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Prima Pagina RS: a Firenze con un mini turnover. Occhi su Vlahovic e Castrovilli. Stadio, incontro Friedkin-Raggi.

PRIMA PAGINA RS – Fonseca cerca la quarta vittoria su quattro incroci contro la Fiorentina, ma soprattutto nuove risposte. Dopo la sconfitta contro il Milan, i giallorossi questa sera sono chiamati a vincere per non distanziarsi dalla zona Champions. Il tecnico lusitano conferma Pau Lopez e Mayoral tra i titolari, riproponendo Kumbulla in difesa e probabilmente anche Diawara e Bruno Peres sulla linea dei centrocampisti. La sfida contro i viola sarà l'occasione per visionare da vicino nuovamente due ragazzi che al club giallorosso interessano: Vlahovic e Castrovilli.

Intanto extra campo, ieri si è tenuto a sorpresa l'incontro in Campidoglio tra la Roma e la Sindaca Raggi sul fronte stadio. La delegazione giallorossa composta da Dan Friedkin, Guido Fienga e Stefano Scalera ha ribadito alla prima cittadina le motivazioni dello stop a Tor di Valle. Al centro del dibattito è stato posto il tema dell’individuazione di una nuova area metropolitana in cui realizzare lo stadio giallorosso, che non prevederà business park e uffici, ma che sarà al contrario un impianto che moderno, ecosostenibile e integrato in un territorio che non abbia bisogno di particolari interventi a livello di opere pubbliche o di infrastrutture. La società giallorossa per snellire l'iter preferirebbe individuare un'area che non necessiti di modifiche al piano regolatore. Secondo i quotidiani i possibili siti potrebbero essere Tor Vergata, Pietralata o la Massimina.

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Fonseca: “La Roma non è depressa. Kumbulla e Mayoral giocano” – AUDIO

Questo pomeriggio Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro la Fiorentina. 

Fiorentina-Roma significa dare subito risposte in fase difensiva dopo qualche errore: la difesa della Roma è 13esima in Serie A per gol subiti. Kumbulla e Smalling pronti per tornare titolari?
"La verità dei numeri è questa, la squadra ha subito più gol di quelli che vogliamo. Però dobbiamo capire una cosa, l’organizzazione della squadra. Quante volte il Milan ha creato pericolosità per la sua organizzazione offensiva? La squadra è stata sempre equilibrata, non gli abbiamo permesso di organizzarsi. Il problema è che siamo noi che ci creiamo i problemi, non è una questione di organizzazione difensiva. Il Milan ha creato quando noi abbiamo sbagliato in costruzione, questo è successo anche nelle altre partite. E’ un problema di decisioni, di perdere dei palloni all’inizio della costruzione. Se sbagliamo in quella fase poi possiamo dire ‘perché giochiamo così?’. Noi vogliamo giocare così, dobbiamo capire se la squadra ha pressione e può farlo. Con il Milan non abbiamo avuto grande pressione e abbiamo sbagliato perché abbiamo sbagliato. Non è un problema di organizzazione difensiva. E’ un problema anche offensivo. Stiamo migliorando questo aspetto, perché nell’organizzazione difensiva non abbiamo grandi problemi. Kumbulla è pronto per giocare e domani giocherà. Smalling sarà convocato, ma  non è nella condizione di giocare 90 minuti".

Terza partita in sei giorni. Borja Mayoral giocherà?
"No, Borja Mayoral giocherà domani. Abbiamo avuto tante partite, lo abbiamo gestito con gli attaccanti e i mediani in Europa, ma con così tanti problemi in difesa è difficile gestire Karsdorp, Spinazzola, Cristante e Mancini. E’ più difficile, ma qualcuno sta tornando e in questa partita cambieremo 2-3 giocatori".

Chi giocherà in porta?
"Pau Lopez".

Quando si alza il livello degli avversari Borja Mayoral non riesce a emergere.
"Il calcio italiano è difficile per gli attaccanti. Borja è giovane, è arrivato quest'anno e sta imparando. Sono buoni numeri i suoi. Il problema è che se Borja segna va tutto bene, se non segna va tutto male e la responsabilità è tutta sua. Vale per lui ma anche per tutti gli attaccanti". 

Il 3-5-2 con Pellegrini a centrocampo?
"Noi abbiamo difeso così, è stato chiero per tutti. Il problema è che abbiamo perso palloni e fatto errori che non dovevamo commettere nella fase di costruzione".

