Categorie
Pagelle

Roma-Cska, le pagelle: Olsen e Dzeko i migliori. Montagne russe finite?

Finisce 3-0 ed è la stessa squadra che sabato le ha prese dalla modesta Spal. La Roma raccoglie la settima vittoria (su otto partite) di fila in casa in Champions. Le sensazioni del tifoso, però, sono ancora guardinghe, perché di questa Roma non ci si può ancora fidare.

OLSEN 7: Paladino della giustizia e della Roma. Il miglior rendimento è garantito dall’acquisto più criticato. A saperlo…

FLORENZI 6,5: Terzino, ala, centrocampista. Stasera Florenzi è uno e trino e fa tutto bene, con grinta, coraggio e intensità. Lo chiamavano Trinità.

MANOLAS 7: Corre e recupera tutto ciò che sfugge agli altri, soprattutto a Fazio. Senza di lui, lì dietro si balla troppo. Insostituibile.

FAZIO 5,5: Continua ad essere la brutta copia della copia brutta di sé stesso.

SANTON 6: Altro acquisto silenzioso. Non brilla, ma non sbaglia e di questi tempi non è poco. Bravo.

NZONZI 6,5: Sembra Pacman, quando può mangia tutto, peccato che non riesca mai a prendere la pallina bonus per aumentare velocità e voracità.

DE ROSSI 6,5: Con lui siamo sempre più sicuri. Capitano mio capitano. DAL 81' SCHICK SV: Un dribbling e poco più, o meno.

UNDER 7: L’unico esterno che continua a far gol con continuità. Prezioso. DAL 74' KOLAROV SV: Nulla da segnalare.

LO. PELLEGRINI 7: Altra prestazione convincente per intensità, carattere e qualità. Ora è obbligatorio non fermarsi e diventare grande, anzi grandissimo. DAL 68' CRISTANTE 5,5: Sbaglia un paio di ripartenze, deve ancora far vedere la sua versione migliore.

EL SHAARAWY 7: Innesca Pellegrini sul primo gol e regala l’assist a Dzeko sul secondo gol. Poi tanta corsa, concentrazione e lavoro sporco. Maturo.

DZEKO 8: Due gol e tante giocate per i compagni. Il suo talento serve, ma non va spremuto troppo, perché troppo prezioso.

DI FRANCESCO 6,5: Onore al merito per la pazienza e la tenacia. Speriamo che le montagne russe siano finite. Con lui la Roma in casa in Champions è imbattuta e l’Olimpico è un fortino.

 

Giorgio De Angelis

 

Categorie
Pagelle

Roma-Spal, le pagelle: Dzeko specchio di una squadra senz’anima

La Roma perde clamorosamente una partita giocata male, con ritmi bassi e con l’arroganza (perché poi?) di chi è sicuro di portare a casa il risultato per forza d’inerzia. Meglio la prima frazione, in cui comunque la squadra non riesce mai a trovare le scelte giuste negli ultimi metri. Nel secondo tempo dopo aver sfiorato il pareggio attacca in modo disordinato e, se possibile, ancor più impreciso. Squadra ondivaga e con evidenti problemi di personalità, non nelle urla in campo, ma nelle scelte.

 

OLSEN 6,5: al 63’ salva la Roma dallo 0-3 su un tiro da distanza ravvicinata di Petagna. Al 94’ ancora su Petagna, compie un’altra parata che evita il collasso. Baluardo.

FLORENZI 5,5: Bene in fase di spinta nel primo tempo, più spenti nel secondo. Si impegna, ma la giornata storta di Ünder di certo non lo aiuta.

FAZIO 5: quando manca Manolas si sente perso e si perde pure Bonifazi al 56’. Dovrebbe essere la guida della difesa, ma continua a commettere errori, spesso di concentrazione.

MARCANO 5,5: sembra sempre un po’ in ritardo nelle chiusure e di certo non brilla in fase di impostazione. Da un calciatore di esperienza ci si aspetta di più.

