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Veretout: “Dobbiamo gestire meglio la palla, con l’uomo in più dovevamo vincere per forza”

Jordan Veretout è il mattatore assoluto di una serata che non gli ha reso giustizia. La Roma pareggia 2-2 con la Juventus, trascinata da una sua doppietta.

VERETOUT A ROMA TV

Seconda doppietta con la Roma, ma non è arrivata la vittoria…
Abbiamo fatto una buona partita, ma in undici contro dieci dovevamo gestirla meglio. Non dobbiamo perdere palla così facilmente, abbiamo preso un contropiede sul secondo gol. Contro una grande Juve abbiamo fatto una buona partita.

La squadra si è disunita alla fine…
E’ normale che in 10 contro 11 dobbiamo vincere per forza. Dobbiamo migliorare di più e gestire meglio la partita.

Cosa dovevi gestire e cosa dovevi fare che non è apparso in campo?
Non perdere le palle facilmente e continuare a giocare davanti, senza essere troppo frettolosi. Pressare alto per mettere in difficoltà la Juve.

Può essere subentrata stanchezza e poca lucidità negli ulti minuti?
No, penso che anche la Juve era stanca. Dobbiamo migliorare ma stasera abbiamo fatto una buona partita, mancano solo i tre punti. Dobbiamo lavorare per la prossima già da domani, pensiamo all’Udinese

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Fonseca: “Non sono soddisfatto del risultato. Ho piena fiducia nella società”

Il tecnico della Roma Paulo Fonseca è intervenuto ai microfono delle emittenti televisive al termine del match pareggiato contro la Juventus. 

 

FONSECA A SKY

Prova convincete, è mancata un po’ di cattiveria nello sfruttare la superiorità numerica. Occasione sprecata?
Sì, abbiamo fatto una buona partita ma non sono soddisfatto del risultato. Abbiamo giocato per vincere.

Una partita da leader per Dzeko. Gli è mancata cattiveria. Secondo lei c’è anche una componente di poca serenità?
No, l’ho visto sempre sereno e motivato. Oggi ha lavorato molto per la squadra. Sotto porta ha sbagliato come molti, ma lui è sereno e motivato. Oggi ha fatto una buona partita.

Non hai fatto in tempo a cambiare Pellegrini con Diawara o ci hai pensato dopo? Appena la Juve è rimasta in dieci avete iniziato a soffrire…
Ho sentito sempre la squadra sicura nella partita. Abbiamo avuto dieci, quindici minuti dopo l’espulsione. Non abbiamo concesso opportunità alla Juve e siamo stati bene difensivamente. Ho visto Pellegrini stanco e l’ho cambiato.

I due trequartisti hanno fatto una grande gara. Oggi, con le cinque sostituzioni, hai fatto solo due cambi. Era per non stravolgere la squadra? Perché non hai voluto fare qualcosa di diverso?
Possiamo fare cinque sostituzioni ma se vedo la squadra bene non le faccio. Ho domandato a Miki, Pedro e Dzeko se stavano bene e stavano bene. Non ho bisogno di cambiare se la squadra sta bene.

In settimana Fienga le ha rinnovato la fiducia, detto che la Roma conferma il progetto su di lei. Ma lei ha fiducia della società? Le era stato venduto Dzeko…
Ho totale fiducia nella società, il nuovo presidente è arrivato ora e parliamo spesso. Parliamo per trovare le soluzioni migliori per la squadra, non è una questione di fiducia.

Aveva dato il permesso per la cessione di Dzeko?
Era una situazione normale, che tutti qui capivamo. Era una situazione di cui avevamo parlato ed eravamo tutti insieme.

Pedro lo conosciamo, si è integrato bene con la sua idea di gioco. Kumbulla invece è giovane, in un reparto giovane, ma mi sembra che tutti dietro si siano comportati bene. E’ merito loro se la squadra difende così bene?
Abbiamo tre giovani in difesa, ma sono giovani con qualità, che oggi hanno dimostrato che siamo una squadra forte difensivamente. Antonio Mirante ha fatto solo una parata, i ragazzi sono stati bene in difesa.

Le piace Mayoral?
Non parlo di giocatori che non sono qui.

La vediamo felice però, ma è solo per la serata?
Sì, anche se non sono soddisfatto per il risultato. Sono soddisfatto invece della prestazione coraggiosa dei ragazzi.

