Categorie
Rassegna stampa

Ingaggi da top club: per tutti i calciatori spesi 125 milioni

I dati del bilancio della Roma relativi alla stagione 2022-23, che in questi giorni viene depositato, rivelano che tutto il parco giocatori del club (uomini, donne e giovanili) è costato come stipendi 125 milioni lordi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, lo staff tecnico è pesato per 17 milioni, mentre quello dirigenziale e impiegatizio per altri 17 milioni. Rispetto al 2022 spese ridotte di circa 10 milioni.

Categorie
STADIO

“Lo Stadio nel 2027”. Il futuro passa da Pietralata: per la Roma 70 milioni all’anno

La Roma ha bisogno uno stadio di proprietà che consenta di eliminare il gap con le grandi, o quantomeno di non renderlo invalicabile. Come scrive la Gazzetta dello Sport, ieri è andata in scena la presentazione e la prima seduta del Dibattito Pubblico (gestito da Nomisma) voluto dall’amministrazione sul tema, che il sindaco Roberto Gualtieri ha santificato così: «Abbiamo accolto bene la volontà di fare lo stadio – ha spiegato – . Un pezzo di strada è stato già fatto. Il tavolo tecnico conoscerà il dibattito pubblico dopo il quale ci sarà poi una gara e l’apertura del cantiere. Stiamo rispettando i tempi. L’impegno della società è molto forte. L’obiettivo, compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzarlo per il 2027». (…)

Viabilità, trasporti e impatto ambientale sono i principali nodi che i tavoli tecnici in corso fra la Roma e il Comune stanno cercando di scegliere, alla luce delle prescrizioni avanzate dall’amministrazione per concedere il Pubblico Interesse, tra l’altro da confermare in aula dopo la presentazione del progetto. Il fatto che nell’area graviti l’ospedale Pertini, infatti, non agevola alcune soluzioni. (…)

Altro punto controverso è legato agli espropri – a carico della Roma – il cui bilancio ci sarà non appena si deciderà il posizionamento definitivo dello stadio. «A Pietralata c’è un’area 200 mila metri quadri, e di questi solo 2.500 metri non sono di Roma Capitale, l’1%, e che quindi andranno espropriati – replica l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia –. Ci sono circa 250 particelle e 244 sono del Comune: di queste, solo in 4 stiamo completando le trascrizioni ed è già stato corrisposto il dovuto. I ricordi al Tar non rallenteranno il piano». Ieri era rappresentato anche lo studio Populous di Londra, che sta lavorando al disegno. Una cosa è certa: i Friedkin vogliono accelerare e per farlo ha fatto incontrare anche i suoi dirigenti con Salvini, ministro per le Infrastrutture. La proprietà cerca ricavi ed è per questo che spinge anche per avere il main sponsor, per cui tratta sia con American Airlines che con Turkish Airines. Nulla però è comparabile con quello che potrà portare lo stadio, con introiti a regime da 70 milioni a stagione. Per questo a finanziare l’opera saranno Bank of America e JP Morgan, che sperano come già alla fine del 2024 possa essere posta la prima pietra. Certo, c’è ancora da lavorare, ma la Roma ci conta.

Categorie
Tifosi

Olimpico, dopo Roma-Milan riaprirà la Tribuna Tevere Parterre

Alla luce della decisione di Sport & Salute, ente proprietario dello Stadio Olimpico, di non eseguire più i lavori precedentemente programmati in Tribuna Tevere Parterre, AS Roma comunica quanto segue: Il settore Tribuna Tevere Parterre non sarà disponibile per le partite contro la Salernitana e il Milan. Per queste prime due partite casalinghe dei giallorossi, gli abbonati di Tribuna Tevere Top Nord nella stagione sportiva 2023-24 dovranno rispettare il posto nel suddetto settore. Resta inteso che, come comunicato in fase di vendita degli abbonamenti per la stagione 23-24, non appena il settore tornerà disponibile, il Club provvederà allo spostamento degli abbonati Serie A e Coppe nei settori Tribuna Tevere Parterre Nord, Centrale e Sud. Maggiori informazioni sulle modalità verranno successivamente comunicate da AS Roma.