LU. PELLEGRINI 5: la foga e la troppa sicurezza di sé lo portano a commettere errori di inesperienza. Forse prematuro definirlo un fenomeno, ma sicuramente il futuro è dalla sua e gli errori di oggi saranno l’esperienza di domani. (Dal 78’ PASTORE 4: partecipa all’inutile assalto finale, contribuendo alla sconfitta e fermandosi completamente consentendo alla Spal di sfiorare il terzo gol al 94. Irritante)

NZONZI 5,5: prova a cucire gioco, ma Cristante non gli dà certo una mano. Lui comunque macina palloni, recupera e prova a far muro.

CRISTANTE 4: Non incide né in fase di copertura, né quando si tratta di portare la squadra in avanti. È noioso anche vederlo giocare. (Dal 59’ KLUIVERT 5: ci prova, ma spesso esagera con i dribbling)

ÜNDER 5: ci prova ma non ci riesce. Mai. Non un cross, un dribbling o un tiro degni di nota, il turchetto va ancora a corrente alternata, così come la Roma. A questi livelli però, servirebbe continuità. (Dal 71’ CORIC sv: esordio per lui)

LO. PELLEGRINI 6: nel primo tempo non gli viene fischiato un fallo a favore, lui continua a giocare chiamando il pressing di squadra che per alcune fasi funziona. Clamoroso l’incrocio dei pali che colpisce nel secondo tempo e che poteva riaccendere una gara orribile.

EL SHAARAWY 6: diligente e maturo nella gestione delle fasi di gioco. Serve una bella palla “alla Totti” a Dzeko nel primo tempo e replica nel secondo, quando consegna l’ottimo pallone del possibile 1-1 che sempre Dzeko si divora. Lui, disperato, ha la faccia di chi non sa cosa altro fare per far segnare il bosniaco.

DZEKO 4: Sarà anche prezioso per la squadra, ma davvero carente sotto porta oggi. Nel primo tempo dopo assist di El Shaarawy spara un sinistro debole su Milinkovic. Nel secondo manca la seconda clamorosa palla-gol di giornata offerta dal faraone. Per finire, all’83’ su un bel cross appoggia debolmente su Gomis, così come al minuto 88. Dà la sensazione di essere insofferente, e non si capisce il perché. Spento.

DI FRANCESCO 5: Questa squadra non può evidente fare a meno di De Rossi, Kolarov e Manolas. Forse su questo bisogna ragionare, così come sulla mollezza ingiustificata di alcuni interpreti. Sta a lui trovare le soluzioni, altrimenti il piazzamento al quarto posto sarà a rischio fino alla fine.

Giorgio De Angelis

Categorie
Pagelle

Empoli-Roma 0-2, le pagelle del match. Nzonzi prezioso, DiFra la vince a scacchi

LE PAGELLE DI EMPOLI-ROMA 0-2

Olsen 8: Sempre più presente e integrato con la linea difensiva, più coraggioso nelle uscite e al momento decisivo ipnotizza Caputo dagli undici metri. Mago.

Santon 6,5: Diligente sulla destra, da una sua cavalcata nasce il calcio piazzato che porta al gol di Nzonzi. Sulla sinistra non è da meno, anche con il cambio di modulo.

Manolas 6,5: Ingaggia duelli con chiunque e li vince. Con lui sono tutti più sicuri. Cassaforte. 

Fazio 6: Sta tornando quello dei tempi migliori, la condizione fisica sta crescendo e le sue prestazioni ne sono influenzate positivamente.

Lu. Pellegrini 6: Esordio tra i grandi, con ottimi spunti e un giallo da veterano. Una risorsa in più, ma da sgrezzare (Dal 61’ Florenzi 6: il solito motorino sulla fascia destra) 

De Rossi 6,5: Sempre prezioso in fase di recupero, con Nzonzi cresce l’intesa e la cerniera di centrocampo funziona sempre di più. L’Empoli è ben organizzato, ma lui di battaglie ne ha fatte tante. 

