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Mancanza di equità e maggior rispetto: le richieste di Mou e Pinto rigettate da De Siervo

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma esce con le ossa rotte dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter. Non tanto per il risultato (1-0) ma per la differenza che si è notata tra le due squadre nel corso della gara. La stessa difformità che c’è stata nella stipulazione del calendario del campionato italiano. La formazione giallorossa, infatti, è l’unica che non disputerà una partita di lunedì dopo l’impegno europeo del giovedì.

Pinto prima del match contro l’Inter ha tirato fuori il tema: ‘‘C’è una cosa che io non riuscirò mai a capire, come una partita come questa non si possa giocare lunedì avendo giocato giovedì”. Mourinho dopo la gara persa ha rincarato la dose polemica: ”Siamo venuti a San Siro con un altro regalo della Lega che non ci ha dato l’opportunità di giocare il lunedì”.

La risposta indecorosa dell’Amministratore Delegato della Lega Serie A De Siervo non si è fatta attendere: ”Le parole di Mourinho? Lo stimo per quello che fa per la Roma e per il calcio, ma le sue dichiarazioni sono suonate come un alibi. Basti pensare al Barcellona che ha giocato in Champions e poi il Clasico alle 16. Il tema del recupero non poteva essere gestito meglio, una partita importante deve giocarsi nel momento di maggior picco”.

L’AD della Serie A non ha compreso la richiesta di maggior equità da parte di chi rappresenta l’area sportiva della Roma. In aggiunta, uno dei massimi rappresentanti del campionato non dovrebbe entrare in dinamiche di campo. La spiegazione del motivo per cui i giallorossi hanno giocato domenica alle 18:00 contro l’Inter dopo l’impegno europeo – ”una partita importante deve giocarsi nel momento di maggior picco” – ha delle fondamenta fragili. In 4 occasioni su 6, infatti, la Roma non disputa alcun big match in campionato dopo la gara del giovedì in Europa League.

E allora perché solo la squadra allenata da Mourinho dopo un impegno europeo non può disputare una gara di Serie A nel posticipo del lunedì? Perché Atalanta (3) e Fiorentina (1) hanno questa opportunità? C’è chi ne fa un discorso di equità e chi di alibi e ascolti. Eppure la Roma è l’unica società italiana ad aver raggiunto due finali europee consecutive negli ultimi 2 anni e aver portato in gloria il calcio italiano alzando un trofeo internazionale dopo 12 anni.

Ci vorrebbe maggior rispetto, quello che attualmente la Lega non ha avuto nei confronti del club giallorosso ma soprattutto del suo mister. Il tecnico portoghese, infatti, appena possibile viene sanzionato, mentre altri allenatori che fanno dichiarazioni simili o hanno atteggiamenti analoghi in panchina, non hanno ripercussioni negative come l’ex Inter. ”La Roma agli occhi del potere è piccolina” dichiarò lo Special One. Se le grida di Mourinho e Pinto non bastano, i Friedkin dovrebbero alzare la voce.

Nota importante: i giallorossi, anche se avessero giocato lunedì, molto probabilmente avrebbero perso ugualmente contro l’Inter. La richiesta è semplice: maggior rispetto dentro e fuori dal campo e mettere da parte l’astio calcistico nei confronti di un allenatore scomodo come José Mourinho.

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