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Interviste

Pinto: “Mou crede nel progetto della Roma. Zaniolo? Ci ha delusi, se avesse accettato il Bournemouth sarebbe arrivato un sostituto”

Tiago Pinto ha parlato in conferenza stampa al termine del mercato:

La società ha avuto la percezione di perdere Mourinho?
“Cominciamo bene (ride, ndr). Devo chiedere scusa, solo stamattina vi abbiamo informati della conferenza ma dovevamo chiudere una trattativa. Su Mourinho eravamo consapevoli di quello che stava succedendo, ci ha fatto piacere che il mister ha voluto continuare, singifica che crede nel progetto, le altre cose le vediamo tra di noi.”

Su Zaniolo?
“Non mi nascondo dalle mie responsabilità, se tu mi chiedi che pensavo di incassare di più su Zaniolo pensavo di farlo, infatti una settimana fa avevamo un’offerta migliore, purtroppo con tutto quello che è successo abbiamo trovato una soluzione non male per nessuna delle due parti. Se mi chiedi se sono veramente contento? Non lo sarò mai, se mi chiedi: era possibile far meglio? Ho dei dubbi”

Mourinho sostiene di non avere una rosa adatta per giocare ogni tre giorni. I tifosi spesso si chiedono chi sia nella Roma a comprare i giocatori? Sono concordati gli acquisti? Chi arriva ha il placet di Mourinho?
“E’ una grande domanda. La prima cosa che voglio dire, anche se spesso si cerca il conflitto nel rapporto tra me e l’allenatore, lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma, pranziamo tutti i giorni insieme, non sarà questa conferenza stampa a creare l’idea che giochiamo in squadre diverse. Come ho detto in passato, ripeto: secondo me non è una coincidenza che chi ha vinto lo Scudetto negli ultimi anni è uscito molto presto dalle coppe europee. Io penso che nel nostro campionato abbiamo tanto da lavoro da fare sul calendario per tutelare chi gioca in Europa. Basta vedere l’Atalanta e la Fiorentina quando giocano o non giocano in Europa. In Italia non è semplicissimo fare tutte queste partite, perchè è un campionato a 20 squadre, spesso le partite dopo l’Europa ci portano problemi. A gennaio sono stato chiaro: cerco sempre di creare un ambiente positivo sui giocatori presi, consensuale. Noi non possiamo dire che abbiamo tutti i giocatori che vorremmo, perchè sappiamo quali sono i paletti, ma mai abbiamo preso calciatori su cui Mourinho non ha dato la sua opinione, cerco sempre di creare una scelta consensuale. Entrando nello specifico, io non ho nessuna paura di assumermi tutte le responsabilità dei giocatori che non hanno fatto bene nella Roma. Per semplificare il vostro lavoro: tutti i giocatori che nella Roma non hanno fatto bene, sono 100% responsabilità mia. Cerchiamo di fare un lavoro fatto bene, tra me, Mourinho e gli scout, ma come entità massima mi prendo la responsabilità. Forse su alcuni calciatori tra me e voi abbiamo prospettive diverse: ci sono giocatori presi per l’immediato, altri per fare la differenza e crescere negli anni. Spesso parlate di Vina e Shomurodov: sono 100% responsabilità mia”

Soddisfatto dell’ultimo mercato? Se Zaniolo fosse partito prima della chiusura della finestra avreste preso un altro attaccante?
“Non sono soddisfatto, in tutte le altre finestre di mercato sono venuto qui e ho detto con fiducia che sentivo che la squadra era migliorata. Questa volta non posso dire lo stesso, abbiamo perso 3 giocatori e ne abbiamo presi 2, speriamo tutti che Gini possa essere un rinforzo, ma mi assumo la responsabilità. Ci sono però due annotazioni: in primis l’effetto Zaniolo, è stata una situazione difficile, con i paletti che abbiamo se fosse andato via prima, avevamo trovato una soluzione che avrebbe fatto piacere a tutti, che avrebbe fatto crescere la squadra, ma non siamo riusciti a fare ciò che volevamo. Dispiace che Solbakken non sia nella lista Uefa, ma ci permette di far capire che la storia del FFP non è uno scherzo. Far mercato così è difficile. Noi con l’offerta del Bournemouth e la cessione di Zaniolo lì, avremmo finito il mercato con una squadra più forte. Mi prendo la responsabilità, anche se ci sono cose che personalmente non potevo cambiare. Per me il mercato ha un’importanza del 30%, mi fido dell’allenatore e della squadra e abbiamo le condizioni per fare bene fino alla fine”

