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SOCIAL ROMA

Tanti auguri Ago! I messaggi della Roma e di Bruno Conti – FOTO

Oggi Agostino Di Bartolomei avrebbe compiuto gli anni. Esattamente 69, se non fosse tragicamente scomparso il 30 maggio del 1994. Dopo il commovente ricordo all’Olimpico a margine del Derby, la Roma ha pubblicato ovviamente un post di auguri nella giornata di oggi sui account social.

Anche Bruno Conti ha scritto un post emozionante su Instagram:

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Interviste

Bruno Conti vota DDR: “Mi ricorda Carlo Ancelotti”

In una lunga intervista ai microfoni de il Corriere della Sera, Bruno Conti attuale dirigente dell’area sportiva giovanile giallorossa ha parlato del suo passato da calciatore ma anche del futuro di De Rossi.

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: «Per me Daniele è sempre stato un allenatore in campo, per l’intelligenza tattica e per le scelte che faceva: quando vedevo Ancelotti in campo avevo la stessa sensazione. Poi è un grande uomo, mai banale: ha preso la squadra in un momento delicato e si sta dimostrando un allenatore vero, preparato in tutto. Sono contentissimo per lui».

C’è un ragazzo del settore giovanile delia Roma su cui non avrebbe scommesso e che invece è arrivalo in alto?

«Politano era considerato come me, troppo gracile. Nessuno ci credeva invece è arrivato dove è arrivato. Ma quello che mi ha dato più soddisfazione di tutti è proprio De Rossi: lo avevamo preso come attaccante, poi è stato spostato in mediana ed è diventato grande. Anche per questo vederlo oggi sulla panchina della Roma è speciale».

 Lei ha debuttaio in A 19enne, 50 anni fa. Era già pronto o fu Lidholm a buttarla nella mischia?

«Non mi sentivo pronto, ma il Barone me lo disse all’ultimo, fu questo il segreto».

La Roma è ancora parte della sua vita, un caso unico.

«Soprattutto se penso che ho realizzato il sogno di mio padre, che era un tifoso romanista e ha cresciuto sette figli. Ho giocato, allenato i ragazzi, la prima squadra, ho fatto II direttore tecnico e del settore giovanile: quando potevo essere d’aiuto non mi sono mai tirato indietro».

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Rassegna stampa

La Roma è una scommessa. Mourinho: “Rinforzi top, adesso la punta”

La ripartenza, Bruno Conti, la sfida alla Salernitana e gli arbitri. Ma soprattutto il mercato, che per alcuni versi lo preoccupa ancora, ma che per altri lo ha già rasserenato un po’. Soprattutto dopo l’arrivo di Leandro Paredes e Renato Sanches, due in cui José Mourinho crede tanto. Ed allora la sua terza stagione romanista parte così, con il portoghese che nelle sue 18 “prime volte” ne ha vinte 12, pareggiate 5 e persa solo una (con il Tottenham, nel 2020/21). Certo, come tutti gli allenatori gli piacerebbe avere la squadra già fatta (“Anche perché il campionato inizia ora, non il 31 agosto”) ma sa che presto avrà quei rinforzi che cerca. Soprattutto in attacco.

Si riparte dalla Salernitana, dunque, esattamente come nella scorsa stagione, quando a campi invertiti la Roma vinse con un gol di Cristante. “Hanno un ottimo allenatore e un potenziale per arrivare in Europa – dice Mou – Sarà una partita difficile, come del resto tutte in Serie A. Certo, noi dovremo fare a meno di due giocatori importanti come Dybala e Pellegrini. Questa cosa delle squalifiche che si trascinano da un campionato all’altro per somma di ammonizioni è démodé. Siamo rimasti indietro”. Poi l’appello ai tifosi: “Ci manca ancora l’attaccante. Spero che i nostri tifosi giochino con noi, da attaccanti appunto”.

Già, l’attaccante. Il centro dei pensieri di Mou. “Il problema lo conosciamo tutti, soprattutto visto che Abraham si è fatto male il 4 giugno e in questo tempo non siamo riusciti a risolverlo. Ma è inutile stare qui a piangere, devo fidarmi della società che mi dice che presto sarà risolto. Anche arrivasse Mbappè adesso o il 31 agosto saremmo comunque in ritardo”. In questa settimana si può sbloccare qualcosa, anche se Zapata è più lontano e Marcos Leonardo si allunga verso gennaio. Ma Willian José ed Ekitiké sono due piste valide.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, intanto Mou si consola con quanto successo a centrocampo. Con un pizzico di polemica nei confronti di Matic, chiamato “signor Matic”, quasi a volerne sottolineare l’attuale distacco. “Sul signor Matic cosa devo dire? Il ds del Rennes ha spiegato che stavano parlando da circa un mese e ciò basta per commentare la vicenda. La sua uscita non ce la aspettavamo: ha giocato 50 partite, un grandissimo giocatore. Ma la Roma ha avuto una grande risposta, il problema è quando perdi qualcuno e non viene sostituito. Ed invece sono arrivati Paredes e Sanches, non Peppino e Tonino. Il modo di giocare di Paredes mi piace tanto, con lui non perdiamo niente. Il problema è che la scorsa stagione non è andata benissimo per lui, se non per il Mondiale. Anche Sanches è un giocatore top, ma nell’ultima stagione ha avuto tanti infortuni. Come Aouar, che praticamente non ha giocato mai. Mi piacciono molto tutti e tre, ma devo lavorarci su”.

