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UFFICIALE – Cagliari, Di Francesco è il nuovo allenatore

Eusebio Di Francesco è il nuovo tecnico del Cagliari. Lo ufficializza direttamente la società sarda attraverso un comunicato ufficiale. L'ex allenatore della Roma torna in panchina dopo la breve e negativa parentesi alla Sampdoria. Dunque, Giulini ha deciso di non puntare su Walter Zenga – subentrato a Rolando Maran – e di avviare un nuovo corso. Tra l'altro, sembrerebbe che Di Francesco potrebbe acquisire grandi poteri nelle decisioni relative alla squadra, svolgendo un ruolo vicino al manager in Premier League.

 

Di seguito l'annuncio dei rossoblù.

Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Eusebio Di Francesco: l’allenatore ha raggiunto l’accordo che lo lega alla società rossoblù sino al 30 giugno 2022.

Nato a Pescara, l'8 settembre 1969, da calciatore ha indossato le maglie di Empoli, con cui ha esordito in Serie A a soli 18 anni, Lucchese, Piacenza, Ancona, Perugia. Campione d’Italia con la Roma nel 2001, ha collezionato 14 presenze e un gol con la Nazionale maggiore.

La sua carriera da allenatore inizia a casa, in Abruzzo: prima nel Lanciano e poi a Pescara dove nel 2010, dopo aver raggiunto i play-off, conquista la promozione in Serie B. Lascerà i biancoazzurri dopo un ottimo campionato cadetto, sbarcando in Serie A alla guida del Lecce. Nel giugno 2012 inizia la lunga e proficua esperienza con il Sassuolo. Cinque stagioni che metteranno in luce Di Francesco e la sua squadra come una delle realtà più giovani, brillanti e propositive del calcio italiano: dalla storica promozione in Serie A nel 2013 alla sorprendente qualificazione all’Europa League 2016-17.

Risultati e prestazioni che gli varranno il ritorno nella Capitale: alla sua prima stagione in giallorosso chiude terzo in campionato, qualificandosi in Champions League. L’anno successivo è artefice di un cammino entusiasmante nella competizione sfiorando addirittura la finale dopo la clamorosa rimonta sul Barcellona e l'elettrizzante semifinale contro il Liverpool. L'ultima esperienza in panchina è alla guida della Sampdoria nella stagione appena trascorsa.

Allenatore esperto e preparato, capace di dare un’identità di gioco ben precisa alle sue squadre, Di Francesco metterà ora a disposizione del Club tutta la professionalità e le sue competenze per contribuire alla crescita del Cagliari.

Benvenuto in Sardegna, Mister!

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Pedro sarà ufficializzato solo dopo l’operazione

Roma in apprensione per Pedro Rodriguez. L’attaccante del Chelsea la prossima stagione vestirà giallorosso, ma ieri durante la finale di FA Cup vinta dall’Arsenal si è lussato la spalla destra.

La dirigenza della Roma, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, ha già la firma dello spagnolo a cui è scaduto il contratto con i Blues dopo il match di ieri e arriverà nella Capitale a parametro zero. Un’operazione nata per l’esigenza dei giallorossi di fare un mercato low-cost e arricchire la rosa di giocatori d’esperienza senza pagare cifre folli per i cartellini: Pedro, classe ’87, è stato accontentato con un contratto di due anni più l’opzione per il terzo a 2,5 milioni. Fonseca aspettava il suo attaccante al raduno per la prossima stagione, ma l’infortunio di ieri complica le cose.

Adesso, la dirigenza romanista vuole vederci chiaro e richiederà una visita specialistica per valutare attentamente sia le condizioni della spalla che il periodo di recupero che dovrebbe essere di un mese e mezzo. Il club giallorosso ha consigliato all’esterno di operarsi: con l’intervento, previsto nei prossimi giorni, i tempi per riprendere l’attività agonistica si accorciano. L’acquisto sarà ufficializzato solo dopo l’operazione.

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Pallotta-Friedkin, entro agosto si può chiudere

Se non ci saranno novità clamorose in extremis, al momento difficilmente ipotizzabili, oggi sarà l’ultimo giorno a Trigoria per Chris Smalling, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

La Roma e lo United, infatti, non hanno raggiunto l’accordo per il prolungamento del prestito e per il riscatto definitivo del difensore, che non ha l’autorizzazione per allenarsi e quindi sarà costretto a fare ritorno a Manchester e a guardare dal divano di casa la fase finale dell’Europa League. La Roma ha tempo fino alla mezzanotte di oggi per presentare la lista alla Uefa, ma le possibilità che Smalling ne faccia parte sono ridotte al minimo.

