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Bologna-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

LA GAZZETTA DELLO SPORT (3-5-2)
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Diawara, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham.

CORRIERE DELLO SPORT (3-5-2)
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Diawara, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham.

TUTTOSPORT (3-5-2)
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Diawara, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham.

IL MESSAGGERO (3-5-2)
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham.

IL TEMPO (3-5-2) 
Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham.

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Smalling: 5 volte titolare, 5 vittorie e solo un gol subìto

La Roma ha la terza difesa del campionato con 15 gol subiti (come l’Inter), hanno fatto meglio solo il Napoli (7) e il Torino (14). Se ci fosse stato sempre Smalling probabilmente sarebbe andata anche meglio, perché nei 225 minuti più recupero giocati dall’inglese non ne ha subìto neanche uno, scrive Massimo Perrone sulCorriere della Sera. Il 32enne di Greenwich, sobborgo londinese sede del famoso meridiano, è stato due volte titolare: 2-0 all’Empoli il 3 ottobre, 1-0 al Torino domenica scorsa. Ma anche quando è subentrato la porta di Rui Patricio è rimasta inviolata, contro Verona, Udinese, Lazio e Genoa. Le 3 partite in Conference, tutte da titolare: 5-1 al Cska Sofia il 16 settembre, 3-0 il 30 settembre sul campo dello Zorya (dove Smalling segnò un gol di testa), 4-0 agli stessi ucraini il 25 novembre. Contro il Bodø, 8 gol al passivo tra andata e ritorno, lui non c’era. Bilancio delle 5 partite giocate dal primo minuto: 5 vittorie, 15 gol fatti e soltanto uno subìto, dall’irlandese Carey sfuggito a lui e a Mancini per segnare il provvisorio 1-0 del Cska poi seppellito dalla cinquina giallorossa.

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Covid: Felix è out, ma c’è Cristante. Friedkin investe

Porte girevoli causa Covid nella Roma. Ieri Cristante si è negativizzato e ha sostenuto le visite mediche di prassi, così è potuto partire anche lui per Bologna, come riporta La Gazzetta dello Sport. A fermarsi, però, è Felix. L’attaccante ghanese è risultato positivo al virus e così è entrato in quarantena. Stop anche per Mayoral per via di un problema fisico. Sul fronte societario, infine, Dan Friedkin a novembre ha versato altri 10 milioni in conto aumento di capitale. Gli investimenti finora sono a quota 294,2 milioni.

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Restiamo vicini: la Roma al Dall’Ara per rimanere sul treno della Champions

Undici anni fa, vincere a Bologna (3-1) gli garantì il primo allungo per quello che sarebbe diventato nel maggio successivo lo scudetto del Triplete. Oggi, scrive il Messaggero, per Mourinho lo scenario è diverso. Ma l’obiettivo al Dall’Ara resta la vittoria, indispensabile per restare agganciati al treno-Champions.  L’Atalanta, quarta a +6, ha messo il turbo: con il 4-0 di ieri sul VeneziaGasperini ha fatto suoi 17 degli ultimi 21 punti a disposizione con 5 successi e appena due pari.

Provare a restare in scia, è il regalo di Natale che Mourinho vuole fare a sé stesso, alla Roma, ai romanisti. “Per qualche ragione tutti sono ancora lì. Il campionato non è un’autostrada in cui non ti fermi mai, perdi giocatori e punti in classifica. Inter, Atalanta e Milan erano davanti l’anno scorso e lo sono adesso, il Napoli anche. Se noi possiamo essere vicino a loro è meglio, è più motivante. Invece di essere a 20-30 punti di distanza siamo a 7-8 e abbiamo una sensazione positiva“. Che ha ripreso a crescere dopo l’ultima sosta per la Nazionale.

E la Roma – forte della terza difesa del torneo – vuole dar seguito ai successi contro il Genoa e il Torino. Il calendario fino a Natale presenta salite e discese. Dopo il Bologna, sabato ci sarà l’Inter e fra due settimane, il 18 dicembre, proprio il confronto diretto con Zapata e compagni che può diventare uno spartiacque stagionale.

L’obiettivo di Mourinho è arrivarci a distanza ravvicinata, in modo da tentare l’aggancio. Anche perché, mentre i due avversari a cavallo della trasferta di Bergamo (Spezia e Sampdoria) non rappresentano ostacoli insormontabili, quello che attende i giallorossi dopo le feste, con la doppietta Milan-Juventus, è da cuori forti.

Proprio i bianconeri, che affronteranno Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari, puntano ad accorciare sulla Roma. Piuttosto però che voltarsi indietro, Mou preferisce guardare avanti. Il tecnico gioisce per il recupero di Cristante, risultato negativo al tampone, ma è costretto a rinunciare a Felix, risultato invece positivo al Covid.

Ora la strategia di comunicazione di José è nuovamente cambiata: “Ho un gruppo forte, empatico. Che vuole fare bene. Il credito è per i giocatori, per quelli che non giocano tanto, come il caso di Diawara che ha giocato solo qualche minuto, che lavora tanto durante la settimana, anche con il feeling di chi arriva alla partita e non gioca, ma arrivare a lavorare con questa professionalità aiuta ad avere grinta, ma io direi anche amicizia. Come Kumbulla che entra per giocare qualche minuto e prende il giallo per fermare una giocata pericolosa, spezza l’azione, marca Milinkovic che è un gigante. Fa il suo lavoro per un minuto ma esce felice per quello che ha fatto per la squadra. Più di ruolo, di tattica, di lavoro mio, più dei moduli, il credito per me è per i giocatori, per la loro mentalità e per il gruppo che sono“.

Tornando a questa sera, non è escluso un mini-turnover. Dentro dal 1′ Veretout, staffetta Diawara-Cristante. Il grande dubbio è in difesa. Smalling – con Dzekoall’orizzonte – potrebbe essere preservato per sabato: “È un grande giocatore ma abbiamo disponibili KumbullaMancini e Ibanez. Se mi dice che si sente benissimo giocherà, se mi dice che sta al 99% lo proteggerò“.