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Interviste

Pinto: “Mou crede nel progetto della Roma. Zaniolo? Ci ha delusi, se avesse accettato il Bournemouth sarebbe arrivato un sostituto”

Tiago Pinto ha parlato in conferenza stampa al termine del mercato:

La società ha avuto la percezione di perdere Mourinho?
“Cominciamo bene (ride, ndr). Devo chiedere scusa, solo stamattina vi abbiamo informati della conferenza ma dovevamo chiudere una trattativa. Su Mourinho eravamo consapevoli di quello che stava succedendo, ci ha fatto piacere che il mister ha voluto continuare, singifica che crede nel progetto, le altre cose le vediamo tra di noi.”

Su Zaniolo?
“Non mi nascondo dalle mie responsabilità, se tu mi chiedi che pensavo di incassare di più su Zaniolo pensavo di farlo, infatti una settimana fa avevamo un’offerta migliore, purtroppo con tutto quello che è successo abbiamo trovato una soluzione non male per nessuna delle due parti. Se mi chiedi se sono veramente contento? Non lo sarò mai, se mi chiedi: era possibile far meglio? Ho dei dubbi”

Mourinho sostiene di non avere una rosa adatta per giocare ogni tre giorni. I tifosi spesso si chiedono chi sia nella Roma a comprare i giocatori? Sono concordati gli acquisti? Chi arriva ha il placet di Mourinho?
“E’ una grande domanda. La prima cosa che voglio dire, anche se spesso si cerca il conflitto nel rapporto tra me e l’allenatore, lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma, pranziamo tutti i giorni insieme, non sarà questa conferenza stampa a creare l’idea che giochiamo in squadre diverse. Come ho detto in passato, ripeto: secondo me non è una coincidenza che chi ha vinto lo Scudetto negli ultimi anni è uscito molto presto dalle coppe europee. Io penso che nel nostro campionato abbiamo tanto da lavoro da fare sul calendario per tutelare chi gioca in Europa. Basta vedere l’Atalanta e la Fiorentina quando giocano o non giocano in Europa. In Italia non è semplicissimo fare tutte queste partite, perchè è un campionato a 20 squadre, spesso le partite dopo l’Europa ci portano problemi. A gennaio sono stato chiaro: cerco sempre di creare un ambiente positivo sui giocatori presi, consensuale. Noi non possiamo dire che abbiamo tutti i giocatori che vorremmo, perchè sappiamo quali sono i paletti, ma mai abbiamo preso calciatori su cui Mourinho non ha dato la sua opinione, cerco sempre di creare una scelta consensuale. Entrando nello specifico, io non ho nessuna paura di assumermi tutte le responsabilità dei giocatori che non hanno fatto bene nella Roma. Per semplificare il vostro lavoro: tutti i giocatori che nella Roma non hanno fatto bene, sono 100% responsabilità mia. Cerchiamo di fare un lavoro fatto bene, tra me, Mourinho e gli scout, ma come entità massima mi prendo la responsabilità. Forse su alcuni calciatori tra me e voi abbiamo prospettive diverse: ci sono giocatori presi per l’immediato, altri per fare la differenza e crescere negli anni. Spesso parlate di Vina e Shomurodov: sono 100% responsabilità mia”

Soddisfatto dell’ultimo mercato? Se Zaniolo fosse partito prima della chiusura della finestra avreste preso un altro attaccante?
“Non sono soddisfatto, in tutte le altre finestre di mercato sono venuto qui e ho detto con fiducia che sentivo che la squadra era migliorata. Questa volta non posso dire lo stesso, abbiamo perso 3 giocatori e ne abbiamo presi 2, speriamo tutti che Gini possa essere un rinforzo, ma mi assumo la responsabilità. Ci sono però due annotazioni: in primis l’effetto Zaniolo, è stata una situazione difficile, con i paletti che abbiamo se fosse andato via prima, avevamo trovato una soluzione che avrebbe fatto piacere a tutti, che avrebbe fatto crescere la squadra, ma non siamo riusciti a fare ciò che volevamo. Dispiace che Solbakken non sia nella lista Uefa, ma ci permette di far capire che la storia del FFP non è uno scherzo. Far mercato così è difficile. Noi con l’offerta del Bournemouth e la cessione di Zaniolo lì, avremmo finito il mercato con una squadra più forte. Mi prendo la responsabilità, anche se ci sono cose che personalmente non potevo cambiare. Per me il mercato ha un’importanza del 30%, mi fido dell’allenatore e della squadra e abbiamo le condizioni per fare bene fino alla fine”

