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Roma-Juventus 0-0, le pagelle del match. Fazio granitico, Pellegrini è un motorino

Finisce 0-0 all'Olimpico: la Juventus festeggia, la Roma mette un altro mattoncino fra se e la Lazio per la corsa al terzo posto. Pesa nella bilancia del match l'espulsione di Nainggolan a metà del secondo tempo, ma la prestazione generale della squadra resta sicuramente positiva.

Alisson: 6 – Sufficienza d'ufficio per il portiere giallorosso, inoperoso per larga parte del match. Puntuale in un paio d'uscite nel primo tempo.

Florenzi: 6 – Partita attenta del terzino, attento più alla sostanza che a spingere verso la porta avversaria. Belle le combinazioni con Under: il loro feeling è una tra le note più positive della serata.

Fazio: 6,5 – Prestazione solida del centrale argentino, sempre elegante in anticipo e mai spaventato di dover concedere la profondità nelle fasi di grande pressione della Roma.

Jesus: 6,5 – Non fa rimpiangere Manolas, mettendoci quel pizzico di aggressività che si richiede in certe occasioni. Una piacevole conferma in questa stagione.

Kolarov: 6,5 – Tanta qualità e tanta spinta sulla sinistra, cala col passare dei minuti anche a causa dell'inferiorità numeri: pesano sulle gambe le tante partite stagionali.

Nainggolan: 5 – Gioca una partita positiva, soprattutto nel primo tempo, recuperando un paio di palloni pericolosi in pressione sull'amico Pijanic. Cala di rendimento nella seconda frazione di gioco, fino all'espulsione al 68': un'ingenuità che da un calciatore come lui non ci si aspetta.

De Rossi: 6,5 – Chiusura pazzesca su una ripartenza pericolosa della Juve che da sola potrebbe bastare nel giudicarlo: sempre presente, abbina la solità quantità a qualche verticalizzazione che purtroppo non trova maggior fortuna. (dal 80') Strootman: sv. – Non ha tempo per incidere, ma può festeggiare le 100 presenze in giallorosso.

Lo. Pellegrini: 6,5 – Tanta quantità nella partita del ragazzo del vivaio giallorosso. Poco lucido nell'ultimo passaggio, macchia con qualche errore di misura una prestazione che sarebbe potuta essere sicuramente più preziosa. (dal 71') Gonalons: 5,5 – Entra in un momento difficile del match, non riuscendo a far cambiare marcia alla squadra.

Ünder: 6,5 – Parte in sordina il turco, ma va in crescendo fino al momento dell'ormai consueto cambio nella ripresa. Da segnalare un tunnel su Alex Sandro, un paio di colpi pregiati nella ripresa e tanta copertura in supporto a Florenzi. (dal 80') Schick: – sv.

Dzeko: 6 – Gara difficile per il bosniaco, che nel primo tempo giganteggia nella metà campo bianconera con colpi davvero importanti. Il voto finale è una media fra il 7 della prima frazione e il 5 della seconda, dove cala vistosamente.

El Shaarawy: 6 – Alcuni buoni spunti, ma non riesce mai a saltare l'uomo come vorrebbe. Timbra il cartellino ma nulla più.

Di Francesco: 6,5 – Festeggia le 50 panchine con la Roma alla prima stagione: da questo dato si capisce che stagione lunga sia stata per la sua squadra. Imbriglia bene una Juventus stanca e sazia dai festeggiamenti della Coppa Italia, consapevole di avere lo Scudetto in tasca. Peccato per l'espulsione di Nainggolan, ma i suoi hanno dato l'impressione di aver finito la benzina nell'ultima mezzora.

Luca Loghi

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Cagliari-Roma 0-1, le pagelle. Per i giallorossi 3 punti d’oro, ottenuto il massimo risultato col minimo sforzo

Nella 36^ giornata di Serie A, la Roma batte il Cagliari grazie ad una rete di Under, conquistando 3 punti fondamentali nella corsa alla prossima Champions League. I giallorossi mantengono invariato il vantaggio di 4 punti rispetto all'Inter, mettendone invece 2 tra di sè e la Lazio, oggi bloccata sul pari dall'Atalanta. Ecco le nostre pagelle del match:

Alisson: 7,5 – Chiamato in causa non spesso rispetto alla pericolosità degli attacchi del Cagliari, si rende protagonista di un grande salvataggio su un tocco verso la propria porta di Bruno Peres e su un tentativo di Sau, permettendo alla Roma di restare sullo 0-1 fino a fine gara. Sempre presente.