Quando le hanno detto che Diawara non era in quella lista, si è adombrato? Si è arrabbiato?
Non parlo di quello di cui parliamo tra noi. E’ stata una situazione difficile, non possiamo tornare indietro e pensare al passato.

FONSECA A ROMA TV

Una partita dai sentimenti contrastanti, gli ultimi 15 minuti la partita poteva essere chiusa. C’è rammarico?
Non sono soddisfatto del risultato. Abbiamo fatto una partita per vincere. Sono soddisfatto per i ragazzi, il loro coraggio, l’atteggiamento. Ma non per il risultato.

E’ un buon segnale quello di oggi?
La squadra ha iniziato il campionato a Verona, in un campo difficile. Oggi abbiamo fatto una bella partita. La squadra è sicura difensivamente e c’è qualità. Non abbiamo sfruttato le occasioni, potevamo farlo meglio. Difficile accettare questo risultato ma è importante vedere che la squadra sta giocando meglio e ha fiducia.

La riconquista del pallone e l’uscita palla al piede: l’abbiamo viste parecchio oggi e abbiamo segnato. Perché non viene proposta spesso?
Dipende dalle squadre. Con quelle che pressano alto è più facile. La squadra è preparata, abbiamo concluso organizzando bene gli attacchi. Con questo tipo di squadra, quando recuperiamo bene la palla, è importante uscire veloci come abbiamo fatto oggi.

E’ un peccato per questo risultato, per quello che ha dimostrato questa squadra oggi. Perché non hanno continuità di prestazione i ragazzi?
Penso che la squadra ha avuto ambizione anche contro il Verona. Avevamo giocato per vincere la partita e oggi abbiamo fatto lo stesso. In queste due partite abbiamo fatto bene e abbiamo meritato di vincere. Per me questi sono segnali positivi.

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Pagelle

Roma-Juve 2-2, le pagelle di RETESPORT: Veretout il migliore, bene Spina, Mkhi e Pedro. Dzeko decisivo (in negativo)

La Roma sfiora il bottino pieno contro la Juventus ma Ronaldo da una parte, una serie di errori sotto porta dall'altra, non le permettono di festeggiare la prima vittoria stagionale. All'Olimpico termina 2-2 tra giallorossi e bianconeri, con due doppiette: quella di Veretout (migliore in campo della Roma – voto 7,5) e di CR7. Bene tra i padroni di casa anche Spinazzola, Ibanez, Pellegrini – nonostante il fatale fallo di mano che ha causato il rigore dell'1-1 – Pedro e Mkhitaryan. Queste le pagelle dei giallorossi secondo la redazione di ReteSport:

Mirante 6
Mancini 6,5
Ibanez 6,5
Kumbulla 6
Santon 5,5
Pellegrini 6,5
Veretout 7,5
Spinazzola 7
Mkhitaryan 6,5
Pedro 6,5
Dzeko 5

Fonseca 5,5

Diawara 6
Peres 5

 

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PARTITE

Roma-Juventus 2-2 (31′ 46′ Veretout, 44′ 69′ Ronaldo) – Finisce in parità: rammarico giallorosso

Allo stadio Olimpico, sotto una pioggia intensa, la Roma affronta la Juventus di Pirlo nel secondo match del massimo campionato di serie A.

LE FORMAZIONI:

AS ROMA – 3-4-2-1 Mirante, Mancini, Ibanez, Kumbulla, Santon, Veretout, Pellegrini, Spinazzola, Mkhitaryan, Pedro, Dzeko
A disp.: Pau Lopez, Boer, Calafiori, Peres, Cristante, Diawara, Villar, Kluivert, Perez, Antonucci
All. Fonseca

JUVENTUS – 3-5-2 Szczesny, Danilo, Bonucci, Chiellini; Cuadrado; McKennier, Rabiot, Ramsey, Kulusevski; Ronaldo, Morata 
A disp. Buffon, Pinsoglio, Demiral, De Sciglio, Arthur, Bentancur, Frabotta, Dybala, Douglas Costa
All. Pirlo

Arbitro: Di Bello. Assistenti: Tegoni – Longo. IV uomo: Abisso. VAR: Nasca. AVAR: Mondin.

CARTELLINI: Espulsi: Rabiot. Ammoniti: Rabiot, Kumbulla, Pellegrini, Frabotta

MARCATORI: 31' 46' Veretout (rig.), 44' 69' Ronaldo (rig.)