Nzonzi 6,5: Se la cava col palleggio tra le maglie avversarie e sfrutta la sua stazza per arrivare più in alto di tutti e firmare l’1-0. Prezioso.

Ünder 6,5: Sempre nel vivo dell’azione, con tiri, cross e accelerazioni. Mazzoleni lo punisce inventandosi il rigore, lui non demorde e continua a dar fastidio alla difesa avversaria (Dal 74’ J. Jesus 6: ordinaria amministrazione nel nuovo assetto tattico della Roma). 

Lo. Pellegrini 6,5: A tratti, un mostro. Contrasta, corre, lancia e recupera. Sembra davvero aver trovato la consapevolezza di sé e del ruolo che deve avere nella Roma e per la Roma. Ruggente. (Dal 74’ Cristante 6: entra in una fase delicata in cui la Roma deve riassestarsi tatticamente. Col passare dei minuti ingrana e si prende la sufficienza).

El Shaarawy 6,5: Molto diligente, ma manca in qualche scelta in fase offensiva. Sempre nel gioco, alla fine arriva anche il filtrante per Dzeko. Pungente. 

Dzeko 6,5: A volte sembra andare a sbattere sui propri compagni, ma quando nessuno se lo aspetta e tutti si chiedono che fine abbia fatto, inventa una spizzata per El Shaarawy, che ricambia e lo manda in porta, lui non sbaglia. Mimetico.

Di Francesco 6,5: Contro un’avversaria organizzata gioca una partita a scacchi che vince anche grazie al cambio di modulo, che propone nel momento più delicato della gara. Bravo e fortunato quando Caputo prima sbaglia un rigore e poi si divora due occasioni. Sa come porre rimedio. Napoleonico. 

Giorgio De Angelis

Categorie
Pagelle

Dzeko uno e trino, Pellegrini conferma, Cristante è solido. Le pagelle di Roma-Viktoria Plzen

Una Roma di nuovo sicura di sé si sbarazza senza patemi del Viktoria Plzen e approfittando del passo falso del Real può anche sperare nel primo posto nel girone. Finalmente cinici e concreti. 

Olsen 6: Mai operoso, ma presente in ogni sviluppo di fase difensiva. Segue con attenzione la squadra e la linea dei 4.

Florenzi 6: Diligente in entrambe le fasi, ottimo esordio da capitano in questa Champions.

Fazio 6: Non rischia nulla o quasi vista la pochezza degli avversari. Pilota automatico.

J. Jesus 6: come il compagno di reparto se la vede con avversari evanescenti senza creare danni. Fotocopia.

Kolarov 6: ordinaria amministrazione, dopo il derby straordinario. Certezza. (74’ Lu. Pellegrini 6: gioca con fame e temperamento. Il ragazzo si farà, ma ha già le spalle larghe)

Nzonzi 6: Fa il suo e lo fa bene, senza eccedere. De Rossi può guardare sereno dalla tribuna. Miinisteriale.

Cristante 6,5: una prova di sicurezza per creare la serenità necessaria per il prosieguo della stagione. Recupera un’infinità di palloni. Motorino.

Ünder 7: sempre pimpante e alla ricerca della giocata, che puntualmente arriva. Gol, traversa e tanta qualità. Conferma. (74’ Zaniolo sv)

Lo. Pellegrini 7: comincia a ingranare come prestazioni e personalità. Sembra aver trovato il suo posto nel mondo, suo l’assist per il gol di Ünder. Centro di gravità, speriamo permanente (dal 74’ Schick sv)

Kluivert 6,5: Corre, finta, dribbla. La stoffa c’è, anche se a volte ci mette troppa frenesia, ma nel suo ruolo si trova evidentemente meglio. Il gol è un premio alla caparbietà.