Questa la nota del club giallorosso in merito al settore della Tevere che era stato preliminarmente chiuso per dei lavori che non saranno però effettuati dalla società che gestisce lo stadio Olimpico.

Categorie
STADIO

Maxi processo stadio a Tor di Valle, Raggi conferma: “Ero contraria”

L’ex Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata interrogata nell’ambito del maxi processo sullo Stadio della Roma, che vede imputate una ventina di persone. Raggi è stata ascoltata nell’udienza di oggi nell’aula bunker di Rebibbia come testimone assistito, in quanto indagata da circa un anno per falsa testimonianza.

Il timore di richieste di risarcimento fu determinante nel cambiamento di posizione fra i consiglieri del M5S sullo stadio della Roma. Di fatto nel movimento si erano creati due fronti. Lo stesso Beppe Grillo mi chiamava per capire come mai non riuscivamo a fermare il progetto e gli spiegai che c’erano stati problemi interni alla maggioranza e al M5S.

“Inizialmente tutti nel M5S eravamo contro lo Stadio, ma i timori di richieste risarcitorie portarono a un cambiamento graduale di posizione. De Vito, come me era contrario ma prendevamo atto che la maggioranza si stava sgretolando e che non c’erano i numeri in aula per arrivare ad annullare la delibera dell’ex sindaco Marino. Io cercavo di tutelare la posizione iniziale del M5S e quindi pensammo di tagliare le cubature del progetto iniziale, mi sembrava una strada obbligata, riducendo l’impatto. Così arrivammo all’idea di ‘uno Stadio fatto bene’. La consideravo una scelta del meno peggio. Certamente però io come sindaco non potevo prescindere dalla posizione dell’avvocatura capitolina che prospettava il rischio di richieste risarcitorie da parte della As Roma”.

Fonte: adnkronos

Categorie
STADIO

Friedkin, con lo stadio è già futuro: oltre 400 milioni di ricavi in 10 anni

Il nuovo stadio della Roma, che sorgerà a Pietralata, vede l’amministrazione comunale e il club sulla stessa lunghezza d’onda, come il via libera al Pubblico Interesse – approvato in assemblea capitolina due giorni fa con i voti anche delle opposizioni – ha in qualche modo santificato.

Così ieri è lo stesso sindaco, Roberto Gualtieri, a ribadire i punti di forza del progetto. “Tutto è andato molto bene, come dimostra il fatto che non ci sia stato alcun voto contrario – spiega a La 7 –. L’Aula ha votato l’interesse pubblico, che è il passaggio istituzionale amministrativo decisivo per passare alla fase operativa della realizzazione dello stadio”. Il fascino, in fondo, sembra proprio questo. “È un progetto di stadio e basta: non si porta appresso cubature. L’impianto sarà bellissimo. Penso a breve si vedrà il disegno (lui lo ha già visto, ndr) che, vi posso assicurare, è straordinario. Noi stiamo lavorando affinché nel 2027 – che è una ricorrenza importante per la società (il centenario della fondazione, ndr) – sia tutto pronto. Tra l’altro, sarà a carico di un privato, quindi non un euro di soldi pubblici spesi”.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, a differenza del progetto della vecchia proprietà, che doveva sorgere a Tor di Valle, stavolta le resistenze paiono infinitamente inferiori, anche grazie al fatto che il Comune ha posto due paletti: una serie di prescrizioni che il progetto dovrà recepire (vedi articolo accanto) e il fatto che il progetto stesso dovrà ritornare in aula per una nuova approvazione.

La Roma è pronta ad raccogliere la sfida, grazie ai 582 milioni stanziati per l’opera, anche se non è escluso che la cifra possa essere rialzata (ma non troppo) per via appunto delle modifiche richieste dall’amministrazione. La società, che prima della fine dell’anno presenterà il progetto su cui lavora lo studio londinese Populous, sottoscrive il traguardo della stagione 2027-28, sapendo che il progetto darà vita a uno stadio da 57 mila posti, espandibile a 62 mila in previsione di grandi eventi.

