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Funerale Losi, le scuse di De Rossi: “Disattenzione grave, me ne pento” – VIDEO

In conferenza stampa questa mattina Daniele De Rossi ha inevitabilmente dovuto rispondere anche ad una domanda sul funerale di Losi e la polemica furiosa scatenatasi in città a seguito dell’assenza dello stesso De Rossi, del capitano della Roma ma anche di dirigenti e proprietà: “Io parlo per conto mio, io non ho chiesto data e luogo, la partita del giorno prima, il post partita, mi dispiace molto non esser andato a salutarlo, è un errore grave di cui mi pento, anche se non l’ho commesso in mala fede. E’ una questione di rapporti tra me e lui, c’era un grande rapporto, il figlio è come il padre, sa che tipo di rapporto c’era. Distrazione grave, ma mi dispiace non esser andato. Ho letto qualche ricostruzione un po’ così, non ero impegnato, non avevo cose particolari da fare, mi dispiace perchè ho letto il post del funerale e sono stato disattento, ho chiesto scusa e credo debba finire lì”

Rileggi qui il nostro editoriale sulla vicenda Losi

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Editoriale

Funerale Losi, la triste assenza della ‘vera’ Roma e il valore del ricordo

EDITORIALE RS (di Francesco Oddo Casano) – “Tanto lavoro tra Viale Tolstoj e Trigoria ci ha impedito di esser presenti…”. Il motivo dell’assenza ai funerali di Losi di rappresentanti di peso della Roma, dalla proprietà alla dirigenza, passando per allenatore e giocatori della prima squadra, è filtrato da Trigoria off records nella serata di ieri. Una giustificazione abbastanza triste, considerando il valore umano e sportivo del calciatore scomparso domenica sera.

Giacomino Losi era ed è tuttora il terzo calciatore con più presenze nella storia del club, colui che ha alzato al cielo il primo trofeo internazionale della Roma, rivinto solo due anni fa dalla Roma a distanza di oltre 60 anni. E’ stato capitano per nove stagioni, simbolo di un calcio che fu, dove l’abnegazione e il sacrificio erano elemneti portanti. Losi insomma, meritava un saluto più importante.

Belli i ricordi social, toccanti quelli dell’Olimpico, alimentati soprattutto dagli striscioni dei tifosi che ieri in tanti hanno raggiunto la chiesa di Santa Paola Romana in zona Balduina prendendosi magari un’ora di permesso. C’erano i ragazzi della Sud che simbolicamente hanno consegnato al figlio di Losi lo stendardo che lo raffigurava in una delle coreografie più iconiche della storia della Roma, quella dei capitani, dei figli di Roma e delle bandiere. Per il club presenti 4 ragazzi dell’Under 18, il rappresentante dell’archivio storico e una grande corona di fiori. Troppo poco, perchè Losi è stato qualcosa di più e di diverso rispetto alla stragrande maggioranza dei giocatori della Roma.

Un passaggio a vuoto da parte del club che non è però passato inosservato ieri sui social tra i tifosi e oggi nei commenti tra radio e quotidiani. Si poteva e si doveva fare qualcosa di diverso a cominciare dai tesserati del gruppo squadra. La presenza di De Rossi e Pellegrini sarebbe stata dovuta, a maggior ragione considerando che i funerali sono capitati nel giorno libero concesso dal mister alla squadra. Una sfumatura molto triste di una giornata già adombrata dal clima di commiato per il ricordo di un grande della storia romanista che se n’è andato nel suo stile elegante e rispettoso. Ciao Core de Roma!

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Tifosi

Commozione e striscioni per Losi all’Olimpico – FOTO

Minuto di silenzio, applausi alle immagini storiche di Giacomino Losi e tanta commozione all’Olimpico anche alla lettura dei diversi striscioni che sono apparsi nei settori principali dello stadio. La Roma e i suoi tifosi hanno ricordato con affetto Core de Roma, leggendario capitano che si è spento ieri all’età di 88 anni.

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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “Cagliari avversario insidioso. Losi? Leggendario capitano”

Stefano Colantuono ha parlato dell’impegno di questa sera della Roma e si è espresso anche sulla scomparsa di Losi, nel consueto intervento mattutino a Retesport:

“Il Cagliari questa sera all’Olimpico se la giocherà per strappare almeno un punto, non siamo ancora nel momento caldissimo del campionato, ma i sardi devono stare attenti a non perdere troppo terreno. Servirà una partita di grandissima attenzione ma se la Roma fa la Roma, la partita la porta a casa. Servirà una prestazione importante. Losi? Capitano storico, Core de Roma, mio padre mi raccontava delle sue gesta in campo, una vera leggenda, era legato visceralmente ai colori giallorossi, è giusto che venga ricordato e omaggiato nella maniera corretta perchè è un pezzo importante della storia della Roma”.

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RETESPORT

Giacomino Losi, ‘Core de Roma’ dalla leggenda al mito – AUDIO

Una vita dedicata alla Roma, un amore sbocciato a 18 anni che non si è mai sopito. Un romanista acquisito Giacomino Losi, capitano e bandiera leggendaria del club giallorosso, divenuto mito. 455 presenze, terzo all time alle spalle di Totti e De Rossi. Si è spento ad 88 anni, portando con sè l’orgoglio di aver indossato la fascia da capitano per nove stagioni, oltre a tre trofei – la storica coppa delle Fiere e due Coppe Italia – e il dolce ricordo di un calcio romantico che mai più tornerà.

Questo il nostro ricordo per la rubrica ‘RomAmarcord’