Dzeko 8: Porta a casa il pallone e una prestazione finalmente degna di lui. Edincredibile.

Di Francesco 7: un allenatore capace di uscire col sole in fronte dalle tempeste più terribili. Qualcuno continuerà a dire che non è un tecnico di livello, che la squadra non gioca, che è integralista, che che che… che parlino pure. Lui risponde coi fatti. 

Categorie
Pagelle

Roma-Lazio 3-1, le pagelle del match. Rinascimento Pellegrini, malcontento Dzeko

Vince la Roma nel derby con la Lazio, che allontana mugugni e crisi. Tre punti meritati, che rilanciano la classifica del gruppo di Di Francesco. Ecco le pagelle del match:

Olsen 6,5: Vigile e attento, a mano a mano si prende la Roma. Va di pari passo con il suo italiano. Professore. 

Santon 6,5: Zitto zitto, quatto quatto, questo ragazzo accolto solo dai cronisti all’aeroporto in estate sta trovando di nuovo se stesso. La Roma ringrazia la sua solidità e concentrazione. Abile arruolato. 

Manolas 6,5: Il solito gigante, non sbaglia nulla e dà sicurezza al reparto. Imprescindibile. 

Fazio 6: In un derby delicato compie un errore gravissimo, da dilettante. Inqualificabile. Poi, però, sigla il 3-1 e il giudizio non può che cambiare. Reset.

Kolarov 7: A volte ancora impacciato in qualche disimpegno, ma quando il momento migliore della Roma diventa quello peggiore a causa di “calamity” Fazio, ci pensa lui con una sassata clamorosa che lascia impietrito Strakosha. “La cosa”.

De Rossi 6,5: Lotta da Capitano, dando serenità e ordine ai suoi. Poi, al 74’ è costretto ad uscire per un fastidio muscolare. Cuore impavido. (Dal 74’ Cristante 6: partecipa svolgendo i compiti a casa. Scolaro diligente).

Nzonzi 6: Non brilla e in alcune occasioni si complica la vita da solo, ma la sua ingombrante presenza conferisce equilibrio in coppia con De Rossi prima e Pellegrini poi. Prezioso. 

Florenzi 6,5: Come esterno alto assicura corsa, pressing e copertura difensiva. Sembra instancabile e forma un ottimo tandem con Santon sulla catena di destra. Differenziale. (dal 82’ Juan Jesus 6: con lui si passa al 3-5-2, diligente). 

Pastore 7: Finché è in campo si sente e si vede. Difetta ancora nell’agonismo, ma ha qualità incredibili che mette a disposizione della squadra favorendo ripartenze e fluidità sulla trequarti laziale (dal 37’ Pellegrini 8: quando entra qualcuno mugugna, dubbioso. Di nuovo 4-3-3? No, Di Francesco gli dice di fare il trequartista e lui si sente più libero, esaltandosi e giocando forse la sua miglior partita. Da Pastore eredita il tacco con cui trafigge la Lazio al 45’, ma non solo: recuperi, grinta e, finalmente, romanità. Rinascimento).

El Shaarawy 6,5: Sembra l’unico ad aver capito i movimenti offensivi del gioco di Di Francesco. Si sovrappone, spintona, contrasta e taglia al centro. Sta crescendo molto, peccato che Dzeko non sia in giornata. 

Dzeko 6: Può e deve fare molto di più. Nel primo tempo sfugge alla difesa laziale ma spara sul portiere. Brutto nella ripresa vederlo litigare con El Shaarawy senza rincorrere la palla ancora in gioco. Malcontento.