Quello della Roma sarà il più grande fra i nuovi stadi costruiti in Italia, arrivando a interessare un’area di 160 mila metri quadrati. Non sorprende, perciò, che i calcoli parlino di un impatto economico per la città, la regione e il Paese pari a circa 4 miliardi di euro in dieci anni, il 43% derivante dalle entrate fiscali, il 41% dallo sviluppo delle imprese locali, il 10% dagli investimenti strutturali e il 6% dall’incremento della forza lavoro.

Categorie
STADIO

C’è il via libera allo stadio: prescrizioni e prossimi step

È arrivato il via libera dell’Assemblea capitolina al riconoscimento del pubblico interesse al progetto dello stadio dell’As Roma a Pietralata. Un voto favorevole che consente alla società giallorossa di preparare un piano definitivo da sottoporre alla conferenza dei servizi ma che, come stabilito dall’Aula Giulio Cesare, non è un benestare «tout court». Il Consiglio comunale tornerà infatti a occuparsi dello stadio per analizzare il progetto definitivo. «Vigileremo – sottolinea la presidente dell’Assemblea Svetlana Celli – per verificare che tutte le prescrizioni, frutto del lavoro della maggioranza con il contributo delle opposizioni, siano rispettate».

Come scrive il Tempo, si va dall’incremento dei parcheggi alla viabilità d’emergenza per non congestionare il traffico nel quadrante, e in particolare verso l’ospedale Pertini, fino alla mitigazione dell’impatto sonoro. Precisazioni contenute in un maxiemendamento «del quale – afferma la consigliera Antonella Melito (Pd) – possiamo ritenerci soddisfatti e che risponde a molte delle criticità sollevate in questi mesi».

Sul piano tecnico, all’As Roma di riprogrammare l’intero piano urbanistico di Pietralata già vigente – nel quale lo stadio andrebbe a inserirsi – e le vieta di cedere a terzi il diritto di superficie concesso dal Comune per novant’anni. Stringente, inoltre, l’indicazione di realizzare soltanto uno stadio – pur con gli impianti sportivi, ricettivi e d’intrattenimento già previsti in via minoritaria – e di non aggiungere cubature. «Neanche di un metro cubo», ha assicurato il sindaco Roberto Gualtieri nel suo discorso all’Aula.

I giallorossi dovranno anche farsi carico dei costi degli espropri di terreni privati. «Ma hanno fatto i conti senza l’oste, anzi, senza gli osti», commenta Flavio, uno degli abitanti della zona e tra i possibili futuri espropriati. «Siamo sei o sette famiglie e daremo battaglia», assicura, pur precisando di non essere stato ancora contattato né dalla Roma né dal Comune. «Qui non si tratta di essere o meno tifosi, pro o contro lo stadio – continua – se lei chiedesse centomila euro per casa sua e gliene offrissero la metà, la venderebbe?».

Quella di ieri, comunque, per il sindaco è stata un’ indubbia vittoria suggellata con un selfie postato su Twitter e poi «retwittato» dal profilo ufficiale dell’As Roma. Ben 32 i voti favorevoli arrivati da maggioranza e opposizione e nessun contrario (astenuti Fratelli d’Italia e Lega, Movimento 5 Stelle e Lista Raggi non hanno partecipato al voto). «È un gol della città – esulta Gualtieri – si apre la fase successiva per un investimento che riqualificherà un intero quadrante». Entusiasmo condiviso dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. «Ora – ha detto – la palla l’abbiamo ripassata alla Roma».

La partita però è tutt’altro che finita. Le modifiche richieste potrebbero comportare costi aggiuntivi notevoli per il club, che ha già messo sul piatto un investimento di oltre mezzo miliardo. Secondo i rumors post voto, l’obiettivo della Roma ora è quello di consegnare il progetto definitivo entro l’anno.