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Finisce in parità. La Roma non sfrutta la superiorità numerica e in 10 contro 11 subisce il pareggio di Ronaldo. Un punto in due partite per i giallorossi

84' – Frabotta per Kulusevski

70' – Diawara per Pellegrini

69' – Pareggio della Juventus con Ronaldo che schiaccia di testa su assist di Danilo

68' – Bruno Peres per Santon. Nella Juve Bentancur per Ramsey

64' – Altra grande occasione per Dzeko che riceve in area da Santon, tiro di piatto debole che Szczesny para

61' – Espulso Rabiot per doppia ammonizione

57' – Arthur e Douglas Costa per Morata e McKennie

56' – Risponde la Juve con Ronaldo che dopo una deviazione di Ibanez in contrasto con Morata, si ritrova il pallone all'altezza del dischetto, tiro al volo centrale, parato da Morata

55' – Clamorosa opportunità per il 3-1, con Spinazzola che serve un pallone in diagonale, Dzeko resiste a Cuadrado, salta Bonucci e calcia a botta sicura colpendo il palo esterno da pochi metri

50' – Tentativo di Pedro che riceve sugli sviluppi di un corner corto, tiro a giro potente che viene deviato ancora in angolo dal portiere polacco. Corner di Pellegrini, Dzeko di testa palla alta

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Finisce la prima frazione, giallorossi meritatamente avanti

46' – GOOOOOOLLLLL del 2-1 della Roma realizzato ancora da Jordan Veretout che servito da Mkhitaryan a tu per tu con Szczesny lo batte col mancino di giustezza

44' – Calcio di rigore per la Juventus, procurato da Pellegrini per un altro fallo di mano. Dal dischetto questa volta il portoghese che spiazza Mirante per l'1-1

31' – Calcio di rigore per la Roma conquistato da Veretout che calcia col mancino dal limite, Rabiot colpisce col braccio. Dal dischetto il francese che insacca all'angolino. Roma avanti 1-0

21' – Magia di Kulusevski sulla destra, scambio con Ramsey che crossa sul secondo palo radente, Spinazzola salva su Ronaldo deviando in angolo

16' – Ci prova la Juve con Morata di testa, pallone altissimo sopra la traversa

12' – Grande occasione Roma, con Mkhitaryan che sterza e parte centralmente verso la porta, dribbling secco su Bonucci e tiro di prima intenzione, grande parata di Szczesny

Squadre in campo, l'arbitro Di Bello fischia l'inizio del match. Presenti 1000 tifosi – come da normativa covid – in tribuna Monte Mario

CRONACA PRIMO TEMPO

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FONSECA: “Ho parlato con Dzeko: è motivato al 100% e non ha rifiutato di entrare a Verona. Kumbulla e Santon titolari, Pellegrini in mediana.”

CONFERENZA STAMPA – Queste le dichiarazioni di Paulo Fonseca alla vigilia di Roma-Juventus:

Dzeko doveva andare alla Juve, alla fine è rimasto. In questi giorni ha parlato con Edin, è motivato al 100%?
"Sì ho parlato con lui diverse volte, sta molto motivato, si è allenato molto bene in questi giorni e giocherà domani"

Kumbulla titolare? Difesa a tre?
"Riceverò molte domande sulle scelte tecniche di domani, se non succede nulla oggi, vi dico la formazione: Mirante, Santon, Mancini, Ibanez, Kumbulla, Spinazzola, Veretout, Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro e Dzeko"

Dzeko si è rifiutato di entrare a Verona?
"Non è vero"

Si aspetta un altro centravanti?
"Mi è piaciuto Miki come falso nove, ma se ho Dzeko non ha senso di giocare con Miki da centravanti, ma se abbiamo bisogno è un'opzione"

Lo scorso anno ha sempre parlato di anno zero, oggi che è iniziato il secondo anno a che punto siamo?
"Stiamo sicuramente meglio, se possiamo fare un paragone tra la prima dello scorso anno e quella di Verona, è chiaro che la situazione e la squadra sia migliore, per quello che si è visto e questo per me è importante valutare"

Quanti calciatori mancano sul mercato?
"Non ne parlo, sono focalizzato solo sulla partita di domani"