Due giocatori in scadenza: Smalling ed El Shaarawy. Resteranno?
Sono due situazioni diverse, perchè i contratti sono diversi. Chris ha diritto fino a maggio di decidere individualmente, con Stephan è il contrario. Stanno facendo entrambi molto bene. Abbiamo avuto contatti con l’agente di Smalling e sappiamo la sua voglia di continuare insieme. Il mercato è finito oggi, da oggi in poi abbiamo più tempo per sistemare le cose. L’idea comune è di continuare insieme, poi vedremo”

Ha ripetuto più volte la parola paletti del FFP. Ascoltando Mourinho e quello che dice lei, si notano delle differenze sul mercato. Quale sarà la strategia del mercato della Roma da qui a 4 anni? Si potrà decidere di andare a comprare un calciatore, senza aspettare di cedere un calciatore, senza aspettare l’offerta giusta a titolo definitivo per cedere? Oppure si sa con l’allenatore che ci sono questi paletti?
“Per rispondere a questa domanda avrei bisogno di 10 minuti. Per un direttore sportivo è molto più semplice prendere giocatori, anche per la mia immagina. Non è positivo per me dire ogni volta che abbiamo delle limitazioni. Io non ho dubbio alcuno che in tre-quattro anni la Roma sarà più solida e avrà un potere sul mercato maggiore, ma noi siamo costretti a fare questo percorso. Quindi quando parlo di FFP, non è un modo per giustificare il mio lavoro, spiego solo che questo lavoro va fatto. Nel momento in cui andrò via dalla Roma, più che i saluti sui social, voglio avere la certezza di lasciare la Roma in una condizione migliore rispetto a quando l’ho trovata. Senza perdere la nostra ambizione, abbiamo vinto un titolo e vogliamo crescere. Tutti voi avete visto il mercato di gennaio, in Italia, nessuno ha fatto nulla. Purtroppo non è facile competere ad esempio con la Premier. Le ultime della Premier hanno più potere economico delle prime in Serie A, ma io mi fido che se lavoriamo bene con la proprietà e con l’UEFA che costruiremo una squadra che gioca in Champions e che sarà più forte”

Mourinho è consapevole di questo?
“Lui è stato il primo a sottolineare questo, quando ha detto che abbiamo fatto il mercato con 7 milioni, anche quando voi accendete questa conflittualità, lui sa di questi paletti. Non voglio riparlare di Zaniolo, ma quel rifiuto del Bournemouth è una situazione che ci ha messo in difficoltà anche su questo piano strategico, perchè sappiamo che dobbiamo raggiungere determinati obiettivi e con quell’offerta eravamo più vicini ad arrivare. Per la qualità tecnica e umana di Mou e dei giocatori, stiamo riuscendo a raggiungere questo piano dell’UEFA e stiamo facendo bene sul campo. Non abbiamo vinto lo Scudetto, ma abbiamo vinto un titolo. Per me sarebbe più facile utilizzare questo argomento come scusa per il mio lavoro”

La Roma non ha più esterni, avete ritenuto di star bene così con gli esterni che avete in rosa oppure centrano ancora i paletti del FFP?
“Sai bene come gioca la squadra, in quel ruolo avevamo Vina, Karsdorp, Zalewski, El Shaarawy, Celik e Spinazzola. E’ andato Vina, ma Ricky è rimasto. Non penso ci sia una mancanza di esterni. Quando abbiamo finito il mercato estivo, ci mancava un centrale di difesa, Vina ci ha dato una mano, per cercare di valorizzare lui e cercare di riequilibrare la squadra siamo riusciti a prendere un centrale come Llorente che ci può dare una mano e abbiamo mandato in prestito Vina”