In Roma-Milan avete segnato il pari costruendo dal basso. Far toccare tutti i palloni al portiere dà vantaggi?
"Per me è importante far giocare il portiere con la squadra. Se la squadra ha una forte pressione non si rischia, ma nel caso del gol subito dal Milan non avevamo avuto pressione, ed è stato un errore nel passaggio di Pau Lopez. È stato solo un errore, ma stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare questa situazione. Abbiamo sbagliato, ma la squadra crea tante situazioni con la costruzione dal basso". 

La Roma è tra le squadre che raccoglie meno dalla panchina: sono arrivati solo due punti con chi entra in campo a gara in corso.
"Sono numeri, ma non posso fare questa valutazione. Nel 70% delle volte in cui entrano i giocatori dalla panchina già stavamo vincendo. Con le sostituzioni comunque abbiamo creato tanto". 

Perché la Roma pretende di giocare sempre lo stesso tipo di calcio?
"Non sono d'accordo. Tutte le squadre hanno un'identità. Prendiamo le squadre più forti del campionato: ci sono sette squadre che vogliono entrare nelle prime quattro posizioni. Milan, Lazio, Atalanta, Napoli e Juventus giocano sempre allo stesso modo. Non cambiano identità. Quello che cambia è la strategia della partita. Noi siamo una squadra che normalmente pressa alto. Contro il Milan lo abbiamo fatto? No. L'identità però non cambia ma solo la strategia. Abbiamo tre partite in sei giorni: è poco il tempo per lavorare, solo per recuperare. Le grandi squadre non cambiano identità in funzione dell'avversario".

Come ha visto i ragazzi in queste ore?
"Questa squadra ha sempre reagito bene dopo le sconfitte e questo è positivo. La squadra non è entrata in depressione. Domani possiamo vincere, perdere o pareggiare, ma ho visto una squadra che ha capito cosa non ha fatto bene e dove deve migliorare. È una squadra pronta per lottare contro la Fiorentina. Non siamo in depressione, magari chi sta fuori vedere questo ma noi no". 

È cambiata la Fiorentina?
"Iachini e Prandelli sono due grandi allenatori, non sarà la stessa Fiorentina. Questa squadra è molto forte e con grandi giocatori. Non sono stati costanti ma hanno vinto contro la Juventus. È una squadra fortissima, con giocatori fortissimi. Vogliono avere il pallone, escono bene in contropiede: sarà una partita molto difficile. ma come ho detto ho visto in questi giorni una Roma che vuole lottare per i tre punti". 

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Rete Sport – Il Pronosticone di Gianluca Piacentini – 25° Giornata Serie A

Come di consueto alla vigilia del nuovo turno di campionato, il nostro Gianluca Piacentini ha regalato al pubblico di ReteSport nel corso della 'Mattina di RS' i suoi personali pronostici vincenti della 25° giornata.

Lazio-Torino            (rinviata)  
Juventus-Spezia        1
Sassuolo-Napoli        X
Cagliari-Bologna       X
Milan-Udinese            1
Genoa-Sampdoria      X
Benevento-Verona     X
Atalanta-Crotone        1
Fiorentina-Roma        2
Parma-Inter                 2

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Le voci di Retesport: pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (2 Marzo 2021)

Ecco il nostro spazio quotidiano nel quale potrete leggere i commenti sul mondo Roma degli speaker e degli opinionisti di Retesport. 

LE VOCI DI RETESPORT 2 Marzo 2021

GIANLUCA PIACENTINI: "La partita con la Fiorentina è fondamentale, un altro passo falso complicherebbe tantissimo la corsa alla Champions. La fortuna della Roma è che anche le altre non corrono e basta poco per rimettersi in carreggiata."

MASSIMILIANO MAGNI: "Se il quarto posto diventa una questione di vita o di morte per la Roma, allora non è cambiato molto dalla gestione Pallotta."