Giorgio De Angelis

Categorie
Pagelle

Roma-Frosinone 4-0, le pagelle. De Rossi infinito, Ünder come un fulmine

Sì, adesso diremo che il Frosinone è poca cosa, che questa vittoria conta poco, che era scontata, che la Roma ha fatto il suo. Vero, forse. Viene però da chiedersi quale Roma abbia fatto il suo: quella dello scorso anno? Ovviamente no. A fare risultato pieno non prendendo gol è la Roma ferita e morente di questo avvio di stagione, quindi nulla era scontato e tutto ciò che si è visto di buono, esordi compresi, va portato fieramente e meticolosamente a casa. Adesso, inutile dirlo, testa al derby. I tifosi romanisti sono pronti a ricominciare, a far tremare il mondo dovrà pensarci la squadra.

OLSEN 6: Oggi spettatore non pagante, esercita l’intesa coi compagni. Presenza. 

SANTON 6,5: Rispetto a Karsdorp sembra Panucci. Corre, difende, attacca e trova l’assist per il raddoppio di Pastore. In assenza di Florenzi, Santon subito.

MANOLAS 6: Primo tempo senza sbavature, non esce dagli spogliatoi. (Dal 46’ MARCANO 6: Fa il suo e ci mancherebbe altro).

FAZIO 6: Vigila e sorveglia un Frosinone mai davvero convinto di poter fare qualcosa di serio all’Olimpico. Occasione per oliare gli ingranaggi. 

KOLAROV 6,5: Difficile dire se stia davvero tornando, vista l’assenza dell’avversario. Comunque non si risparmia e mette anche qualche buona palla in mezzo. Per far spazio a Luca Pellegrini va a fare il centrocampista e da lì raccoglie l’assist del giovane compagno e fa gol alla sua maniera, spaccando la porta.

DE ROSSI 8: Fa 600 presenze in maglia romanista e di questi tempi non è scontato e, soprattutto, non è poco. Ne resterà soltanto uno. Al diavolo le plusvalenze e viva il plusvalore. Highlander. (Dal 82’ LU. PELLEGRINI 6: finalmente fa il suo esordio, nelle migliori condizioni possibili. Entra in area di prepotenza e fa assist per Kolarov. Buon viaggio).

NZONZI 6: sembra più a suo agio vicino a De Rossi nel 4-2-3-1. Gestisce palloni, gioca, palleggia coi compagni, cambia gioco, detta i tempi e prova il tiro, che decisamente non è il suo forte. Un Dacourt gigante. 

ÜNDER 7,5: Meno male che c’è lui, da subito rabbioso e voglioso di gol. Per se stesso, per la Roma. Castiga Sportiello dopo appena 90 secondi dopo essere andato via tra le maglie avversarie con finte e tunnel. Lo avesse fatto Dybala, Dazn avrebbe riproposto a loop il replay. Un vero e proprio fulmine. Thünder. 

PASTORE 7: Mette la qualità che serve nel ruolo che più gli piace. Sfrutta bene le occasioni che gli avversari concedono e segna ancora di tacco, nella stessa porta, replicando il gesto visto contro l’Atalanta per chi se lo fosse dimenticato. La classe è pura, ma si sapeva. Luce. (dal 67’ ZANIOLO 6: esordio anche in Serie A per lui. Ci prova, ha fame. Buon appetito).

EL SHAARAWY 6,5: Niente fronzoli e un altro gol da attaccante d’area. È forte, deve solo ricordarsene sempre. Soprattutto sabato al derby. Coraggio.

SCHICK 5,5: Una deviazione di Sportiello nega il gol a lui e il raddoppio alla Roma. Unica azione degna di nota, per il resto è molle e spreca due preziosi assist di El Shaarawy. Inespressivo. 

Giorgio De Angelis

Categorie
Pagelle

Bologna-Roma 2-0, le pagelle del match. Si salvano solo i tifosi: al Dall’Ara è una vergogna

Bandiere, canti, tanto colore e supporto nonostante le difficoltà. I protagonisti sono sempre loro, i tifosi, che riempiono e animano in 2500 il settore ospiti – e non solo – del Renato Dall'Ara nel pomeriggio in cui la Roma affonda sotto i colpi di un redivivo Bologna. A inizio match anche lo striscione in ricordo dello storico massaggiatore Giorgio Rossi, prima della contestazione finale: non si salva la società, non si salvano i giocatori. Per questo, per questa mancanza di rispetto soprattutto nei loro confronti, le pagelle di oggi risultano facili per la nostra redazione: 3 a tutti, alla dirigenza, alla squadra e all'allenatore. La Roma è una cosa seria.