Due giocatori in scadenza: Smalling ed El Shaarawy. Resteranno?
Sono due situazioni diverse, perchè i contratti sono diversi. Chris ha diritto fino a maggio di decidere individualmente, con Stephan è il contrario. Stanno facendo entrambi molto bene. Abbiamo avuto contatti con l’agente di Smalling e sappiamo la sua voglia di continuare insieme. Il mercato è finito oggi, da oggi in poi abbiamo più tempo per sistemare le cose. L’idea comune è di continuare insieme, poi vedremo”

Ha ripetuto più volte la parola paletti del FFP. Ascoltando Mourinho e quello che dice lei, si notano delle differenze sul mercato. Quale sarà la strategia del mercato della Roma da qui a 4 anni? Si potrà decidere di andare a comprare un calciatore, senza aspettare di cedere un calciatore, senza aspettare l’offerta giusta a titolo definitivo per cedere? Oppure si sa con l’allenatore che ci sono questi paletti?
“Per rispondere a questa domanda avrei bisogno di 10 minuti. Per un direttore sportivo è molto più semplice prendere giocatori, anche per la mia immagina. Non è positivo per me dire ogni volta che abbiamo delle limitazioni. Io non ho dubbio alcuno che in tre-quattro anni la Roma sarà più solida e avrà un potere sul mercato maggiore, ma noi siamo costretti a fare questo percorso. Quindi quando parlo di FFP, non è un modo per giustificare il mio lavoro, spiego solo che questo lavoro va fatto. Nel momento in cui andrò via dalla Roma, più che i saluti sui social, voglio avere la certezza di lasciare la Roma in una condizione migliore rispetto a quando l’ho trovata. Senza perdere la nostra ambizione, abbiamo vinto un titolo e vogliamo crescere. Tutti voi avete visto il mercato di gennaio, in Italia, nessuno ha fatto nulla. Purtroppo non è facile competere ad esempio con la Premier. Le ultime della Premier hanno più potere economico delle prime in Serie A, ma io mi fido che se lavoriamo bene con la proprietà e con l’UEFA che costruiremo una squadra che gioca in Champions e che sarà più forte”

Mourinho è consapevole di questo?
“Lui è stato il primo a sottolineare questo, quando ha detto che abbiamo fatto il mercato con 7 milioni, anche quando voi accendete questa conflittualità, lui sa di questi paletti. Non voglio riparlare di Zaniolo, ma quel rifiuto del Bournemouth è una situazione che ci ha messo in difficoltà anche su questo piano strategico, perchè sappiamo che dobbiamo raggiungere determinati obiettivi e con quell’offerta eravamo più vicini ad arrivare. Per la qualità tecnica e umana di Mou e dei giocatori, stiamo riuscendo a raggiungere questo piano dell’UEFA e stiamo facendo bene sul campo. Non abbiamo vinto lo Scudetto, ma abbiamo vinto un titolo. Per me sarebbe più facile utilizzare questo argomento come scusa per il mio lavoro”

La Roma non ha più esterni, avete ritenuto di star bene così con gli esterni che avete in rosa oppure centrano ancora i paletti del FFP?
“Sai bene come gioca la squadra, in quel ruolo avevamo Vina, Karsdorp, Zalewski, El Shaarawy, Celik e Spinazzola. E’ andato Vina, ma Ricky è rimasto. Non penso ci sia una mancanza di esterni. Quando abbiamo finito il mercato estivo, ci mancava un centrale di difesa, Vina ci ha dato una mano, per cercare di valorizzare lui e cercare di riequilibrare la squadra siamo riusciti a prendere un centrale come Llorente che ci può dare una mano e abbiamo mandato in prestito Vina”

Karsdorp a disposizione?
“Sì a breve capiremo meglio questa situazione, è finito il mercato ed è rimasto. Mourinho ne ha parlato pubblicamente, gli interessi della Roma sono i più importanti e penso che a breve sarà a disposizione”

