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Mou si sgonfia, Roma con poche idee

Qui dove la classifica l’hanno sempre vista un po’ di sbieco, sul versante medio-basso, la quota-24 a un punto dalla Roma sa di paradiso all’improvviso, scrive la La Gazzetta dello Sport. Il Bologna che tiene il passo del sesto posto è come se avesse ottenuto in anticipo il “Super Green pass” per sognare. Sorprendente? No, meritato. Perché la faccia adulta, ancora una volta, l’ha fatta la banda-Mihajlovic, colpendo nei propri limiti una Roma che quando non trova spazi annaspa e abbozza come da “imbucato” in un party esclusivo. Mourinho ci ha provato in mille modi, Sinisa ha bloccato le frontiere con muro dinamico e soprattutto con ripartenze che hanno lasciato le tracce di chi sa come poter diventare grande facendo anche del male.  Lo spartiacque della gara poteva diventare l’infortunio ad Arnautovic (e poi si farà male anche El Shaarawy): al minuto 15’ pt, Sinisa fa la faccia peggiore perché vede il suo Titano accasciarsi. Si accende il Bologna: Rui Patricio butta via una palla che Svanberg (3° gol) piazza da 20 metri, non è una fucilata ma un’idea ben giocata e non imprendibile che riallaccia lo stato d’animo del Bologna con l’austostima. Il clima è elettrico, Pairetto non aiuta a calmarlo, Abraham si prende un giallo (manata a Svanberg) che gli farà saltare (come poi Karsdorp) l’Inter e da quel momento la Roma diventa ancor più nervosa perché non viene a capo di una partita che il Bologna ha vissuto sempre al suo interno. L’ha vinta Mihajlovic questa gara: perché ha atteso e poi colpito al momento giusto. E resistito. La Roma ha il bel problema di dover vivere sulle giocate dei suoi (talentuosissimi) giocatori quando davanti gli spazi sono sottili come aghi: serve la magia, appena sfiorata da uno spunto di Mkhitaryan poi in fuorigioco- Ora Mou va verso l’Inter con smorfie assortite.

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La Roma cade a Bologna e Mourinho va all’attacco

Amico fuori, ma non in campo. Mihajlovic batte Mourinho, regala al Bologna una bella serata anche se Arnautovic si infortuna subito e toglie la Roma dalla corsa al quarto posto perché l’Atalanta adesso è a +6 e, soprattutto, i giallorossi hanno già perso 6 partite in campionato e 5 di queste in trasferta, scrive il Corriere della Sera. Partita preparata bene, facendo il contrario del Torino domenica scorsa: il Bologna non ha pensato al possesso palla, ha difeso con gli esterni “bassi” e non ha concesso mai la profondità agli attaccanti della Roma. Dato a Sinisa quel che è di Sinisa, Mourinho si è preso la scena con l’ennesima “tirata” contro gli arbitraggi, questa volta prendendo ad esempio il trattamento riservato a Zaniolo: “Se fossi Nicolò inizierei a pensare di non rimanere tanto tempo in serie A, perché qui così non si può giocare. Mi sento male per lui, per quello che deve subire“. Pairetto di sicuro non ha arbitrato bene. L’errore più grande, in vista di Roma–Inter di sabato prossimo, è stata l’ammonizione di Abraham, davvero ingiustificata, che toglierà l’inglese dalla partita. Però la Roma si è fatta male anche da solo, per esempio con la puerile ammonizione di Karsdorp, altro diffidato, ha preso a tempo praticamente scaduto, cercando un’inutile baruffa. Infortunato El Shaarawy, Mou sarà di nuovo in totale emergenza.