Categorie
Pagelle

Real Madrid-Roma, le pagelle del match. Dzeko mai servito, i giallorossi non sembrano una squadra

La Roma inizia timidamente la gara, rischiando grosso e venendo salvata più di una volta da Olsen. Cresce intorno al 20’ minuto, proponendosi in avanti, ma dimostrando di non cavarsela bene nelle scelte decisive. Poi al 45’ la rete di Isco gela i giallorossi. Nella ripresa la squadra di Di Francesco prova a fare qualcosa in più, ma su un capovolgimento dopo un angolo battuto male arriva il raddoppio di Bale, che spegne le residue velleità giallorosse testimoniate da 3 tentativi di rimettere in piedi la gara. Alla fine si divere anche il nuovo 7 del Real, Mariano Diaz. 3 a 0 ineccepibile.

Olsen 7: Salva il salvabile, almeno 4 parate decisive nel primo tempo e altrettante nella ripresa. Tiene a galla la Roma con un pizzico di coraggio in più rispetto alle prime partite. Questo Robin può diventare Batman.

Florenzi 6: Spinge, corre e contrasta. La sua presenza di sente e forse l’aver capito di non dover piacere a tutti i costi a tutti gli ha giovato. Motorino.

Manolas 6: Lui c’è. Sempre. Di testa, di piede, da fermo o in scivolata da dietro. Nei primi 15 minuti i Blancos arrivano da tutte le parti che manco gli indiani. Lui, però, non fa la fine del generale Custer. Baluardo.

Fazio 5: Ancora macchinoso, così come il vicino Kolarov. Spesso il Real con Bale si infila da quelle parti e spesso Olsen ci mette una pezza. Al 50’ regala un calcio d’angolo al Real in modo imbarazzante. Caporale.

Kolarov 5,5: Come Fazio ancora non trova sé stesso, ma gli avversari trovano lui impreparato. Anche in fase offensiva può e deve fare molto di più, prendendo esempio da sé stesso al 63’, quando impegna Navas. Ritardatario. 

Zaniolo 6: Ci mette tutto, la classe si vede, così come un po’ di nervosismo ed emozione, che sviliscono idee giuste. È un diamante grezzo, ma ha le caratteristiche per poter emergere alla grande. Aladino. (dal 54’ Lo. Pellegrini 4: pronti-via finisce in fuorigioco dopo aver chiamato palla come un forsennato. Forse Ramos lo tiene in gioco, e per tuta risposta lui dal gioco ne esce. Coerentemente, fino alla fine. Ectoplasma).

De Rossi 6,5: A 35 anni è chiamato a fare sempre gli straordinari e lui, straordinariamente, li fa. Sempre con la massima dedizione. Al 45’ sceglie di fare fallo al limite dell’area per evitare un gol. Isco punisce lui e la Roma su calcio di punizione. Capitano della nostra anima.

Nzonzi 5,5: nel primo tempo si destreggia benino insieme a De Rossi, in una Roma in costruzione (Cit, Manolas) lui può essere un capo cantiere, ma per adesso appare ancora pesante come un mattone. (Dal 70’ Schick 4: gli arriva la palla che doveva essere di Dzeko e lui si presenta al Bernabeu con un tiro in curva. Poi non stoppa un pallone che sia uno. Shock!)

Ünder 6,5: timido all’inizio, ma le uniche vere iniziative d’attacco dei giallorossi partono da lui e dalla sua velocità. Tentenna al 70’ quando non cerca Dzeko in situazione di 2 contro 2. Troppo solo per una battaglia galattica. Il destino della Roma dipende da lui. Fato turchino.

