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Roma, Tiago Pinto a Milano per chiudere 4 colpi tra acquisti e cessioni

Tiago Pinto stringe i tempi e vuole chiudere quattro colpi entro l’inizio della prossima settimana. Il general managerè volato nuovamente a Milano, prima di tutto per chiudere per Xhaka: l’offerta è di 12 milioni più 3 di bonus, l’Arsenal ne chiede cinque in più ma la fumata bianca è sempre più vicina anche grazie alla volontà del giocatore (quadriennale a poco meno di 3 milioni) di trasferirsi nella capitale. Stesso discorso per Rui Patricio, altra richiesta di Mourinho: il portiere vuole presto firmare il contratto che lo legherà ai giallorossi per tre anni a 2 milioni più bonus a stagione. La Roma non vuole superare i 10 milioni (compresi bonus) per il cartellino, il Wolverhampton è sul punto di cedere anche per chiudere per l’acquisto del nuovo portiere José Sà.

Non ci saranno poi altre entrate (anche se Pinto sta parlando con gli agenti di Kostic) prima delle cessioni di alcuni elementi. Pau Lopez è a un passo dall Marsiglia: prestito di 500mila euro con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Pinto prima di dare il via libera sta provando a inserire anche un obbligo legato alle presenze. I due club stanno anche per chiudere la trattativa per Under: prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni.

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ESCLUSIVA – Juan Jesus: “Sono sempre rimasto per la mia famiglia. Volevo aiutare la Roma” – AUDIO

Juan Jesus, ex difensore della Roma, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Rete Sport sui 104.2 FM. Da oggi il brasiliano è ufficialmente svincolato: “Ho sempre dimostrato quello che mi veniva dal cuore, chi mi conosce sa che sono un ragazzo serio, sincero e cerco sempre di trasmetterlo. Ho trascorso 5 anni bellissimi a Roma, mio figlio è nato a Roma, il mio legame con la città va oltre la squadra. Mi dispiace tanto andare via da Roma, ma il calcio è così, sarò sempre un tifoso della Roma”.

Ti piacerebbe tornare a vivere a Roma dopo la carriera da calciatore?
“In futuro non so cosa accadrà, adesso per me è importante prendere anche la cittadinanza italiana dopo 10 anni vissuti qui, non so se vivrò qui o in Brasile, quando ho lasciato la mia terra avevo 20 anni, la mia famiglia mi manca sempre, convivere con la famiglia è sempre importante, capirò più avanti se vivere a Roma o a Milano”

Cosa ti porti dietro dell’esperienza a Roma e cosa cambieresti?
“Io nei cinque anni che ho vissuto a Roma li ho sempre vissuto al massimo da professionista, ho giocato tanto nei primi tre anni poi molto poco nelle ultime due stagioni. Avevo la possibilità di andare via, ma per la mia famiglia, per evitare spostamenti ai miei figli che avrebbero dovuto cambiare scuola, ho scelto di restare. Pensavo di poter aiutare la Roma, mi sono sempre allenato bene, ho rispettato tutte le decisioni. Non cambierei nulla, perchè credo che tutto ciò che succede, accade per un motivo. Sono cresciuto come uomo, ho vissuto momenti strani, ma mi sento comunque migliorato”

C’è una persona che ti porti nel cuore?
“Tutti quanti, tutti quelli che ho incontrato in questi 5 anni, perchè tutti hanno fatto parte della mia vita, tanti mi hanno aiutato nei momenti belli e in quelli brutti. Certamente sento tanti ragazzi, Totti, De Rossi, Daniele per me è come un fratello, ci siamo legati tanto e mi hanno permesso di crescere”

Cosa pensi della nazionale azzurra?
“Sono brasiliano, sono nato in Brasile, difenderò e penserò sempre ai colori brasiliani, con tutto il rispetto di Toloi, Jorginho e Emerson. Conosco bene Mancini, gli azzurri possono fare bene. Quando eravamo insieme all’Inter, per i suoi metodi di lavoro, ho sempre pensato che facesse bene in Nazionale, faccio il tifo per loro”

Cosa non ha funzionato con Fonseca? 
“Se andiamo a vedere le partite che ho giocato ho sempre fatto il mio, sono sempre stato professionale. Sinceramente non so perchè lui non mi abbia mai considerato, ero sempre disponibile, mi sono sempre allenato, anche quando ho giocato 5 minuti, ho sempre dato il massimo. Se non ho giocato di più, non è dipeso dalle mie condizioni, sono sempre stato a disposizione, tranne quei 20 giorni a marzo che ho avuto il Covid”