Perchè Mourinho ha chiesto di avere un incontro con la proprietà? Ci sarà? C’è il timore che lasci la Roma qualora non si centri l’obiettivo Champions?
“Sul tema della proprietà che parla o no, io penso che quello che si deve sottolineare è che da 2 anni e mezzo che i Friedkin hanno preso il club, hanno investito tantissimo nel club, lo hanno reso più forte. Dal primo giorno hanno detto che avrebbero lavorato e non parlato. Sull’incontro non mi sembra che Mourinho abbia chiesto pubblicamente un incontro, noi abbiamo un buon rapporto, parliamo spesso, Mourinho non è un allenatore qualsiasi, non ha bisogno di richiedere pubblicamente un incontro. Capisco che sia un tema importante per voi, ma secondo me il rapporto che abbiamo tra tutti ci impone di parlarne in privato e non qui. Nessuno di noi, io, squadra e Mourinho abbiamo bisogno di una pressione extra. Sappiamo tutti che oggi come oggi giocare o no la Champions fa tutta la differenza. La squadra è competitiva, ma alla fine della stagione faremo i conti. Non mi va di dire succede A se andiamo in Champions, succede B se non ci andiamo. Ci dispiace per la Coppa Italia, ma la squadra sta facendo bene, si allena bene e ha l’atteggiamento giusto, con Mourinho che li motiva. Non penso che sia giusto mettere questa pressione sulla Champions”

Che cosa non è andato per il rinnovo di Zaniolo? Aveva detto che il primo incontro sarebbe stato con il suo procuratore?
“Con tutta l’umiltà che posso avere, se qualcuno dopo tutto quello che è successo a gennaio, ma che magari era successo anche prima, se qualcuno pensa che Zaniolo è andato via per la mancanza del rinnovo è qualcosa che non funziona nel giudizio. Nicolò è stato amato come pochi qui a Roma. Quando si rifiuta di indossare la maglia della Roma, secondo me si va oltre qualsiasi trattativa o rinnovo. Io non mi nascondo dalla tua domanda comunque: se tu guardi la Serie A italiana e le squadre più importanti, quanti giocatori importanti sono usciti a parametro zero? Tanti. La Roma per fortuna non ne ha persi tanti importanti. Quando inizi a parlare di rinnovo c’è sempre una trattativa da fare. La richiesta del giocatore, il lavoro dell’agente, quello che il club vuole fare e poi c’è il rendimento in campo. Noi abbiamo buoni rapporti con l’agente, ma non ci siamo mai messi d’accordo su questi punti. Per finire dico questo, faccio un esempio: anche io posso pensare che dovrei guadagnare X, ma se vado via dalla Roma e gli unici club che fanno un’offerta per me sono Bournemouth e Galatasaray, forse bisognerebbe riflettere sulle mie qualità. Io rispetto tutti, qua si parla sempre di rinnovi etc, ma dopo tutto quello che è successo per Nicolò, crearsi la teoria che siamo arrivati a questo punto per l’assenza di un rinnovo, beh, non riesco a spiegare meglio”

Che cosa l’ha delusa di più del comportamento di Zaniolo? C’è mai stata la possibilità di arrivare a Ziyech?
“La storia dei club le fanno giocatori e allenatori. Non voglio che si dica che tutti i problemi della Roma siano stati creati da Nicolò. Noi e i tifosi credo siamo rimasti delusi dal suo atteggiamento, ma la Roma va avanti, perchè è più grande di me, Zaniolo e di tutti. Penso che su Nicolò si conosca tutto ormai. E’ vero che abbiamo parlato con i procuratori di Ziyech e con il Chelsea, non è però il giocatore di cui parlavo prima, ma era una delle ipotesi. Mi dispiace anche quello che è successo a lui a Parigi agli ultimi minuti di mercato”

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Zyech e la Roma, un altro tentativo andato a vuoto. ‘Il matrimonio non s’ha da fare’

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Amsterdam, Londra, ora Parigi. Sullo sfondo, una cartolina del Colosseo e del centro di Roma, luoghi che Hakim Ziyech sperava di visitare magari nei prossimi giorni, in compagnia della sua famiglia, ma non in vacanza. Il marocchino, protagonista assoluto agli ultimi Mondiali in Qatar, ha sfiorato la maglia giallorossa, nuovamente, senza però ricevere l’ok per la fatidica firma sui contratti.

