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Le voci di Retesport: pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (1 Marzo 2021)

Ecco il nostro spazio quotidiano nel quale potrete leggere i commenti sul mondo Roma degli speaker e degli opinionisti di Retesport. 

LE VOCI DI RETESPORT 1 Marzo 2021

GIANLUCA PIACENTINI: "La Roma non riesce mai a fare il salto di qualità, è un dato di fatto. Fonseca continua a parlare di errori individuali, ma non fa niente per mettere a suo agio i calciatori in difficoltà: se Pau Lopez non è bravo con i piedi, non è obbligatorio ripartire sempre con lui. Fazio ha sbagliato, ma la Roma ha la decima difesa della serie A e Fazio in campionato ha giocato solo due partite"

MASSIMILIANO MAGNI: "Il Milan aveva problemi di autostima, la Roma gliel’ha restituita"

ANDREA PUGLIESE: "La Roma ha affrontato il Milan nel peggior momento della stagione dei rossoneri e non si può sbagliare così l'approccio ad una gara chiave come quella di ieri. Una mancanza di intraprendenza, idee, spirito, entusiasmo inconcepibili. Non credo sia casuale che la Roma sbaglia tutte le partite importanti, evidentemente ci sono dei difetti cronici in fase di preparazione mentale e tattica a queste sfide. Ieri si è capita la differenza tra la Roma con Dzeko e una Roma sena Dzeko. Mayoral ieri è sparito ed è accaduto anche contro la Juventus. Se la Roma vuole arrivare in Champions deve recuperare il bosniaco"

GIUSEPPE GIANNINI: "C'è stato un momento di questa stagione in cui la Roma avrebbe potuto fare il salto di qualità e lottare addirittura per il titolo. Purtroppo la squadra ha dimostrato palesi carenze contro le big. Penso che la vicenda Dzeko in qualche modo abbia influenzato il gruppo in quest'ultimo mese. E' un peccato perché a parte l'Inter che è uscita alla grande nelle ultime settimane, le altre non viaggiano col vento in poppa. Nei primi 20 minuti contro il Milan ha sofferto troppo, poi la Roma si è sciolta dopo lo svantaggio e ha mostrato le sue qualità offensive. Il Milan ha denotato un temperamento maggiore in diversi elementi, a cominciare da Ibra, ma anche altri come Hernandez: quella sfrontatezza che in molti elementi giallorossi manca"

CHIARA ZUCCHELLI: "Se parliamo sul lungo raggio è evidente il problema della Roma con le grandi, ma ci sono alcune partite in cui alcuni errori dei singoli mi fanno pensare che forse alcuni giocatori non sono così forti come crediamo".

GIULIA MIZZONI: "Ieri la partita nasce male a causa di alcune scelte di Fonseca che per me restano inspiegabili, su tutte Fazio fuori ruolo che ha costretto Spinazzola a stare bloccato nel primo tempo. Poi come al solito gli aggiustamenti, anche mantenendo gli stessi 11 in campo, non sono arrivati. Ma la Roma nel secondo tempo gioca, e ancora una volta le manca quel dettaglio. Quell’attenzione, quella determinazione nelle scelte. Su questo l’allenatore non c’entra".

ANGELO MANGIANTE: "Non c’è mai una fine a questo incubo contro le big. Non ricordo una stagione della Roma con tre punti in otto scontri diretti. Squadra incompiuta, una gestione che non riesce a trasferire una diversa mentalità alla squadra. La cosa che preoccupa è che non si vede una via d’uscita. Tu puoi anche perdere contro il Milan, ma bisogna vedere come. Non così. Salvo solo Veretout dalla Roma di ieri sera. A Firenze vorrei vedere Mirante in porta. L’insicurezza della squadra nasce anche dagli errori di Pau Lopez e Fazio. Smalling adesso serve tantissimo a questa Roma. Forse può strappare una convocazione per Firenze, ma poi deve giocarle tutte. Mkhitaryan-Theo Hernandez?Se vai al monitor per Fazio-Calabria devi andarci anche per quell’episodio. A fine gara mi aspettavo una reazione di Fonseca o del dirigente, ma nessuno ha voluto parlare. Se non lo fanno loro perché dobbiamo farlo noi?"

