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Graziani a RS: “Deluso dalla Roma. Sorpresi dalla cattiveria del Lecce”

“Dispiace per il risultato, la Roma si è fatta trovare impreparata in una gara fondamentale per la rincorsa Champions. Sicuramente c’è del merito da parte del Lecce, che in casa soprattutto, sta tentando di costruire la sua salvezza, ma anche tanti demeriti della squadra giallorossa, che ha sbagliato l’approccio alla partita, poca grinta, poca rabbia e scarsa, scarsissima determinazione. Mi è sembrato quasi di vedere una Roma sorpresa dell’atteggiamento del Lecce”.

Così Ciccio Graziani ai microfoni di Retesport sul pareggio tra Lecce e Roma di ieri: “Se non si fosse giocato in Salento ma all’Olimpico, avremmo vinto noi la partita. Fatico a comprendere i motivi di queste estreme difficoltà della Roma in trasferta. Ieri la squadra di De Rossi mi ha deluso”.

Poi sulle scelte del tecnico: “Baldanzi? Se non può giocare neanche con il Lecce che lo hai comprato a fare? Alcuni in assoluto hanno giocato francamente sotto il loro livello ottimale. E’ una questione anche di carattere e di mentalità, nel calcio non contano solo le qualità tecniche. Aouar nella ripresa si è divorato un gol clamoroso

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Graziani a RS: “Con De Rossi è cambiato il mondo a Roma. Un dovere lottare per la Champions” – AUDIO

“De Rossi ha dimostrato di non essere integralista, ha ritrovato un grande Dybala e ha vinto quasi tutte le partite tranne con l’Inter, ingiocabile per chiunque quest’anno. Cos’altro doveva fare?…”

Ciccio Graziani ha commentato così ai microfoni di Retesport la sfida vinta dalla Roma 3-2 sul Torino: “All’inizio quando ho letto la formazione mi sono stupito, poi ascoltando le parole di De Rossi ho compreso che questo ragazzo sta crescendo come allenatore, perchè dimostra duttilità e capacità di letture delle difficoltà che alcuni avversari, come il Toro, possono contrapporre alla sua Roma. La difesa a tre non è il suo dogma calcistico, ma se in alcune partite vari il sistema e vinci, va tutto bene. Una squadra deve essere capace di cambiare”.

“Sulla gara di ieri, in fase di preparazione, ha pesato sicuramente la battaglia di giovedì scorso. De Rossi ha fatto riflessioni intelligentissime, che però devono sempre essere supportate dai risultati. Lukaku? Aveva forse bisogno di riposo, la scelta di Azmoun va letta in questo senso. Credo che l’iraniano sia stato anche premiato per come si allena e per il suo supporto costante alla squadra. Tenere caldi anche i sostituti dei titolari è importante in questo momento della stagione”.

“Da quando è arrivato DeRossi è cambiato il mondo a #Roma: sono migliorati i risultati, non c’è più tensione, non c’è casino con gli arbitri. La Roma a livello tecnico è più forte di Atalanta e Bologna, come rosa, come soluzioni, gli altri hanno fatto meglio sul piano del gioco, dell’organizzazione e dei risultati. Ma queste due squadre non hanno campioni del calibro di Lukaku e Dybala. La Roma ha il dovere di puntare alla Champions”, ha concluso Graziani.

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Graziani a RS: “Ora contano solo i punti ma la Roma deve avere più coraggio”

“Era fondamentale vincere per la Roma, che sta rincorrendo un posto Champions e quindi in questa fase è preminente pensare alle vittorie, poi è evidente che ci siano delle criticità da risolvere e sarà compito di De Rossi trovare delle soluzione”. Così Ciccio Graziani ai microfoni di Retesport dopo la vittoria della Roma sulla Salernitana.

In questo momento serve concretezza, fare più punti possibili e poi piano piano si troverà la quadra rispetto al cambio modulo e alle scelte che Daniele sta facendo. Vincere soffrendo è bello, è gratificante, fa crescere il gruppo, ma non ci si può abbassare troppo come la Roma ha fatto ieri nel finale e addormentarsi come Kristensen sul gol di Kastanos. Sul 2-0 serviva più coraggio e più lucidità, palleggiando come fatto nel primo tempo”.

