – composto da possibili partenti, da ElSha a Perez – uno che può garantire a Mourinho 30 gol a stagione. Ma non potrà fare il lavoro per due.

Lo scorso anno sono mancati i centri di un vice-Tammy. Quell’uomo sarebbe dovuto essere Zaniolo sul quale Mourinho si era affidato. Ma quando si è reso conto che il senso del gol non era nelle sue corde, ha provato ad avvicinarlo alla porta e stimolarlo in allenamento. Il risultato in Serie A è stato esiguo (due reti), ma ha segnato il gol decisivo in finale di Conference.  Ad oggi Nicolò ha un piede fuori Trigoria: è impossibile stilare i tempi della possibile cessione o del rinnovo. Un caso che Mourinho si troverà tra le mani e dovrà necessariamente gestire per dare armonia all’attacco.

Per Abraham, l’Inghilterra resta sempre il posto del cuore dove c’è il campionato più bello del mondo in cui tornare da protagonista. Ma senza fretta, nonostante alcuni club di Premier (Arsenal e United) abbiano sondato il terreno per un clamoroso rientro.

Il problema del gol comunque rimane, ma al momento il mercato romanista è in stand by. Guedes o Berardi arriveranno solo se partirà Zaniolo, a centrocampo sono interrotti i dialoghi con il Sassuolo per Frattesi (ballano 5-7 milioni) e Celikdovrebbe chiudersi prima del ritiro. In uscita VeretoutKluivert (piacciono al Marsiglia), Diawara (Lecce) e Calafiori (Salernitana e Cremonese).

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L’Inter tentenna su Dybala, la Roma e Mourinho alla finestra

Se da una parte il sogno Cristiano Ronaldo sembra destinato a rimanere tale, la suggestione Dybala non si è ancora spenta del tutto in chiave giallorossa, scrive il Corriere della Sera. La situazione tra l’Inter, che ha chiuso per il ritorno a Milano di Lukaku, e l’argentino è in pieno stallo e questo lascia un po’ di margine a tutte quelle squadre che guardano con attenzione all’ex juventino. Tra queste c’è ovviamente la Roma, che rimane alla finestra in attesa di sviluppi.

Contatti, nelle settimane scorse, ce ne sono stati. Lo stesso Mourinho ha fatto sapere all’attaccante quanto lo considerasse importante, ma poi l’ex juventino, spinto dal suo entourage, ha scelto l’Inter. La società nerazzurra, però, prima di poter ufficializzare l’accordo con lui, visto il rientro di Lukaku, dovrà liberarsi di qualche ingaggio importante: da Vidal a Dzeko, passando per Sanchez e Correa, la lista è lunga. Per ora l’offerta dell’Inter a Dybala è in parte fissa e in parte legata alle presenze, visti i troppi infortuni della Joya.

Tra pochi giorni comincerà la nuova stagione e Dybala comincia a chiedersi quando la società nerazzurra ufficializzerà l’accordo. Più passa il tempo, più aumenta il malumore dell’argentino e più c’è spazio per un eventuale inserimento. Da Trigoria monitorano la situazione, consapevoli che José Mourinho si aspetta un colpo per fare il salto di qualità e Dybala potrebbe essere l’uomo giusto.

In attesa di sapere quale sarà il futuro di Zaniolo, dalla Spagna filtra ancora parecchia distanza con il Valencia per Gonçalo Guedes, valutato tra i 35 e i 40 milioni di euro. Una cifra che Tiago Pinto non ha avvicinato, nemmeno con l’inserimento di contropartite tecniche come Villar e Carles Perez. C’è minore distanza, invece, con il Sassuolo per Davide Frattesi: il centrocampista continua a spingere per tornare a Trigoria. Tiago Pinto vuole accontentare lui e Mourinho entro il raduno della prossima settimana.

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Roma-Parigi, l’asse dietro il no al Barcellona: Al-Khelaifi avrebbe chiesto di non giocare contro i blaugrana

C’è la Superlega e una guerra che si combatte ancora sottotraccia, dietro l fragorosa rinuncia della Roma al Trofeo Gamper che ha mandato il Barcellona su tutte le furie. Come scrive Il Corriere dello Sport, a dispetto delle debolissime motivazioni ufficiali, esiste, in realtà, un asse sempre più stretto tra i Friedkin e il potente Nasser Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint-Germain e dell’Eca. 

