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Dybala a caccia di un’altra perla a San Siro per blindare il futuro a Roma

DYBALA TRA PRESENTE E FUTURO (di Francesco Oddo Casano) – Oggi tornerà a parlare in conferenza stampa e sicuramente tra le domande che gli saranno rivolte dai cronisti presenti nella sala stampa dello stadio Meazza, una almeno sarà sul futuro.

Le immagini di pura gioia del derby, il suo primo vinto in maglia giallorossa al quinto tentativo, con tanto di esultanza seduto al fianco degli ultras giallorossi, sono il simbolo dell’affetto che Paulo nutre nei confronti della tifoseria romanista.

Dybala a Roma si sente realmente a casa, come più volte dichiarato negli ultimi mesi, anche recentemente in una rubrica della Lega di Serie A: “Penso spesso che in un’altra vita fossi già stato qui a Roma, c’è un legame particolare tra me e questa città”. Un legame che però sportivamente scadrà a giugno 2025 e soprattutto quella benedetta-maledetta clausola da 12 milioni per l’estero che pende, metaforicamente sulla sua testa.

Con Daniele De Rossi ha ritrovato sorriso, gol e condizione. Solo prima della sosta un nuovo stop muscolare lo ha fermato nel suo momento migliore di questa stagione decisamente complicata fino a metà gennaio. Il tecnico giallorosso gli ha ritagliato un vestito semi-nuovo in campo. Partito da esterno largo di un 4-3-3, piano piano Dybala ha preso sempre più possesso della manovra romanista, con la libertà totale di svariare su tutto il fronte offensivo.

Libertà che ha portato aggregazione con gli altri compagni dalla mediana in su, giocate, gol, rifiniture speciali. Ora arriva il Milan di Pioli, in uno stadio come San Siro dove spesso e volentieri ha lasciato il graffio. Lo ha fatto anche in maglia giallorossa contro l’Inter lo scorso anno, non c’è ancora riuscito contro i rossoneri ai quali non ha mai segnato da quando indossa la maglia giallorossa.

Di futuro si parlerà a giugno quando sarà ingaggiato ufficialmente il nuovo ds, ma con la Roma in Champions sembra quasi scontato immaginarlo un altro anno (minimo) nella capitale.