Bruno Peres: 5,5 – Esce per un problema muscolare dopo una partita nella quale non lascia mai il segno se non per una pericolosa palla persa nella propria trequarti e per l'intervento da cui deriva quasi autorete che costringe Alisson al miracolo. (dal 58') Florenzi: 5,5 – Come il collega, si vede poco, se non per un errore che per poco non regala a Farias la possibilità di siglare il pareggio.

Capradossi: 6 – Esordio assoluto in Serie A per il ragazzo della Primavera, costretto a prendere il posto di Manolas per l'infortunio dell'ultimo minuto che ha tenuto fuori dal match il greco. Sbaglia poco nonostante il Cagliari attacchi molto, cala nella ripresa anche per via della mancanza di gare giocate in stagione. Esce con i crampi. (dal 69') Silva: 5,5 Entra in campo e poco altro.

Fazio: 6 – Partita di sofferenza contro la voglia dei sardi, va comunque raramente in apprensione. Meno lucido del solito in alcune uscite palla al piede, contrasta con mestiere la fisicità di Pavoletti prendendogli ben presto le misure.

Kolarov: 6 – Anche lui paga la corsa dei ragazzi di Lòpez, garantendo però come al solito qualità nel palleggio. Finisce da centrale dopo la sostituzione di Capradossi, sventando con una chiusura da all in un'occasione capitata sui piedi di Farias in seguito ad un errore di Florenzi. Qualche amnesia, come quella che costringe Alisson ad un ulteriore miracolo su Sau nella ripresa.

De Rossi: 6,5 – Solita partita di grande sacrificio, non si tira mai indietro nei molti contrasti chiudendo su tanti filtranti che potevano costare caro alla Roma.

Gonalons: 6 – Poche geometrie ma molta sostanza. In una Roma stanca fa fatica ad alzare lui i ritmi ma si fa sentire in copertura davanti alla difesa.

Under: 7 – Uno dei più vivi della squadra, nonché uno dei più freschi. Trova un gran gol con un piazzato da biliardo, nel secondo tempo cala ma la rete da tre punti che possono voler dire Champions League è preziosa. (dal 85') Schick: s.v.

Nainggolan: 6 – Non il miglior Ninja, ma lotta su ogni palla perdendo pochi duelli. Un po' a disagio nel ruolo ritagliatogli oggi da Di Francesco, in fase offensiva il suo apporto non si nota.

Gerson: 5 – Uno dei peggiori, sempre sotto ritmo e mai decisivo con la qualità che potrebbe mettere in campo. Quando il gioco si fa fisico per lui aumentano le difficoltà.

Dzeko: 7 – Non era facile contro la fisicità del Cagliari, ma si può vantare dell'asist vincente per Under dopo una palla ripulita oltremodo. Ottima partita in rifinitura, ma si allontana molto dall'area di rigore avversaria.

Di Francesco: 7 – Con tante defezioni, alcune dell'ultima ora, non era facile mettere in campo una squadra credibile: non solo il mister ci riesce, ma ottiene anche il meglio da una rosa stanca e con in corpo le tossine di Champions League. Ottimo il lavoro psicologico che porta la Roma ha conquistare i 3 punti decisivi per la prossima Champions League pochi giorni dopo l'eliminazione contro il Liverpool.

IL TABELLINO DEL MATCH

CAGLIARI (4-4-2): 28 Cragno; 16 Faragò, 3 Andreolli, 23 Ceppitelli, 22 Lykoggiannis; 27 Deiola, 20 Padoin (89′ Han), 18 Barella, 21 Ionita (82′ Cossu);  17 Farias (77′ Sau), 30 Pavoletti..
A disp.: 26 Crosta, 1 Rafael, 12 Miangue, 38 Caligara, 4 Dessena, 7 Cossu, 32 Han, 19 Pisacane, 9 Giannetti
All.: Lopez