Smalling? Cosa è successo dopo le sue ultime dichiarazioni?
"A 24 ore da Roma-Juve, sono solo focalizzato sulla partita di domani, una gara difficile, importante, abbiamo lavorato molto su questa sfida, ho fiducia sui giocatori che giocheranno domani. Pensiamo solo alla partita con la Juve"

Ha parlato con Friedkin? Qual è l'obiettivo di questa stagione?
"Dal primo giorno che sono arrivati, parlo ogni giorno con il presidente. Stiamo lavorando tutti insieme per fare una Roma più forte, l'obiettivo è migliorare i risultati dello scorso anno"

Bruno Peres in che condizioni è? Karsdorp?
"Bruno ha iniziato questa settimana, non è pronto per giocare. Karsdorp ha fatto un lavoro individuale ieri ma non è pronto"

Tatticamente come ha preparato questa sfida?
"Non modificheremo la nostra identità perchè giochiamo contro la Juve, vogliamo pressare alto ma esser anche equilibrati, i bianconeri sono una squadra forte, quando possiamo pressare andiamo avanti, altrimenti se escono dalla pressione dobbiamo essere compatti"

Pellegrini a centrocampo, cosa cambia al posto di Diawara?
"Possiamo uscire con più velocità in zona offensiva con un uomo in più vicino agli attaccanti"

La Juventus di Pirlo?
"Ha un allenatore nuovo, giovane, che ha un grande futuro sicuramente. In questo momento ho visto la prima partita, sono più dinamici, con movimenti diversi, mi è piaciuto molto la loro combinazione in campo, pressano forti, principalmente sugli esterni"

 

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Diawara, aggiornata la lista giallorossa degli Over22

Dopo il clamoroso errore di Verona, costato lo 0-3 a Tavolino e contro cui la Roma ricorrerà in appello, la società giallorossa ha corretto la lista degli over 22 inserendo il nome di Amadou Diawara, come si apprende dal sito della Lega.

 

 

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Roma, Fienga: “Fonseca resta. Paratici? Non è il momento di parlarne. Dzeko è il nostro capitano”

Il CEO della Roma Guido Fienga è intervenuto in conferenza stampa, nel corso della presentazione di Pedro Rodriguez. Queste le sue parole sulle vicende societarie dell'ultimo periodo. 

Cosa si sente di dire sulla sconfitta a tavolino?
L’episodio è chiaramente basato su un errore fatto da noi in buona fede. Un errore però che non ha arrecato alcun vantaggio alla Roma. Non portava a inserire alcun giocatore in più, alcun giocatore che non era stato tesserato, non come l’episodio del Sassuolo citato da molti. La Roma ha il diritto di difendersi, ma sentire organi federali e il presidente della corte che si esprimono in anticipo, ironizzando anche un po’ sulla questione, sembra quasi che il diritto alla difesa sia compromesso o reso inutile. Partire da subito che non c’è nessuna chance vuol dire assimilare l’errore al dolo e non è detto che sia cosi. Riteniamo di avere un legittimo diritto a difenderci e il caso del Sassuolo è totalmente diverso. Speriamo in un giudizio sereno e indipendente, con lo stesso rispetto con cui rispettiamo organi federali e giustizia.

Sono arrivati i Friedkin, la Roma cerca un diesse. Si parla di Paratici e si parla anche del futuro di Fonseca. Cosa risponde sulla posizione dell’allenatore e sulla ricerca del nuovo direttore sportivo?
Fonseca non è mai stato e non è un tema aperto per la società. E’ il nostro allenatore, con lui abbiamo fatto partire un progetto lo scorso anno, un progetto basato sui giovani con un tecnico giovane che doveva imparare il nostro campionato. Non capiamo perché ci sia già questa discussione aperta. Non è e non è stato mai un argomento aperto. Per il direttore sportivo è chiaramente una posizione vacante per il club. Quanto prima dovrà essere ricoperta da chi consideriamo che possa essere più in linea con la filosofia del club e con quella del nuovo azionista. Una filosofia basata sulla crescita di nuovi talenti affiancati a giocatori esperti come Pedro. Ho sentito il nome di Paratici: credo sia irrispettoso fare commenti per rispetto nei confronti suoi e della società. Speriamo di batterlo domenica, non ci sono altre situazioni.

Come riparte Dzeko dopo la cessione sfumata in extremis?
Siamo coerenti: siamo felici che sia il nostro capitano e che resterà il nostro capitano. Conosciamo il valore e la professionalità di Dzeko. Se domenica entrerà in campo darà il suo massimo e speriamo che questi rumors possano spingerlo a dare il massimo.

