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Le Voci di Retesport

Giannini: “Roma con personalità a Leicester ma la ripresa è stata dura. L’infortunio di Miki un problema”

“Roma con personalità e sicurezza nel primo tempo, poi nella ripresa ho visto la squadra un po’ più bloccata”. Così Giuseppe Giannini ai microfoni di Retesport, dopo la sfida d’andata delle semifinali di Conference League.

“La difesa a tre dovrebbe essere un po’ alta e aggressiva, mentre ieri Zalewski in diverse circostanze ha fatto il terzino sinistro. Zalewski se gioca venti metri più avanti invece di difendere troppo può diventare ancora più importante per gli schemi di Mourinho. Ibanez troppo bloccato, uscendo un po’ fuori avrebbe dato più spazio in avanti al terzino polacco. Al ritorno la spinta dell’Olimpico può essere un fattore decisivo”

Poi un giudizio sull’infortunio di Mkhitaryan: “Lo stop dell’armeno è un serio problema per la Roma. Un giocatore difficile da sostituire”

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Roma-Bologna, Mourinho non parlerà alla vigilia del match

Josè Mourinho non parlerà alla vigilia di Roma-Bologna. Un refrain ormai costante per lo Special One che di fatto nelle ultime settimane ha rilasciato dichiarazioni quasi sempre solo alla vigilia dei match di Conference League. Dunque Mou riparlerà il giorno prima del ritorno contro il Leicester. 

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Allenamenti

Trigoria, Roma subito in campo in vista del Bologna. Veretout giocherà titolare. Le ultime

Nel momento clou della stagione, la Roma non ha modo di fermarsi più. Dopo il rientro in tarda nottata dalla trasferta di Leicester, la squadra questa mattina è scesa in campo a Trigoria per iniziare a preparare la sfida di domenica sera contro il Bologna.

In campo chi non ha giocato ieri e chi è subentrato nella ripresa, gli altri in palestra per il consueto lavoro di scarico. Out Mkhitaryan, per il quale si attende il responso degli esami strumentali dopo l’infortunio muscolare.

Josè Mourinho ieri ha dichiarato che il suo unico pensiero sarà rivolto al match contro i felsinei: “perchè vogliamo arrivare in Europa League attraverso il campionato e blindare il quinto posto”. Alcuni elementi ieri sono apparsi un po’ stanchi, su tutti Cristante e Abraham. Sicuramente giocherà dall’inizio Veretout, visto che Oliveira è squalificato e l’armeno come detto non ci sarà. Chance anche per Kumbulla e uno tra Shomurodov e Felix in attacco. 

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Leicester-Roma 1-1 – LA GALLERY

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La Roma pareggia col Leicester, Dan Friedkin “festeggia” con i tifosi al Mc Donald’s – FOTO

La Roma ieri ha trovato un buon pareggio contro il Leicester. Al King Power Stadium era presente anche il presidente del club giallorosso Dan Friedkin che ha seguito la squadra in Inghilterra per sostenerla e guardare la partita dalla tribuna dello stadio. Nel post partita alcuni tifosi lo hanno incrociato in una location piuttosto inusuale: Dan Friedkin era infatti in un Mc Dondald’s appena fuori Leicester: increduli i romanisti che lo hanno incontrato. Tanti selfie e sorrisi del presidente, soddisfatto per il pareggio in trasferta e la possibilità di potersi giocare il passaggio in finale allo stadio Olimpico.

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Leicester-Roma 1-1, le pagelle dei quotidiani

LA GAZZETTA DELLO SPORT
Rui Patricio 6,5; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6, Karsdorp 5,5, Mkhitaryan 6,5, Cristante 6,5, Pellegrini 5, Zalewski 6,5; Zaniolo, Abraham 5,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

CORRIERE DELLO SPORT
Rui Patricio 6,5; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6,5, Karsdorp 6, Mkhitaryan 6, Cristante 6,5, Pellegrini 7, Zalewski 7,5; Zaniolo 6, Abraham 6,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 7.