ROMA (4-2-3-1): 1 Alisson; 25 Peres (58' Florenzi), 20 Fazio, 13 Capradossi (69' Silva), 11 Kolarov; 21 Gonalons, 16 De Rossi; 17 Under (85' Schick),  4 Nainggolan, 30 Gerson; 9 Dzeko.
A disp.: 28 Skorupski, 18 Lobont, 24 Florenzi, 44 Manolas, 33 Silva, 92 El Shaarawy, 7 Pellegrini, 48 Antonucci, 14 Schick.
All.: Di Francesco

Arbitro: Di Bello (sez. di Brindisi)
Assistenti: Lo Cicero e La Rocca
IV uomo: Chiffi
Var: Tagliavento
Avar: Tegori

Marcatori: 15′ Under (R)
Ammoniti: Lykoggiannis, Barella, Ionita, Ceppitelli (C), Gerson (R)
Espulsi:

Luca Loghi

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Roma-Liverpool 4-2, le pagelle: Nainggolan croce e delizia, ma tutti meritano gli applausi

ALISSON 6: All’Olimpico, in Champions League, aveva chiuso la porta a chiunque; stasera non ci riesce, ma non è colpa sua. Davanti aveva il tridente più prolifico della storia della competizione. A tratti mostra comunque i superpoteri, come quando mette il piede sul pallone scaraventato in porta da Manè. Resta in mezzo alla traiettoria che porta il pallone dell’1-2 a Wijnaldum e si concede qualche lusso di troppo, come quando prova a dribblare Salah creando inutile allarmismo 

FLORENZI 6: Più voglia che qualità 

MANOLAS 6,5: I soliti limiti in impostazione, ma ha la velocità giusta per ridimensionare parecchio le ambizioni di Salah e compagni. Sui gol subiti può far poco 

FAZIO 6,5: Molto meno rapido degli attaccanti avversari, ma non va mai in difficoltà

KOLAROV 6,5: Uno dei più costanti, riempie la fascia con buona continuità e scarica una notevole quantità di cross in area avversaria. Pecca un po’ in precisione 

NAINGGOLAN 6: Dopo 9 minuti regala la palla del vantaggio al Liverpool. Prova a farsi perdonare in ogni modo, ma ci riesce con eccessivo ritardo. Il bolide che regala il vantaggio alla Roma arriva a 5 minuti dal 90’, poi firma la doppietta su rigore a un soffio dal triplice fischio 

DE ROSSI 6: Qualche splendida intuizione, come la verticalizzazione per Under, ma non riesce ad alzare a dovere i ritmi della serata 

DAL 68’ GONALONS 6,5: E’ l’uomo con cui Di Francesco prova a rendere più fluida la manovra. Gli dà ragione solo in parte, perché non riesce mai ad inventare qualcosa di particolarmente rilevante 

PELLEGRINI 6: Nei momenti più delicati accusa il peso della serata 

DAL 53’ UNDER 6,5: Prende un rigore che fa più rabbia che piacere 

SCHICK 6: Mette in mostra a singhiozzo il suo repertorio, ma la Champions League è ben diversa dalla Serie A e l’attaccante ceco non riesce mai ad incidere concretamente 

DZEKO 7: Al 25’ salta male nell’area giallorossa (anche perchè sbilanciato) e recapita a Wijnaldum la palla del 1-2, ma la prestazione del bosniaco è ricca di tanto altro. Segna anche stavolta, chiudendo la sua personalissima stagione in Champions League con 8 gol e 4 assist (in 12 partite)

EL SHAARAWY 7,5: Il più mobile degli attaccanti giallorossi. Al quarto d’ora mette in mezzo la palla che vale l’1-1 (aut. Milner). Poco più tardi disegna la parabola a giro che, sporcata ancora da Milner, fa scuotere il palo alla sinistra di Karius. Da una sua iniziativa nasce anche il gol del 2-2 e, al 62’, meriterebbe il calcio di rigore che Skomina ingiustamente gli nega (mani di Alexander-Arnold) Esce in preda ai crampi, tra gli applausi  

DAL 74’ ANTONUCCI SV: Riappare dopo la parentesi invernale contro la Sampdoria e prova a sbalordire ancora. Kolarov gli recapita un pallone d’oro, ma il peso della serata è enorme per un ragazzo come lui

 

DI FRANCESCO 7: Mette in campo la Roma che serviva, ma non basta. L’impressione è che paghi dazio più per gli errori dei singoli (arbitro compreso) che per le idee espresse

Marco Madeddu 

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Roma-Chievo 4-1, le pagelle. Tridente straordinario, male Juan Jesus e Gonalons.

