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Manchester Utd-Roma 6-2, le pagelle di Rete Sport

Sei schiaffi e a casa, dopo l’illusorio primo tempo, che aveva fatto sognare un’intera città. La Roma riesce nell’impresa incredibile di prendere 5 reti nel giro di quasi 40 minuti, come avvenne a Liverpool tre anni fa, con l’aggravante che stavolta era in vantaggio 2-1 in trasferta all’intervallo. In mezzo tre infortuni nel primo tempo, che consegnano il nome del club capitolino ad un altro record negativo della sua storia europea. Pochi i calciatori che hanno dimostrato di esser a livello di certe partite, contro certi avversari.

I migliori:

  • Pellegrini 7
  • Dzeko 6,5
  • Mkhitaryan 6

Le pagelle di ReteSport

Pau Lopez 6  – Dopo pochi minuti è costretto a raccogliere in porta il primo gol di serata, poi su una conclusione di Pogba si fa male alla spalla. Una sciagura – dal 27′ Mirante 4 – A fine carriera ormai non meritava di subire una grandinata di gol così, ma ci mette lo zampino almeno in due occasioni, confermando di esser ormai sul viale del tramonto

Smalling 5,5 – Gioca una partita agguerrita, battagliando a trequarti su Pogba e vincendo diversi duelli aerei in area di rigore. Crolla fisicamente nell’ultima mezz’ora, subendo l’imbarcata dello United, ma era ovvio dopo 2 mesi di stop. Dimostra – se in forma – di esser l’unico difensore di livello della Roma, mancato troppo a lungo in questa stagione.

Cristante 4,5 – Nella serata che avrebbe dovuto consacrarlo nel nuovo ruolo, trova di fronte a se lo tsunami United che lo travolge sin dai primi minuti. A tratti impietrito, non riesce mai ad offrire un contributo all’altezza della situazione

Ibanez 5– Col pallone tra i piedi per tutto il primo tempo è un pericolo costante. Regala a Cavani un’occasione da gol che grida ancora vendetta nonostante l’errore dell’avversario. Nella ripresa riesce a trovare maggiore concentrazione, salvando almeno due gol fatti, ma per difendere contro certi attaccanti non si deve sbagliare nulla

Karsdorp 6 – Disputa una prova diligente, piena di atletismo e fisicità. E’ indubbiamente una delle migliori note positive di una stagione, resa infausta dal risultato di questa sera.

Diawara 4 – Non adeguato per giocare in una squadra competitiva, a tratti sembra quasi nascondersi. Inutile in fase di rottura, anonimo palla tra i piedi, quelle poche volte che riesce a farsi trovare smarcato

Veretout sv – Si ferma dopo due minuti, maledizione! – Villar 4  – Non ancora adeguato fisicamente e mentalmente per affrontare una semifinale europea

Spinazzola 6 – Una mezz’ora che spinge la Roma sul vantaggio parziale, poi un altro stop muscolare lo ferma nuovamente sul più bello –  Bruno Peres 5 – Palla a noi sembra giocatore vivo e dentro la manovra, palla a loro è imbarazzante

Mkhitaryan 6 – Inizia in sordina, poi si accende e comincia ad accompagnare l’azione con qualità. Inventa l’azione dell’1-2 dal nulla, dimostra di essere uno dei pochi giocatori che può fronteggiare il Manchester ad armi pari

Pellegrini 7 – Se c’è una notizia positiva dall’umiliante serata di Manchester, è la sua consacrazione definitiva: leader tecnico assoluto, un gol, un assist, un costante pressing offensivo e una capacità straordinaria nell’accorciare dando sostegno ad un centrocampo inesistente.

Dzeko 6,5 – Lo spessore internazionale è nella qualità di qualsiasi passo faccia sul campo. Segna e porta la Roma in una condizione di vantaggio che andava difesa in maniera diversa. Si sbatte ovunque e contro chiunque, ma da solo non può bastare

Fonseca 5 – La fragorosa caduta nel risultato, l’imbarazzante numero degli infortuni muscolari, l’incapacità di cambiare veste tattica sul risultato di vantaggio per difendere in maniera diversa. Cala il sipario sulla sua gestione piena di equivoci e ‘vorrei ma non posso’

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Pellegrini: “Nulla da rimproverare alla squadra. Cercheremo l’impresa al ritorno”

Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 6-2 contro il Manchester United

