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De Rossi studia la Roma anti-Udinese: turnover sì, ma senza stravolgimenti

Recupero e analisi dell’avversario. La Roma dopo la doppia importante vittoria contro Lazio e Milan non può di certo fermarsi a festeggiare. Domenica alle 18.00 affronta in trasferta i friulani, in una gara piena di insidie.

La squadra di Cioffi ha perso solo al fotofinish contro l’Inter capolista nell’ultimo turno casalingo e storicamente è un avversario ostico da affrontare.

L’ultima vittoria della Roma a Udine risale al 3 ottobre 2020, quando Pedro dalla distanza trafisse il portiere friulano regalando a Fonseca un successo prezioso. Nell’era Mourinho una sconfitta e un pareggio last minute con rigore di Pellegrini.

L’Udinese ha soli 2 punti di vantaggio sulla zona salvezza e giocherà la partita al meglio delle sue possibilità. Per questo De Rossi, a maggior ragione dopo la gara di Lecce, non potrà scegliere una formazione del tutto stravolta.

Certamente ci sarà da verificare le condizioni di alcuni calciatori, a cominciare da Smalling che ieri è tornato a giocare 90 minuti dopo tantissimi mesi e difficilmente potrà disputare in questa fase tre gare consecutive. Poi c’è anche il gravoso tema dei diffidati che sono ben sei: Azmoun, Llorente, Huijsen, Paredes, Lukaku e Mancini.

Svilar giocherà ancora dall’inizio (reduce da 4 clean sheet consecutivi). Nella linea a quattro tornerà dall’inizio Angelino a sinistra, con Ndicka che dovrebbe rilevare Smalling al fianco di Mancini. Il centrale azzurro però potrebbe rifiatare, visti i recenti problemi fisici.

Sulla destra possibile riconferma per Celik, ma occhio a Karsdorp. A centrocampo sicuramente giocheranno Bove e Cristante, con Aouar o Pellegrini a comporre il trio. Davanti i maggiori dubbi: Dybala probabilmente partirà dalla panchina, mentre Lukaku sarà chiamato agli straordinari. Baldanzi spera in un’altra chance dall’inizio.

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