“Dybala è il nostro Messi, deve giocare dove vuole lui, deve restare lì davanti, la fase difensiva la devono fare gli altri. Se sentissi De Rossi gli darei questo consiglio” ha aggiunto Graziani.

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Graziani ricorda Riva: “Simbolo per tutti noi, anti-divo e icona del calcio italiano”

Ciccio Graziani, a poche ore dalla scomparsa di Gigi Riva, ha ricordato così ‘Rombo di tuono’ ai microfoni di Retesport: “Gigi Riva è stato un simbolo, un grande campione, era un punto di riferimento per tutti noi. Si sapeva poco della sua vita, era un personaggio molto schivo, che però poi quando trovava degli amici veri, si confidava e si apriva. E’ diventato iconico perchè ha scelto Cagliari, dove ha vinto, ma anche perchè si sentiva ormai adottato, ha declinato qualsiasi ipotesi di cessione. Quando è stato dirigente della Nazionale azzurra per diversi anni, è stato apprezzato da tutti. Non ha mai espresso parole fuori posto, non era un divo, non ha mai oscurato i calciatori azzurri. E’ una notizia triste, quasi inaspettata e in questi casi il dolore è ancora più grande”

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Graziani a RS: “Roma, ora il passo è giusto ma le parole di Mou non le condivido”

“La Roma negli ultimi due mesi ha avuto un cambio di marcia evidente, i risultati stanno arrivando e ora i giallorossi sono con pieno merito in lotta per la Champions.”. Così Ciccio Graziani ai microfoni di Retesport nel consueto intervento mattutino sui 104.2 Fm.

“Darei più spazio ad una punta, Belotti o Azmoun. La fase offensiva della Roma potrebbe ulteriormente migliorare, perchè Dybala potrebbe essere più libero di svariare ed inventare, Paredes e Cristante davanti alla difesa a controllare il gioco e a dare equilibrio, con un’altra punta vicino a Lukaku a sfruttare i suoi movimenti e alternativamente portare via anche un uomo al belga che se ha più spazio può essere ancora più decisivo” ha aggiunto l’ex centravanti giallorosso.

Le dichiarazioni di Mourinho non mi sono piaciute: né quello dopo il Servette quando ha parlato pubblicamente dell’atteggiamento dei calciatori. E’ il solito discorso: la squadra fuori, davanti ai microfoni, va sempre difesa, poi dentro lo spogliatoio puoi anche buttare giù i muri e attaccare chi vuoi. Non mi sono piaciute nemmeno le parole espresse prima di Sassuolo-Roma su Mercenaro e Berardi. Voglio bene a Mourinho, è uno dei migliori al mondo e della storia, ma alcune uscite dialettiche non le condivido. Se ero fossi stato io Berardi, sai quante gliene avrei cantate a Mourinho in faccia domenica? Serve rispetto reciproco” ha concluso Graziani.

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Graziani a RS esalta Belotti e Lukaku: “Grandissima coppia e se Mou ha più coraggio…” – AUDIO

“Esaltato dalla coppia Belotti-Lukaku, finalmente la Roma gioca con due centravanti”. Un sogno calcistico divenuto realtà per Ciccio Graziani che ha parlato così ai microfoni di Retesport dell’attacco giallorosso: “Sono felicissimo per il Gallo, che lo scorso anno ha avuto tanti problemi e tanta sfortunata. E’ tornato il vero Belotti, forte fisicamente, intenso, sempre pronto ad aiutare i compagni e poi sotto porta i gol arrivano, li ha sempre fatti. E’ perfetto per giocare in coppia con Lukaku, perchè il belga quando sta bene è uno dei più forti in Europa ed arricchisce chi gli gira intorno. Con Romelu la Roma lotta dal quinto posto in su. Si sposano perfettamente insieme”.