STEFANO PICCHERI: "Ho provato grande imbarazzo nel vedere la Roma nella prima mezz'ora contro il Milan, come era avvenuto col Siviglia, contro la Lazio o a Napoli. Speri sempre che qualcosa possa migliorare, invece abbiamo vissuto un'altra serata triste. Assistiamo ad una Serie A di uno basso livello e a mio modo di vedere questo era l'anno degli allenatori: Fonseca non è riuscito a colmare il gap con altri tecnici come Gasperini, con il quale a mio giudizio la Roma oggi sarebbe seconda. Fonseca in un anno e mezzo ha dimostrato che non riesce a far fare il salto di qualità ad un gruppo che viene deprezzato dalla piazza, perché è lo stesso allenatore che non riesce a valorizzarlo"

CICCIO GRAZIANI: "La Roma spesso ha la capacità di complicarsi la vita da sola: commette errori clamorosi soprattutto con questi retropassaggi o la voglia di ripartire da dietro sistematica, a mio giudizio deleteria. I difensori devono stare sempre con le orecchie dritte, devono esser sempre predisposti al possibile errore di un compagno. Queste leggerezze costano i punti alla Roma. Darei ancora fiducia a Mayoral, non sono per gli esperimenti con i falsi centravanti"

GIULIA MIZZONI: "Ha ragione Fonseca a parlare di identità che nessuna big cambia in base all’avversario. Ma ha parlato anche di strategia che invece può e deve variare in base alle situazioni tattiche che ti si parano davanti. Quella contro il Milan è mancata. O, se c’era, non è stata quella giusta, sopratutto nel primo tempo quando i rossoneri pressavano e avrebbero potuto segnare 3 gol".

MAX LEGGERI: "Mi meraviglio di chi si sorprende delle risposte di Fonseca in conferenza stampa, che ha pronunciato, a ragione, delle banalità calcistiche. E' evidente che la Roma abbia perso col Milan per degli errori individuali e non per l'identità calcistica che il lusitano ha da tempo conferito alla sua squadra. Il problema semmai è a monte: Fonseca ha sbagliato a schierare dei calciatori come Fazio, che in questo momento è impresentabile. Ha ragione il tecnico quando sostiene che è giusto proseguire con la costruzione dal basso perché la Roma ha segnato tante reti con questa impostazione ma quando parla di strategie, credo debba esser più flessibile. A me non interessa lasciare la favorevole impressione, ma raggiungere l'obiettivo finale, vincere le partite"

CHECCO ODDO CASANO: "Il nervosismo di Fonseca in conferenza è il sintomo che quando si entra un pochino nel merito delle sue, potenziali, responsabilità, l'allenatore ne risente. Non si può pensare che la Roma perda tutte le partite esclusivamente per errori individuali, ci sono anche degli errori del tecnico dal punto di vista delle strategie che nei big match latitano, soprattutto a partita in corsa, mentre le altre sembrano squadre più evolute. Il Milan ha attuato un pressing ultra-offensivo con 5-6 uomini mediamente nella metà campo giallorossa e la Roma non ha trovato mai la giusta contromisura per venir fuori da questa difficoltà e questo è un demerito del tecnico"

FABIO PETRUZZI: "La partita di domani per la Roma è fondamentale per rimanere attaccata al quarto posto. Se l'Atalanta dovesse prendere 4-5 punti di vantaggio è dura rincorrerla. Ad oggi è complicato per la Roma raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League, perché in determinate partita ci si aspettava un salto di qualità che non è arrivato".

FRANCO PECCENINI: "La Roma per raggiungere il quarto posto deve recuperare al 100% i suoi migliori giocatori: Smalling, Dzeko e anche quei difensori come Ibanez che rappresentano certamente un valore aggiunto rispetto ad altri calciatori adattati nella linea difensiva"

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Prima Pagina ReteSport: A Firenze Kumbulla in difesa, El Sha e Diawara titolari e Mkhi falso nove. Parnasi diffida il Comune e vuole far causa alla Roma

PRIMA PAGINA RETESPORT – La Roma è chiamata a rialzarsi dopo l'ennesima delusione negli scontri diretti, già domani in campo contro la Fiorentina al Franchi. Diversi i cambi di formazione che Fonseca dovrebbe presentare contro i viola: Mirante dovrebbe ritrovare il posto da titolare viste le nuove difficoltà palesate da Pau Lopez; in difesa ritorno per Kumbulla al fianco di Mancini e Cristante, con Diawara che quasi certamente sostituirà Villar apparso in debito d'ossigeno contro il Milan. Davanti Mkhitaryan falso nove (come a Marassi contro il Genoa) con El Shaarawy e Pedro ai suoi fianchi, è l'ipotesi di tridente più probabile. 