Due giorni fa, con un comunicato sibillino, il club giallorosso ha annunciato di ritirare la propria partecipazione al torneo, in programma al Camp Nou il 6 agosto. Nel comunicato si citavano “necessità di modificare la pianificazione delle amichevoli estive, al fine di creare le migliori condizioni possibili di lavoro“.

Se possiamo pacificamente escludere la motivazione tecnica, cosa può mai giustificare questa scelta? La spiegazione risiede nei rapporti, molto stretti, tra i Friedkin e Nasser Al-Khelaifi, alleato di Ceferin nelle a guerra al trio dei ribelli (Juventus, Real Madrid, Barcellona) che ancora tengono nel cassetto il sogno della Superlega. Friedkin è centrato nel consiglio di amministrazione e nel comitato esecutivo Eca l’estate scorsa e lo stesso Al-Khelaifi ne ha salutato l’ingresso con complimenti pubblici. 

Il gruppo americano che guida la Roma, dal canto suo, ha anche interessi alberghieri che si intersecherebbero con quelli del magnate qatariota: hotel di lusso, resort e investimenti in comune. Pare.

E proprio Nasser avrebbe rivolto forti pressioni sui Friedkin per ottenere che un club amico come è certamente, a questo punto, la Roma, non giochi amichevoli o tornei estivi con il gruppo del irriducibili.

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Celik a un passo, la chiave nei bonus. Idea Hincapié come centrale di difesa

Visto che la prossima settimana ci sarà il raduno, adesso sul mercato c’è bisogno di accelerare per non far immalinconire José Mourinho. Così – scrive La Gazzetta – si cercherà di chiudere l’acquisto di Celik entro il fine settimana. Il costo dell’operazione sarà di 7 milioni circa più bonus. Oggi, inoltre può essere una giornata importante anche per Frattesi, dato che c’è in programma un appuntamento con il Sassuolo per colmare la distanza di 7 milioni tra domanda ed offerta.

La sensazione è che si possa trovare un accordo sulla base di 23/24 milioni più bonus e che grazie al 30% sulla futura rivendita consentirà ai giallorossi di sborsare solamente 18 milioni più una contropartita (uno tra BoveVolpato e Felix).

Nel mirino ci sono sempre AouarDouglas Luiz e Saul. In attacco si continua a valutare il profilo di Guedes, mentre in difesa spunta nuovamente Hincapié del Bayer Leverkusen, valutato 17 milioni. Diawara si avvia all’addio in prestito all’Hertha Berlino per 500 mila euro.

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Frattesi si svolta. Il Sassuolo chiede 27 milioni: ora l’accordo è più vicino

La speranza è di trovare già oggi un punto d’intesa, se non un accordo totale, scrive La Gazzetta dello Sport. Perché il tempo stringe e le insidie sono sempre dietro l’angolo, nonostante un accordo totale con il giocatore.

Roma e Sassuolo però oggi si diranno la verità in faccia, cercando anche di venirsi incontro per trovare la quadratura del cerchio su Davide Frattesi. I due club oggi si incontreranno, dunque. Sul tavolo c’è appunto la trattativa per il centrocampista azzurro, che ha scelto da tempo di tornare in giallorosso, cosa che ha anche fatto sapere ai dirigenti del Sassuolo. Che anche per questo motivo sono già venuti incontro a quelli della Roma. abbassando la richiesta di qualche giorno fa di 35 milioni di euro e portandola a 27. Per trovare una soluzione, però, ballano an cora 7 milioni di euro, visto che la Roma valuta Frattesi circa 20 milioni (da cui poi detrarre 1) famoso 30% sulla rivendita, diritto in possesso dei giallorossi). Possibile a questo punto che si possa trovare un accordo a metà strada, magari intorno ai 23-24 milioni, con un giovane di Trigoria inserito anche come contropartita tecnica. Carnevali continua a chiedere Edoardo Bove, ma su di lui c’è il veto di Mourinho, che lo vuole ancora con sé. Ed allora è possibile che nell’operazione venga inserito uno tra Volpato e Felix.

A conti fatti, se dovesse trovarsi l’accordo a 2324 milioni. considerando appunto il 30% da decurtare e il giocatore da inserire ja Roma finirebbe con il pagare Frattesi 1314 milioni cash, anche meno del famoso diritto di riacquisto fatto scadere il 30 giugno 2020 (e che all’epoca era fissato a 15 milioni).