Karsdorp a disposizione?
“Sì a breve capiremo meglio questa situazione, è finito il mercato ed è rimasto. Mourinho ne ha parlato pubblicamente, gli interessi della Roma sono i più importanti e penso che a breve sarà a disposizione”

Perchè Mourinho ha chiesto di avere un incontro con la proprietà? Ci sarà? C’è il timore che lasci la Roma qualora non si centri l’obiettivo Champions?
“Sul tema della proprietà che parla o no, io penso che quello che si deve sottolineare è che da 2 anni e mezzo che i Friedkin hanno preso il club, hanno investito tantissimo nel club, lo hanno reso più forte. Dal primo giorno hanno detto che avrebbero lavorato e non parlato. Sull’incontro non mi sembra che Mourinho abbia chiesto pubblicamente un incontro, noi abbiamo un buon rapporto, parliamo spesso, Mourinho non è un allenatore qualsiasi, non ha bisogno di richiedere pubblicamente un incontro. Capisco che sia un tema importante per voi, ma secondo me il rapporto che abbiamo tra tutti ci impone di parlarne in privato e non qui. Nessuno di noi, io, squadra e Mourinho abbiamo bisogno di una pressione extra. Sappiamo tutti che oggi come oggi giocare o no la Champions fa tutta la differenza. La squadra è competitiva, ma alla fine della stagione faremo i conti. Non mi va di dire succede A se andiamo in Champions, succede B se non ci andiamo. Ci dispiace per la Coppa Italia, ma la squadra sta facendo bene, si allena bene e ha l’atteggiamento giusto, con Mourinho che li motiva. Non penso che sia giusto mettere questa pressione sulla Champions”

Che cosa non è andato per il rinnovo di Zaniolo? Aveva detto che il primo incontro sarebbe stato con il suo procuratore?
“Con tutta l’umiltà che posso avere, se qualcuno dopo tutto quello che è successo a gennaio, ma che magari era successo anche prima, se qualcuno pensa che Zaniolo è andato via per la mancanza del rinnovo è qualcosa che non funziona nel giudizio. Nicolò è stato amato come pochi qui a Roma. Quando si rifiuta di indossare la maglia della Roma, secondo me si va oltre qualsiasi trattativa o rinnovo. Io non mi nascondo dalla tua domanda comunque: se tu guardi la Serie A italiana e le squadre più importanti, quanti giocatori importanti sono usciti a parametro zero? Tanti. La Roma per fortuna non ne ha persi tanti importanti. Quando inizi a parlare di rinnovo c’è sempre una trattativa da fare. La richiesta del giocatore, il lavoro dell’agente, quello che il club vuole fare e poi c’è il rendimento in campo. Noi abbiamo buoni rapporti con l’agente, ma non ci siamo mai messi d’accordo su questi punti. Per finire dico questo, faccio un esempio: anche io posso pensare che dovrei guadagnare X, ma se vado via dalla Roma e gli unici club che fanno un’offerta per me sono Bournemouth e Galatasaray, forse bisognerebbe riflettere sulle mie qualità. Io rispetto tutti, qua si parla sempre di rinnovi etc, ma dopo tutto quello che è successo per Nicolò, crearsi la teoria che siamo arrivati a questo punto per l’assenza di un rinnovo, beh, non riesco a spiegare meglio”

Che cosa l’ha delusa di più del comportamento di Zaniolo? C’è mai stata la possibilità di arrivare a Ziyech?
“La storia dei club le fanno giocatori e allenatori. Non voglio che si dica che tutti i problemi della Roma siano stati creati da Nicolò. Noi e i tifosi credo siamo rimasti delusi dal suo atteggiamento, ma la Roma va avanti, perchè è più grande di me, Zaniolo e di tutti. Penso che su Nicolò si conosca tutto ormai. E’ vero che abbiamo parlato con i procuratori di Ziyech e con il Chelsea, non è però il giocatore di cui parlavo prima, ma era una delle ipotesi. Mi dispiace anche quello che è successo a lui a Parigi agli ultimi minuti di mercato”

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