“Alla squadra non ho nulla da rimproverare, abbiamo fatto un gran primo tempo, nel secondo tempo non so cosa sia successo, non è facile capire e parlare in questo momento. Ai tifosi dico che proveremo a fare l’impresa, abbiamo preparato questa partita come se fosse la partita della vita e nel primo tempo si è visto, proveremo a farlo anche al ritorno, finché l’arbitro non fischierà tre volte ci proveremo”

Cosa è successo nella ripresa?
“Ci siamo lasciati dallo spogliatoio dicendo che dovevamo lottare per difendere questo risultato. Sono successe tante cose nella ripresa, difficile parlarne”

Sul futuro cosa ti senti di dire? Fonseca?
“I bilanci si fanno alla fine, la Roma non è ancora uscita dall’Europa League, sarà difficilissimo recuperarlo, ma se ne parlerà giovedì prossimo. Sul mister nulla da dire, ha fatto un percorso facendoci crescere giorno dopo giorno, le critiche arriveranno a lui e a noi”

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Fonseca: “Grande primo tempo, poi siamo spariti. Sono il primo responsabile”

Paulo Fonseca ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il 6-2 contro il Manchester United:

“E’ una sconfitta pesante, abbiamo fatto un buon primo tempo, ma non siamo esistiti nella ripresa. Siamo stati condizionati dai tre infortuni nel primo tempo che c’ha tolto la possibilità di cambiare, avevamo Diawara e Smalling in difficoltà, un secondo tempo difficile”

Accettabile un secondo tempo così
“E’ difficile spiegare dopo un primo tempo di quel livello, tornare in campo senza aggressività, lasciando troppo spazio, dopo il terzo gol subito la squadra non ha avuto la forza mentale per reagire. E’ difficile giocare con tutti i titolari contro il Manchester, senza sostituzioni è stato molto difficile”

Una sconfitta che cancella il vostro percorso in Europa?
“Penso sia molto positivo arrivare in semifinale e fare un primo tempo così, dimostra che la squadra può lottare, ma nella ripresa abbiamo sbagliato tutto”

Da che punto di vista sbagliato tutto? Presi gol in contropiede in vantaggio…
“Penso non sia stato un problema tattico, abbiamo preparato bene la partita come dimostrato nel primo tempo dove non abbiamo concesso praticamente opportunità al Manchester. Abbiamo perso giocatori importanti già nei primi minuti, dopo non abbiamo avuto forza mentale per lottare nella ripresa”

Si poteva chiedere alla squadra di cambiare atteggiamento? Nel primo tempo l’aggressività vi ha dato benefici, magari nella ripresa ci si poteva difendere in maniera compatta?
“Sì è vero, abbiamo provato a farlo, ma quando abbiamo la palla dobbiamo provare ad attaccare. Penso sia stato un crollo mentale dopo il terzo gol del Manchester, non eravamo ancora fuori dall’eliminatoria, poi senza possibilità di fare cambi, era difficile cambiare qualcosa in campo”

Quante sono le sue responsabilità? 
“Io sono sempre il principale responsabile, sono qui per assumermi questo, non voglio creare alibi, sto solo analizzando ciò che è accaduto durante la partita, non scappo dalle mie responsabilità”

Si è chiuso il suo rapporto con la Roma?
“Vediamo, in questo momento è difficile di parlare, penso che avremo possibilità di parlare di questo. Bisogna esser equilibrati in questo momento”

Cosa dirà ai giocatori in vista della gara di ritorno?
“E’ difficile, in questo momento non sappiamo neanche quali giocatori avremo per la prossima partita. Penso che ora sia importante recuperare il massimo dei giocatori per domenica”

FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Ha fiducia per la gara di ritorno o pensa che sia finita?
Devo confessare che sarà difficile con un risultato così, sarà molto difficile recuperare questa partita

La chiave della partita sono stati gli infortunati.
E’ stato difficile non avere la possibilità di fare cambi nella ripresa, non è facile gestire la partita così e abbiamo perso giocatori importanti. Dopo il terzo gol è stato difficile reagire.

La decisione sul rigore?
Penso sia stato un episodio decisivo, Solskjaer a fine partita mi ha confessato che per lui non era rigore, molto sportivamente. Non era rigore nemmeno per me.