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Roma stop, Abraham è furioso: “Un’ammonizione vergognosa”

Passo falso della Roma, che perde 1-0 a Bologna e scivola a meno 6 punti dal quarto posto dell’Atalanta, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. I giallorossi tornano a casa con le ossa rotte sia dal punto di vista del risultato, sia per le tante assenze in vista del match di sabato contro l’Inter (mancheranno Abraham e Karsdorp per squalifica ed El Shaarawy per infortunio): dopo tre vittorie consecutive tra campionato e Conference League, quella di Bologna è la settima sconfitta stagionale, la sesta in Serie A. Mourinho a fine partita è furioso con l’arbitro Pairetto per la gestione della partita e non accetta domande né davanti alle telecamere di Dazn, né in conferenza stampa. Il suo è praticamente un monologo, con i giornalisti presenti che sono costretti a raccogliere le sue parole senza avere la possibilità di replicare: a far arrabbiare il tecnico non sono solo i gialli ai diffidati, ma anche il trattamento riservato dai calciatori del Bologna a Zaniolo e l’atteggiamento dell’arbitro nei confronti del romanista. Il suo è uno sfogo durissimo, l’ennesimo dall’inizio della stagione nei confronti della classe arbitrale. “Lo dico contro i miei interessi – le parole dell’allenatore giallorosso – se io fossi in Zaniolo comincerei a pensare che è difficile giocare in serie A, e non ci rimarrei per troppo tempo. Mi sento male per lui per quello che deve subire, gli consiglio di andare a giocare all’estero perché per lui qui in Italia sta diventando impossibile”. Sulle ammonizioni comminate da Pairetto ai diffidati Abraham e Karsdorp, è altrettanto duro. Il tecnico portoghese è un fiume in piena. “Sabato dovrò inventarmi la formazione: meno male che ad un certo punto della partita ho cambiato Mancini, perché magari anche lui sarebbe stato ammonito e non avrebbe giocato contro l’Inter“. Lo Special One racconta di un confronto con l’arbitro torinese che c’è stato dopo il fischio finale. “Sulle ammonizioni non ho più niente da dire, dopo la partita ho parlato con Pairetto e tutto quello che dovevo dire su questo argomento l’ho detto a lui”.  Scatenato anche Abraham, che sui social ha scritto: “Un’ammonizione vergognosa“. La Roma sarà di nuovo in campo oggi alle 12 in vista dell‘Inter.

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APPROFONDIMENTI NEWS

Bologna-Roma 1-0, le pagelle del prof. Moroni

Rui Patricio 5,5: Un tiro, un gol. Il resto, normalità.

Mancini 5: Non so se era condizionato dalla paura di prendere l’ammonizione, ma gli è riuscito ben poco.

Smalling 5,5: Fa il compitino, ma non una sola iniziativa in avanti, dove c’era bisogno di qualcosa in più.

Ibanez 6: Come i compagni di reparto, però lui ha provato a dare una scossa.

Karsdorp 5: Nella prestazione, appena sufficiente, lo penalizza anche quell’ammonizione che doveva evitare.

Diawara 5: Sostituito, anche se non era andato peggio degli altri centrocampisti, svanisce dopo un unico lancio da regista.

Veretout 4: La peggiore partita da quando è alla Roma. Inspiegabile.

Mkhitaryan 6: male nel primo tempo, ma col passare dei minuti si fa vedere e apprezzare per impegno e lucidità.

El Shaarawy 5: Benino in copertura, senza lampi in attacco; poi, l’infortunio.

Zaniolo 6: Non è quello di domenica, ma si danna l’anima… anche se la benzina comincia a scarseggiare. Infine, si aggiungono gli arbitri che non lo proteggono.

Abraham 5,5: Svagato, approssimativo e sfortunato. Comunque i numeri li ha. Occorrono concretezza e continuità.

Perez, Cristante e Vina: S.V.

Mourinho 5: Ripropone, come era giusto, il modulo e la formazione che aveva giocato contro il Toro. Purtroppo, un tiro maligno e la stanchezza psicologica di molti calciatori cancellano le aspettative. Così va incontro alla sconfitta più pesante, perché ha 2 squalificati per sabato, perché si interrompe la miniserie positiva , perché la classifica si allunga. Molto probabilmente il sacrificio di impegno e concentrazione che lui chiede a tutti, comporta un costo pesante.

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Mourinho difende Zaniolo: “È meglio se va a giocare all’estero, qui per lui è impossibile”

Nel post partita di Bologna-Roma ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a DAZN: “Dobbiamo inventarci una squadra per giocare sabato. Meno male che ho cambiato Mancini, altrimenti anche lui avrebbe preso il giallo per non giocare con l’Inter. Complimenti al Bologna che ha fatto una buona partita. Complimenti alla mia Roma, anche oggi hanno dato tutto, contro tutto e tutti. Infortuni prima e durante la partita, e alcuni infortuni nascosti. Poi qualche episodio… Sono orgoglioso dei miei ragazzi, sto con loro. Io se fossi Zaniolo inizierei a pensare che diventa difficile giocare in Serie A”. 