Categorie
STADIO

Di Stefano (Vicepres. Commissione Urbanistica Comune): “Tor di Valle era una follia, lo stadio della Roma a Pietralata si farà ma non nei tempi annunciati”

Marco Di Stefano (Vicepresidente Commissione urbanistica Campidoglio) è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nostra radio consorella, in merito alla questione stadio. Ecco lo stralcio delle dichiarazioni relative al progetto di Pietralata:

“Lo stadio della Roma a Tor di Valle era impossibile farlo. Solo un pazzo poteva pensare di farlo lì. Quello era un progetto assurdo anche perché sarebbe stato un impianto di proprietà di Pallotta e non si poteva fare. Adesso l’attuale impianto in esame verrà fatto su suolo pubblico, senza parte commerciale esagerata, e sarà di proprietà della Roma. Ci sono delle criticità, ma le esamineremo. Parliamo dei parcheggi previsti che sono davvero pochi e secondo me questa cosa costituisce un problema. Non possiamo convincere i romani ad andare coi mezzi pubblici e basta. Sono convinto che lo stadio della Roma si farà, ma i tempi non saranno quelli previsti perché a Roma i tempi sono sempre biblici. Un’altra criticità che c’è è quella dell’ospedale Pertini: non possiamo durante le partite affogare nel traffico una struttura fondamentale come questa che rimarrebbe bloccata nel caos del pre e post gara.  La Roma prevede di investire 500 milioni di euro. Come rientreranno della spesa col solo stadio? Non ne ho idea, ma sono valutazioni che avrà fatto la Roma e che non mi pertengono”.

Categorie
RETESPORT STADIO

Roma, primo sì a Pietralata: obiettivo stadio nel 2027. Tempi, costi e prossimi step (VIDEO)

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Eppur si muove. La Roma fa un nuovo passo avanti verso l’edificazione dello stadio a Pietralata. Ieri pomeriggio nella sala delle Bandiere del Comune, il Sindaco Gualtieri, alla presenza degli assessori Veloccia e Onorato, oltre che del Ceo giallorosso Pietro Berardi, ha annnciato l’approvazione da parte della giunta capitolina della Delibera di pubblico interesse sul nuovo progetto giallorosso. Parte così il countdown per la realizzazione della struttura e finora la celerità dei tempi sul piano burocratico lascia ben sperare.

LA CLIP COMPLETA DI RETESPORT

Amministrazione e club hanno scandito a parole gli obiettivi dei prossimi mesi: arrivare al voto in Assemblea capitolina della Delibera entro le prossime settimane, presentare entro fine anno il progetto definitivo, di cui si sta occupando la società internazionale Populus, tra le più all’avanguardia sugli impianti sportivi, completare l’iter amministrativo entro il 2024 e iniziare i lavori per l’apertura dell’impianto nel 2027, l’anno del centenario del club. Una sfida complessa, ma affascinante per la politica romana e per la società giallorossa, che ha iniziato nel 2011 la scalata di Tor di Valle, passando attraverso un percorso tortuoso e frastagliato, poi interrotto con il cambio di proprietà del club.

I motivi del pubblico interesse sono sostanzialmente dieci: 1) sviluppo economico e sociale 2) area ben servita dalla viabilità e dal trasporto pubblico 3) rigenerazione di una zona degradata 4) maggiore comfort degli spettatori 5) creazione di zone di verde pubblico 6) possibilità di avere un nuova attrazione turistica 7) creazione di nuove connessioni pedonali e ciclabili 8) indotto produttivo e occupazionale 9) miglioramento della sicurezza urbana 10) interventi infrastrutturali per la maggior parte a carico dei privati.

I costi: 528 milioni di euro complessivi, così suddivisi: 262,2 milioni di euro per l’impianto in sè. Quasi 81 milioni, invece, saranno destinati alla realizzazione dei parcheggi e 17 milioni andranno alle opere di urbanizzazione collegate allo stadio. Ammonta a 128 milioni, infine, il fondo che la società giallorossa mette a disposizione per varie ed eventuali, per un totale di quasi 488,4 milioni di euro.