Intanto la Roma entro la fine di agosto potrebbe cambiare proprietà. È questa l’idea di James Pallotta e dei suoi soci, che spingono per una cessione in tempi rapidi. Tra tutti i soggetti interessati, tra cordate sudamericane e fondi arabi che hanno manifestato interesse per il club, in vantaggio c’è sempre Dan Friedkin: il magnate texano aveva fatto sapere a Pallotta di essere pronto a mettere sul piatto 575 milioni, di cui 85 per le casse societarie, pagabili tutti e in un’unica soluzione. Il presidente romanista aspetta che Friedkin passi dalle parole ai fatti e resta in attesa di un’offerta scritta, che se arrivasse in tempi brevi gli consentirebbe di essere fuori dalla Roma entro la fine del mese.

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Smalling, l’ultima proposta dello United: 300.000 euro a partita per l’Europa. “No” della Roma

Il Manchester United nelle ultime ore ha dato una via d’uscita alla Romasull’affare Smalling. Gli inglesi hanno proposto un prestito a gettoni, con una quota di 300.000 euro per ogni partita supplementare che il difensore avrebbe giocato con la maglia giallorossa in Europa League. Un’idea che non è piaciuta al club romanista, che ha risposto con un “no” secco, riporta La Repubblica.

Da Trigoria sono arrivati a offrire fino a 18 milioni di euro, trovando davanti un muro invalicabile. Oggi il difensore svolgerà l’ultimo allenamento, saluterà i compagni e nelle prossime ore volerà in Inghilterra. Se i due club avranno voglia di riallacciare i rapporti e intavolare una trattativa, se ne parlerà comunque dopo l’Europa League. Intanto contro il Siviglia Fonseca si affiderà a Ibanez, che completerà la cerniera difensiva insieme a Kolarov e Mancini.

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Roma, Pellegrini punta il Siviglia: da domani in gruppo con una maschera protettiva

Arrivano buone notizie per quanto riguarda le condizioni di Lorenzo Pellegrini. Come riporta Sky, a partire da domani il centrocampista tornerà ad allenarsi in gruppo, indossando una maschera protettiva in seguito alla rottura del setto nasale – causata dallo scontro fortuito con Milenkovic in Roma-Fiorentina -. L'operazione è perfettamente riuscita, il recupero sta procedendo nella maniera giusta e, dopo la rimozione dei tamponi venerdì scorso, il numero sette è tornata oggi a Villa Stuart per rimuovere anche lo splint, utilizzato per proteggere le ossa. Dunque, il vice capitano dei giallorossi tonerà a disposizione per il match di Europa League col Siviglia, deciderà poi Fonseca se schierarlo o meno.

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Roma, Smalling ai saluti: il Manchester dice no. Ma…

Era nell'aria: purtroppo i tifosi della Roma saranno costretti a salutare Chris Smalling. Il Manchester United ha rifiutato il prolungamento del prestito, e l'avventura del centrale inglese si chiuderà ufficialmente domani, quando appunto scadrà l'accordo – fino al termine del campionato – con Red Devils. A meno di sorprese clamorose – in positivo – tra meno di 36 scadrà il termine per consegnare le liste UEFA quindi, con ogni probabilità, il difensore non parteciperà all'ottavo di finale contro il Siviglia. Anche se al momento appare arduo il buon esito di un "ritorno", i giallorossi potrebbero cercare di intavolare una nuova trattativa per la prossima stagione. Sperando, magari, col passare dei giorni, che le richieste si abbassino. Intanto, oggi, Smalling ha sostenuto i suoi ultimi allenamenti a Trigoria (almeno per ora).

 

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Le 3 cose che ci ha detto Juventus-Roma

Matteo Corona

La Roma, dopo nove anni, ha centrato la sua prima vittoria all’Allianz Stadium. Risultato importante, anche se ridimensionato dall’assenza di stimoli notevoli per entrambe le compagini e dalla presenza in campo di molte seconde linee. Detto ciò, vincere a Torino contro la Juventus non è mai cosa semplice, per questo andiamo ad analizzare le 3 cose che ci ha detto l’ultimo capitolo della Serie A per i giallorossi.

 