Dzeko 5: Svogliato e mai (MAI) servito dai compagni, pochi spunti e molte sbracciate. Al 76’ si fa ammonire per fermare un avversario che partiva in contropiede. Unico tiro a 3 minuti dalla fine. Il cigno di Sarajevo sembra tornato un brutto anatroccolo in mezzo a una squadra di timidi pulcini.

El Shaarawy 5: come troppo spesso gli accade dopo un gol e una buona prestazione, sparisce sul più bello, quando il gioco si fa duro. Un faraonico sarcofago. (Dal 62’ Perotti 5: niente degno di nota, a parte un calcio d’angolo guadagnato grazie a un rimpallo nel finale, quindi male).

Di Francesco 5,5: La Roma non sembra più una squadra. Prova, pensa, si sbraccia, richiama, ma non ottiene nulla o quasi. Prova a dare verve coi cambi, ma risultano ecologici, a impatto ambientale 0. Se la squadra non ha mordente è anche colpa sua. 

Giorgio De Angelis

Categorie
Pagelle

Roma-Chievo 2-2, le pagelle dei quotidiani. Si salvano solo Olsen, El Shaa e Florenzi

Lunedì di post gara, tempo di pagelle. Lo spettacolo offerto allo stadio Olimpico dalla Roma di Di Francesco contro il Chievo ha lasciato interdetti molti. Ecco come i principali quotidiani odierni analizzano il 2-2 maturato in questa quarta giornata di campionato.

IL TEMPO (Austini)

Olsen 6,5; Florenzi 6,5, Manolas 6, Juan Jesus 5, Kolarov 4,5; Nzonzi 6, Cristante 6, Pellegrini 5; Under 5,5, Dzeko 5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 5,5, De Rossi 5,5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 5.

LA REPUBBLICA (Pinci) 

Olsen 6,5; Florenzi 6,5, Manolas 5,5, Juan Jesus 5, Kolarov 4,5; Nzonzi 5,5, Cristante 6, Pellegrini 5; Under 6, Dzeko 5,5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 4,5, De Rossi 5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco.

LEGGO (Balzani)

Olsen 6; Florenzi 6,5, Manolas 6, Juan Jesus 6, Kolarov 5; Nzonzi 5,5, Cristante 6,5, Pellegrini 5; Under 5,5, Dzeko 5,5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 5, De Rossi 6, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 4.

CORRIERE DELLA SERA (Valdiserri)

Olsen 7; Florenzi 7, Manolas 6, Juan Jesus 5, Kolarov 4,5; Nzonzi 5, Cristante 6, Pellegrini 5,5; Under 5, Dzeko 5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 4,5, De Rossi 5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 4.

LA GAZZETTA DELLO SPORT (Cecchini)

Olsen 6; Florenzi 6,5, Manolas 6, Juan Jesus 4.5, Kolarov 4.5; Pellegrini 5.5, Nzonzi 6, Cristante 6.5; Under 6, Dzeko 5.5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 5, De Rossi 5.5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 5.

LA STAMPA (De Santis)

Olsen 6,5; Florenzi 6,5, Manolas 6, Juan Jesus 5, Kolarov 4,5; Nzonzi 6, Cristante 6, Pellegrini 5; Under 5,5, Dzeko 5, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 5, De Rossi 5,5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 5.

CORRIERE DELLO SPORT (Polverosi)

Olsen 7; Florenzi 7, Manolas 6, Juan Jesus 4,5, Kolarov 5,5; Nzonzi 6, Cristante 6,5, Pellegrini 5,5; Under 5,5, Dzeko 6, El Shaarawy 7. Subentrati: Karsdorp 5,5, De Rossi 5,5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 5.

