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Interviste

Mourinho: “Vittoria voluta a tutti i costi ma complimenti all’Hellas. Derby? Pensiamo solo a giovedì”

Le parole di Mourinho ai microfoni di DAZN dopo la vittoria per 3-1 contro l’Hellas Verona:

“Prima di tutto vorrei dare un sentimento di appoggio al Verona, hanno lottato tanto per uscire da qui con un punto, anche in dieci, allenatore bravo, ha organizzato bene la squadra, giocando uomo a uomo, hanno fatto anche bene a perdere un po’ di tempo. Sono molto contento della vittoria, non sono ipocrita, ma ho un sentimento positivo con loro perchè la posizione di classifica è dura, ma la realtà del Verona, giocatori, allenatore e stadio con questi tifosi mi dispiace. Abbiamo cercato a tutti i costi la vittoria. Onestamente a volte esco dalla partita che potessi fare qualcosa in più per aiutare la squadra oggi non potevo fare di più, ho cambiato sistema due volte, ho messo tutte le punte, ho creduto nel talento del bambino, nella sua creatività e i suoi gol perchè li ha, ho creduto che Matic potesse fare la differenza, perchè una cosa è costruire a tre centrali un’altra con Nemanja più due difensori. Quando vinci al 90′ si può parlare di fortuna, ma l’abbiamo cercata”

Gol Zaniolo? Che fiducia gli può dare?
“Il suo atteggiamento, la sua voglia di aiutare la squadra, il suo senso di giocatore di squadra non sono mai in discussione, non sono mai arrabbiato perchè possa sbagliare un gol, è un ragazzo che dà tutto quello che ha, che obbliga gli avversari a fare falli, a volte al di là della giusta aggressività, sono sempre contento di Nicolò”

Un ragazzo giovane, il secondo più giovane in A dopo Scalvini ha portato il gol vittoria?
“Un conto un giocatore che si allena solo con la Primavera un’altra cosa è quando ti alleni con la Primavera e poi vieni a mangiare con l’allenamento della prima squadra e poi c’è il passaggio definitivo tra i grandi. E’ il processo di Bove l’anno scorso, ora in questa stagione Volpato da fine agosto è diventato un giocatore di prima squadra, ha già potenziale da prima squadra, ha tanto da imparare, ogni giorno, ma è un giocatore di livello di prima squadra, quando l’ho messo non ho fatto nessuna pazzia, nessun rischio estremo, non potevo sapere segnasse ma sapevo che aveva il potenziale per farlo”

Ora il Ludogorets poi il Derby?
“Nessun pensiero al Derby, non mi interessa nulla a me interessa solo la prossima partita, quando un allenatore pensa ad una partita e non alla prossima non finisce bene, mi è capitato in passato ed è difficile convivere con gli errori, a volte ti riparti sparando affinchè l’attenzione vada altrove. Mi rifiuto di parlare della prossima di campionato se lo dovesse fare qualcuno dei miei sbaglierebbe. Ora pensiamo a giovedì poi venerdì mattina penseremo alla prossima”

Quindi non si parla delle dichiarazioni di Sarri?
“Certo che no”

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