ALISSON 8: Fa da spettatore quasi per un’ora, poi si prende la scena. Quando la Roma rischia di scivolare nel burrone aperto da Juan Jesus, respinge il pallone calciato dal dischetto da Roberto Inglese e mantiene viva la festa. Si vede poco, ma ogni volta è uno spettacolo meraviglioso

BRUNO PERES 6,5: Pronti-via sbaglia un paio di passaggi, ma ha il merito di non abbattersi. Riempie la partita scaricando il contachilometri lungo l’out di competenza, anche se mostra qualche limite tecnico. Mette in campo, però, la giusta determinazione, coprendo la zona di competenza con una caparbietà che raramente aveva mostrato in passato

FAZIO 7: Giganteggia, dentro entrambe le aree di rigore. La sfortuna lo priva del gol del vantaggio, quando il palo respinge il suo colpo di testa dopo 10 minuti

JUAN JESUS 4,5: Dalla marcatura su Salah a quella Inglese, mostra lo stesso imbarazzo. Il fallo sull’attaccante gialloblu riapre la partita e gli spalanca la porta degli spogliatoi, ma soprattutto rischia di complicare maledettamente il pomeriggio della Roma, che invece è bravissima a tamponare la falla e far scorrere la partita come se nulla fosse

KOLAROV 7: Mostra una dimensione troppo superiore rispetto agli avversari. Tra una discesa e l’altra si concede il gusto di servire l’assist del 2-0 a Dzeko.

NAINGGOLAN 7,5: Dopo appena 8 minuti strappa il pallone a Radovanovic e serve l’assist per Schick. E’ il modo per indicare la strada ai compagni e per far capire al Chievo che non c’è modo di sognare l’impresa. Calvarese gli nega la possibilità di segnare proprio allo scadere. Lui non ci sta, protesta e prende il “giallo”, ma non è diffidato. 

DE ROSSI 7: Regia accurata

PELLEGRINI 7: Aggiunge rapidità alla manovra giallorossa e regala anche qualche giocata pregevole, come la verticalizzazione per Dzeko ad inizio ripresa.

DAL 78’ GONALONS 5: Il tempo di farsi anticipare da Inglese e di concedere il gol della bandiera al Chievo. 

SCHICK 7,5: Ci ha preso gusto, primo gol in campionato all’Olimpico, il secondo consecutivo dopo quello di Ferrara alla Spal. Regala agli spettatori uno spettacolo sopraffino, ma il segnale più rassicurante lo regala entrando in tackle sull’avversario a metà del primo tempo sotto tribuna Tevere. E’ probabilmente il segnale di quanto ora sia, finalemnte, calato a pieno nel ruolo. L’espulsione di Juan Jesus obbliga Di Francesco a richiamarlo in panchina con largo anticipo

DAL 60’ MANOLAS 6,5: Costretto a indossare gli scarpini proprio quando pensava di potersi comodamente gustare lo spettacolo in pantofole. 

DZEKO 8: Apre il compasso e anticipa Radovanovic, togliendosi lo sfizio del 15° gol in campionato e infilando i 3 punti nel surgelatore. Poi, a giochi fatti, si diverte a cercare un gol ancora più complicato e riesce nell’impresa. La rete del 4-0 è la replica del sinistro a giro messo in mostra al San Paolo, semplicemente meraviglioso. 

DALL’83’  GERSON SV: Fa respirare il bosniaco

EL SHAARAWY 8: Calvarese lo priva di uno dei gol più bella della carriera, annullando la rete siglata di tacco in torsione intorno al quarto d’ora. Poi ci pensa il palo a spezzare la meravigliosa parabola di destro dipinta al 28’. Al terzo tentativo si toglie lo sfizio, andando via in dribbling a Gamberini e scaricando in porta il pallone del 3-0, quello che spiega al Chievo di non avere alcuna chance di strappare punti all’Olimpico. 