IL MESSAGGERO
Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 5,5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 5,5, Cristante 6, Pellegrini 6,5, Zalewski 7; Zaniolo 5,5, Abraham 6. Subentrati: Veretout 5, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLA SERA
Rui Patricio 6,5; Mancini 5, Smalling,7 Ibanez 6,5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 6,5, Cristante 6, Pellegrini, 7 Zalewski 7; Zaniolo 6, Abraham 6. Subentrati: Veretout 5, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

LA REPUBBLICA
Rui Patricio 7; Mancini 5,5, Smalling 8, Ibanez 5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 6,5, Cristante, Pellegrini 7, Zalewski 7,5; Zaniolo 5, Abraham 6. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

IL TEMPO
Rui Patricio; Mancini 5,5, Smalling 6,5, Ibanez 6, Karsdorp 5,5, Mkhitaryan 6, Cristante 6, Pellegrini 6,5, Zalewski 6,5; Zaniolo 5,5, Abraham 5,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

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APPROFONDIMENTI

Leicester-Roma, le pagelle del Prof. Moroni

Ieri mattina ci avrei messo la firma. A fine primo tempo ci ho cominciato a credere. Ma questa era una semifinale e sapevamo che s’era da soffrire.

Rui Patricio 7: La sua grandezza è la continuità; ancora una volta impeccabile.

Mancini 6,5: Primo tempo di qualità; nel secondo sofferenza da forcing avversario; comunque bene e senza ammonizioni.

Smalling 8: Resta il ministro della difesa della Corona Giallorossa. Non sbaglia nulla.

Ibanez 6,5: Prestazione più che sufficiente; il suo anticipo su un avversario favorisce la rete del pareggio, ma non è una colpa.

Karsdorp 6,5: Fa il suo, qualche inesattezza in appoggio; ma lui non esce mai: spinge fino all’ultimo.

Mkhitaryan 6,5: Finché lui resta in campo, io sto più tranquillo.

Cristante 6: Torna a dare fisicità e concretezza al centrocampo e lo fa con abnegazione.

Pellegrini 6,5: Gioca a tutto campo, segna un gol prezioso, poi cala dopo un’ora di gioco.

Zalewsky 8: E’ una semifinale europea e la gioca da veterano. Non può che crescere e lo vorrei vedere in tandem con Spinazzola su quella fascia.

Abraham 7: Un altro che Josè raramente fa uscire. Infatti al 79° si inventa un azione e un tacco che valgono il biglietto e il volo aereo.

Zaniolo 6: Non era l’incontro più idoneo per le sue caratteristiche. Più utile in fase difensiva che in attacco.

Mourinho 6,5: Poteva anche provare a giocare con una sola punta, ma non è detto che avrebbe raccolto più di un pareggio. E’ abituato a questo tipo di partite e trasmette sicurezza ai suoi calciatori.

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Rassegna stampa

La Roma tiene, ci si rivede all’Olimpico: in vantaggio con Pellegrini, strappa un 1-1 prezioso

Tutto rimandato alla prossima puntata, tra una settimana all’Olimpico. Come dice Mou, si è giocato solo il primo tempo e la Roma non ha nemmeno sfigurato davanti a un buonissimo Leicester, in un King Power pieno e rumoroso. Come scrive Repubblica, non ci sarà bisogno di un’impresa, si parte pari, con il solito vantaggio romanista di poter giocare in casa e ottenere lì il pass per Tirana.

