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Interviste

Paredes: ”Tutto ciò che dice De Rossi è uno stimolo per migliorare”

Le dichiarazioni di Leandro Paredes ai microfoni di RomaTV+:

“Mi sono riposato, ho avuto due giorni per rimettermi a posto e per arrivare a questa partita nel migliore dei modi. Ora abbiamo questi due giorni per continuare a preparare la partita”.

Che partita sarà?
“Siamo consapevoli che sono due partite, come accaduto negli altri turni. Abbiamo giocato partite difficili e anche queste lo saranno. Dobbiamo affrontarle nella stessa maniera”.

De Rossi ha detto che non ci sono imbattibili: questa cosa vi stimola o vi condiziona?
“Tutto quello che ci dice il mister è uno stimolo per fare sempre meglio e per continuare a migliorare. Dobbiamo migliorare tanto, ma stiamo andando bene”.

Il loro punto di forza?
“Ne hanno tantissimi, non perdono da un anno. Sarà una partita molto molto difficile”.

De Rossi ha detto che è difficile giocare senza di te: questo ti rende orgoglioso?
“Sicuramente, le parole del mister mi stimolano per continuare a lavorare, mi motivano. Ho un rapporto molto buono con lui, mi dice sempre le cose in faccia, anche quando non faccio bene le cose. Mi parla tantissimo e sono veramente felice”.

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Interviste

Paredes: “Ideale l’idea di gioco di De Rossi per me. Dybala triste per l’infortunio ma sta tornando”

Oggi ho molta più continuità nel mio club, mi sento meglio e questo sicuramente vale anche per la Nazionale. De Rossi mi dà tantissimo perché la sua idea di gioco per me è la migliore e penso che mi sento ogni giorno meglio”. Così Leandro Paredes di rientro dagli impegni con l’Argentina, ai microfoni dei media locali.

Il centrocampista giallorosso – che oggi sarà a Roma – ha aggiunto: “Dybala era triste per l’infortunio. Ha avuto due mesi molto buoni, sentendosi molto bene fisicamente, giocando nel migliore dei modi da quando è arrivato a Roma. Avere questo infortunio poco dopo la convocazione lo ha sicuramente reso molto triste ma sta bene e tornerà“.

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APPROFONDIMENTI

Paredes, ‘ciak si gira’: miglior giallorosso per palloni giocati e duelli vinti

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – E’ uno di quei calciatori che a molti piace ma altrettanti detestano. Non è un fulmine di guerra, non lo è mai stato, ma se inserito in un contesto di gioco più propositivo, può essere un fattore decisivo. Leandro Paredes sta crescendo. Lo dicono le prestazioni, la continuità di rendimento nelle ultime gare e anche i numeri. Ieri l’argentino è stato tra i migliori in campo, nonostante quell’errore finale che poteva spalancare al Sassuolo le porte di un insperato pareggio.

“Lo amo con il pallone tra i piedi, è tra i migliori giocatori al mondo nel suo ruolo” e poi ancora “anche stasera Leandro ha fatto una partita seria, è un Campione del Mondo ma ha giocato sul campo del Servette con la testa e la serietà giusta”. Per Mourinho è un titolare inamovibile, parole e scelte lo dimostrano.

Ieri l’ex PSG ha messo un altro mattoncino importante nel suo percorso di crescita personale. 102 tocchi del pallone, 92% precisione passaggi 100% dribbling riusciti, 80 % tackle vinti. E’ il calciatore della Roma che ha giocato più palloni e che ha vinto più duelli. Qualità e quantità, quello che Mou ricerca nel suo play basso.

Una rondine non fa primavera e anche Paredes sa di dover migliorare tanto, ma passare da una stagione in cui sei stato una sostanziale comparsa a giocare tutte le partite non è facilissimo. Ora i big match per confermare quel coraggio nelle giocate intravisto anche ieri. Diverse aperture sull’esterno, diversi palloni giocati in verticale e più in generale, la sensazione, che la Roma nella sua mutazione tattica verso un gioco più propositivo e dominante necessiti sempre di più di un regista come Leandro.