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Affare Spinazzola-Pellegrini, nessun rischio e nessuna irregolarità per la Roma. La reazione del club giallorosso

NEWS RETESPORT (di Francesco Oddo Casano) – A margine del filone processuale sulle plusvalenze e a cascata sulle presunte irregolarità di bilancio che avrebbero visto protagonisti i dirigenti della Juventus negli scorsi anni, questa mattina il quotidiano la Repubblica ha riferito dell’apertura di un’indagine anche da parte della Procura di Roma, per verificare la regolarità dell’operazione di mercato che coinvolse Roma e Juventus nel giugno 2019: lo scambio con conguaglio a favore dei bianconeri tra Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini.

L’inchiesta punterebbe a verificare se anche il club giallorosso abbia commesso degli illeciti di bilancio. Ed è su questo aspetto che la società giallorossa ha reagito in maniera veemente in queste ore.

A Trigoria infatti non c’è nessuna preoccupazione sull’argomento, perché in occasione del delisting dalla Borsa, la Guardia di Finanza, la Covisoc e la Consob hanno verificato tutti i dati di bilancio pregressi del club, comprese le operazioni di mercato, e valutato con i crismi dell’assoluta liceità e regolarità anche l’affare Spinazzola-Luca Pellegrini.

Quindi il club giallorosso, a ragione, ritiene di non dover essere più tirato in ballo nel filone plusvalenze e nei suoi riflessi mediatici, considerato anche che il club non è stato mai oggetto di indagine da parte della Procura Federale. Non risultano inoltre ulteriori operazioni con i bianconeri e quindi i giallorossi non potrebbero essere potenzialmente legati neanche al filone delle c.d. partnership, che i bianconeri avrebbero instaurato in maniera sistemica con altri club.

Per quanto i fatti riferiti facciano capo ad un’altra proprietà e ad un altro management, la Roma respingerà qualunque tipo di illazione o ulteriore diffamazione sul tema.

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Rassegna stampa

Moviola Roma-Napoli: ok il rigore tolto dal Var. C’è tocco di Rui Patricio che sposta il pallone

In Roma-Napoli Irrati fischia un calcio di rigore dopo un contatto Rui Patricio-Ndombele, ma il check con il Var Di Paolo lo induce ad andare al monitor e le immagini evidenziano che il portiere portoghese tocca con la mano destra il pallone. Giusto quindi revocare il penalty. Al 10′ del primo tempo si poteva dare un giallo a Camara che abbatte Osimhen, mentre arriva più tardi per Smalling sempre per fallo netto sul nigeriano.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, giusta la decisione di Irrati di non prendere provvedimenti dopo il pestone fortuito di Lobotka sulla caviglia di Pellegrini. Nervi molto tesi dopo il fischio finale con il preparatore giallorosso Rapetti espulso.