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Pedro: “La qualificazione in Champions è un obiettivo minimo. Contento per Dzeko”

primo acquisto della stagione, Pedro Rodriguez, questo pomeriggio è stato presentato in conferenza stampa dal CEO della Roma Guido Fienga. L'attaccante spagnolo ha già giocato la sua prima gara ufficiale in giallorosso, nel match pareggiato (poi perso a tavolino) contro il Verona. 

Quale è la posizione in cui potresti esprimere meglio negli schemi di Fonseca?
In questo sistema potrei stare meglio come trequartista, una posizione da cui potrei entrare in campo e fare gioco. Mi adatterò e aiuterò la squadra in questa esperienza.

Hai affrontato la Roma con il Chelsea: cosa manca a questa squadra per essere a quel livello?
Credo che siamo una squadra buona con tanti giovani. E’ un progetto a medio e lungo termine con giocatori di esperienza, come Mkhitaryan e Dzeko. Questo è stato uno dei motivi per cui sono qui e creare una mentalità vincente. Vogliamo tornare a giocare la Champions per tornare ai livelli di quella di qualche anno fa. Oggi la squadra ha un mix buono di esperienza e gioventù, utile per raggiungere gli obbiettivi del club.

Hai già battuto la Juve in finale di Champions. Senti di avere una responsabilità maggiore?
Ogni volta che si affronta la squadra migliore in carica con una striscia di campionati vinti, l’aspettativa è sempre molto alta. Vogliamo vincere in ogni gara di Serie A e in Europa League, mostrando una mentalità sempre vincente. La Juve è un avversario difficile da battere ma vogliamo mettere in campo il nostro spirito domenica.

Che ricordi hai della Champions vinta qui a Roma?
Non posso che conservare bei ricordi di quell’occasione, la mia prima finale di Champions vinta. Ho avuto la fortuna di giocare negli ultimi minuti, ero molto giovane. Far parte di una finale è stata la realizzazione di un sogno. Tornerò a giocare dopo tanto tempo in questo stadio, non posso che avere bei ricordi di quella data.

Che motivazione hai nel giocare in un club in costruzione?
La motivazione è sempre la stessa: avere una voglia interiore di vincere. E’ una sfida complicata, dobbiamo procedere passo dopo passo creando una mentalità forte e vincente. L’obbiettivo è raggiungere la Champions, un obbiettivo minimo, e abbiamo la rosa all’altezza per farlo.

Dzeko ti sembra felice di rimanere?
Lo vedo contento. E’ il nostro capitano e come diceva Fienga è un calciatore di un livello straordinario. Ha un peso specifico importante nel nostro spogliatoio, siamo contenti che resti con noi. Fa la differenza e aiuta a vincere le partite. Sono contento che resterà con noi, ci servono giocatori di qualità per raggiungere i nostri obbiettivi.

Conosci meglio di altri calciatori il concetto di mentalità vincente. Si è parlato molto della panchina di Fonseca: che consigli ti senti di dare ai compagni?
Sappiamo che affrontiamo un avversario complicato. Dovremo essere solidi in attacco e in difesa, senza ascoltare voci che ci possono distrarre. Dobbiamo fare una grande partita per poter ambire a vincere. Servirà commettere meno errori possibili.

Quanto è stata determinante nella tua scelta quello di avere poi in squadra giocatori di esperienza come Mkhitaryan e Dzeko?
E’ molto importante questo aspetto. Sono entrambi giocatori di livello ed esperienza, come altri che compongono la rosa. E’ una squadra giovane con elementi di esperienza, un fattore importante quando un calciatore sceglie una squadra perché si sa che solo i grandi giocatori di permettono di ambire ai grandi risultati. Mi hanno accolto in maniera incredibile nello spogliatoio e devo ringraziare anche i tifosi per l’affetto che mi hanno dimostrato dal momento che sono arrivato. Spero di ricambiare.

Che obbiettivi vi siete dati nello spogliatoio? La squadra può tornare in Champions League?
L’obbiettivo deve essere sempre quello di vincere, come faccio io personalmente ogni volta che scendo in campo. Quando pareggio o perdo, anche in allenamento, sono immancabilmente arrabbiato. Vogliamo ambire al massimo, cercando di vincere il campionato, l’Europa League e tutte le competizioni dove partecipiamo. Sappiamo che è difficile ma l’asticella deve essere sempre alta. I conti poi si faranno strada facendo. Ribadisco che la Roma, come club e tradizione, è una squadra che merita di giocare la prossima Champions.