Queste le parole di Mourinho in conferenza stampa

Un commento sulla serata?
“Pensiamo già alla prossima. Complimenti al Bologna e ai suoi giocatori che hanno lottato per questo risultato, ma complimenti anche ai miei che hanno affrontato tante difficoltà, tra infortuni, il Covid, problemi fisici durante la partita e tutti a lottare per il risultato durante la partita. Sono con loro. Parlo contro me stesso, ma io se sono Zaniolo inizio a pensare di non rimanere tanto tempo in Serie A perchè mi sento male per lui per quello che deve subire. Per quanto riguarda la mia situazione personale e il mio giallo, siccome Pairetto ha parlato con me dopo la partita, non ho bisogno di commentare la cosa in altro modo”. 

Queste invece le parole di Mourinho ai canali ufficiali del club.

“Ho poco da dire. Complimenti al Bologna perché ha vinto, hanno lottato tanto per vincere, complimenti ai miei perché anche con difficoltà, stanchezza, infortuni, episodi, come sempre sono andati fino alla fine. Solo per finire, parlo contro di me: consiglio a Zaniolo di andare all’estero, perché qui in Italia per lui sta diventando impossibile”.

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Tiago Pinto: “Roma forte, l’emergenza è diventata opportunità”

Il DG della Roma, Tiago Pinto, ha parlato nel prepartita di Bologna-Roma.

Tiago Pinto a DAZN

Le stanno piacendo le scelte di Mourinho?
“Il mister ha sempre parlato che ci sono diversi moduli tattici da sfruttare, l’emergenza è diventata un’opportunità, la squadra ha dimostrato di saper giocare con più moduli. La dinamica però è tra i calciatori, la squadra sta in una strada giusta per diventare ogni partita più forte”.

Questo è il mese della verità?
“Con onestà non mi piace il momento della verità, non mi piace dividere le partite tra più o meno importante, in un campionato così competitivo il momento della verità è ogni partita. Dobbiamo affrontare il Bologna, poi Inter, Spezia, una per una”.

Italia-Portogallo per andare in Qatar?
“Abbiamo scherzato un po’ perché la Roma ha avuto poche stagioni con portoghesi in squadra, prima bisogna battere Macedonia del Nord e Turchia, però non penso di vederla per non avere guerre interne (ride, ndr)”.

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Mkhitaryan: “Mi piace il nuovo ruolo, sto trovando più spazio”

Henrikh Mhitaryan ha parlato nel prepartita di Bologna-Roma.

Mkhitaryan a Dazn

Il ruolo?
“Mi piace perché sto trovando più spazio, ho bisogno di aiutare i miei compagni di muovermi sempre e per questo mi sto divertendo”.

Zaniolo-Abraham?
“Coppia unica e speciale, si capiscono molto bene. Devono aiutare la squadra offensivamente e difensivamente, penso che possono migliorare come coppia e individualmente”.

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PARTITE

Bologna-Roma 1-0: Svanberg

Allo stadio Dall’Ara la Roma di Mourinho affronta il Bologna di Sinisa Mihajlovic: tra le due squadre poche lunghezze di distanza in classifica. Assenti nei giallorossi Villar, Spinazzola, Mayoral e Felix.

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO

90’+5′ – Finisce qui: la Roma perde 1-0 contro il Bologna.

90’+3′ – Roma a un passo dal pareggio! Filtrante di Vina per Zaniolo, che per un soffio non arriva a deviare in porta!

90’+1′ – Si accende una mischia per un contatto tra Sansone e Karsdorp. Ammoniti entrambi, con il terzino che salta l’Inter perché diffidato

90′ – Altri due cambi per il Bologna: fuori Barrow, dentro Orsolini. Dentro anche Vignato per Dominguez. Segnalati 5′ di recupero.

89′ – Punizione di Mkhitaryan che è praticamente un passaggio innocuo per Skorupski.

88′ – Rischia la seconda ammonizione Soriano per un fallo su Ibanez.

