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Il 2022 della Roma: da Tirana all’arrivo della Joya, dagli infortuni alla sparizione di Tammy. I momenti migliori e peggiori dell’anno

(FOCUS RS di Francesco Oddo Casano) – Un anno con un titolo non può essere mai da bocciare, bensì da ricordare. Non fosse altro perchè non accadeva da 14 anni. L’esplosione di gioia dello scorso 25 maggio a Tirana, ma anche all’Olimpico, per le vie della capitale e in ogni parte del mondo dove un romanista ha alzato i pugni al cielo festeggiando la vittoria della Conference, è l’evento più importante e iconico del 2022 giallorosso. Non c’è dubbio e sarebbe quasi stucchevole soffermarsi troppo.

BEST MOMENTS

Gioia pura mista a lacrime quando Lorenzo Pellegrini, capitano romano alza al cielo e porta tra i romanisti quel trofeo internazionale che mancava da oltre 60 anni. Dopo tanto tempo non c’erano più polemiche, risentimenti, divisioni. Tutti insieme a festeggiare, tutti eroi dal Presidente all’ultimo dei collaboratori. Il quinto trionfo internazionale per Josè Mourinho, che ha confermato anche a Roma di essere un manager speciale, perchè capace sempre di fiutare la vittoria e centrarla quando intravede la possibilità.

Il racconto dei minuti finali e della premiazione di Retesport da Tirana

Qualche gradino più in basso, per lasciare giustamente la vetta più alta alla Conference, l’arrivo di Paulo Dybala strappato alla concorrenza del Napoli. Una decina di giorni di serrate trattative, condotte in porto con successo da Tiago Pinto, su forte spinta di Mou. Sembrava a tutti la svolta, per puntare al quarto tricolore. I festeggiamenti per la Conference mai terminati, hanno vissuto di un ultimo grande sussulto emotivo con la presentazione al Colosseo Quadrato dell’argentino. 12 mila persone in visibilio, la Roma su tutte le prime pagine online d’Italia e d’Europa. A completare il tris l’approdo di Wijnaldum, altro segnale di ambizione, dopo il fallimento della trattativa per Frattesi. Ma l’olandese poi è entrato purtroppo in un’altra classifica. Ne scriviamo dopo.

Terzo gradino del podio per tre successi sul campo: il 3-0 nel derby, con un primo tempo straordinario e un Abraham altrettanto famelico autore di una doppietta che entra nella storia. Così come il terzo gol di Pellegrini, una pennellata dipinta su un quadro praticamente perfetta. La banda di Sarri annichilita in 35 minuti, il resto fu dolce attesa fino al fischio finale.

20.3.2022 Roma vs Lazio (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: PELLEGRINI ESULTA (Foto Gino Mancini)

Al pari della vittoria nella stracittadina, il successo di San Siro con protagonisti Dybala e Smalling, per valori espressi e rendimento, i migliori due calciatori del 2022 giallorosso. Un 2-1 in rimonta in perfetto stile Mourinhiano, alla Scala del Calcio, dove la Roma non vinceva dal 2017. Quasi un’eternità. Purtroppo un bonus di entusiasmo e consapevolezza, successivamente quasi del tutto disperso dal gruppo.

Infine il poker rifilato al Bodo/Glimt. La serata europea di Zaniolo per la tripletta realizzata, certamente seconda nel cuore del 22 alla rete di Tirana. Una Roma perfetta, sospinta da un Olimpico di assatanati, distrugge i norvegesi in appena 47 minuti. La rete del momentaneo 2-0 nata da una combinazione tutta di prima tra Abraham, Cristante, Mkhitaryan e Pellegrini a liberare Zaniolo, la perla di serata.

WORST MOMENTS

Lo scadimento tecnico-tattico della Roma dell’ultimo periodo. Una squadra dispersa, senza identità, senza gioco, lontanissima parente di quella assemblata con le giuste alchimie da Mourinho nella prima parte dell’anno solare. Le squadre vincenti necessitano di giocatori vincenti, non vi è dubbio, e per questo non si possono non citare gli infortuni prima di Wijnaldum (out da inizio stagione) poi di Dybala (out un mese e mezzo) che hanno impedito allo Special One di schierare con continuità quella Roma aggressiva e coraggiosa immaginata a Trigoria nel caldo agostano. E’ mancata forse anche qualche idea per trovare una formula, seppur momentanea, che non portasse la Roma a perdersi quasi del tutto.

Sul secondo gradino del podio negativo, la sconfitta contro la Juventus ad inizio 2022. Una rimonta incredibile subita dal 3-1 al 4-3 nel giro di un quarto d’ora. Segnò anche De Sciglio, fu forse la sera della prima rottura tra Mourinho e il gruppo storico (“Non sono io che devo scendere al livello dei giocatori ma loro salire al mio”). Certamente fu una sconfitta che fece cambiare mentalità alla squadra, cementandola ancor di più fino a Tirana. Aggiunta a questa altre due cocenti sconfitte entrambe per 1-0 contro Napoli e Lazio. Scontri diretti che hanno delegittimato le chance di vertice altissimo cullate dalla Roma fino ad ottobre in questa stagione.

9.1.2022 Roma vs Juventus (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Smalling delusione finale (Foto Gino Mancini)

Sul terzo ed ultimo gradino negativo del podio giallorosso, ci sono necessariamente da una parte la sparizione di Abraham, vero mistero dell’autunno-inverno 2022 e il caso Karsdorp. L’inglese è il più grande ossimoro dell’anno romanista. Da cecchino implacabile a lontano, ad irritante e abulico calciatore nel giro di poche settimane. L’augurio è che Tammy ritrovi presto se stesso. Quella dell’olandese invece è una vicenda che finirà dinanzi ad un arbitrato, salvo un accordo per la cessione a titolo definitivo. Una storia che in assoluto non è stata gestita al meglio da nessuna delle tre componenti: calciatore, allenatore e dirigenza. La speranza è che a rimetterci non sia la Roma.

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