Contro il Verona hai avuto un primo contatto con le difese a uomo italiane. Conoscevi questo aspetto e quanto è importante per te l’intelligenza tattica per uscire da situazioni del genere?
Già conoscevo il calcio italiano, anche se non avevo avuto modo di vederlo così da vicino. Un calcio in cui è difficile trovare spazio, un calcio molto tattico con tanti giocatori dietro la linea della palla. E’ importante l’intelligenza, essere mobili e creare occasioni. Il campionato inglese è totalmente l’opposto e per questo potrei avere delle difficoltà. Sto lavorando tanto in allenamento e sto vedendo tante partite per riuscire a imparare in fretta questo calcio.

Sei a Roma da un mese esatto. Cosa ti ha colpito di più della città e dei tifosi?
Questa città è fantastica, ha una storia incredibile. Ho passeggiato per il centro e ho avuto modo di conoscere qualcosa. Ho ricevuto un’accoglienza molto affettuosa, ulteriore motivo per cui sono contento del mio arrivo nella Capitale. Voglio ricambiare in campo questo affetto.

Abbiamo parlato della felicità del club di averti qui con la tua esperienza e la tua mentalità. All’atto pratico quale sarà il tuo ruolo?
Non soltanto io, ma tutta la squadra deve essere convinta di vincere le partite. Personalmente cercherò di dare il mio contributo in termini di gioco e di esperienza per far si che questo mix possa essere vincente. Dobbiamo essere compatti, uniti, perché è estremamente improbabili che un calciatore da solo possa vincere dei titoli.

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Prima pagina Retesport: Friedkin accelera, Allegri in pole. Marcao-Borja Mayoral due obiettivi reali. Spunta Tommasi come nuovo DG

PRIMA PAGINA RS – Dan Friedkin accelera per costruire la sua prima Roma. Ieri viaggio a sorpresa in compagnia di Ryan e altri due manager a Montecarlo, tra le sedi principali del calciomercato. Il dato è certo: la proprietà ha intenzione di rivoluzionare la dirigenza e tutti sono a rischio, compreso il CEO Fienga – inibito ieri per 30 giorni per il mancato rispetto del protocollo Covid a Napoli. Confermata la volontà è di ingaggiare, entro ottobre, un consigliere di Ryan Friedkin che conosca il calcio a 360 gradi e un responsabile dell'area sportiva. Da segnalare la candidatura di Damiano Tommasi come possibile nuovo direttore generale. Da segnalare una nuova inchiesta della Procura Federale sui giallorossi: è stato infatti aperto un fascicolo sul ritardo di un giorno nella comunicazione dell'esito di uno dei 35 tamponi effettuati la scorsa settimana. 

Dalla scrivania, alla panchina, resta viva la pista che porta a Massimiliano Allegri: confermato l'assenso dell'allenatore toscano ad un trasferimento nella capitale, ma l'ex bianconero ha ovviamente chiesto delle garanzie sul piano tecnico ed economico. Su Fonseca è sempre più pesante l'aria che si respira a Trigorial, le prossime due gare rischiano di esser decisive e il silenzio della società sulla posizione del tecnico sa di assenso in negativo ovviamente.

 

Intanto sul mercato la società ha individuato in Marcao per la difesa e Borja Mayoral per l'attacco due possibili rinforzi, accumanati da un elemento fondamentale: la necessità di non poter realizzare, senza altre uscite, operazioni a titolo definitivo immediate. Per il brasiliano – trattato da Jozo Palac – valutazione intorno ai 13 milioni, la stessa cifra che la Roma ha offerto al Manchester United per Smalling. Per lo spagnolo, servirebbe un rinnovo di contratto per poter strappare un prestito con obbligo, visto che l'attaccante del Real Madrid ha un contratto in scadenza nel 2021.

 

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Pedro, domani alle 13:30 la conferenza stampa di presentazione

Si terrà domani a Trigoria la conferenza stampa di Pedro. Il neo acquisto giallorosso risponderà alle domande dei cronisti a partire dalle 13:30. Segui l'evento live sui social e sulle frequenze di ReteSport.