86′ – Cristante pesca in mezzo Abraham, che si gira bene e calcia in porta: bravo Skorupski a respingere.

83′ – Pairetto fischia un calcio di rigore per la Roma per fallo di Dominguez su Mkhitaryan, ma viene segnalato fuorigioco. Dopo un check del VAR, la segnalazione viene confermata.

81′ – Ammonito Mourinho per proteste.

80′ – Cambia Mihajlovic: fuori Skov Olsen, dentro De Silvestri.

79′ – Fallo di Zaniolo nell’area di rigore dei felsinei, punizione per il Bologna.

75′ – S’incarica della battuta Abraham, ma la sfera termina fuori alla destra della porta difesa da Skorupski.

82‘ – Rigore fischiato per fallo su Mkhitaryan, ma c’è fuorigioco.

74′ – Punizione conquistata da Zaniolo per fallo di Dominguez. Abraham calcia a lato la punizione

73′ – Quarto cambio per la Roma: fuori Mancini, dentro Vina.

72′ – Ammonito Zaniolo per simulazione.

70′ – Roma a un passo dal pareggio! Gran palla di prima di Cristante per Abraham: l’inglese avanza sulla sinistra e passa per Mkhitaryan, che approfitta dello scivolone di Soriano, ma conclude debolmente in porta.

64′ – Terzo cambio per la Roma: fuori Veretout, dentro Cristante.

61′ – Cross in mezzo di Sansone, con Karsdorp che interviene e salva spazzando via la sfera.

59′ – Ammonito Perez che ferma una ripartenza di Hickey.

56′ – Ripiegamento difensivo di Shomurodov, che in scivolata anticipa Skov Olsen imbeccato da Sansone.

53′ – Punizione per la Roma per un fallo di Dominguez su Zaniolo.

52′ – Secondo cambio per la Roma: fuori El Shaarawy, dentro Shomurodov.

50′ – El Shaarawy salta in area di rigore e cade male, chiedendo il cambio: pronto a entrare Shomurodov.

51‘ – Problema fisico per El Shaarawy. Entrerà Shomurodov.

45’ – Comincia il secondo tempo: fuori Diawara, dentro Carles Perez.

PRIMO TEMPO

45’+3′ – Azione personale di Zaniolo che, anziché allargare per El Shaarawy, preferisce calciare in porta ma la conclusione è troppo centrale. Si chiude qui la prima frazione.

45’+1′ – Ammonito Abraham per uno scontro a centrocampo con Svanberg: l’inglese era diffidato e salterà Roma-Inter.

45′ – Cross di Skov Olsen per Barrow, il cui colpo di testa è impreciso e va fuori dopo una deviazione di Mancini. Segnalati 3′ di recupero.

42‘ – Roma vicina al pareggio con Abraham! El Shaarawy dentro per Zaniolo, il pallone si alza e Abraham, senza coordinazione, cerca una sorta di pallonetto che per poco non beffa Skorupski. Decisiva la parata del polacco.

35‘ – Bologna in vantaggio. Gol di Svanberg. Lo svedese si alza la palla e da lontano riesce di piatto a trovare l’angolo più lontano. Gol meraviglioso.

31‘ – Scontro Mancini-Skorupski su sviluppi di corner. Ad avere la peggio è il portiere polacco che riporta una ferita alla testa.

18‘ – Gol divorato da Abraham! Karsdorp la mette in mezzo per l’inglese che di testa a pochi metri dalla porta non trova la porta!

15’ – Arnautovic fuori per un problema muscolare: al suo posto Sansone

14′ – Veretout s’incarica della battuta ma calcia malissimo spedendo fuori.

13′ – Punizione per la Roma dal limite dell’area di rigore dalla destra per un fallo di Theate su Mkhitaryan.

12′ – Ancora Arnautovic fornisce l’assist questa volta per Skov Olsen, interviene Mancini in chiusura.

11′ – Arnautovic cerca Barrow tra le linee, molto bene Smalling e Mancini a fare scudo e permettere l’uscita bassa di Rui Patricio.

9′ – Primo squillo anche del Bologna, con Barrow che riceve e conclude da fuori area: tiro troppo centrale per impensierire Rui Patricio che blocca senza problemi.

6′ – Prima conclusione della Roma con Veretout. Il tiro è un po’ strozzato e finisce sul fondo.