 

DI FRANCESCO 9: Dopo tanto peregrinare torna al 4-3-3 e mette in scena la Roma più bella della stagione. Determinata, compatta, intensa, pregevole e spietata. Ora non resta che replicare il copione anche contro il Liverpool. 

Marco Madeddu 

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Liverpool-Roma 5-2, le pagelle. I giallorossi perdono la bussola nella tempesta reds

Brutta sconfitta in terra inglese per la Roma, che non trova le giuste contromisure alle sfuriate del Liverpool e si perde per gran parte della partita, compromettendo il discorso qualificazione. Le reti nel finale servono almeno a rendere una partita il match dell'Olimpico il prossimo 2 maggio.

Alisson: 5 – Nessuna responsabilità sui gol subiti, paga nel giudizio il pesante passivo della squadra.

Fazio: 4,5 – Tanti inconsueti errori tecnici per l'argentino: nel primo tempo non riesce mai ad arginare Mané, poi perde la lucidità come i suoi compagni di reparto concedendo davvero troppo.

Manolas: 4,5 – Sembra avere la testa da un'altra parte. Soffre tremendamente i tagli degli attaccanti reds e si fa portare sempre fuori posizione da Firmino.

Juan Jesus: 4 – Disastroso. Le reti nascono tutte dalla sua parte, non trova mai le contromisure ai movimenti di Salah. (dal 66') Perotti: 6 – Sembra portare un po' di brio all'attacco giallorosso, ma subentra a risultato compromesso e dimostra di non essere ancora in condizione dopo l'infortunio. Segna un rigore denso di significati.

Florenzi: 4,5 – Un fantasma. Non lo si nota né in fase difensiva, né in proiezione offensiva.

De Rossi: 5 – Soffre tantissimo il dinamismo del centrocampo reds senza mai riuscire a fare da diga ai propri centrali. In una notte di burrasca anche il capitano sembra aver perso la bussola. (dal 66') Gonalons: 5 – Nella testa di Di Francesco entra per dare geometrie alla squadra, cercando di tenere più palla ed abbassare il ritmo ai reds, ma non riesce in nessuna di queste cose.

Strootman: 5 – Come per De Rossi, gli altri in maglia rossa questa sera sembrano correre ad una velocità doppia intorno a lui.

Kolarov: 5,5 – L'unico insieme a Nainggolan a dare la sensazione di volerci almeno provare, o di sapere cosa fare. Peccato per la traversa colpita nel primo tempo, quando il risultato era ancora sullo 0-0.

Under: 4,5 – Completamente fuori dalla partita, tocca pochi palloni e in quelle rare occasioni in cui potrebbe creare qualcosa sembra ripiombare nella nebbia che lo ha attanagliato ad inizio stagione, tanto da costringere Di Francesco al cambio nell'intervallo. (dal 45') Schick: 5 – Dovrebbe rendere più facile la vita a Dzeko giocandogli vicino, ma si nota per un buon colpo di testa e poco altro.

Nainggolan: 6 – Merita la sufficienza almeno per l'impegno mostrato durante i 90'. Sembra l'unico in grado di contrastare la fisicità del Liverpool e guida il tentativo di riscossa finale.

Dzeko: 5,5 – Sembra iniziare in palla la partita, viene poi abbandonato dai propri compagni senza riuscire mai a mostrarsi pericoloso dalle parti di Karius fino all'occasione del gol finale.

Di Francesco: 5 – La squadra scende in campo con un buon piglio, giocando 20' minuti da squadra importante e con una certa tranquillità, segno che la gara era stata preparata bene dal punto di vista della testa. Ma non appena la marea rossa sale, non c'è tattica che riesca ad arginarla: l'impressione, per una volta, è che non sia riuscito a trovare le giuste contromisure alla squadra di Klopp.