MONCHI, TOTTI, PASTORE E IL PRIMO STOP – Estate 2018. L’allora ds giallorosso Monchi pensa ad Hakim Ziyech, per regalare a Di Francesco un esterno di piede mancino, in grado di impreziosire la trequarti offensiva e raccogliere finalmente l’eredità di Salah, ceduto l’anno prima al Liverpool. La società incontra a giugno l’agente del calciatore e strappa un accordo sulla parola, poi inizia a lavorare con l’Ajax per arrivare alla fumata bianca. Anche Totti chiama – tramite Benatia – il ragazzo per spiegargli il progetto tecnico. La piazza giallorossa in quel momento era molto ambita, complice la finale di Champions League sfiorata qualche mese prima. La volontà del ragazzo c’è e la Roma arriva ad un passo dal chiudere la trattativa. Una ventina di milioni agli olandesi, in poche rate come da richiesta. Il calciatore prepara le valigie ma viene improvvisamente stoppato. Ai giallorossi viene infatti offerto Javier Pastore e Monchi cambia idea convincendo anche Di Francesco della bontà dell’operazione. ‘Meglio il rilancio del Flaco che a Parigi non trova più spazio e non il marocchino‘. Ruoli diversi, ma estro simile. Pallotta non autorizza l’affare con gli olandesi, nella Roma qualcuno storce il naso: è Francesco Totti, che suggerisce ai dirigenti di puntare sull’attaccante dell’Ajax e non sull’argentino. Consiglio che si perse nel vuoto, come lo stesso capitano romanista racconta in occasione della sua conferenza d’addio nel giugno 2019: “Mi hanno chiesto un parere su un giocatore e pensavo che non potesse far bene alla Roma, visti i tanti infortuni e il gioco di Di Francesco (Pastore, ndr). Alcuni dirigenti mi hanno detto che ero sempre contro di loro, ma io ho risposto sinceramente. Non chiedetemi il nome, ma io avrei fatto un’altra scelta. Chi è? Non lo dico. Ma è bravo. Gioca nell’Ajax (Ziyech)”. La storia dell’argentino a Roma si rivela un disastro e il marocchino, chiusa la finestra estiva, conferma sconsolato: “Avevo un accordo con la Roma, ma alla fine l’affare non è stato concluso. È un peccato, mi sarebbe piaciuto andare, ma non è stato possibile”.

IL GRAN RIFIUTO DI ZANIOLO E ORA PARIGI – Il 1 luglio del 2020 l‘Ajax cede al Chelsea il cartellino di Ziyech per 40 milioni di euro, mentre nella capitale Pastore somma settimane su settimane di stop in infermeria. E’ stato indubbiamente uno degli ultimi colpi dell’era Abramovich. L’attaccante marocchino gioca 98 partite con i Blues, realizzando 14 gol e 11 assist. Vive momenti di grande coinvolgimento a fasi di scarso impiego, ma gioca al top del calcio internazionale, arrivando col Chelsea sul tetto d’Europa e del Mondo. Gli ingenti investimenti della nuova proprietà americana, il cambio di allenatore in panchina, spostano sensibilmente gli equilibri della rosa. Ziyech finisce sul mercato, già a gennaio e la Roma torna su di lui. Questa volta la società (e Mourinho) sono tutti d’accordo ma il nuovo tentativo giallorosso va a vuoto per il rifiuto di Zaniolo di volare in Premier, sponda Bournemouth. Hakim incassa e rilancia, perchè in queste ore si trova a Parigi in attesa dell’accordo tra Chelsea e PSG. A questo punto è probabile che spedisca lui a Trigoria una cartolina della Tour Eiffel, perchè il matrimonio non s’ha da fare.

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Calciomercato

Ziyech può trasferirsi solo a titolo definitivo: il Chelsea non può più cedere in prestito

Il nome di Hakim Ziyech resta il più caldo nel caso in cui la Roma dovesse essere costretta a sostituire Nicolò Zaniolo. Nel caso in cui i giallorossi decidessero di affondare per il marocchino, dovrebbero prenderlo però a titolo definitivo, poiché il Chelsea non può cederlo in prestito, avendo esaurito gli 8 slot di prestiti previsti dal regolamento. Come riporta Sky Sport, la richiesta dei Blues si aggira intorno ai 20 milioni, ma potrebbe scendere. La questione legata alla formula, però, ha raffreddato la trattativa, dal momento che Zaniolo ad oggi è ancora nella capitale e difficilmente si trasferirà a titolo definitivo altrove.

