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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “Rivedremo Dybala e Lukaku al top”. Poi sulla spia di Juric: “I miei non si sono mai arrampicati…”

“Juric è un allievo di Gasperini, il Torino è una squadra molto scomoda, che ti aggredisce, ti salta addosso, in quasi tutte le zone di campo. Si può ovviamente battere, ma servirà una Roma di livello. Guai a rilassarsi”, così Stefano Colantuono ai microfoni di Retesport a poche ore dal match contro il Torino.

Sulle difficoltà di Lukaku e Dybala, Colantuono afferma: “Dybala ha una storia a parte, ha avuto diversi infortuni, non ha mai trovato la giusta continuità fisica, sta giocando alcune partite per necessità, mettendosi a disposizione. Lukaku invece ritengo che stia tirando il fiato. La Roma è stata molto attaccata al belga nella prima parte di stagione, adesso probabilmente sta rifiatando, ci può stare che De Rossi lo faccia recuperare. Torneranno al top del loro rendimento”.

Sull’episodio del collaboratore di Ivan Juric che ha spiato l’allenamento della Roma ha aggiunto scherzando: “E’ successo anche a me, anzi. Il collaboratore di un allenatore di Serie A una volta è cascato da un albero e lo hanno ricoverato. Ma dove si è messo a Trigoria? Fa abbastanza sorridere sta storia. Beno o male ora si sa come gioca la Roma, posso immaginare che volessero verificare qualche prova sulle palle inattive o altre situazioni così. Comunque posso rivelare che in passato anche io ho mandato qualche mio conoscente a guardare alcuni allenamenti, ma solo se gli stessi erano aperti. Se erano a porte chiuse non ho mai fatto arrampicare nessuno”

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NEWS

Juric fa spiare la Roma: ribeccato Orecchio a Trigoria e DDR sposta le prove tattiche ad oggi

E’ accaduto di nuovo. Come un anno fa, il collaboratore tecnico di Juric, Michele Orecchio si è recato in zona Trigoria per provare a spiare l’allenamento di rifinitura della Roma. Questa volta è stato pizzicato dalle forze dell’ordine che lo hanno bloccato, dopo averlo identificato.

Lo scorso anno era stato Nuno Santos a recarsi sulla collinetta prospicente il centro sportivo giallorosso per allontanare Orecchio.

De Rossi, che è stato informato quasi in tempo reale, ha così rimandato le prove tattiche a questa mattina, approfittando di una giornata in più per valutare i loro recuperi. Quello di ieri era l’unico giorno di vero allenamento, ma è stato rovinato.

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Interviste

Juric: “Bella gara contro la Roma. Campo orribile”

Ivan Juric tecnico del Torino ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo il pari con la Roma:

Questa sera è stato il Torino più bello della stagione?
“Oggi la squadra è stata tosta, ha attaccato e difeso. Abbiamo fatto una bella gara contro una Roma di qualità, è un pareggio strameritato: sarebbe stato un peccato perdere dopo una prestazione così”

Ha preparato perfettamente la partita, quanto c’è stato del suo lavoro in questa sera?
“E’ la risposta dei ragazzi. In tanti hanno fatto bene, forse Radonjic poteva fare meglio e Schuurs deve ancora fare il salto di qualità. Sono soddisfatto, in generale perché abbiamo fatto un’ottima gara”.

Che segnale è il gol nel finale?
“E’ positivo. Avevamo perso 18 punti negli ultimi minuti, lo vedevo come mancanza di panchina e poca voglia di recuperare. Ora lo stiamo facendo, anche contro il Genoa li abbiamo attaccati e così stasera, ma sempre con equilibrio. Ora resettare per fare una grande gara contro la Lazio”.

Potete puntare a qualcosa di più?
“Lo dirà il campo. Noi abbiamo due esempi: Milano dove siamo stati vergognosi e oggi una squadra vera. Dipende da come la affrontano i ragazzi, quando sei una squadra media cambia la mentalità. Vogliamo crescere e migliorarci, già a Roma vedremo di cosa siamo capaci”.

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NEWS

Mourinho depista Juric: nessuna prova tattica e Nuno Santos ‘bonifica’ Trigoria

JURIC MOURINHO – Ivan Juric ha un occhio chiamato Orecchio. Michele Orecchio, per la precisione, da pronunciare con il tono di James Bond. Si tratta dell’assistente tecnico incaricato di scrivere i report sugli avversari del Torino.

José Mourinho ne conosce da tempo i compiti e ha deciso di cautelarsi: temendo di essere spiato, rinuncia a ogni test tattico in vista della partita di domani. Alla squadra ha fatto sapere che anche nell’allenamento di rifinitura mescolerà le formazioni per non dare alcun vantaggio all’avversario. (…)

Mourinho depista Juric e invia Nuno Santos a bonificare Trigoria

Come scrive il corriere dello Sport, non è tutto. In questa curiosa spy story di Serie A c’è un ulteriore elemento divertente. Anche se i campi di Trigoria sono circondati da teloni scuri che impediscono la visibilità dall’esterno, Mourinho ha scherzosamente bonificato la zona adiacente. Il collaboratore più fidato, Nuno Santos, ha perlustrato l’area fingendo di mimetizzarsi tra le siepi per capire se dal suo punto di osservazione fosse possibile carpire qualche segreto della Roma. Risate generali.