IL TABELLINO DEL MATCH

LIVERPOOL (4-3-3): 1 Karius, 66 Alexander-Arnold, 6 Lovren, 4 Van Dijk, 26 Robertson, 7 Milner, 14 Henderson, 21 Oxlade-Chamberlain (18′ Wijnaldum), 11 Salah (74′ Ings), 9 Firmino (92′ Klavan), 19 Mané.
A disp.: 22 Mignolet, 2 Clyne, 17 Klavan, 18 Moreno, 29 Solanke, 5 Wijnaldum, 28 Ings.
All.: Klopp

ROMA (3-4-3): 1 Alisson; 44 Manolas, 20 Fazio, 5 Jesus (66′ Perotti); 24 Florenzi, 16 De Rossi (66′ Gonalons), 6 Strootman, 11 Kolarov; 17 Under (46′ Schick), 9 Dzeko, 4 Nainggolan.
A disp.: 28 Skorupski, 25 Bruno Peres, 7 Lo.Pellegrini, 21 Gonalons, 14 Schick, 92 El Shaarawy, 8 Perotti.
All.: Di Francesco

Arbitro: Felix Brych (Germania)
Assistenti: Brosh-Lupp
Addizionali: Dankert-Fritz
IV uomo: Hacker

Marcatori: 36′ e 45′ Salah (L), 56′ Mané (L), 61′ e 69′ Firmino (L), 81′ Dzeko (R), 85′ rig. Perotti (R)
Ammoniti: Jesus (R), Alexander-Arnold (L), Lovren (L), Henderson (L), Fazio (R)
Espulsi: –

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Spal-Roma 0-3, le pagelle: finalmente Schick. Voilà Gonalons!

Ecco tutti i voti della sfida del Mazza. Bene tutti i giallorossi, guidati da Nainggolan, Gonalons, Pellegrini e Schick:

Alisson 6.5: Si annoia nel primo tempo. La SPAL lo impegna nella ripresa con Antenucci e Paloschi, ma il brasiliano si fa sempre trovare pronto. 

Peres 6,5: Prova positiva del terzino brasiliano. Buona gara in fase difensiva che limita al minimo le folate offensive della Spal. Ottima intesa con Pellegrini. 

Manolas 6: Gara senza sbavature per il greco. Energico e puntuale nelle chiusure e nell'impostazione. 

Fazio 6: Rischia tantissimo in avvio su Antenucci. Scampato il pericolo, torna a dominare, soprattutto sul gioco aereo, dove non è inferiore a nessuno in Europa.

Silva 6: Esordio in maglia giallorosso per il terzino argentino. Fa il suo senza strafare. Se la cava tenendo bene la posizione e appoggiando spesso l’azione offensiva giallorossa

Pellegrini 7: Si inserisce nella difesa ferrarese come la lama nel burro. Poco preciso sotto porta, si riscatta con due assist. Protagonista nell’azione del gol, impegna Meret e si inserisce con continuità. Nella ripresa sforna l’assist per Schick. Ottima prova. (Dal 77’ GERSON SV)

Gonalons 7: Serve una gran palla a El Shaarawy a metà primo tempo ma il Faraone non raccoglie. Difende bene, bravo ad alzare il pressing e nel palleggio. Regia ordinata, precisa, pulita. Una delle migliori prove in giallorosso.

Strootman 7: Da un suo recupero la Roma sfiora il gol a metà primo tempo. Entra in qualche modo nella rete del vantaggio, dando la palla a Pellegrini e costringendo poi Vicari all'autogol per fermarlo. Prestazione positiva dell'olandese, soprattutto dal punto di vista fisico Dal 22'st Ünder 6: entra a gara chiusa e amministra i pochi palloni che gli arrivano.

Nainggolan 7: Viene schierato qualche metro più in avanti e si inserisce costantemente tra le linee avversarie. Prova più volte la conclusione dal limite finché non calibra il tiro e trova il gol del 2-0. Recupera parecchi palloni e, nel tempo libero, sforna assist per i suoi compagni. Gran partita, ottimo stato di forma in vista del Liverpool. Dal 28'st Perotti sv.

El Shaarawy 6.5: Ottima la prestazione del Faraone, bene negli inserimenti, bravo a giocare per la squadra, ma troppo sprecone sotto porta. Sfortunato quando di testa colpisce il palo.

Schick 7: Non inizia bene. Perde alcuni palloni, sembra la solita prestazione scialba. Poi, sul finire del primo tempo, inventa una palla per El Shaarawy che sbaglia una delle tante occasioni del match. Questo gli dà un pò di fiducia e, nella ripresa, stacca di testa e batte il portiere facendo esplodere sul suo viso la gioia che non avevamo mai visto quest'anno.