1′- Partiti! Comincia Bologna-Roma

FORMAZIONI UFFICIALI 

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Dominguez, Soriano, Svanberg, Hickey; Barrow; Arnautovic. 
A disp.: Bardi, Mbaye, Dijks, Binks, Bonifazi, Vignato, Skov Olsen, Orsolini, Cangiano, van Hoojidonk, Sansone, Santander 
All.: Mihajlovic.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan, Diawara, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham. 
A disp.: Fuzato, Kumbulla, Vina, Calafiori, Reynolds, Cristante, Darboe, Bove, Zalewski, Perez, Shomurodov. 
All.: Mourinho.

Arbitro: Pairetto. VAR Irrati

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Cristante ha raggiunto la squadra a Bologna

Sarà a disposizione di Mourinho anche Bryan Cristante. Il centrocampista dopo la lieta notizia del doppio tampone negativo di ieri, ha raggiunto la squadra a Bologna per partecipare alla trasferta della squadra giallorossa di questo pomeriggio.

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Totti: “La Roma con Mourinho può tornare ai vertici del calcio italiano”

Francesco Totti dalla Spagna ha rilasciato un’intervista al quotidiano catalano Sport. Queste le sue parole. 

Conosciamo tutti Totti come calciatore: una leggenda della Roma, dell’Italia e del calcio mondiale, ma ora, come va la tua giornata?
“Da quando ho deciso di intraprendere una nuova carriera, la mia giornata è una sfida. Passo più tempo lontano da casa di prima, ma sono felice”

Circa un anno e mezzo fa hai creato la tua agenzia di rappresentanza, ‘CT10 Management’, con un obiettivo, trovare il nuovo Totti. Come sta andando la ricerca
“Non stiamo solo cercando un nuovo Totti, stiamo cercando giocatori di grande talento in tutto il mondo. Pertanto, per trovare buoni calciatori devi visitare molti paesi”

Quel nuovo Totti potrebbe essere Toni Caravaca, il giocatore della Juvenil B che segui. Cosa ha attirato di più la tua attenzione del giocatore del Barça?
“Quello che ci ha sorpreso di lui è la sua eleganza, come si posiziona in campo. È diverso dagli altri giocatori. Prima di passare la palla, pensa con la testa e questo è ciò che può farti differenziare dagli altri calciatori. È giovane e ha ancora margini di miglioramento in alcuni aspetti”

Come ti senti in questo nuovo ruolo?
“Ottimamente. Mi piace e mi diverte perché sono ancora legato al calcio. Questo sport è il mio mondo e la mia vita. Posso dirti che guardo molte partite e continuo ad emozionarmi”

Nel calcio di oggi è ancora più difficile trovare un calciatore che giochi in un solo club. L’esempio più grande è quello di Leo Messi. Cosa ne pensi della sua partenza dal Barça?
“È stata una sorpresa per tutti. Pensavo che Leo avrebbe finito la sua carriera al Barcellona. Immagino che la società abbia fatto di tutto per continuare a contare su di lui, ma a volte accadono cose extra sportive che portano a queste situazioni. Mi dispiace per il Barça, ma Messi, ovunque giocherà, starà bene”

Messi tornerà a mostrare il suo miglior livello in Francia?
“Credo che ogni giocatore quando è in campo voglia fare del suo meglio per dimostrare il proprio valore. Per questo, qualunque squadra sia, giocherà sempre al 100%”

Si è parlato molto della tua firma per il Real Madrid e, inoltre, hai riconosciuto in molte occasioni di essere a un passo dall’andarci. Hai vinto cinque titoli con la Roma, ma non sei riuscito a sollevare una Champions League. Ci hai mai pensato?
“Diciamo che ora, tornando indietro, sarebbe troppo facile dire sì o no. Per me restare a Roma è stata la scelta migliore. È vero che a un certo punto della mia carriera sono stato molto vicino a firmare per il Real ma, come ho detto prima, la scelta è stata soprattutto di cuore. È normale che quando giochi in certe squadre come la Roma, a differenza del Real Madrid, hai meno possibilità di vincere una Champions League, ma per me la Roma è la mia Champions”