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Calciomercato

Ziyech, sì alla Roma: decisiva una chiamata di Mou. Il Chelsea preferirebbe cederlo in Italia

Hakim Ziyech è l’attaccante scelto dalla Roma per la sostituzione di Zaniolo, qualora il Milan accontenti il club giallorosso già nelle prossime ore. Nonostante il forte pressing dell’Everton, segnalato oggi dalla redazione di Sky Sport Inglese (sul piatto 28 milioni di euro), il marocchino vorrebbe trasferirsi in maglia giallorossa. Decisiva una chiamata di Josè Mourinho.

Il The Sun specifica anche che il Chelsea preferirebbe cedere Hakim Ziyech alla Roma piuttosto che a un altro club della Premier League. I Blues, infatti, sarebbero pronti ad aspettare che i giallorossi possano investire i soldi ricavati dalla cessione di Nicolò Zaniolo. Il marocchino, inoltre, sarebbe ansioso di trasferirsi in Italia.

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Calciomercato

Mou punta Ziyech: guadagna tanto ma cerca il rilancio

Che il termometro dell’amore tra Roma e Zaniolo fosse in netto ribasso lo si era capito anche nei giorni scorsi, subito dopo lo strappo del giocatore con la società e la reazione di dissenso da parte di molti tifosi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, José Mourinho è stato chiarissimo, subito dopo la vittoria in casa dello Spezia di domenica scorsa. «Se Zaniolo andrà davvero via, faremo una riunione d’emergenza. E dovrà arrivare qualcuno al suo posto».

Il primo nome della lista resta quello di Hakim Ziyech, 29 anni, esterno offensivo del Chelsea e stella del Marocco in Qatar, al recente Mondiale. Non è facile, anzi, anche perché Ziyech guadagna tanto (5 milioni più uno di bonus).

Ziyech finora ha giocato la metà delle partite, ecco anche perché ha voglia di rimettersi in gioco altrove. Su di lui c’è anche l’Everton, che però è in piena lotta per non retrocedere. E allora la Roma può inserirsi e prenderlo, magari con un prestito con obbligo di riscatto condizionato.

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Se parte Zaniolo nel mirino di Mou Ziyech e Deulofeu

Nonostante una situazione finanziaria che prevede la necessità di fare plusvalenze e abbassare il monte-ingaggi, se Zaniolo davvero saluterà tutti entro il 31 gennaio a Trigoria potrebbe anche arrivare un sostituto. Il nome in pole — ma sempre a livello di idee – in questo momento è quello di Hakim Ziyech, 29 anni, l’esterno marocchino del Chelsea che ha brillato anche all’ultimo Mondiale in Qatar. Ziyech nei Blues non gira più a dovere e non fa parte dei progetti futuri del club londinese. Ha però un contratto fino al 2025 e guadagna circa 6 milioni di euro, tantissimi per la Roma attuale. Acquistandolo, però, la Roma potrebbe sfruttare gli effetti del Decreto crescita.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, un altro nome che piace è quello di Gerard Deulofeu, che però ha in mano una ricca offerta dell’Aston Villa, 4 milioni al giocatore e 20 all’Udinese, dove vorrebbe andare già in questa finestra di mercato.

Infine Lucas Moura, che è un nome che è stato fatto dal Tottenham, come eventuale contropartita nel caso in cui si sblocchi la situazione con gli Spurs per Zaniolo. Nome su cui però laRoma nicchia

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Calciomercato

Sognando Ziyech, la scelta di Pinto per la Champions: offerti tre anni e mezzo di contratto al marocchino

Il futuro di Nicolò Zaniolo è sempre più appeso ad un filo. Il giocatore da diversi giorni ha deciso di andare via da Roma già in questo mercato di gennaio. E la lotta per il suo cartellino sembra essere chiusa a due soluzioni. Il Tottenham, che ha presentato un’offerta di prestito con obbligo di riscatto che però non convince la Roma. E poi il Milan, soluzione preferita dal calciatore, che aspetta gli ultimi giorni per piazzare la sua offerta a prezzo di saldo.

