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Manchester-Roma, le voci di Rete Sport

La redazione di Rete Sport raccoglie gli interventi quotidiani e le dichiarazioni di speaker, opinionisti e ospiti. Ecco le frasi del 30-4-2021

MARCO JURIC: “Un 5-0 in 45’. Il secondo tempo di ieri non è ammissibile. Nonostante infortuni, sfortuna, arbitro e stanchezza. Ha riassunto la stagione della Roma: le buone intenzioni seguite dall’illusione, sfociato poi in realtà ed evidenza di inadeguatezza. Da Fonseca all’ultimo dei panchinari”.

STEFANO PICCHERI: “La partita di ieri è quasi incommentabile, figlia di una gestione travagliata di Fonseca nel corso di due anni. Non è stato il giusto comandante a dar forza an gruppo appena nato e con una nuova proprietà. Ieri abbiamo perso di nuovo la faccia. Questa struttura societaria è debole: adesso i due presidenti e proprietari spero che sappiano migliorare la Roma. I Friedkin devono cambiare allenatore ma anche aggiustare la struttura dirigenziale. Servono persone di calcio dentro la struttura societaria. Tifo per Sarri perché può essere davvero un elemento importante per la nuova Roma”.

GIANLUCA PIACENTINI: “La partita col Manchester è stata l’ennesima figura vergognosa di un biennio che ci ha regalato molte partite simili. Credo che a Manchester sia finita la stagione della Roma e l’avventura in panchina di Fonseca, che per l’ennesima volta si è intestardito e non è riuscito a fare niente di diverso da quello che aveva preparato prima della partita”.

MASSIMILIANO MAGNI: “Quella sulla partita di ieri non è un’analisi ma un’autopsia”.

ANDREA PUGLIESE: “Il secondo tempo è quanto più di vergognoso visto negli ultimi tempi per strategie, mancanza di personalità e carattere e per lo svanire di un sogno che noi tutti avevamo coltivato. Non c’è niente da salvare in quei 38 minuti. I Villar e Ibanez visti ieri sono totalmente inadeguati a quei livelli, devono ancora crescere molto e non è giusto caricarli di troppa responsabilità. Il suicidio tattico di Fonseca è sotto gli occhi di tutti: non hai giocatori al meglio, non puoi aggredire lo United ma compattarsi con due linee e tenere in vita il match. I Friedkin sono infuriati, se avessero una soluzione in mano già oggi esonererebbero Fonseca. Si sta riflettendo fortemente sul da farsi, non è esclusa nessuna opzione. Il problema è che questa Roma adesso è una Caporetto, rischi di perdere tutte le partite”.

PAOLO ASSOGNA: “Parlare di sfortuna è sbagliato. Quando si infortunano due giocatori nel giro di pochi minuti significa che sono stati fatti errori nel recupero. Quello di ieri è passato remoto. Adesso contano gli investimenti per il futuro, un programma sportivo che possa portare la Roma a concorrere per il quarto posto. Basta alibi, basta. Adesso bisogna cedere gli esuberi e compare quattro titolari. Non mi risulta che #Fonseca possa essere esonerato già adesso”.

CICCIO GRAZIANI: “La Roma si discute, ma si ama a prescindere. Il risultato di ieri non è negativo, è mortificante per come è arrivato. Siamo passati dal paradiso all’inferno nel giro di pochi minuti. La Roma sul 2-1 avrebbe potuto segnare ancora ma si è fatta sorprendere in contropiede. Il rigore dato al Manchester è assurdo, è inesistente. Il secondo tempo è stato giocato con una caciara tattica incredibile: il più grave errore di Fonseca è stato quello di non capire che doveva cambiare assetto tattico alla squadra”

MAX LEGGERI: Mai avrei pensato di commentare uno scempio come quello di ieri sera: sono un semplice tifoso moralmente distrutto, affranto, addolorato e disperato calcisticamente parlando dopo i 6 gol subiti dal Manchester. Una squadra non può sparire dal campo, esser travolta, evaporare senza la minima reazione. Si può perdere, ma non perdere la faccia in maniera così disonorevole. Avete disonorato la maglia, c’avete regalato un incubo che nessun tifoso della Roma meritava. Fonseca? Si è specchiato nel suo ego credendo di poter stravincere questa partita, invece di limitare i danni nella ripresa. Mi aspettavo le scuse ai tifosi, che puntualmente non sono arrivate. Un dato è certo: quando si alza l’asticella la Roma è una squadra impotente sul piano mentale, scarsa tecnicamente salvo rarissime eccezioni”

CHECCO ODDO CASANO:Moralmente sono devastato, perché consapevole di aver visto negli ultimi due mesi una Roma in regressione totale sul piano fisico, tecnico e tattico mi ero approcciato al match di ieri con flebili speranze. Poi miracolosamente la Roma chiude 2-1 in vantaggio in trasferta ad Old Trafford e il più grande tradimento morale è quel secondo tempo lì: 5 gol in 38 minuti sono un’onta, un insulto al nome di Roma e della Roma. Ma sono soprattutto il riflesso degli equivoci tattici e temperamentali dell’allenatore e di questi giocatori. Il Bayern Monaco, il Manchester di 15 anni fa piuttosto che il Barcellona, club che c’hanno rifilato sconfitte simili nel punteggio sono 10 volte più forti del Manchester di oggi, una squadra che fatica a difendersi e fatica a costruire gioco di qualità, ma che ha una sola grandissima arma: le transizioni offensive in verticale e la Roma in vantaggio 2-1 ha concesso nella ripresa quasi tutti i gol in contropiede. Una vergogna figlia della presunzione di chi tra panchina e campo credeva di poter stravincere una semifinale europea ed invece è stato travolto”

FABIO PETRUZZI: Ieri la Roma è riuscita nell’impresa vergognosa di prendere 5 gol nel secondo tempo dopo esser andata in vantaggio a fine primo tempo 2-1 in trasferta ad Old Trafford. Rientri in campo e pensi di affrontare il Manchester a viso aperto, con presunzione, per provare a stravincere la partita. Fonseca è il principale responsabile della catastrofe vista ieri sera”

(in aggiornamento)

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