“Mourinho finora gioca a 3 e rispetto ovviamente la sua idea, ci mancherebbe è un grande allenatore e ha sicuramente più capacità di me, però a volte mi chiedo: perché non giocare a 4 dietro? Riportare Cristante a centrocampo e schierare magari Dybala dietro i due centravanti? L’argentino avrebbe grande libertà di movimento e insieme a Belotti e Lukaku metterebbero grandissima pressione sugli avversari”.

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Ciccio Graziani a RS: “Per migliorare la fase offensiva la Roma deve passare a 4 con Abraham-Belotti di punta” (AUDIO)

Ciccio Graziani è intervenuto nel consueto spazio pomeridiano ai microfoni di Retesport analizzando alcuni temi legati alla Roma: “Mourinho deve cambiare sistema di gioco. Fossi in lui passerei alla difesa a 4 con tre centrocampisti, Dybala alle spalle delle due punte. Vedo bene in questo senso la coppia Abraham-Belotti”.

“Sono convinto che Tammy tornerà al top a gennaio. Si scrollerà di dosso questo periodo complicato e tornerà a segnare, bisogna dargli ancora fiducia. Belotti? Penso che vada sfruttato di più, vederlo così mi fa tenerezza. Se non serve è giusto vada via, ma a mezzo servizio Belotti non emergerà mai”. Ha concluso l’ex campione del mondo azzurro.

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Graziani a RS: “Roma, prestazione negativa. Mourinho non ha avuto coraggio” – AUDIO

Prosegue l’analisi del match perso ieri sera dalla Roma contro il Napoli. Nel pomeriggio è intervenuto ai microfoni di Retesport il nostro Ciccio Graziani, che si è espresso in maniera molto negativa sulla prova dei giallorossi: “Vivo la Roma pensando che si debba amare, soprattutto nei momenti di difficoltà, ma ieri la prestazione non mi è piaciuta per niente. Sul piano delle scelte, delle strategie, del modo in cui la squadra giallorossa ha affrontato il Napoli, non ho condiviso nulla. E’ mancato coraggio, principalmente in Mourinho, che anche negli atteggiamenti nervosi in panchina non è apprezzabile”

ASCOLTA QUI L’INTERVENTO INTEGRALE DI GRAZIANI
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Graziani a Retesport: “Italia? Giusta la riconferma di Mancini ma la vergogna Mondiale resta”

Ha commesso degli errori, come tutti, ma Roberto Mancini è giusto che resti il Ct della nazionale azzurra”. Così Ciccio Graziani in esclusiva ai microfoni di Retesport.

“Nelle sue ultime dichiarazioni, alcune sfumature non mi sono piaciute: sembra quasi voler far passare questa batosta, questa vergognosa disfatta come un fatto fisiologico. Mi sarei aspettato maggiore rammarico. L’Italia è uscita con la Macedonia del Nord, qualcuno dovrebbe prendersi delle responsabilità. Ripartirei da Pellegrini, Tonali, Locatelli, Raspadori, Scamacca, Barella e quando rientreranno Spinazzola e Chiesa”.

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Disfatta azzurra, Graziani a Retesport: “Una catastrofe sportiva ma confermerei Mancini”

“La sconfitta di ieri è una catastrofe sportiva: non si può uscire contro la Macedonia del Nord”. Ciccio Graziani, campione del Mondo con l’Italia a Spagna82, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Retesport della seconda clamorosa eliminazione ai Mondiali della nazionale azzurra, che si è consumata ieri sera a Palermo.

“Ci siamo illusi con la vittoria dell’Europeo – ha proseguito Graziani – anche se abbiamo vinto con merito, non avevamo la rosa per farlo. Il calcio è fatto di momenti, gli episodi per andare ai Mondiali li abbiamo creati: i due rigori contro la Svizzera ancora gridano vendetta.

Poi un pensiero sul CT azzurro: “Continuerei a dare fiducia a Mancini anche se ha commesso qualche errore. Ad oggi in Nazionale non ci sono campioni, i giovani non hanno più la fame per raggiungere obiettivi importanti’’.