Spinazzola ha avuto una ricaduta? E’ uscito dal campo arrabbiato, qual è stato il problema con loro, sono stati recuperati troppo frettolosamente?
Non l’ho visto arrabbiato. Difficile spiegare quello che è successo.


FONSECA A ROMA TV

E’ successo tutto nel primo tempo: 3 cambi ma si chiude in vantaggio. Rimpianti?
E’ difficile da spiegare. E’ vero che è successo di tutto. Non avere la possibilità di cambiare nella ripresa e perdere 3 giocatori importanti… Non è una scusa ma il 3-2 è arrivato su un rigore che non c’era, e credo Solskjaer abbia detto lo stesso. Poi non abbiamo avuto la forza fisica di rientrare in partita. E poi è mancata l’aggressività, la forza mentale. E’ stata dura

Come si prepara il ritorno?
E’ difficile, sono preoccupato per i giocatori che posso schierare nella prossima. Abbiamo tanti problemi. Diawara ha chiuso la partita con difficoltà, anche Smalling. Dobbiamo pensare a chi poter schierare

E’ soddisfatto dell’atteggiamento del primo tempo?
Penso che nel primo tempo abbiamo dimostrato di voler giocare in modo sicuro ma aperto. Abbiamo fatto 2 gol… Il problema è che dopo aver preso il terzo la squadra non ha reagito, non ha avuto forza per reagire. Contro una squadra come la loro è stato difficile

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Manchester Utd-Roma 6-2 (9′ 71′ B. Fernandes, 14′ Pellegrini, 34′ Dzeko, 48′ 64′ Cavani, 75′ Pogba, 87′ Greenwood) Giallorossi umiliati

La Roma a Old Trafford per le semifinali d’andata d’Europa League contro il Manchester United. E’ serata di gala per i giallorossi, che hanno raggiunto dopo 30 anni le semifinali del torneo continentale (una volta denominato Coppa Uefa). Out per Fonseca Calafiori, Pedro, El Shaarawy e Zaniolo.

LE FORMAZIONI:

MANCHESTER UNITED: de Gea; Wan-Bissaka, Maguire, Lindelof, Shaw; Fred, McTominay, Pogba, Bruno Fernandes, Rashford; Cavani.
A disp.: Henderson, Grant, Tuanzebe, Williams, Telles, McTominay, Matic, van de Beek, Shoretire, Mata, James, Diallo.
All.: Solskjaer.

ROMA: Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Smalling; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disp.: Mirante, Fuzato, Kumbulla, Santon, Bruno Peres, Villar, Darboe, Ciervo, Carles Perez, Mayoral.
All.: Fonseca.

Arbitro: Carlos del Cerro Grande. Assistenti: Juan Carlos Yuste – Roberto Alonso Fernandez. IV uomo: Jesus Gil Manzano. VAR: Alejandro Hernandez. AVAR: Ricardo de Burgos.

CARTELLINI: Ammoniti: Villar, Pogba, Smalling

RETI: 9′ 71′ Bruno Fernandes, 14′ Pellegrini, 34′ Dzeko, 48′ 64′ Cavani, 75′ Pogba, 86′ Greenwood


86′ – Lo United segna ancora con Greenwood che insacca tutto solo alle spalle di Mirante

75′ – Quinto gol di Pogba per lo United di testa

71′ – Calcio di rigore per il Manchester United causato da Smalling su Cavani. Dal dischetto Bruno Fernandes che insacca per il 4-2 dello United

66′ – La Roma prova a rispondere con Dzeko che colpisce di testa su cross di Mkhitaryan, para De Gea

64′ – Terzo gol del Manchester United realizzato ancora da Cavani che insacca dopo l’errore di Mirante che non respinge la sfera

60′ – Grandissima verticalizzazione di Karsdorp per Pellegrini che serve in mezzo Dzeko, il bosniaco non arriva sul pallone per calciare appoggia dietro per Smalling che calcia alto

58′ – Ottima azione Roma con Mkhitaryan che allarga per Karsdorp, cross teso che McTominay per poco non si butta in porta da solo, pallone in angolo

52′ – Occasione clamorosa per Cavani che servito al centro dell’area da Shaw spara alto col mancino

48′ – Pareggio del Manchester United siglato da Cavani che insacca con il destro al volo su assist di Bruno Fernandes

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Fine primo tempo

49′ – Clamoroso errore di Ibanez che regala a Cavani l’opportunità in orizzontale per andare in porta, Mirante esce e si oppone alla conclusione del centravanti avversario