Come scrive la Repubblica, in attesa di capire quale sarà la destinazione di Zaniolo, la Roma ha già pronto il suo sostituto. Il nome è quello di Hakim Ziyech, centrocampista offensivo di proprietà del Chelsea. Un profilo importante che andrebbe a incidere fin da subito negli equilibri della squadra, aumentando il tasso tecnico della rosa e dell’attacco giallorosso. Non certo un ripiego, ma un chiaro messaggio del club di rinnovata ambizione anche sul mercato, in linea con le esigenze di José Mourinho.

Andrebbe ad occupare la casella lasciata vuota da Nicolò Zaniolo, in termini di ruolo e caratteristiche, essendo un centrocampista offensivo di piede mancino che ama agire sul lato destro dell’attacco. E proprio in quella posizione di centrocampista aveva fatto innamorare la Roma nell’estate del 2018, quando incantava l’Europa con la maglia dell’Ajax. L’allora ds giallorosso Monchi — con la forte spinta del neo dirigente Francesco Totti — aveva pensato a lui per sostituire il partente Nainggolan, salvo poi ripiegare su Javier Pastore. Un sogno di mezza estate, sfumato nel nulla, che stupì lo stesso Ziyech. “Sembrava tutto fatto, poi ad un certo punto Monchi sparì e non se ne fece più nulla“.

Complice l’esonero di Tuchel e il megalomane calciomercato del neo proprietario Boehly, Ziyech diventa un giocatore sacrificabile per il Chelsea. Per questo l’occasione per la Roma diventa ghiotta. Soprattutto perché i Blues per il suo cartellino chiederebbero solo un piccolo indennizzo, puntando al risparmio economico dell’ingaggio.

Tiago Pinto da alcuni giorni ha avviato i contatti con gli agenti per capire la fattibilità dell’operazione. Le condizioni però non sono semplici: Ziyech ha un contratto da 6 milioni di euro netti a stagione fino al 2025. In caso di acquisto a titolo definitivo, la Roma potrebbe usufruire degli sgravi fiscali del Decreto Crescita, avvicinandosi all’ingaggio percepito a Londra dal marocchino. La Roma propone tre anni e mezzo di contratto a circa 4,5 milioni di euro a stagione più bonus, con ingaggio a salire nel corso del tempo.

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Calciomercato

Roma, se parte Zaniolo arriva Hakim Ziyech

Fuori Nicolò Zaniolo, dentro Hakim Ziyech. Ecco il piano a sorpresa della Roma per chiudere il mercato di gennaio con il doppio “botto” e puntare a un posto in Champions League. Un piano a cui guarda con interesse anche il Milan. La novità è che i giallorossi hanno bloccato l’attaccante marocchino classe 1993 del Chelsea. Ziyech non rientra nei piani futuri dei Blues ed è stato offerto a vari club italiani a partire dalla scorsa estate. L’agente ha flirtato a lungo con il Milan, ma la Roma ha messo la freccia ed è pronta a prenderlo.

Come scrive Tuttosport, l’operazione non è semplice perché Ziyech ha ancora due anni e mezzo di contratto al Chelsea, con uno stipendio da circa 6 milioni netti a stagione. Per sfruttare i benefici del Decreto Crescita e risparmiare sulle tasse la Roma dovrebbe tesserarsi per almeno due anni, ecco perché non si può escludere che lo compri a titolo definitivo accordandosi con il Chelsea per un indennizzo di pochi milioni e spalmando l’ingaggio di Ziyech su quattro anni.

Si spiega così l’improvvisa accelerazione sulla cessione di Zaniolo, che va chiusa prima di prendere Ziyech. Al momento le proposte sono almeno due: il Tottenham chiede Zaniolo in prestito con un obbligo di riscatto non troppo “certo”, il Brighton lo vuole comprare. L’affare si può chiudere a circa 25 milioni compresi i bonus, la Roma vuole una soluzione definitiva. I giallorossi tengono in vita anche l’alternativa Gerard Deulofeu dell’Udinese.

Il Milan, che non intende svenarsi per Ziyech, sta osservando la situazione con grande interesse. Aveva pensato di fiondarsi su Zaniolo a giugno, quando mancherà un solo anno alla scadenza del suo contratto con la Roma, ma ora sta valutando di inserirsi subito nell’affare qualora le squadre inglesi non dovessero trovare un accordo con i giallorossi.