GABRIELE FASAN: "Negare un problema con le big sarebbe mettere la testa sotto la sabbia, anche sull’operato di Fonseca e sulla poca personalità dei giocatori. Roma-Milan però è racchiusa in vari fattori: inguardabile e inaccettabile approccio mentale alla partita, un gol regalato quando eri in controllo e una gara indirizzata dagli episodi arbitrali, non tanto dall’arbitro ma dall’accoppiata arbitro-Var. Mi delude il silenzio della Roma che regna da anni sul tema, spero lavorino sotto traccia, non perché serva piangere, ma perché si dovrebbero tutelare gli interessi economici, che per fortuna poi coincidono con quelli dei tifosi che pensano giustamente solo ai risultati. Ora devi fare 9 punti nelle prossime 3 partite".

MAX LEGGERI: "Giustificare la sconfitta di ieri sera è il primo passo verso la mediocrità: le espressioni lunari di Cristante che sostiene sia meglio perder così piuttosto che andare incontro ad un 0-3, è aberrante. Siamo giunti all'elogio della sconfitta e quello che mi preoccupa è tale pensiero temo alberghi nella testa della stragrande maggioranza dei calciatori giallorossi. Nel primo tempo la Roma è stata bruttissima, priva di nerbo, di cattiveria, di voglia, è stata presa a pallonate nei primi 25 minuti da una squadra di assatanati. L'arbitraggio di Guida è stato uno degli elementi negativi di serata, ma non la causa unica della sconfitta. Ora la Roma è quinta in classifica e rischia di buttare alle ortiche quanto di buono fatto fino a due settimane fa. Fonseca? Troppi errori nella formazione titolare, a partire dalla scelta di Fazio, un ex calciatore, così come tanti errori nei cambi sia dal punto di vista delle scelte sia nel timing"

CHECCO ODDO CASANO: "La Roma mentalmente ha perso la partita probabilmente già dal tunnel prima di entrare in campo. Era l'occasione per ribaltare la maledetta inerzia che ti vede sempre soccombere contro le grandi, l'occasione per accorciare sul 2 posto e affrontavi il Milan nel suo peggior momento. Non ho visto fame, voglia, intensità mentale e coraggio: una Roma impaurita che meritava di perdere 3-0 dopo 20 minuti, una squadra squilibrata, tatticamente in balia dell'avversario. La totale incapacità mentale di affrontare impegni di un certo spessore è ormai un dato evidente. Fonseca? Ha manifestato ancora dei limiti nella preparazione e nella gestione dei big match. Non si può giocare sempre nello stesso modo contro tutti gli avversari se non ti chiami City o Bayern, non si può non avere strategie e contromisure dinanzi alle prime difficoltà. L'arbitraggio di Guida è stato il terzo elemento, in ordine cronologico: una direzione di gara provocatoria e insulsa che però non esclude le mancanze della Roma"

(In aggiornamento…)

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Rassegna stampa

Prima Pagina RS: Roma, maledizione scontri diretti e la Champions si allontana. A Firenze ritorna Kumbulla, Friedkin tratta il rinnovo con Qatar Airways

PRIMA PAGINA RETE SPORT – Un'altra sconfitta, l'ennesima contro una grande, certifica le difficoltà della Roma di fare il definitivo salto di qualità. Contro il Milan i giallorossi hanno giocato a viso aperto, concedendo troppe occasioni da gol. Sbandamenti difensivi e scarsa precisione in zona gol. Sul banco degli imputati tutti: dalla pochezza mentale della squadra, all'assenza di una spina dorsale di livello (in tribuna Smalling, Zaniolo, Dzeko), per arrivare alla scarsa capacità di Fonseca di incidere in queste gare.

Con il tecnico lusitano i numeri negli scontri diretti sono impietosi: 21 big match disputati nelle ultime due stagioni, 11 sconfitte, 7 pareggi e 3 vittorie. 42 gol subiti e 24 gol fatti. Quest'anno 5 sconfitte, 3 pareggi con 21 gol subiti e 9 fatti.

Mercoledì sarà subito campionato: oggi alle 11 la Roma torna a lavorare a Trigoria. Recuperato Kumbulla, Fonseca spera di riavere presto anche Smalling, vista la linea a tre d'emergenza schierata nelle ultime sfide di A e d'Europa League. Intanto fuori dal campo, Friedkin sta trattando il rinnovo con Qatar Airways: si punta ad un nuovo accordo biennale da 7-8 milioni annui.