Intanto sul fronte societario si registra l'inizio di una possibile battaglia legale per quanto riguarda il capitolo stadio: Eurnova non ci sta, diffida il Comune e minaccia causa alla As Roma: il progetto Stadio di Tor di Valle deve andare avanti. Ieri pomeriggio la società di Luca Parnasi, partner della Roma sin dal 2012 nel progetto Stadio e presentatrice del progetto, ha spedito una missiva in Campidoglio e alla stessa As Roma. Eurnova annuncia una causa contro la As Roma («Ferma la riserva di agire nei confronti della As Roma per gli enormi danni che sta provocando») e poi obietta punto per punto alle motivazioni che hanno spinto la Roma al grande addio. Eurnova sottolinea come la Roma sia solo l’utilizzatrice finale dell’impianto e non la presentatrice del progetto. Quindi non può essere la Roma a rinunciare al progetto. E da qui la diffida rivolta al Campidoglio a non accettare la decisione della società giallorossa.  Eurnova contesta la validità della decisione di sciogliere il contratto che, appunto, vede la Roma utilizzatrice dello Stadio. L’esistenza di questo vincolo è essenziale per rispettare la più importante previsione della legge Stadi, quella, appunto, di avere un legame giuridico fra una società sportiva e il presentatore. Secondo Eurnova questo è un contratto e quindi non si può sciogliere perché una delle due parti semplicemente cambia idea.

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‘La Roma è incapace di vincere contro le grandi’. Ecco l’analisi degli ex giocatori di Rete Sport

"La Roma è incapace di vincere contro le grandi". E' l'argomento principe delle ultime ore e fulcro dominante di tutte le disquisizioni a tinte giallorosse. Tra i tifosi, sui social, nelle radio, sui giornali. Ieri contro il Milan, la formazione di Fonseca, ha perso l'ennesima occasione per ribaltare questo triste trend, magari portando a casa tre punti che avrebbero cambiato i contorni della classifica e forse il destino del suo campionato. Ai microfoni di Rete Sport, interessanti le analisi degli ex giocatori, oggi opinionisti sui 104.2 Fm.

"C'è stato un momento di questa stagione in cui la Roma avrebbe potuto fare il salto di qualità e lottare addirittura per il titolo – ha affermato questa mattina Giuseppe Giannini  "Purtroppo la squadra ha dimostrato palesi carenze contro le big soprattutto sul piano della personalità". Il temperamento e la scarsa aggressività, in un scontro crocevia per la Champions, sono elementi mancanti che anche Fabio Petruzzi ai nostri microfoni ha più volte sottolineato: "Credo che non sia più casuale se la Roma non riesca ad imporsi nei big match: può succedere una o due volte di sbagliare partita, ma quando sistematicamente si alza l'asticella si sbatte costantemente contro il muro". L'ex centrale giallorosso aggiunge: "Quando affronti avversarie che alzano il livello di intensità e di tecnica individuale, la Roma sparisce. C'è un evidente deficit di personalità in questa squadra ma ritengo anche che con questo gioco impostato da Fonseca non si vincerà mai nulla". Secondo Franco Peccenini la verità è più in superficie: "La Roma non è all'altezza delle altre grandi del nostro campionato, non tanto sul piano tecnico, quanto sul piano mentale ed emotivo".

A puntare (metaforicamente) il dito contro le scelte del tecnico lusitano anche Ciccio Graziani: "La ripartenza sistematica da dietro è un'ignorantata! La vogliamo finire con questi rischi quando la palla si può giocare comodamente lunga nella trequarti avversaria?! Non se ne può più. Francamente alcune sostituzioni le avrei fatte prima, soprattutto l'ingresso di El Shaarawy è stato troppo tardivo, così come non avrei tolto Mayoral sul 2-1 per i rossoneri". Infine Angelo Di Livio, che non toglie alibi alla squadra: "L'aspetto peggiore della serata di ieri è stato l'atteggiamento con cui è scesa in campo la Roma: distratti, molli, senza cattiveria agonistica. Non si vincono le partite con questa mentalità. Continuo a vedere giocatori che si nascondono, che nei big match scompaiono".

 

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La Roma vuole blindare Veretout: contatti per il rinnovo. Il Napoli monitora

[…] Come riporta il corrieredellosport.it, due settimane fa l'agente di Veretout ha incontrato per la prima volta Tiago Pinto, il nuovo general manager del club giallorosso. Presentazioni di rito, ma anche discorsi sul rinnovo del francese che guadagna tre milioni di euro netti a stagione fino al 2024. L'intenzione della Roma è di aumentare gli anni di contratto alzando anche lo stipendio del giocatore di circa un milione e provare così a blindarlo. 