E’ bene specificare che l’atmosfera nello staff, in questo contesto, era leggera e allegra. Anche i giocatori sono sembrati gradire l’idea di neutralizzare l’intruso. Domani intanto Nuno Santos tornerà in panchina dopo la squalifica dovuta alla lite con Pedro durante il primo tempo del derby.

Ma chi è il solerte 007 di Juric? Orecchio è nato nel dicembre del 1990. Quindi ha l’età di Gini Wijnaldum, la stella che a Torino conta di confermare i progressi mostrati contro la Sampdoria. Ex centrocampista anche lui, napoletano, Orecchio ha giocato pochi anni raggiungendo la C2 con l’Ebolitana Calcio. Poi però ha abbandonato l’attività concentrandosi sullo scouting

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APPROFONDIMENTI

Intreccio Roma-Toro: sul tavolo Shomu, Lukic e il possibile duello per Juranovic

NEWS RETESPORT (di Francesco Oddo Casano) – Tiago Pinto ieri è sbarcato in Portogallo insieme alla squadra per seguire da vicino la preparazione della Roma in Algarve. Il telefono del GM però è sempre acceso e in queste ultime ore si sta muovendo qualcosa tra entrate e uscite. Un gioco d’incastri che potrebbe coinvolgere il Torino di Juric.

Eldor vede granata

In questa fase preliminare sono gli agenti, nelle vesti anche di intermediari, a provare a spostare le pedine, per cercare di mettere tutti d’accordo. Il primo nome sul tavolo di Roma e Torino è quello di Eldor Shomurodov: l’attaccante uzbeko è in uscita, non è una novità e già nel finale della scorsa estate il suo mancato passaggio al Bologna complicò i piani di Pinto (Belotti ha atteso fino all’ultimo secondo prima di trasferirsi in giallorosso). Ivan Juric, tecnico dei granata, vuole Shomurodov per dare ulteriore imprevedibilità ad un attacco che segna, ma non troppo. La richiesta è arrivata agli agenti del calciatore che al momento ha accantonato Cremonese e Samp, dicendo sì al Toro. La società di Cairo però al momento si è mossa con una richiesta di prestito, al massimo con diritto di riscatto. E la Roma non ha aperto a questa formula, convinta di poter ottenere una cessione a titolo definitivo.

Lukic, Kumbulla e il duello su Juranovic

Vagnati potrebbe allora offrire ai giallorossi il cartellino di Sasa Lukic. Il centrocampista della Serbia, reduce da un’estate travagliata e un Mondiale incolore con la nazionale slava, non rinnoverà il suo contratto con il Toro (scadenza 2024). La Roma al momento ha bloccato la cessione di Bove (potrebbe tornare utile col Sassuolo nel caso in cui Pinto riuscisse a bloccare Frattesi per giugno), e non ha ancora certezze sui tempi di recupero di Wijnaldum. Da qui l’ipotesi di poter provare ad impostare una maxi operazione, nella quale difficilmente finirà però Kumbulla. La Roma ha solo 4 centrali e al momento Mourinho vorrebbe proseguire con la linea a tre. Perdere l’albanese complicherebbe i piani di mercato di Pinto.

Sullo sfondo c’è anche il futuro di Josip Juranovic: il Torino ha contattato il Celtic ed è più avanti rispetto ai giallorossi, ma la Roma nella testa del terzino croato sarebbe ovviamente un’opportunità di carriera migliore. Si può prendere in prestito secco con obbligo di riscatto, ma Pinto deve prima risolvere la grana Karsdorp, magari provando ad offrirlo al Torino alla ricerca di un nuovo esterno destro. Incastri, pensieri e idee, al momento ancora embrionali ma è possibile che parte del mercato giallorosso viaggi sul doppio binario Roma-Torino.

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APPROFONDIMENTI

Esclusiva Retesport – Roma-Torino, Ciccio Graziani e la sfida del cuore: “I giallorossi ci arrivano meglio ma tra Abraham e Belotti scelgo il Gallo”

“Sarà una sfida affascinante, penso che i giallorossi ci arrivino meglio rispetto ai granata. Juric ha trovato l’equilibrio difensivo, ma davanti sprecano tanto. Mourinho con questo nuovo sistema sta forse trovando la quadratura del cerchio”. Ciccio Graziani, grande doppio ex di Roma e Torino, ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Retesport, le sue sensazioni in vista del match di domenica pomeriggio tra i giallorossi e i granata: “Zaniolo-Abraham? Se sono in condizione, possono offrire un grande spettacolo. Penso che sulla carta sia la miglior coppia offensiva a disposizione di Mourinho, che ora sta piano piano valutando di restare con questo sistema, che gli sta dando una grande risposta. La capacità di adattamento e il sacrificio di El Shaarawy a sinistra, la rinascita di Mkhitaryan, sono due ottime notizie per Mou”


Tra Abraham e Belotti, sceglierei ancora Belotti se rigeneratoconclude Graziani – Il Gallo è un centravanti serio, cattivo, che sta attraversando un periodo di appannamento dovuto anche alla delicata situazione contrattuale. Abraham deve ancora capire alcune dinamiche del nostro calcio e deve essere più cattivo dentro l’area di rigore”