Quindi altre due carezze. A Pinto e a se stesso (“Il direttore è stato bravo nel trovare sotto pressione quei 30 milioni con i giovani, ma un po’ di merito è anche mio che in un anno e mezzo ho valorizzato giocatori che prima valevano zero”). E poi a Bruno Conti: “Fosse per me lo terrei in panchina sempre al mio posto, è un personaggio top. A Verona, domenica prossima, ci sarà ancora lui”. La chiusura con gli arbitri: “A me interessa l’onestà, deve esserci lo stesso trattamento per tutti. Se sarà così allora avremo la stagione perfetta”.

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NEWS

Roma, ipotesi Bruno Conti in panchina contro la Salernitana per sostituire Mou

Con Josè MourinhoSalvatore Foti e altri due collaboratori squalificati, la Roma per il match d’esordio in Serie A contro la Salernitana all’Olimpico pensa al ritorno in panchina di Bruno Conti. La bandiera giallorossa, già allenatore del club nel 2005 dopo le dimissioni di Luigi Delneri, potrebbe affiancare simbolicamente il preparatore atletico Rapetti.

Come riferisce La Presse, al momento Conti si occupa del coordinamento tecnico delle squadre giovanili di quelle che vanno dall’Under 10 all’Under 14.

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Interviste

Bruno Conti esalta Mou: “Non esiste di meglio per la Roma. Prodotti oltre 180 milioni di plusvalenze”

Lunga intervista di Bruno Conti ai microfoni de il Giornale. Ecco un estratto delle parole di Marazico:

In 12 mesi solari portò l’Italia in cima al mondo e la Roma allo scudetto?
“Stiamo parlando di due squadre fortissime e di un grande presidente: Dino Viola. È stato un periodo fantastico. Sono felice di aver reso contenti tutti gli italiani, di aver fatto felici tutti i tifosi della Roma, ma soprattutto di aver realizzato il sogno del mio papà: Enrico. È stato un uomo straordinario, un lavoratore incredibile, ma soprattutto un grandissimo tifoso della Roma. Ricordo la sua felicità quando firmai il mio contratto con la Roma. La mia prima cravatta della divisa sociale la indossò sempre lui, per anni”.

Il tuo rapporto con la Roma?
“Ho fatto di tutto e l’ho fatto sempre con l’enorme soddisfazione di chi lavorava per la squadra del suo cuore. Andai al Genoa solamente perché Anzaloni voleva Pruzzo e il Genoa non l’avrebbe venduto se non avessi accettato un altro anno in Liguria”.

Oggi la tua Roma è nelle mani di José Mourinho?
“E non esistono mani migliori. Vivo la quotidianità di Mourinho e vi posso assicurare che è un grande leader, è un grande allenatore, ed è una grande persona. Per me è il Number One. Sottolineo un aspetto: il popolo, la gente, i tifosi capiscono subito la genuinità di una persona. Roma è pazza di Mourinho. Lo stadio è sold out da due anni!”.

Detto da chi come secondo padre ha avuto Enzo Bearzot.
“Ma non esistono dubbi. Il suo temperamento, le sue parole, sono figli del voler difendere a tutti i costi la sua creatura. Che è la squadra. Dal primo dei fuoriclasse all’ultimo giovane della primavera. E se esce da Trigoria e vede un bambino che sogna di incontralo si ferma e lo rende felice. Come pure non perde mai gli allenamenti dei giovani della Roma. Guarda, si informa, chiede, osserva. È uno che parla in faccia. Trovate un giocatore che ha avuto Mourinho e non lo adora? Per me in assoluto è un grandissimo”.

Plusvalenze! Quanta Roma ha cresciuto in tutti questi anni?
“Ci pensavo ultimamente e facendo un rapido calcolo, credo di aver generato almeno 180 milioni di euro di plusvalenze per la Roma”.

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NEWS

Roma, i campioni del secondo Scudetto celebrati all’Olimpico (VIDEO)

L’8 maggio 2023, lunedì prossimo, si celebreranno i 40 anni dalla vittoria del secondo scudetto che la Roma conquistò a Genova con un turno d’anticipo grazie al pari contro i rossoblu firmato da Bomber Pruzzo.

Gli eroi di quella Roma sono stati salutati con affetto prima del match casalingo contro l’Inter: da Bruno Conti a Righetti, da Nela a Tancredi, i ‘ragazzi’ dell’83’ hanno sfilato con indosso la maglia giallorossa e sono stati festeggiati dai tifosi presenti.

Inquadrati sui maxischermi anche le immagini di coloro che non ci sono più: Liedholm, Dino Viola, Agostino Di Bartolomei e Maldera.