Canto del cigno (giallorosso) per El Monito? – Il rapporto tra Diego Perotti e la Roma è molto più che particolare. L’argentino ha avuto subito un grandissimo impatto nella capitale quando è arrivato, diventando il giocatore con più dribbling in stagione. Poi, però, sono iniziati i problemi fisici, che hanno martoriato il numero otto, impedendogli di raggiungere livelli di un certo tipo. Nonostante questo, Perotti è entrato nella storia della Roma considerando che, in occasione degli addii di Totti e De Rossi, ha firmato le rete decisive, contribuendo a far chiudere il loro leggendario cammino con una vittoria. Tra l’altro, l’acuto contro il Genoa è stato assai prezioso in quanto ha evitato i preliminari di Champions. Si parla ormai da diversi anni di una possibile partenza dello specialista dei rigori, ma un ingaggio ingombrante unito alle problematiche fisiche non facilitano le operazioni in uscita. Eppure, quest’anno, le ipotesi di una cessione sono molto più concrete del solito. El Monito ha giocato poco con Fonseca, ma quando è stato chiamato in causa ha risposto con impegno, pur mostrando dei limiti in alcune circostanze. A livello collettivo s è sempre comportato con professionalità, dimostrando attaccamento e facendo gruppo. Ieri ha siglato il terzo gol alla Juventus in sei mesi, andando a segno ancora nell’ultima giornata di campionato. Ha supportato costantemente il giovane Calafiori con parole di incoraggiamento e alla fine si è preso la scena. Non vi è certezza che Perotti possa partire, ma se ciò dovesse accadere, sarebbe un degno saluto al mondo Roma.

 

 

Gioventù e intraprendenza – Che dire, Calafiori è stato protagonista di una partita coraggiosa e dinamica. Un gol annullato – sul quale ci sono ancora dei dubbi – un rigore procurato grazie ad una giocata rapida e tecnica, e tanta corsa. Ovviamente, trattandosi dell’esordio, c'è stata anche qualche ragionevole e normale entrata fuori tempo, aspetti giustificati. La sensazione, però, è quella che il ragazzo abbia spessore e carattere, caratteristiche già dimostrate dopo aver recuperato con decisione dal brutto infortunio di due stagioni fa. Insomma, in un ruolo dove è complicato trovare calciatori in grado di fare la differenza, il giovane può rappresentare veramente il futuro giallorosso. Bisognerà capire cosa accadrà nel mercato. Esordio anche per Fuzato, dopo anni di buio. Il brasiliano ha strappato la sufficienza, dimostrandosi pratico nelle poche occasioni in cui viene è stato chiamato in causa. È chiaro che anche lui ha bisogno di minutaggio per crescere e affinare alcuni punti. Partita positiva per Villar che, nella zona nevralgica, ha sfoderato buone geometrie, supportando la manovra. È quello che nel trio dei giovani arrivati a gennaio è emerso in minor modo. Non dobbiamo scordarci che arriva dalla Secunda Divisione come ha sottolineato Fonseca. Le qualità, a sprazzi, si sono viste. Ora toccherà a lui darà regolarità e concretezza alle sue risorse.

 

Il nuovo ruolo di Zaniolo – Praticamente da quando ha esordito tra i professionisti si discute su quale sia la posizione ideale per lui. Questo perché è in grado di saper fare qualsiasi cosa, in maniera spesso devastante. Andando più nello specifico, possiamo dire che la nuova disposizione tattica mette in luce maggiormente la potenza di Zaniolo. Giocando esterno, nel 4-2-3-1, anche se svariava su tutto il fronte, spesso perdeva energie importanti in fase di ripiego, sacrificando le opportunità nella fase offensiva. Questo nuovo modulo, invece, consente a Zaniolo di accendersi maggiormente con progressioni micidiali per vie centrali, che di fatto sono diventate il suo marchio di fabbrica, permettendogli di creare una mole di gioco molto più produttiva per la squadra. Anche dal punto di vista delle palle gol, il 22 ha fatto vedere di sapersi creare più opportunità. Va considerato, infatti, che nonostante le eccellenti giocate prima dell'infortunio, Zaniolo da esterno alto ha realizzato quattro gol – sei con l’Europa League – mentre in questo ultimo rush, in nemmeno un mese, nella nuova posizione, pur giocando spezzoni di partita, ha realizzato due reti e un assist. Numeri che lasciano il tempo che trovano, considerando anche il lungo periodo di stop. Ma è fuori discussione che questo nuovo modo di stare in campo piaccia al giovane, sia per i compiti che gli vengono affidati, sia per la capacità di mangiarsi l’avversario. Dopo tanti confronti, Fonseca ha forse trovato la chiave adeguata per far esplodere in ogni aspetto Zaniolo.

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Juventus-Roma 1-3: Higuain, Kalinic, doppietta Perotti

La Roma chiude il campionato con una vittoria. I giallorossi questa sera hanno espugnato per la prima volta l'Allianz Stadium battendo la Juventus 3 a 1 grazie alla rete di Kalinic e alla doppietta di Diego Perotti. Tre punti ininfluenti per la classifica, ma una vittoria che dà morale alla Roma in vista della sfida di Europa League contro il Siviglia.

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO

95' – Termina il match, la Roma vince 3 a 1!

90' – Cinque minuti di recupero.

90' – Olivieri impegna Fuzato con un destro potente da posizione defilata, buona la risposta dell'estremo difensore brasiliano.