Si è parlato di Real Madrid, Milan…e il Barça? Non hai mai ricevuto un’offerta dalla squadra del Barça?
“Onestamente, non ho mai parlato con il Barcellona. Il Real Madrid avrebbe fatto di tutto per ingaggiarmi. Mi fa male perché il Barça è una squadra che mi piace vedere e sarebbe stato bello giocare per il Barça. In un altro mondo o in un altro tempo sarebbe potuto succedere”

Ai tuoi tempi hai detto che avresti firmato solo per il Real Madrid, è corretto?
“L’ho detto perché quando ero bambino ed ero a Roma ero un tifoso del Real Madrid. È stata la squadra fuori dall’Italia che mi ha emozionato di più”

Cinque titoli con la Roma e un Mondiale con l’Italia. Cosa pensi che accadrà alla Nazionale italiana nelle fasi di qualificazione ai Mondiali? Sorprende che dopo aver vinto l’Europeo, si debba giocare un biglietto per il Qatar negli spareggi.
“Diciamo che quando si vince un titolo come un Europeo, i tifosi si aspettano di più. Nessuno si aspettava che l’Italia giocasse gli spareggi del Mondiale. Ora devi concentrarti sul battere la Macedonia e cercare di battere il Portogallo o la Turchia in finale. Siamo l’Italia”

Una Nazionale che è già qualificata in Coppa del Mondo sono gli spagnoli e conosci molto bene il loro allenatore. Com’è Luis Enrique?
“L’ho conosciuto per alcuni mesi alla Roma e mi sembra un grande allenatore e una bella persona. Luis Enrique ha il suo metodo di lavoro e va rispettato. Posso dire che mi sono trovato molto bene con lui e mi è piaciuto averlo come allenatore. Inoltre, mi sembra che stia facendo molto bene con la Spagna”

E la Roma di Mourinho come la vedi?
“Spero che in questa stagione la Roma sia tra le prime quattro per giocare la Champions League la prossima stagione. Penso che ‘Mou’ sia un grande allenatore e possa portare la squadra ai vertici d’Italia. I tifosi non hanno molta pazienza perché da tempo non vincono nulla, ma con l’arrivo di Mourinho c’è molta speranza di riconquistare un titolo. È ciò di cui hanno bisogno i tifosi”

E a proposito di come vedi la Roma, l’Italia…Dall’esterno, come si presenta la situazione che sta attraversando il Barcellona. Sorprendente?
“È una situazione un po’ particolare, visto che siamo abituati a vedere il Barça vincere facilmente e giocando un buon calcio. Ora il club sta attraversando una situazione difficile, ma tornerà sicuramente tra le migliori squadre d’Europa”

Cosa ne pensi dell’arrivo di Xavi Hernández sulla panchina del Barça?
“Se allena come ha giocato, il Barça non avrà alcun problema”

Ora che segui tanti giovani talenti, come vedi Ansu Fati, Pedri, Gavi, Nico…?
“Vedo un futuro molto importante perché la base del calcio è giocare con giovani di qualità come loro”

Con l’addio di Messi, i tifosi culé si aspettano molto da Ansu Fati. Che consiglio gli daresti?
“Il mio consiglio è di condurre una vita professionale e divertirsi giocando a calcio. Ognuno ha il suo modo di essere e vivere questo sport. Dargli consigli non è facile, ma l’importante è che si diverta a giocare per tirare fuori il suo talento”

Cosa ne pensi di un giocatore come Dembélé? Pensi, come Xavi, “che può essere il migliore nella sua posizione se fisicamente in forma”.
“Parliamo di un giocatore formidabile. La penso come Xavi: se è bravo, può fare la differenza in qualsiasi partita”

E credi che il Barça sia pronto per vincere a Monaco e lottare per il campionato?
“È molto complicato, ma è il Barcellona e tutto può succedere”

La domanda del momento, Mbappé o Haaland?
“Parliamo di giocatori straordinari. L’importante è che ci facciano divertire a calcio. Se dovessi sceglierne uno, giocherei con Mbappé perché si avvicina di più al mio gioco. Faremmo una bella coppia”

Alla fine, hai realizzato tutti i tuoi sogni di calciatore. Ora, che sogno ha Francesco Totti?
“Sogno di fare il mio lavoro di rappresentante così come ho fatto in campo da calciatore”