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Nazionali, ecco date e impegni dei 14 nazionali giallorossi

La Roma – complice anche i diversi acquisti fatti nella sessione estiva – ha aumentato sensibilmente il numero dei calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. In questa sosta scattano – a parte i giovani – le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Ecco il quadro completo dei 14 giallorossi coinvolti, le gare, le date di rientro previsto per tutti il giorno dopo l’ultima partita.

Discorso particolare per Vina: il suo rientro è previsto per l’11 Settembre. La società giallorossa a causa dell’obbligo di quarantena per chi rientra dal Sud America, attende di conoscere le disposizioni che porteranno ad una soluzione condivisa col Governo.

Convocazioni:

ITALIA
Cristante
Mancini
Pellegrini
Zaniolo

Partite: Bulgaria 2 sett. / SVIZZERA 5 sett. / Lituania 8 sett.

ARMENIA
Mkhitaryan

Partite: MACEDONIA 2 sett., GERMANIA 5 sett., Liechtenstein 8 sett.

URUGUAY
Vina

Partite: PERU 2 sett., Bolivia 5 sett., Ecuador 9 sett.

ALBANIA
Kumbulla

Partite: POLONIA 2 sett., Ungheria 5 sett., San Marino 8 sett.

PORTOGALLO
Rui Patricio

Partite: Irlanda 1 sett., QATAR* 4 sett., AZERBAJAN 7 sett.
*In Ungheria

FRANCIA
Veretout

Partite: Bosnia 1 sett., UCRAINA 4 sett., Finlandia 7 sett.

GUINEA
Diawara

Partite: GUINEA BISSAU 1 sett., Marocco 7 sett.

POLONIA
Zalewski

Partite: Albania 2 sett., SAN MARINO 5 sett., Inghilterra 8 sett.

UZBEKISTAN
Shomurodov

Partite: SVEZIA 5 sett.

ITALIA U21
Calafiori

Partite: Lussemburgo 3 sett., Montenegro 7 sett.

ITALIA U20
Bove

Partite: POLONIA 2 sett., Serbia 6 sett.

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Rassegna stampa

Piano Friedkin: oltre 40 milioni risparmiati sugli ingaggi

Dopo un anno di studio i Friedkin hanno concepito la loro prima vera Roma, tenendo fede alle promesse di investimento senza indebolire la rosa. E’ la conferma di quanto, a dispetto del silenzio mediatico, la nuova proprietà ha sempre fatto trapelare: è in corso un processo industriale di crescita, non uan serie di acrobazie finanziarie. Tanto è vero che a breve i Friedkin vareranno il secondo aumento di capitale dopo il primo già quasi totalmente coperto da 210 milioni. Nel solo agosto per coprire la gestione hanno erogato un finanziamento da 60 milioni. Puntando su Mourinho, secondo allenatore più pagato della Serie A con i suoi 7,5 milioni di euro, il programma era già chiaro: non si bada a spese se si crede in qualcosa. Tra Abraham, Shomurodov, Vina e Rui Patricio sono stati spesi circa 75 milioni di soli cartellini. Non è la prima volta che la Roma aggredisce il mercato, ma con Pallotta accadeva a prezzi molto più alti, cioè le cessioni dei migliori giocatori che fruttavano ricche plusvalenze.

Come riporta il Corriere dello Sport, la sospensione del Fair Play ha consentito ai Friedkin di rinunciare all’aumento del fatturato, spostando l’attenzione al taglio dei costi fissi. Nasce così la sforbiciata fatta con i vari Dzeko, Florenzi e soprattutto Pastore. Attraverso un ridimensionamento del monte stipendi complessivo sarà più facile per la Roma recuperare l’equilibrio gestionale. Per esempio Pastore, pur costato 7 milioni di buonuscita e circa 10 di minusvalenza è valso un risparmio di circa 8 milioni nei prossimi due anni. Dzeko invece costava 15 ed è stato sostituito da Abraham che grazie al decreto crescita peserà alla Roma meno di 6. Anche sommando Shomurodov si andrà sotto al costo di Dzeko. In totale la società ha calcolato di aver risparmiato per i soli esuberi, circa 35 milioni di ingaggi. Considerando anche tutto il resto del mercato il saldo è attivo per circa 6 milioni, dunque un risparmio che supera i 40 milioni.

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Calciomercato

La provocazione di Nzonzi: vuole onorare il suo contratto con la Roma

L’estate di Steven Nzonzi è stata ricca di rifiuti: dal Benfica, al Qatar fino ad arrivare ad alcune squadre francesi. Il centrocampista è rimasto a Roma ed è finito definitivamente fuori rosa e senza rescissione del contratto con buonuscita (così come Fazio e Santon). Come riporta il Messaggero, dall’entourage del giocatore trapela che il transalpino voglia onorare il suo ultimo anno di contratto prima di svincolarsi. Una pretesa che per la Roma può suonare come una presa giro.