Zbigniew Boniek è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le parole del vicepresidente Uefa.
Non sono sorpreso dalla bravura di De Rossi: sono stato entusiasta quando c’è stato il cambio con Mourinho, che non sarebbe potuto rimanere. Fino a 4 mesi fa si parlava del rinnovo con il precedente allenatore: mode e pensieri cambiano molto velocemente. De Rossi comunica bene, conosce calcio, sa tenere buoni rapporti con la squadra: prima era molto differente.
Prosegue Boniek.
La Roma ha buoni calciatori non è una squadra scarsa come si voleva far passare fino a poco tempo fa. Il gol di Mancini non è casuale: anche i difensori partecipano all’azione offensiva per cerca di segnare. Prima invece non poteva accadere. Mourinho ha fatto delle cose belle a Roma ma era diventato impossibile continuare. Bravi i Friedkin a scegliere De Rossi.
Arbitro? Espulsione giusta quella Marciniak. All’inizio doveva dare qualche giallo in più ma complessivamente ha arbitrato bene. Nel calcio di oggi a me non piace come ogni minimo contatto viene punito: è uno sport di contatto, ad esempio, non posso ricevere un giallo se casualmente pesto il piede a un calciatore.
Leverkusen? È una squadra forte: Wirtz è un giocatore fenomenale. Se non ha perso una partita significa che sa giocare bene a calcio ma la Roma ora ha una buona organizzazione, ha un gruppo favoloso e tutta la squadra a disposizione disposta a sacrificarsi, per cui, non parte battuta.
Conclude Boniek.
La Roma ha passato il turno contro il Milan perché, tra andata e ritorno, l’ha dominato sotto il punto di vista tattico.