RETE SPORT (De Angelis)

Olsen 6,5; Florenzi 6,5, Manolas 6, Juan Jesus 5,5, Kolarov 5; Nzonzi 6, Cristante 6,5, Pellegrini 5,5; Under 6, Dzeko 6, El Shaarawy 6,5. Subentrati: Karsdorp 5,5, De Rossi 5,5, Kluivert sv. Allenatore: Di Francesco 5.

Categorie
Pagelle

Roma-Chievo 2-2, le pagelle. Finalmente un gol facile per El Shaarawy, ancora male Kolarov

La Roma ancora non c’è, o meglio dura solo un tempo. Nella ripresa la squadra riesce a resuscitare il Chievo di D’Anna in modo rocambolesco, rischiando anche la sconfitta. Un pareggio che sembra una sconfitta e che non lascia buone sensazioni per il prossimo esordio in Champions. 

OLSEN 6,5: Fa il suo, mostrando ancora qualche indecisione e facendosi scavalcare da qualche crosso profondo. Il piede non è vellutato, non gli piace correre rischi inutili, non va per il sottile. Sui gol è incolpevole, decisivo nel finale, quando evita la sconfitta sul tiro di Giaccherini. I romanisti stavolta ringraziano. Ruvido, ma efficace.

FLORENZI 6,5: Non sarà un terzino, ma è sicuramente un’ala bassa eccellente. Spinge al limite il motore e il piede per il gol che sblocca la partita è il suo. Della serie: vengo dal Colosseo, col vespino rosso bordò. (Dal 69’ KARSDORP 5,5: Fuori posizione sul pareggio del Chievo, quando viene colto nel mezzo)

MANOLAS 6: Limite invalicabile dà sempre sicurezza al reparto. Peccato per l’incertezza sul gol del pareggio del Chievo. Chissà cosa penserebbe lo zio Stelios.

J. JESUS 5,5: Un’incertezza nel primo tempo che poteva costargli caro, per fortuna Florenzi rimedia. Nel secondo tempo si fa saltare da Barba e manda fuori giri Kolarov. Sicuramente più brillante di Fazio, il che ci fa capire come sta la Roma. Sveglia. 

KOLAROV 5: Comincia a crescere e si vede, spinge con maggior continuità. Non è quello dello scorso anno, e si vede quando incespica su un pallone che consente al Chievo di trovare il gol del 2-2. Male. 

CRISTANTE 6,5: Comincia a far vedere di che pasta è fatto. Contrasti, pressing alto e inserimenti vincenti. Esattamente i motivi per cui è stato preso. Benvenuto. 

NZONZI 6: Tanta sostanza, preziosissimo nel dettare i tempi e nel recuperare palloni, è l’alternativa e la compagnia giusta per De Rossi, quello che serviva. Cala nella ripresa, non è ancora al top. Necessario. 

PELLEGRINI 5,5: Ci prova, ma ancora non raccoglie frutti. La Roma e i Romanisti lo aspettano: in zona gol e nella mischia. Incompleto. (Dal 70’ DE ROSSI 5,5: In coppia con Nzonzi vuole dare ordine nel finale convulso e scriteriato della partita, senza efficacia).

ÜNDER 6: Vuole il suo primo gol, trova un bel passaggio per Dzeko, in occasione del secondo gol. Una spina nel fianco degli avversari, purtroppo Sorrentino blocca un suo destro insidioso in contropiede. Comunque è un bel vedere. Gran Turco. (Dall’81’ KLUIVERT SV: prova a mettere pepe, ma stavolta non trova l’assist vincente). 

DZEKO 6: Il solito gigante. Lotta, manovra, sgomita e fa assist. Anche quando non segna Edin è inestimabile. Sempre presente per la Roma e per i suoi compagni. Il giudizio di abbassa per l’errore di testa al 90’.

EL SHAARAWY 6,5: Finalmente un gol facile, che poi facile non è. Chiama Florenzi e chiede con forza il pallone che poi spinge in rete come un vecchio rapace di area di rigore. 

Giorgio De Angelis