Per quanto riguarda i 40 milioni di oneri concessori che verranno incassati dal Comune, la loro destinazione “dipenderà dal progetto definitivo dello stadio, andranno a opere infrastrutturali, che possono avere anche altri scopi, di viabilità o ambientali, o anche per opere a scomputo”, ha chiarito Veloccia.

Proprio a proposito dei Friedkin, a domanda di Retesport, Berardi ha chiarito che saranno gli unici investitori dell’operazione stadio, il che rafforza l’idea del peso specifico di questi imprenditori e della loro intenzione di investire a lungo termine sul club giallorosso:

L’intervento del CEO Berardi

La società avrà in concessione l’area per 90 anni, in sostanza un diritto di superficie ma dovrà curare l’esproprio di tutte le aree non di proprietà del Comune. Ma quali sono le criticità attualmente emerse su cui il club dovrà lavorare in sede di realizzazione del progetto definitivo? In primis minimizzare l’impatto dei cantieri sull’ingresso dell’Ospedale Pertini. Poi ovviamente realizzare le opere pubbliche previste da progetto, contestualmente all’edificazione dell’impianto e alla sua apertura. Infine macro tema viabilità e trasporti: controllare il numero di parcheggi, un’attenta progettazione dei collegamenti stradali e l’assicurazione di un adeguato livello di offerta di trasporto pubblico.

Il Comune ha assicurato infine che per totale trasparenza aprirà al pubblico, quindi alla cittadinanza, anche a chi è pronto a contrastare il progetto (sono 8 i comitati di quartiere contrari allo stadio a Pietralata), il dibattito sul tema.

Categorie
STADIO

Roma, stadio a Pietralata più vicino: in arrivo il “sì” del Comune

Pronto il “sì” del Comune che concluderà il primo atto del nuovo Stadio della Roma di Pietralata: entro un paio di giorni il Campidoglio chiuderà la Conferenza di Servizi preliminare che era iniziata il 3 ottobre scorso al momento del deposito del progetto da parte della società giallorossa.

Come scrive iL Messaggero, conclusa la Conferenza di Servizi, poi, ci vorrà una decina di giorni o un paio di settimane al massimo per scrivere il verbale con tutti i vari passaggi e le richieste degli uffici.

Dopo si entra nel vivo della parte “politica” del lungo iter amministrativo: firmato il verbale della Conferenza, questo dovrà essere inserito in una delibera da portare al voto in Consiglio comunale. Quindi, per arrivare al voto, il testo sarà portato all’esame del IV Municipio Tiburtino (competente per territorio) e delle varie Commissioni consiliari che potranno formulare emendamenti e proposte di modifica. Il tutto poi tornerà in Giunta per essere vagliato dagli uffici e, quindi, sarà sottoposto al voto finale in Aula Giulio Cesare. L’obiettivo del Comune è quello di riuscire a chiudere questa parte del procedimento per la primavera.

Categorie
NEWS

Stadio della Roma, Gualtieri: “Il Club mi ha annunciato che ad ottobre presenterà il progetto a Pietralata”

La Roma potrebbe avere presto la sua nuova casa. Ad annunciarlo è lo stesso Sindaco Gualtieri che ha incontrato i Friedkin col CEO Berardi. Il numero uno romano ha dichiarato che il Club ha annunciato che ad ottobre presenterà il progetto dell’impianto che verrà costruito a Pietralata. Un altro passo importante dei texani. Gualtieri ha dichiarato: “Dan e Ryan Friedkin è un piacere salutarli, come l’ad Pietro Berardi. Mi hanno comunicato che a ottobre la Roma presenterà il nuovo progetto dello stadio a Pietralata e noi siamo molti contenti e soddisfatti. Noi con serietà lo esamineremo attentamente. I ricorsi sugli espropri? Vedremo, noi abbiamo ovviamente esaminato tutti gli aspetti giuridici del tema e c’è stata una attenta valutazione che è stata fatta e siamo fiduciosi. Se nel 2025-2026 sarà pronto? Speriamo nei tempi più rapidi possibili. Non ne ho idea, dovete avere pazienza e vedere il progetto“.