Serve un successo. Quello finale. La Roma di Leicester è stata capace di tutto, dominare, soffrire, ha rischiato di vincere e nel finale, di perdere. Ma si è vista una squadra, un corpo unico, e succede da un po’. Dentro, un gioiello del capitano, Pellegrini e tante altre cose buone.Il gol, che arriva dopo 15 minuti, è un qualcosa che ha a che fare con la bellezza. Zaniolo ha l’intuizione, cambia gioco improvvisamente, l’innescato Zalewski (conferma di essere bravo bravo, seppur in fase difensiva spesso è sofferente) accende il motorino, parte e si ricorda di avere pure un destro che è un gioiello (vedi l’assist per Zaniolo nella gara con il Bodø) e imbuca una palla meravigliosa in area, stavolta per Pellegrini, che rende concreto il bello: ed è 0-1.Una mischia, un’altra, un’altra ancora ed ecco l’imbucata giusta: Ibanez sbaglia l’uscita in area, Lookman brucia Mancini, che devia in porta, con Rui Patricio fuori concorso.  Nel finale brividi da una parte e dall’altra: può segnare Ihenacho e può rispondere Abraham o Karsdorp o Oliveira. Nulla. Ma è tutto pronto per vedere un’altra battaglia all’Olimpico. Quella finale.

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Rassegna stampa

Operazione rinnovi: Mkhitaryan e Cristante restano, Zaniolo ancora in bilico

Rinnovi e adeguamenti salariali: è questo il primo ostacolo che dovrà superare Tiago Pinto a fine stagione, prima di tuffarsi nel mercato estivo. Il rinnovo di Mancini è l’ultimo ad esser stato annunciato dalla società (nella semestrale), un contratto fino al 2026 a cui, però, non è seguito l’adeguamento salariale. Come scrive Il Messaggero, per definire i contorni economici bisognerà attendere ancora qualche settimana.

In attesa anche Zaniolo, che nelle ultime due uscite pubbliche non ha dato certezze sul suo futuro in giallorosso. Le squadre pronte a ingaggiarlo sono numerose, soprattutto all’estero (in Premier) dove il potere economico è maggiore rispetto all’Italia. Nicolò vorrebbe essere equiparato ai top player della rosa con uno stipendio da circa 6 milioni.

Restando in attacco, a breve verrà definito anche il rinnovo di Mkhitaryan: l’armeno ha il contratto in scadenza, la sua volontà è di restare. Pinto per spalmare i costi è pronto ad offrire un biennale.

Da definire la questione Cristante, corteggiato da SivigliaJuventus e MilanMourinho vuole tenerlo a tutti i costi e per questo è disposto a rinunciare al riscatto di Oliveira. Chi di certo andrà via in estate è Veretout, perché dopo il “no” dei Friedkin alla richiesta di un adeguamento da top player, i rapporti si sono definitivamente rotti.

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Pellegrini capitano da record: ora serve l’ultimo sprint

Non si gioca per caso tre volte una semifinale europea. Figuriamoci segnare in due di queste occasioni. Come scrive Il Messaggero, impresa riuscita ieri a Lorenzo Pellegrini. Il gol al Leicester bissa infatti quello di Manchester su rigore un anno fa. Stavolta però le prospettive sono diverse. Se recuperare il 6-2 dell’Old Trafford era un’impresa ai limiti del paranormale (e tale si è rivelata), l’1-1 del King Power Stadium regala un passe-partout per la finale di Tirana. 

Capitano da record in una stagione che potrebbe diventare indimenticabile. Per Lorenzo, almeno a livello numerico, già lo è. Quello a Schmeichel è il tredicesimo sigillo, il quinto in Conference League, considerando i preliminari contro il Trabzonspor. Record personale già superato a Bodo, blindato ieri a Leicester. 

E non finisce qui.  Non tanto in campionato dove la corsa al quinto posto è ancora aperta. Quanto in coppa. perché è inutile girarci intorno: l’occasione è quantomai ghiotta. Lo sa Pellegrini, ne è consapevole Mourinho che dopo la batosta al Polo Nord di fine ottobre, ha iniziato a schierare quasi sempre la formazione titolare. Con Lorenzo sempre protagonista.