88' – Altro contropiede della squadra giallorossa, Zapppacosta prende il tempo al centrocampo bianconero e si lancia in avanti, pallone per Kluivert che tenta l'extra passper Under, ma il turco perde il tempo della conclusione e l'azione sfuma.

84' – Contropiede della Roma iniziato da Kluivert e condotto da Under, il turco serve un pallone al bacio per Kalinic che calcia in corsa con il destro mancando però di molto lo specchio della porta.

82' – Non si intendono Fuzato e Smalling su un cross dalla sinistra, il pallone rischia di carambolare in rete ma Zappacosta fa buona guardia e allontana il pericolo.

78' – Girata al volo di Higuain dal limite dell'area, pallone a lato. Ultima giocata del numero 21, che lascia il posto a Vrioni.

77' – Under per allarga per Zappacosta, diagonale di prima intenzione dell'ex Chelsea, pallone largo di poco.

75' – Conclusione velleitaria di Muratore dalla distanza, pallone in curva.

73' – Nella Juventus spazio per Olivieri e Pinsoglio al posto di Bernardeschi e Szczesny.

73' – Altro cambio per i giallorossi: dentro Kluivert, fuori Perotti.

71' – Cooling break.

69' – Under prova a sorprendere Szczesny dalla distanza, il polacco con qualche brivido controlla il pallone.

68' – Destro a giro di Perotti un po' telefonato, Szczesny risponde presente.

52' – GOOOOOOL DELLA ROMA! DOPPIETTA DI PEROTTI! Ancora una percussione straordinaria di Nicolò Zaniolo, pallone accarezzato per l'esterno argentino che a tu per tu con Szczesny non sbaglia.

51' – Doppio cambio nella Juve: dentro Ramsey e Demiral, fuori Rabiot e Bonucci.

46' – Inizia la ripresa.

PRIMO TEMPO

45' – Termina il primo tempo: Roma in vantaggio 2 a 1!

43' – GOOOOOOL DELLA ROMA!!! Calafiori steso in area, Perotti dal dischetto non sbaglia!

36' – Annullato il primo gol in Serie A di Calafiori sugli sviluppi di un altro corner; il pallone è infatti uscito subito dopo la battuta.

23' – GOOOL DELLA ROMA! Calcio d'angolo battuto da Perotti dalla sinistra, sul pallone si avvita Kalinic che supera un incolpevole Szczesny.

8' – Intervento fuori tempo di Frabotta su Zaniolo, Rocchi ammonisce solo verbalmente il calciatore bianconero.

6' – Gol della Juventus. Sugli sviluppi del corner, Higuain raccoglie la sponda di Rabiot e da due passi buca Fuzato.

0' – Partiti!

 

 

FORMAZIONI UFFICIALI

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Demiral, Rugani, Frabotta; Rabiot, Muratore, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Zanimacchia.
A disp.: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Wesley, Bonucci, Cuadrado, Coccolo, Bentancur, Olivieri, Vrioni, Ramsey, Vrioni, Peeters.
All. Maurizio Sarri

ROMA (3-4-2-1): Fuzato; Smalling, Ibanez, Fazio; Zappacosta, Villar, Cristante, Calafiori; Zaniolo, Perotti; Kalinic.
A disp.: Pau Lopez, Juan Jesus, Santon, Bruno Peres, Çetin, Kolarov, Diawara, Mkhitaryan, Perez, Pastore, Kluivert, Dzeko. 
All. Paulo Fonseca
 

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Juventus-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

La Roma si prepara all’ultima uscita in questa Serie A. La squadra di Fonseca fa visita alla Juventus, forte del quinto posto già conquistato matematicamente. Lo stesso allenatore portoghese ha ammesso che ci saranno diverse novità nella formazione che affronterà la squadra campione d’Italia.

IL MESSAGGERO (3-4-2-1)
Fuzato; Fazio, Smalling, Ibanez; Zappacosta, Cristante, Villar, Calafiori; Zaniolo, Perotti; Kalinic.

LA GAZZETTA DELLO SPORT (3-4-2-1)
Fuzato; Cetin, Ibanez, Fazio; Zappacosta, Villar, Cristante, Calafiori; Zaniolo, Perotti; Kalinic.

CORRIERE DELLO SPORT (3-4-1-2): Fuzato; Cetin, Ibanez, Fazio; Zappacosta, Villar, Veretout, Calafiori; Zaniolo; Perotti, Kalinic

IL TEMPO (3-4-1-2): Fuzato; Cetin, Ibanez, Fazio; Zappacosta, Villar, Veretout, Calafiori; Zaniolo; Perotti, Kalinic

TUTTOSPORT (3-4-2-1):  Fuzato; Smalling, Ibanez, Fazio;  Zappacosta, Villar, Cristante, Calafiori; Perotti, Zaniolo; Kalinic