Categorie
NEWS

Roma, anche De Rossi e Lombardo alla camera ardente di Barone a Firenze

La Roma ha partecipato al dolore della famiglia viola per la scomparsa di Joe Barone, braccio destro di Commisso, non solo sui social ma anche in presenza. Questa mattina Maurizio Lombardo (segretario sportivo del club) e Daniele De Rossi hanno partecipato all’ultimo saluto al dirigente viola presso la camera ardente predisposta dalla Fiorentina, prima della partenza dei famigliari e del feretro per gli Stati Uniti dove si terranno i funerali e la successiva sepoltura.

Categorie
Rassegna stampa

Lombardo, la valigetta segreta e le accuse al sistema Paratici: il segretario giallorosso teste principale per l’accusa ai bianconeri

Una busta chiusa, consegnata di persona da Cesare Gabasio al 4° piano di via Rosellini 4 a Milano: la sede della Lega Calcio. Luogo insolito per dare al consigliere neo eletto Stefano Campoccia la side letter che celava il patto occulto con l’Udinese di cui lui è il vicepresidente. Ma il 19 luglio 2018 il legale della Juventus aveva fretta di consegnargli l’impegno di riacquisto. Ne chiedono conto i pm che hanno messo sotto scacco la Juve a Maurizio Lombardo, l’ex segretario generale che si occupava dei contratti, prima di essere fatto fuori dopo 9 anni «in 5 minuti»

Come scrive la Repubblica, Lombardo si trasforma nel teste chiave: spiega che alcune società hanno fatto «da banca» per permettere alla Juventus di fare le plusvalenze. Ed era proprio lui a custodire le side letter «in una valigetta, sempre con me, anche a casa», perché poteva capitare «anche di notte» di essere chiamato da Paratici.

Fa importanti ammissioni ai pm che gli chiedono di Cerri, Mandragora, Orsolini, Demiral, Traorè, Mulè, Audero, Peeters. Con l’Atalanta snocciola precisi i debiti: «14,5 milioni: 4 per Mattiello, 4 per Muratore, 3,5 per Caldara, 3 per Romero». I calciatori sapevano degli accordi? «Sì, le scritture erano rassicurazioni»

Categorie
NEWS

Juve, pronto il ricorso al Collegio di Garanzia. Depositate le audizioni di Dybala e Lombardo sulla manovra stipendi

La Juventus in campo è tornata a giocare partite convincenti e a vincere, ma fuori dal campo deve disputare una doppia partita ben più gravosa. Da una parte il filone plusvalenze, con il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che sarà presentato nelle prossime 24 ore con l’obiettivo di ottenere l’annullamento della sentenza della Corte d’Appello, che ha sanzionato i bianconeri con 15 punti di penalizzazione.

Dall’altra c’è l’Inchiesta Prisma, che potrebbe coinvolgere altri club sul piano penale e che vivrà, anche in merito alla questione della c.d. manovra stipendi, di nuovi capitoli difficili da pronosticare ad oggi come riflesso sul piano sportivo.

Dopo il deposito al Gup degli atti integrativi, mancano 27 giorni all’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021. Il 27 marzo, infatti, il club bianconero e gli altri 12 indagati per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici (ora al Tottenham) e l’avvocato Cesare Gabasio, si troveranno di fronte al gup Marco Picco.

Le accuse mosse dai magistrati – l’aggiunto Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello – vanno dalla manipolazione del mercato alle false comunicazioni sociali, dall’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza all’emissione di fatture false.

Nel mirino dei pm ci sono il “sistema delle plusvalenze fittizie” e l’ormai nota “manovra stipendi”. Nel nuovo faldone sono raccolte le audizioni più recenti compresa quella di Paulo Dybala, risentito a Roma la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza di Torino sul tema della seconda manovra stipendi visto il suo divorzio estivo dalla Juventus. Nelle ultime settimane i pm di Torino hanno ascoltato anche l’ex dirigente bianconero Maurizio Lombardo, ora alla Roma, e Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina ex Juve.

Categorie
NEWS

Tour Olimpico, Lombardo (CFO Roma): “Progetto ambizioso”. Prima uscita pubblica per il nuovo CEO Berardi

Alla vigilia di Italia-Svizzera, questa mattina è stato inaugurato il Tour dello Stadio Olimpico, iniziativa che consentirà da lunedì prossimo la possibilità di entrare nel cuore dell’impianto e sentirsi protagonista della magia dell’Olimpico: dalla galleria delle leggende agli spogliatoi, al tunnel di ingresso dei giocatori fino al terreno di gioco, e vivere così tutte le emozioni degli eventi sportivi celebrati allo stadio Olimpico. Tra trofei, maglie, video, foto e cimeli. Compresi quelli degli artisti che si sono esibiti nei concerti.

Per la Roma presente il nuovo CEO Pietro Berardi e il CFO, Lombardo, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Questo è un progetto ambizioso, finalmente lo stadio della Capitale d’Italia avrà un tour per poter entrare all’interno degli spogliatoi, nelle zone più sensibili. Ci fa molto piacere far parte di questo grande progetto, che avrà degli sviluppi anche in futuro e allo stesso tempo ringraziamo di aver avuto la possibilità di sviluppare il nostro spogliatoio, per amplificare quel senso di appartenenza molto sentito a Roma. un filo conduttore che coinvolge Trigoria e lo Stadio Olimpico”.