Di Francesco 7: Fa riposare alcuni uomini chiave, tra cui Dzeko, prende i tre punti senza soffrire e tenendo la porta inviolata. Roma forte, autoritaria e in forma. Vittoria stra-meritata e morale altissimo in vista della trasferta ad Anfield. Ottiene il massimo che un allenatore può desiderare prima di affrontare impegni come quello di Anfield. 

Andrea Fagnano

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Roma-Genoa 2-1, le pagelle: comanda Kolarov

ALISSON 6,5: Per un tempo si limita quasi a fare lo spettatore. Poi è chiamato ad entrare in scena e, come al solito, si fa trovar pronto: prima anticipa Rosi in uscita, poi sbarra la strada a Rigoni. Sul gol di Lapadula non può nulla, ma prosegue il lavoro in maniera ordinata, come quando vola sul pallone velenoso scagliato da pepito Rossi.

FLORENZI 6: Dinamico, anche se un po’ impreciso, come quando manca l’appuntamento con il gol già prima della metà del primo tempo. E’ verso la fine della partita, però, che Perin gli nega (più o meno consapevolmente) la gioia del gol. Prova a farsi perdonare poco dopo, mettendosi in proprio anzichè appoggiare a Dzeko il comodo pallone del 3-1. Subisce l'amarezza dell'ennesimo tentativo fallito e il rimbrotto plateale del bosniaco

FAZIO 7: Domina tutti i duelli aerei e imposta con la disinvoltura dei giorni migliori. Ad inizio ripresa, sfruttando il colpo di sonno di Pairetto, Rigoni lo arpiona e lo trascina a terra per togliergli la soddisfazione del 2-0. Mostra muscoli e carattere in abbondanza

JUAN JESUS 6,5: Dopo aver disarcionato Messi, nulla gli fa più paura

KOLAROV 7,5: Seduto al tavolo da Poker, al quarto d’ora alza il sopracciglio e lancia il pallone dalle parti di Under. Il turco non deve far altro che calare l’asso nella porta di Perin. Ma il serbo è talmente ispirato che al 52’ confeziona l’assist pure per Zukanovic, al “primo gol in giallorosso”, seppur con un paio d’anni di ritardo 

PELEGRINI 6,5: Dinamico e ordinato, anche se non dà mai la sensazione di dominare la situazione

GONALONS 5,5: Quando, poco prima della mezz’ora, subisce il colpo alla testa da Pandev la sensazione è che possa finalmente tornare in sé e mostrarci il valore espresso con la maglia del Lione. In realtà continua a funzionare poco, o per lo meno, solo ad intermittenza

GERSON 5: Muscolare e raffinato, come quando, al 22’, lavora col velluto il pallone per El Shaarawy, ma a volte va troppo in orizzontale e si innamora del pallone, tanto da prendersi più di un rimbrotto da Di Francesco. La partita dà ragione al tecnico, perché da una sua leggerezza, nasce il gol che complica non poco la serata romanista

DAL 65’ MANOLAS 6: Chiamata alle armi inaspettata

UNDER 7: E’ l’unico antidoto alla Dzeko-dipendenza: se non segna il bosniaco, c’è il turco, ormai è una sentenza. Il bello è che non si limita a mettere la partita in discesa, ma “stressa” la linea di difesa avversaria andando costantemente in pressione. Esce tra gli applausi

DAL 76’ SCHICK 5,5: Non riesce proprio a segnare, neppure quando Dzeko gli apre l’autostrada che porta fino a Perin

DZEKO 6,5: Per tutta la partita pensa quasi esclusivamente a servire assist ai compagni, poi, al 92’, prova a togliersi la soddisfazione del gol, ma El Yamiq gli fa il dispetto

EL SHAARAWY 6: Tira da tutte le posizioni, senza mai trovare la porta

DALL’81’ STROOTMAN SV: scaldamuscoli

 

DI FRANCESCO 6,5: Proprio quando sognava di dilagare e gestire le forze, il Genoa trova il gol e lui è obbligato a rimescolare le carte per riattizzare il fuoco. La gara, in effetti, si accende, mostrando una Roma un po’ stanca e sfilacciata. Ora però, sa camminare anche sui carboni ardenti.