37′ – Incredibile si fa male anche Spinazzola, al suo posto Bruno Peres

34′ – GOOOOOOOLLLLLLLLLl del 2-1 della Roma realizzato da Edin Dzeko che insacca sotto misura su assist di Pellegrini

27′ – Ancora United con Pogba che calcia col destro a giro, Pau Lopez respinge poi si ferma per un dolore alla spalla sinistra. Lo spagnolo non ce la fa, al suo posto Mirante

24′ – Occasione Manchester con Rashford che vince un rimpallo, serve Bruno Fernandes che calcia col destro smorzato pallone sul fondo

22′ – Punizione dal limite di Bruno Fernandes, pallone alto

14′ – Calcio di rigore per la Roma conquistato da Karsdorp, che ottiene un colpo col braccio di Pogba. Dal dischetto Lorenzo Pellegrini che insacca all’angolino. 1-1 all’Old Trafford

9′ – Vantaggio del Manchester United con Bruno Fernandes che servito da Cavani insacca con un pallonetto su Pau Lopez

5′ – Si ferma Veretout subito per un problema muscolare al flessore della coscia destra. Al suo posto entra Villar

Le due squadre scendono in campo. L’arbitro spagnolo del Cerro Grande fischia l’inizio del match

CRONACA PRIMO TEMPO:

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Pastore: “Voglio restare alla Roma. Per l’infortunio sentivo dolore e piangevo”

Javier Pastore ha rilasciato un’intervista ad AS parlando dei suoi anni in giallorosso: “Sogno una rivincita nella Roma, voglio continuare a giocare qui dove ho ancora due anni di contratto. In tutti i club in cui sono stato ho sempre lasciato qualcosa di bello, i tifosi hanno sempre riconosciuto il mio lavoro ed è quello che spero succeda anche in giallorosso. Per ora non l’ho fatto perché non ho dato il contributo che volevo. Ma avere un contratto qui è una grande sfida. Poi ovviamente il club metterà le sue opzioni sul tavolo ma restare qui è il mio desiderio”.

Vorresti una rivincita quindi? Sì, naturalmente. È il mio terzo anno: il primo non è stato come mi aspettavo, il secondo per l’infortunio all’anca è stato complicato e questo terzo anno lo stesso. Non ho potuto mai avere la regolarità che credevo di avere, ma confido molto nelle mie qualità, in quello che posso dare alla squadra quando sta bene. Ho quel desiderio di riscatto per aiutare la squadra.

Come sta Javier Pastore in questo momento? La verità è che dopo aver trascorso un anno e mezzo difficile, ora va tutto bene. Ho avuto un infortunio all’anca a novembre 2019 e sono stato male per otto mesi, non siamo riusciti a risolverlo con nessuna terapia minimamente invasiva per poter continuare ad allenarmi e giocare. Fino a quando non è arrivato il momento in cui ho dovuto decidere e sottopormi a un intervento chirurgico. Mi ci sono voluti sei mesi e ho perso la prima parte del campionato, sono tornato a gennaio e ora mi sento bene, non ho quei dolori all’anca che mi hanno impedito di fare tante cose. Siamo alla fine del campionato e non ho potuto giocare quasi mai, ma sono contento dell’operazione che mi permette di allenarmi al livello che desidero.

Come hai vissuto quei momenti? All’anca è un infortunio molto complicato, ci sono tante infiltrazioni come cellule staminali o acido ialuronico, tanti trattamenti da provare ma non garantiscono il recupero e in otto mesi ho provato davvero di tutto. Ogni due o tre settimane ho provato qualcosa di nuovo ma non ha funzionato. È stato un periodo molto difficile, soffrivo in continuazione. Salivo in macchina per mezz’ora per tornare a casa e sentivo dolore, piangevo perché non potevo giocare con i miei figli stando seduto per terra. Diversi medici mi hanno consigliato di non farmi operare perché se l’operazione non fosse andata bene avrei lasciato il calcio. Ma ero arrivato a un punto che non era una vita per me. Ho parlato con il club e ho detto loro che mi volevo operare: la società e i medici mi hanno aiutato in ogni momento. Mi sono operato in Spagna ed è andato tutto bene, come ci aspettavamo.