Il Napoli resta sempre in agguato, Giuntoli ha ottimi rapporti con l'agente di Veretout e non sono esclusi nuovi assalti per provare a portarlo in azzurro. Nelle prossime settimane Tiago Pinto avrà nuovi contatti con Mario Giuffredi per trovare il giusto accordo: la volontà della Roma è di resistere alle offerte che – ievitabilmente – arriveranno in estate ed accontentare il giocatore con un adeguamento del contratto. 

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Stadio Roma, lettera di Eurnova al Comune: “Il club non può fermare il progetto”

La decisione della Roma di abbandonare il progetto Stadio della Roma e quindi di non utilizzare più i terreni di Tor di Valle ha portato a una dura reazione da parte di Eurnova, la società proponente del progetto insieme a Pallotta, che in una lettera (pec) inviata oggi al Comune ha definito le regioni della rinuncia della Roma “tutte assolutamente pretestuose e palesemente contrarie a buona fede”, sottolineando anche “l’assurdità e la gravità delle richieste della A.S. Roma sul piano giuridico e l’assoluta irretrattabilità degli impegni assunti”.

Facendo un passo indietro, quindi a febbraio, era a un passo il closing tra Eurnova, società di Luca Parnasi e proponente formale del progetto, e Vitek per l’acquisto dei terreni in cui sarebbe dovuto sorgere lo stadio e il business park. La data fissata in calendario era quella dell’11 marzo. L’imprenditore ceco aveva anche fondato una società ad hoc per l’operazione, la “CPI Tor di Valle”. Vitek circa venti giorni fa aveva dato mandato ad un importante studio fallimentare di Roma di liquidare i creditori di Parnasi per poi procedere direttamente all’acquisto dei terreni per una cifra sui 50 milioni di euro. Tutto bloccato naturalmente per il dietrofront della Roma. 

Eurnova ha inviato una lettera al Comune, alla Roma e in copia alla società di Vitek per non fermare il progetto. Nella letterà la società di Parnasi indica che "Ferma la riserva di agire nei confronti della A.S. Roma per gli enormi danni che sta provocando alla scrivente società, con la presente si chiede formalmente a Roma Capitale di considerare del tutto inefficace la richiesta di A.S. Roma di considerare non più vincolanti gli obblighi a suo tempo dalla stessa assunti". Eurnova “chiede formalmente a Roma Capitale di considerare del tutto inefficace la richiesta di A.S. Roma di considerare non più vincolanti gli obblighi a suo tempo dalla stessa assunti, considerando che sul piano pubblicistico gli stessi sono irrevocabili. Sul piano privatistico la richiesta di considerare non più vincolanti e/o inefficaci e/o non più attuali gli impegni assunti non si basa su alcuna norma di legge. A maggior ragione, si chiede a Roma Capitale di non dar corso alla temeraria richiesta della A.S. Roma di adottare tutte le misure necessarie ed opportune per estinguere definitivamente il procedimento relativo al Progetto, poiché A.S. Roma non è il soggetto proponente e non è suo compito valutare quale sia l’interesse pubblico”.

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Roma, Smalling e Reynolds tornano in gruppo. Individuale per Dzeko e Ibanez

Paulo Fonseca può tirare un sospiro di sollievo. La difesa piano piano sta uscendo dall'infermeria e i centrali stanno man mano tornando a disposizione. Marash Kumbulla da tre giorni sta lavorando con il gruppo e da oggi anche Chris Smalling è tornato a disposizione. Il centrale inglese dopo un mese di stop è finalmente guarito dal problema muscolare e presto (Fiorentina o Genoa) potrà tornare in campo. In gruppo anche Reynolds, tornato dal viaggio negli Stati Uniti dove ha aspettato il visto per vivere in Italia.  Ancora lavoro individuale invece per Roger Ibanez, così come per Edin Dzeko, Santon e Calafiori. 

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Fiorentina-Roma a Calvarese. I precedenti col fischietto di Teramo

L’arbitro del match Fiorentina-Roma, sarà Giampaolo Calvarese, gli assistenti Bresmes e Galletto, il IV uomo Abisso. Al VAR Aureliano, Avar Tolfo.

Col fischietto di Teramo sono 21 i precedenti: 12 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. L’unico incrocio stagionale risale al 5-1 di Bologna a favore dei giallorossi.