Che cosa ha portato giocatori come te, come Fazio, a scegliere di restare a Roma nonostante non ci fosse più spazio? Non avevi voglia di andare a giocare?
“Capisco il pensiero di tante persone, molti me lo hanno chiesto. Io pensavo di avere qualcosa da dare alla squadra, ho sempre cercato di mettere in difficoltà l’allenatore. Molti pensano solo agli stipendi, io sono 14 anni che gioco a pallone, ho corso dietro ai miei sogni, sono arrivato fino a qui per meriti di tante persone che mi hanno aiutato ma anche per meriti miei. Ho pensato molto alla mia famiglia, mio figlio è molto piccolo, è difficile per lui immaginare un inserimento da un’altra parte, ho riflettuto tanto su queste situazioni. Nutrivo sinceramente la voglia di mettermi in gioco, di dimostrare qui il mio valore, di far capire che potessi essere ancora all’altezza, mi sono sempre allenato al 100%. Complessivamente il mio bilancio a Roma è positivo, ho avuto un allenatore fantastico come Spalletti, che diceva ‘non conta tanto quello che vinci, ma la persona che sei’. Quello che lascio alla mia famiglia non è quello che vinco, ma quello che sono”

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Le Voci di Rete Sport (1 Luglio 2021)

I pensieri di opinionisti e speakers di Rete Sport raccolti oggi nel corso del palinsesto:

DI LIVIO: “Mancini preparerà un meccanismo per ridurre i rifornimenti a Lukaku: servirà un grande lavoro a centrocampo per schermare il centravanti. Il Belgio non presserà come l’Austria”

MAGNI “Questo ritorno all’entusiasmo speriamo si fondi con una campagna acquisti almeno parzialmente all’altezza di Mourinho”

GRAZIANI: “Tra le big italiane, la Roma è la società che investe di più sul settore giovanile ed è un bene: oggi vedo tanti ragazzi che guadagnano 100 mila euro l’anno e non sanno fare un passaggio a tre metri…”

JURIC: “Non escludo sorprese su data e orari dell’arrivo di Mourinho. Mi aspetto anche l’annuncio di un acquisto…”

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Tiago Pinto a Milano per chiudere l’affare Xhaka e non solo

Nuova missione di mercato per Tiago Pinto, che anche questa mattina si trova a Milano per definire alcune operazioni in entrata e in uscita. In primis l’operazione Xhaka. È previsto un vertice di mercato con gli emissari dell’Arsenal al fine di definire una nuova offerta che convinca i Gunners a lasciare andare il capitano della Svizzera, che si è promesso da tempo ai giallorossi.

In chiusura anche il doppio affare col Marsiglia per Pau Lopez e Under: gli agenti dei due calciatori stanno limando gli ultimi dettagli con il club transalpino.

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Calciomercato

Florenzi, c’è l’Inter. Su Diawara due club di Premier. Dzeko, sondaggio Besiktas

Sono tanti i calciatori della Roma, di rientro dai prestiti, ritenuti in esubero dalla società, così come sono tanti i calciatori presenti nella rosa giallorossa della scorsa stagione, che potrebbero partire.

Edin Dzeko ad esempio piace molto al Besiktas. Il sondaggio del club turco, campione nella scorsa stagione, è reale, ma il bosniaco vorrebbe giocare ancora in un top campionato. Al momento non ha recapitato alla società un’offerta per poter andare via, ma in Italia, la Juve soprattutto, potrebbe diventare un’opportunità ad agosto. Intanto su Alessandro Florenzi è piombata l’Inter, intenzionato ad acquistarlo per sostituire in parte il vuoto lasciato da Hakimi. Su Olsen si registrano interessi da diversi club come Real Sociedad, Lille e West Ham, mentre Nzonzi dovrebbe accordarsi col Benfica nei prossimi giorni. Diawara infine ha rifiutato due proposte provenienti dalla Premier League.

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Spinazzola, l’agente: “Contento di Mou? Sì, se sarà lui ad allenarlo…”

Davide Lippi, agente di Spinazzola, ha parlato del futuro del suo assistito seguito da diversi club internazionali. Queste le dichiarazioni rilasciati ad alcuni media dedicati al mercato:

Su Spinazzola…
Sono molto contento di Spinazzola, sta raccogliendo i frutti di tanto lavoro. Leonardo è un grande giocatore e sono anni che lo dico. Sono felice che lo stia dimostrando, è un campione e sta facendo un Europeo stratosferico. Magari qualcuno si mangia le mani.

Sarà contento Mourinho.
Se sarà lui l’allenatore di Spinazzola, sicuramente sarà molto contento.

A chi si riferisce quando parla di qualcuno che si sta mangiando le mani?
È stato in qualche grande squadra ed è stato vicino ad altre. Adesso deve pensare al suo percorso.