Hai mai ricevuto un’offerta dal calcio spagnolo? Ci sono stati degli approcci dai club spagnoli, soprattutto nei miei primi anni in Europa, al Palermo. Ho avuto un’offerta nel 2013 o 2014 dall’Atletico Madrid: li ho incontrati, dovevo vedere il presidente. Ma stavo molto bene al Paris Saint Germain.

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Manchester United-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

La Roma si prepara a scendere in campo per affrontare lo United nel primo dei due match validi per la semifinale di Europa League. Queste le probabili formazioni dei quotidiani.

CORRIERE DELLO SPORT
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

GAZZETTA DELLO SPORT
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Smalling; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

IL MESSAGGERO
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

CORRIERE DELLA SERA
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Smalling; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

LA REPUBBLICA
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Cristante, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

IL ROMANISTA
 ROMA (3-4-2-1): Lopez; Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko.

LEGGO
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Cristante, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Diawara, Spinazzola; Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko.

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Roma, ecco il portafortuna negli spogliatoi in trasferta

È convinzione diffusa che Dan e Ryan Friedkin non abbiano ancora ben capito cosa voglia dire la pressione a Roma, scrive Matteo Pinci su “La Repubblica”. E che un’idea se la siano fatta soltanto ieri, quando più di mille romanisti hanno invaso il piazzale di Trigoria per salutare la partenza della squadra per Manchester. Old Trafford, il “teatro dei sogni”, nei ricordi di quelle persone vuol dire soprattutto il 7-1 del 2007. Sembra una vita fa, ma ha solo un anno in meno l’ultimo trofeo della storia romanista, un digiuno che adesso proprio da Manchester Fonseca deve provare a cancellare. Non per guadagnarsi una conferma – qualcuno a Trigoria una porticina l’ha tenuta socchiusa, nonostante Sarrisia in arrivo – ma per trasformare un cammino disastroso in campionato in una stagione epica.

A giugno la Roma inizierà la stagione del rinnovamento. Per molti l’Europa League rappresenta un’occasione unica. “Edin? È motivatissimo, da febbraio è un altro”, giura chi ha a che fare con Dzeko. Come lui Mirante, Santon, Bruno Peres, Mkhitaryan: in scadenza e con una clausola unilaterale che gli permette di scegliere se rinnovare o meno. C’è un vezzo, quasi un portafortunache ha accompagnato la Roma da marzo, nelle partite importanti. A Firenze prima, ad Amsterdam poi, si ripeterà anche oggi: la decorazione degli spogliatoi con foto e loghi della Roma.

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Roma, sogno van de Beek. Lo United vuole Zaniolo, secco no dei Friedkin

Era stato inseguito a lungo già prima di fare il grande salto nel Manchester United. Perché tutti a Trigoria riconoscono le qualità di Donny van de Beek, che resta un sogno per il prossimo mercato, scrive Matteo Pinci su “La Repubblica”. Un sogno destinato a restare tale se i giallorossi non centreranno la qualificazione in Champions, visto che in Inghilterra l’olandese – reduce da una negativa prima stagione in Premier – ha uno stipendio di circa 6 milioni di euro l’anno. A Manchester hanno provato a imbastire uno scambio con Zaniolo, ma anche questo resterà un sogno proibito, visto che Ryan e Dan Friedkin insieme a Pinto, dopo aver parlato con Nicolò, l’hanno blindato: è incedibile. Sfumato l’Europeo, avrà tempo per rientrare dopo la preparazione estiva: la prossima stagione deve essere la sua.

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GALLERY – Il raduno della Curva Sud a Trigoria

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Roma, Smalling: “Vincere l’Europa League cambierebbe le nostre prospettive”

Manca sempre meno alla partita più importante della stagione, la Roma questo pomeriggio è volata in Inghilterra dove domani affronterà all’Old Trafford il Manchester United per la semifinale di Europa League. Il difensore giallorosso Chris Smalling – ex della gara – ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito del club: “Giocare contro la mia ex squadra, contro i miei vecchi amici… per me sarebbe fantastico incontrarli. Anche nella scorsa stagione sarebbe potuto succedere, anche se non avrei potuto giocare, ma speravo comunque di poterli incontrare. Succederà quest’anno in semifinaleOvviamente sarà un turno difficile da superare, ma sarebbe straordinario riuscirci e avvicinarci a un trofeo che cambierebbe le nostre prospettive e che ci darebbe un grande slancio”.